Quiz Diritto processuale penale

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A norma del Codice di Procedura penale, il perito nominato dal giudice ha l'obbligo di prestare il suo ufficio? No Sì, se viene preventivamente stabilito il compenso Sì, sempre Sì, salvo che ricorra uno dei motivi di astensione previsti No, salvo che il Giudice non stabilisca diversamente

A norma del Codice di Procedura penale, un minorenne può prestare ufficio di perito? Sì, sempre No, salvo che sia emancipato No, mai Sì, con provvedimento motivato dal giudice Sì, ma solo se fornito di particolare competenza nella specifica disciplina

Il Giudice può disporre operazioni peritali mediche che potrebbero causare sofferenze di non lieve entità? Sì, sempre ma deve essere prevista la sedazione dell'interessato Sì, se il soggetto, in precedenza, si è rifiutato di sottoporsi a esami non ripetibili che avrebbero offerto risultati similari senza causare sofferenze No, salvo che non siano assolutamente necessarie alla prova di un fatto No, mai Sì, ma l'ordinanza deve essere specificamente motivata

Il Pubblico Ministero può disporre l'intercettazione di comunicazioni telefoniche? Sì, previa autorizzazione del Procuratore Capo Sì, ma solo in casi di urgenza, quando vi è fondato motivo di ritenere che dal ritardo possa derivare grave pregiudizio alle indagini No, salvo che sia indispensabile per il prosieguo delle indagini No, mai Sì, sempre

L'intercettazione del flusso di comunicazioni relativo a sistemi informatici o telematici è disciplinata: dal codice di procedura civile dalle norme sulla tutela dei dati personali e della privacy dal codice di procedura penale dalle norme sull'ordinamento giudiziario da leggi speciali

Quale dei seguenti NON è un procedimento speciale previsto dal libro VI del codice di procedura penale? Giudizio abbreviato Applicazione della pena su richiesta delle parti Giudizio direttissimo Procedimento per decreto L'appello

A norma del Codice di Procedura penale, le prove possono essere ammesse: a richiesta di parte o d'ufficio solo d'ufficio se richieste dal Pubblico Ministero solo a richiesta di chi vi abbia interesse a discrezione del Giudice

Nei casi di perquisizione della persona sottoposta alle indagini, il difensore ha diritto di assistere? No, non ha né il diritto di assistere né il diritto di essere avvisato Sì, ma non può fare osservazioni No, ha solo il diritto di essere avvisato Sì, ha il diritto di assistere all'atto, anche se non ha diritto al preavviso Sì, ha sempre il diritto di essere avvisato e di assistere alla perquisizione

L'esercizio dell'azione penale può essere sospeso o interrotto: soltanto previo parere favorevole del procuratore generale presso la corte d'appello mai ogni qual volta il pubblico ministero lo ritenga necessario su richiesta del difensore previo parere del pubblico ministero soltanto nei casi espressamente previsti dalla legge

Il reato di omicidio colposo è di competenza: del giudice delle indagini preliminari del tribunale monocratico del tribunale in composizione collegiale della corte d'assise del giudice di pace

Il reato di tentato omicidio è di competenza: del tribunale collegiale della corte d'assise del tribunale monocratico della Corte d'Assise di appello del tribunale monocratico, salvo talune forme aggravate

Il reato di rapina non aggravata è di competenza: della corte d'assise del tribunale monocratico del tribunale collegiale del giudice di pace del pretore

Si ha connessione di procedimenti se una persona è imputata di più reati commessi con più azioni od omissioni esecutive del medesimo disegno criminoso? Sì, solo se compresi nel medesimo giudizio No Sì No, salvo la contestualità spazio - temporale dei reati No, salvo l'omogeneità dei reati

L'osservanza delle disposizioni concernenti le condizioni di capacità del giudice è sempre prescritta a pena di: nullità inutilizzabilità inefficacia dell'atto incapacità inammissibilità

Quale, tra i seguenti elementi, deve essere contenuto, a pena di nullità, nell'ordinanza che impone il prelievo di capelli dell'indagato? Il nome e le generalità della persona sottoposta alle indagini Il tempo massimo dell'operazione peritale L'indicazione specifica del prelievo o dell'accertamento da effettuare e delle ragioni che lo rendono assolutamente indispensabile per la prova dei fatti L'Autorità a cui rivolgersi per il riesame dell'atto Il nome del perito che effettuerà il prelievo

Come procede, in caso di perquisizione, il Pubblico Ministero? Fa intervenire il difensore nominato, sospendendo l'atto Assegna un difensore d'ufficio alla persona presente, anche se questa è assistita da un difensore di fiducia Chiede alla persona interessata di farsi assistere da un parente Chiede alla persona sottoposta alle indagini, che sia presente, se è assistita da un difensore di fiducia Chiede alla persona sottoposta alle indagini, che sia presente, di nominare quale difensore di fiducia il difensore proposto dall'ufficio

Il consulente di parte nominato dall'indagato può partecipare agli accertamenti tecnici non ripetibili svolti dal consulente del Pubblico Ministero? Sì, ne ha diritto No, mai No, salvo che si proceda per un reato che prevede la pena dell'ergastolo Sì, se avvisato dal PM Sì, salvo che il Pubblico Ministero disponga la secretazione dell'atto

Quando è necessario per l'immediata prosecuzione delle indagini, il Pubblico Ministero: non può comunque procedere all'individuazione di fonti di percezione sensoriale che non siano esseri umani procede all'individuazione di persone, di cose o di quanto altro può essere oggetto di percezione sensoriale procede esclusivamente all'individuazione di persone dispone che sia immediatamente dato avviso all'indagato dell'individuazione fotografica per la scelta delle fotografie da inserire nel registro della Polizia Giudiziaria dispone che la polizia giudiziaria sottoponga l'indagato straniero a rilievi dattiloscopici

Sulla dichiarazione di astensione o ricusazione del perito, il giudice decide: d'ufficio con sentenza con decreto su istanza di parte, con decreto con ordinanza su istanza di parte, con sentenza

Come avviene la nomina del difensore scelto dall'imputato? Con dichiarazione resa all'autorità procedente ovvero consegnata alla stessa dal difensore o trasmessa con raccomandata Esclusivamente con raccomandata consegnata all'autorità competente Esclusivamente con una dichiarazione rilasciata dal difensore stesso Con atto pubblico Con dichiarazione resa alla Polizia Giudiziaria

A norma dell'art. 460 c.p.p., il decreto penale di condanna emesso dal giudice: non comporta la condanna al pagamento delle spese del procedimento né l'applicazione di pene accessorie comporta la condanna al pagamento delle spese del procedimento e l'eventuale applicazione di pene accessorie comporta la condanna al pagamento delle spese del procedimento, ma non l'applicazione di pene accessorie può prevedere l'applicazione di pene accessorie, ma non la condanna al pagamento delle spese del procedimento deve prevedere l'estinzione del reato dopo cinque anni dall'emissione

Il consulente tecnico del Pubblico Ministero in un procedimento può assumere l'incarico di perito del Tribunale in un procedimento connesso? Sì, non vi sono preclusioni Sì, purché gli incarichi non si svolgano contemporaneamente No, è un caso di incompatibilità No, salvo autorizzazione del Presidente del Tribunale No, salvo specifica richiesta del giudice

La Polizia Giudiziaria può, di propria iniziativa, ricercare fonti di prova? Sì, ma solo nei casi di urgenza e necessità No, quando la notizia di reato è iscritta nel registro e vi è un Pubblico Ministero che procede, la Polizia Giudiziaria agisce sempre su delega del Pubblico Ministero Sì, se specificamente autorizzata dal Pubblico Ministero Sì, senza la necessità della delega del Pubblico Ministero No, salvo il caso di flagranza di reato

Si ha connessione di procedimenti se una persona è imputata di più reati commessi con una sola azione od omissione? No Sì No, salvo la contestualità spazio -temporale dei reati No, salvo l'omogeneità dei reati Sì, ma solo se ledono lo stesso interesse giuridico

La decisione della corte di cassazione sulla giurisdizione è vincolante nel corso del processo? No Sì, sempre No, salvo che sul caso si sia pronunciata a sezioni unite Sì, ma solo per il giudice di primo grado Sì, salvo che risultino nuovi fatti che comportino una diversa definizione giuridica atta a modificare la giurisdizione

Si ha connessione di procedimenti se più persone con condotte indipendenti hanno determinato l'evento? No, ma possono essere giudicate dallo stesso giudice di primo grado No Sì Sì, in caso di reato punibile con l'ergastolo Sì, solo in caso di concorso necessario

Se dei reati per cui si procede gli uni sono stati eseguiti per occultare gli altri, si configura: un collegamento fra le indagini il concorso nel reato una circostanza aggravante una circostanza attenuante una connessione tra i procedimenti

Opera la connessione tra procedimenti per i reati commessi quando l'imputato era minorenne e procedimenti per reati commessi quando era maggiorenne? No, salvo che sia interesse dell'imputato farsi giudicare dal tribunale ordinario No Sì, su richiesta del pubblico ministero Sì Sì, su richiesta dell'imputato

Quali effetti produce l'ordinanza con la quale il giudice per le indagini preliminari riconosce la propria incompetenza? Produce effetto su qualsiasi provvedimento Il pubblico ministero non può svolgere alcun atto di indagine Il pubblico ministero al quale sono restituiti gli atti può svolgere solo le attività indicate dal giudice Il pubblico ministero deve sollevare un conflitto di competenza innanzi alla corte di cassazione Produce effetto limitatamente al provvedimento richiesto

Se il reato appartiene alla cognizione di un giudice di competenza inferiore, l'incompetenza: è eccepita dalle parti o rilevata dal giudice in ogni stato e grado del procedimento è eccepita solo dalle parti entro la fase delle questioni preliminari al dibattimento è eccepita dalle parti o rilevata dal giudice entro la chiusura del dibattimento di primo grado non è rilevabile è eccepita dalle parti o rilevata dal giudice entro la fase delle questioni preliminari al dibattimento

Se riconosce che il giudice di primo grado era incompetente per materia, in quanto il reato apparteneva alla competenza di un giudice superiore, il giudice dell'appello: pronuncia sentenza di assoluzione ordina la rinnovazione di tutte le prove al giudice di primo grado competente ordina la rinnovazione dell'istruzione dibattimentale pronuncia la sentenza di annullamento e ordina la trasmissione degli atti al giudice di primo grado competente annulla la sentenza e trasmette gli atti al pubblico ministero

Se nell'udienza preliminare il giudice ritiene che per il reato deve procedersi con citazione diretta a giudizio: pronuncia sentenza con la quale trasmette gli atti al pubblico ministero per l'emissione del decreto di citazione emette decreto di citazione diretta a giudizio prosegue l'udienza preliminare con l'accordo delle parti, ed in caso contrario, rimette gli atti al pubblico ministero pronuncia ordinanza di trasmissione degli atti al pubblico ministero per l'emissione del decreto di citazione prosegue l'udienza preliminare ed emette i provvedimenti tipici

Le prove assunte con l'inosservanza delle disposizioni sulla composizione collegiale o monocratica del tribunale sono: inammissibili valide inutilizzabili nulle inefficaci, salvo l'accordo delle parti sulla loro utilizzabilità

Il giudice che nel corso delle indagini preliminari ha provveduto all'assunzione di un incidente probatorio può assumere funzioni di giudice dell'udienza preliminare? Sì, previa autorizzazione del presidente del tribunale No No, salvo che non vi sia altro giudice delle indagini preliminari disponibile Sì, con il consenso dell'imputato Sì

Il giudice che nel corso delle indagini preliminari ha adottato un provvedimento relativo ai permessi di colloquio può assumere funzioni di giudice dell'udienza preliminare? No, solo in caso di rigetto del permesso Sì Sì, con il consenso dell'imputato No Sì, previa autorizzazione del presidente del tribunale

A chi è presentata la richiesta di trasmissione degli atti al pubblico ministero presso il giudice ritenuto competente? Al tribunale del riesame Al procuratore generale presso la Corte d'Appello Al giudice per le indagini preliminari Al pubblico ministero che procede Al giudice del dibattimento o al procuratore generale presso la Corte d'Appello

Il pubblico ministero può esercitare l'azione penale con la citazione diretta a giudizio? Sì, sempre No, mai Sì, nei casi previsti dalla legge solo per i reati contravvenzionali No, salvo per i giudizi innanzi al giudice di pace Sì, nei casi previsti dalla legge per i reati di competenza del tribunale monocratico

Il procuratore generale presso la Corte d'Appello dispone l'avocazione delle indagini preliminari: quando, in conseguenza della inattività del magistrato, viene scarcerato chi era sottoposto a misura cautelare quando, in conseguenza della assenza del magistrato designato, non è possibile provvedere alla sua tempestiva sostituzione quando il Pubblico Ministero non si astiene quando in conseguenza dell'astensione o della incompatibilità del magistrato designato, non è possibile provvedere alla sua tempestiva sostituzione quando ritiene che le indagini preliminari non sono state approfondite ledendo i diritti delle parti

Quando il contrasto negativo tra pubblici ministeri riguarda il reato di associazione per delinquere a scopo di associazione mafiosa, il procuratore generale presso la Corte di Cassazione provvede: sentito il procuratore nazionale antimafia sentiti i pubblici ministeri in contrasto immediatamente sentite le parti ad avocare a sé il procedimento

Assume la qualità di imputato, tra l'altro: la persona nei cui confronti il pubblico ministero chiede il rinvio a giudizio colui nei cui confronti è stata disposta una misura cautelare colui nei cui confronti sono svolte le indagini la persona identificata dalla polizia giudiziaria la persona che è informata dei fatti per cui si procede

Chi è legittimato a impugnare con il ricorso per cassazione contro l'ordinanza di sospensione del procedimento per incapacità dell'imputato? Solo il pubblico ministero Il curatore speciale dell'imputato e i familiari dello stesso Il pubblico ministero, l'imputato, il suo difensore, nonché il curatore speciale dell'imputato Solo il curatore speciale dell'imputato Solo l'imputato, il suo difensore e il pubblico ministero

Il consenso della persona offesa all'intervento degli enti e associazioni rappresentativi di interessi lesi dal reato deve risultare: nella nomina del difensore anche oralmente solo da atto pubblico solo da scrittura privata autenticata da atto pubblico o scrittura privata autenticata

La persona danneggiata dal reato: può costituirsi in qualsiasi stato e grado del procedimento può costituirsi parte civile subito dopo l'accertamento sulla regolare costituzione delle parti in dibattimento, purché si sia già costituita nel corso dell'udienza preliminare può costituirsi parte civile fino a che non siano compiuti gli adempimenti per l'accertamento sulla regolare costituzione delle parti in dibattimento può costituirsi parte civile solo dopo l'accertamento della regolare costituzione delle parti in dibattimento può costituirsi parte civile subito dopo l'accertamento sulla regolare costituzione delle parti in dibattimento solo quando sia stata esclusa nel corso dell'udienza preliminare

Se il responsabile civile è stato escluso, può la parte civile esercitare l'azione davanti al giudice civile per il medesimo fatto? No, la parte civile non può esercitare l'azione davanti al giudice civile per il medesimo fatto Sì, sempre Sì, escluso il caso in cui il responsabile civile sia stato escluso su richiesta della parte civile Sì, escluso il caso in cui il responsabile civile sia stato escluso su richiesta della Pubblico Ministero Sì, tranne il caso in cui il responsabile civile sia stato escluso su richiesta dell'imputato

Il difensore può chiedere notizie utili alle indagini difensive? Sì, ma solo se vi è il consenso del pubblico ministero No, salvo che si tratti di reati per cui è stabilita una pena massima superiore a dieci anni di reclusione Sì, attraverso un colloquio non documentato No, in nessun caso Sì, ma il colloquio deve sempre essere documentato

La persona arrestata in flagranza ha diritto di conferire con il difensore: dopo ventiquattro ore dopo dodici ore subito dopo l'arresto non appena interviene l'autorizzazione del giudice immediatamente dopo l'udienza di convalida dell'arresto

Nel corso delle indagini preliminari, il diritto di conferire con il difensore da parte dell'arrestato può essere dilazionato: dal giudice su richiesta del pubblico ministero con decreto motivato, per un tempo non superiore a cinque giorni dal pubblico ministero per un tempo non superiore a quarantotto ore dal pubblico ministero fino al momento in cui l'arrestato è posto a disposizione del giudice dal pubblico ministero fino al momento in cui l'arrestato è posto a disposizione del giudice e previa autorizzazione di quest'ultimo dalla Polizia Penitenziaria fino all'autorizzazione del Giudice

Nel corso delle indagini preliminari, può il difensore presentare al pubblico ministero gli elementi di prova a favore del proprio assistito? No, può presentarli solo al giudice Sì Sì, ma deve chiedere l'autorizzazione al giudice Sì, ma solo se si tratta di prova contraria a quella acquisita dal pubblico ministero No

Può il difensore nello svolgimento della propria attività investigativa accedere a luoghi di abitazione e loro pertinenze? No, salvo che sia necessario accertare le tracce o gli altri effetti materiali del reato Sì, sempre Sì, in presenza della polizia giudiziaria No, la legge lo esclude espressamente senza eccezione Sì, se vi è il fondato sospetto di rinvenire tracce favorevoli all'imputato

Il difensore della persona civilmente obbligata per la pena pecuniaria è nominato: con procura speciale conferita solo con atto pubblico con procura speciale conferita con atto pubblico o scrittura privata autenticata dal difensore o da altra persona abilitata anche oralmente con procura ordinaria conferita con atto scritto con decreto del giudice delle indagini preliminari

La documentazione di atti di investigazione difensiva irripetibili compiuti dal difensore confluiscono: nel fascicolo per il dibattimento nel fascicolo per il dibattimento con il consenso del pubblico ministero nel fascicolo degli atti di indagine nel fascicolo del pubblico ministero nel fascicolo del difensore

È consentita l'intercettazione di conversazioni o comunicazioni del difensore con il proprio assistito in relazione al procedimento? Solo previa autorizzazione del Consiglio dell'ordine Solo previa autorizzazione del giudice per le indagini preliminari Solo previa autorizzazione del pubblico ministero No Sì, sempre

La violazione del divieto di pubblicazione degli atti coperti da segreto a norma dell'art. 114 c.p.p. costituisce: solo un illecito penale salve le sanzioni previste dalla legge penale, un illecito disciplinare quando il fatto è commesso da impiegati dello Stato o di altri enti pubblici ovvero da persone esercenti una professione per la quale è richiesta una speciale abilitazione dello Stato solo un illecito disciplinare per i pubblici ufficiali o gli incaricati di un pubblico servizio salve le sanzioni previste dalla legge penale, un illecito disciplinare solo quando il fatto è commesso da persone esercenti una professione per la quale è richiesta una speciale abilitazione dello Stato salve le sanzioni previste dalla legge penale, un illecito penale solo quando il fatto è commesso da impiegati del ministero della Giustizia

Il ministro dell'Interno può ottenere dall'autorità giudiziaria competente copie di atti di procedimenti penali e informazioni scritte sul loro contenuto? Sì, se tali informazioni sono ritenute indispensabili per la prevenzione dei delitti per i quali è obbligatorio l'arresto in flagranza Sì, ma solo previo parere favorevole del procuratore generale presso la corte d'appello Sì, se tali informazioni sono ritenute indispensabili per lo svolgimento delle attività connesse alle esigenze del Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica Sì, se tali informazioni sono ritenute indispensabili per la prevenzione dei delitti per i quali non è obbligatorio l'arresto in flagranza No

Il verbale, oltre a menzionare in particolare il luogo, l'anno, il mese e il giorno deve contenere: solo le generalità delle persone intervenute le generalità delle persone intervenute e le cause, se conosciute, della eventuale mancata presenza di chi sarebbe dovuto intervenire, la descrizione di quanto l'ausiliario ha fatto o constatato o di quanto è avvenuto in sua presenza, nonché le dichiarazioni ricevute solo la dichiarazione di quanto avvenuto in presenza dell'ausiliario solo le dichiarazioni ricevute solo la descrizione di quanto l'ausiliario ha fatto o constatato o di quanto è avvenuto in sua presenza

Il verbale è nullo: se vi è incertezza assoluta sulle persone intervenute o se manca la sottoscrizione del pubblico ufficiale che lo ha redatto solo se non è sottoscritto dai difensori solo se vi è incertezza assoluta sulle persone intervenute solo se non è sottoscritto dalle persone intervenute solo se non è sottoscritto dal pubblico ufficiale

Sulla dichiarazione di astensione dell'interprete il giudice decide: con ordinanza con decreto motivato con sentenza con decreto anche non motivato con ordinanza o con decreto

Le notificazioni degli atti possono essere eseguite: solo dagli ufficiali giudiziari o da chi ne esercita le funzioni, dalla polizia giudiziaria e dai cancellieri solo dagli ufficiali giudiziari e dalla polizia giudiziaria dagli ufficiali giudiziari o da chi ne esercita le funzioni solo dalla polizia penitenziaria solo dagli ufficiali giudiziari

La notifica all'imputato detenuto deve avvenire: solo mediante consegna al difensore solo mediante consegna al prossimo congiunto solo mediante consegna di copia nel luogo di residenza del detenuto innanzitutto nel luogo di detenzione mediante consegna di copia alla persona solo mediante consegna di copia al direttore dell'istituto

Qualora la prima notificazione all'imputato non detenuto non sia possibile mediante consegna di copia alla persona, copia dell'atto deve essere consegnato: solo nelle mani della persona convivente anche temporaneamente nelle mani della persona che conviva con lui anche temporaneamente, o in mancanza al portiere o a chi ne fa le veci solo nelle mani del portiere nelle mani di qualsiasi prossimo congiunto anche se non convivente nelle mani della persona offesa dal reato

Le nullità definite assolute da specifiche disposizioni di legge: sono sanabili e sono rilevabili solo nel giudizio di primo grado sono sanabili e rilevabili anche d'ufficio sono insanabili e sono rilevate su eccezione di parte sono insanabili e sono rilevate d'ufficio in ogni stato e grado del procedimento sono sanabili e rilevabili in ogni stato e grado del procedimento

L'ispezione delle persone è disposta: solo a seguito della perquisizione quando occorre accertare le tracce o gli altri effetti materiali del reato per eseguire l'arresto dell'imputato per individuare le cose pertinenti al reato solo con il consenso dell'interessato alla perquisizione

L'ispezione di un luogo è disposta: solo a seguito della perquisizione per individuare le cose pertinenti al reato quando occorre accertare le tracce o gli altri effetti materiali del reato con sentenza con ordinanza

Con che tipo di provvedimento è disposta la ispezione personale? La legge non precisa una forma particolare Con ordinanza anche non motivata Con decreto motivato Con ordinanza motivata Con decreto anche non motivato

Con che tipo di provvedimento è disposta l'ispezione locale? Con ordinanza Con decreto anche non motivato con ingiunzione Con decreto motivato Con sentenza

Il sequestro probatorio ha ad oggetto: solo le cose pertinenti al reato solo il corpo del reato il corpo del reato e le cose pertinenti al reato gli effetti materiali del reato solo i frutti del reato

Con che tipo di provvedimento è disposto il sequestro probatorio? Con verbale Con decreto motivato Con sentenza Con decreto anche non motivato Con ordinanza

Chi dispone il sequestro probatorio? Solo il giudice del dibattimento Solo il pubblico ministero Solo il giudice dell'udienza preliminare L'autorità giudiziaria Solo il giudice per le indagini preliminari

È consentita l'intercettazione di conversazioni o comunicazioni nel procedimento per reato di molestia? Sì, ma solo se per commettere il reato non è stato utilizzato il telefono Sì, se il reato è commesso da un pubblico ufficiale Sì, se per commettere il reato è stato utilizzato il telefono No, mai Sì, sempre

Contro l'ordinanza di sequestro conservativo chi può proporre richiesta di riesame? Solo il civilmente obbligato per la pena pecuniaria Solo l'imputato Solo l'imputato o il suo difensore Solo il pubblico ministero Chiunque vi abbia interesse

Chi dirige le indagini preliminari in base al Codice di procedura penale? Il giudice dell'udienza preliminare La polizia giudiziaria Il pubblico ministero Il giudice per le indagini preliminari Gli ufficiali di polizia giudiziaria

Il Pubblico Ministero prende notizia dei reati: di propria iniziativa e ricevendo le notizie di reato solo previa trasmissione della denuncia o della querela solo di propria iniziativa solo su segnalazione del ministero della Giustizia solo su segnalazione della polizia giudiziaria

Se, nel corso di un procedimento amministrativo, emerge un fatto nel quale si può configurare un reato: l'autorità che procede redige e trasmette senza ritardo la denuncia al giudice penale competente l'autorità che procede redige e trasmette senza ritardo la denuncia al Pubblico Ministero in qualsiasi caso l'autorità che procede redige e trasmette senza ritardo la denuncia al giudice penale competente, purché si tratti di un reato perseguibile d'ufficio l'autorità che procede redige e trasmette senza ritardo la denuncia al Pubblico Ministero, purché si tratti di un reato perseguibile d'ufficio l'autorità che procede redige e trasmette senza ritardo la denuncia al ministero della Giustizia, purché si tratti di un reato perseguibile d'ufficio

Se, nel corso di un procedimento civile, emerge un fatto nel quale si può configurare un reato: l'autorità che procede redige e trasmette senza ritardo la denuncia al Pubblico Ministero, purché si tratti di un reato perseguibile d'ufficio l'autorità che procede redige e trasmette senza ritardo la denuncia alla polizia giudiziaria l'autorità che procede redige e trasmette senza ritardo la denuncia al Pubblico Ministero in ogni caso l'autorità che procede redige e trasmette senza ritardo la denuncia al giudice penale competente l'autorità che procede redige e trasmette senza ritardo la denuncia al ministero della Giustizia, purché si tratti di un reato perseguibile d'ufficio

L'arresto può essere eseguito da privati cittadini? Sì, in tutti i casi di cui all'art. 381 c.p.p Sì, sempre Sì, nei casi di cui all'art. 380 c.p.p. anche quando si tratta di delitto non perseguibile d'ufficio Sì, nei casi di cui all'art. 380 c.p.p. quando si tratta di delitto perseguibile d'ufficio No, mai

Salvo quanto previsto dall'art. 389 c.p.p., la polizia giudiziaria trasmette il verbale del fermo di indiziato di delitto al pubblico ministero: entro 18 ore salvo che il giudice autorizzi una dilazione maggiore entro 24 ore dal fermo, salvo che il pubblico ministero autorizzi una dilazione maggiore entro 12 ore dal fermo, salvo che il pubblico ministero autorizzi una dilazione maggiore entro 36 ore, salvo che il giudice autorizzi una dilazione maggiore entro 48 ore dal fermo, salvo che il pubblico ministero autorizzi una dilazione maggiore

Quando il pubblico ministero chiede il giudizio immediato? Quando la prova appare evidente e l'indagato è stato interrogato sui fatti dai quali emerge l'evidenza della prova Quando l'imputato è stato arrestato in flagranza di reato Quando si tratti di persona irreperibile Quando vi è concreto pericolo di fuga dell'imputato Quando vi è un reale pericolo di inquinamento delle prove da parte dell'imputato

La persona civilmente obbligata per la pena pecuniaria è citata per l'udienza preliminare o per il giudizio: solo a richiesta del difensore dell'imputato solo a richiesta del Pubblico Ministero solo a richiesta dell'imputato e della parte civile a richiesta del Pubblico Ministero o dell'imputato d'ufficio dal giudice

La nomina del difensore di fiducia della persona arrestata, finché la stessa non vi ha provveduto, può essere fatta: dall'autorità giudiziaria procedente dal Pubblico Ministero da un prossimo congiunto da sindaco del Comune di residenza dalla polizia giudiziaria

L'imputato: ha diritto a nominare un secondo difensore di fiducia solo qualora il primo abbia rinunciato alla difesa non può mai nominare più di un difensore di fiducia può nominare non più di tre difensori di fiducia ha diritto di nominare non più di due difensori di fiducia deve sempre nominare almeno due difensori di fiducia

Il difensore d'ufficio: non ha l'obbligo di prestare il patrocinio se adduce un giustificato motivo ha l'obbligo di prestare il patrocinio e può essere sostituito solo per giustificato motivo ha l'obbligo di prestare il patrocinio ma può essere sostituito previo parere favorevole del pubblico ministero ha l'obbligo di prestare il proprio patrocinio ma deve essere sostituito al più presto da un difensore di fiducia non ha l'obbligo di prestare il patrocinio e può essere sostituito in qualsiasi momento

La giurisdizione penale è esercitata dai giudici previsti: dai regolamenti dalle leggi amministrative dalle leggi costituzionali dal codice penale dalle leggi di ordinamento giudiziario

Il codice di procedura penale consente l'esame del pubblico ministero durante il dibattimento? Sì ma solo se il giudice lo autorizza perché assolutamente necessario Sì, l'esame del pubblico ministero è consentito come è consentito l'esame delle altre parti (se ne hanno fatto richiesta o via abbiano consentito) No, mai Sì, ma solo se il pubblico ministero vi acconsenta Sì, ma solo se cessato dalla carica

La cognizione del giudice penale riguarda: solo le questioni penali solo le questioni civili ogni questione da cui dipende la decisione, salvo che sia diversamente stabilito solo le questioni penali e civili, con esclusione di quelle amministrative solo la ricostruzione del fatto di reato

Nel medesimo procedimento, il pubblico ministero può assumere l'ufficio di testimone? No, in nessun caso Si, sempre Sì, ma solo con il suo consenso Sì, ma solo durante la fase del dibattimento Sì, ma solo se vi è l'autorizzazione del giudice

Può essere acquisita la perizia per stabilire, in genere, le qualità psichiche indipendenti da cause patologiche? No, mai Sì, previa richiesta al giudice Sì, sempre No, salvo quanto previsto ai fini dell'esecuzione della pena o della misura di sicurezza Sì, ma solo ai fini della dichiarazione dell'abitualità o professionalità nel reato o della tendenza a delinquere

Concluse le formalità di conferimento dell'incarico, il perito: risponde ai quesiti entro sessanta giorni risponde ai quesiti entro novanta giorni risponde immediatamente ai quesiti, salvo che per la complessità di questi gli sia concesso un termine risponde ai quesiti entro la chiusura del dibattimento risponde ai quesiti entro trenta giorni

A norma del codice di procedura penale, se l'ispezione personale è eseguita per mezzo di un medico, l'autorità giudiziaria: non può assistere alle operazioni può astenersi dall'assistere alle operazioni può astenersi dall'assistere alle operazioni soltanto per gravi motivi deve astenersi dall'assistere alle operazioni non può astenersi dall'assistere alle operazioni

La persona alla quale le cose sono state sequestrate, può proporre richiesta di riesame avverso il decreto di sequestro probatorio? Sì, ma solo se la cosa non è una prova Sì, ma solo per ragioni di legittimità No, salvo che sia anche imputato No, non è legittimata ad impugnare Sì, anche nel merito

I limiti di ammissibilità delle intercettazioni telefoniche sono disciplinati: dal codice di procedura civile dal codice di procedura penale dal regolamento di pubblica sicurezza dal codice penale da leggi speciali

Nei procedimenti relativi ai reati di abuso di informazioni privilegiate e manipolazione del mercato, l'intercettazione di conversazioni o comunicazioni telefoniche e di altre forme di telecomunicazione: non è mai consentita, neppure attraverso l'intercettazione di immagini mediante riprese visive è vietata, mentre è consentita l'intercettazione di immagini mediante riprese visive è consentita, così come l'intercettazione del flusso di comunicazioni relativo a sistemi informatici è ammessa solo su richiesta motivata della CONSOB è ammessa solo se il reato è aggravato

I risultati delle intercettazioni eseguite in violazione delle disposizioni normative: non possono essere utilizzati sono utilizzabili in tribunale, ma non durante le indagini preliminari sono utilizzabili solo in caso di reati tributari sono utilizzabili solo durante le indagini preliminari sono utilizzabili ai fini della prosecuzione delle indagini, ma non possono essere utilizzate nel giudizio

Se vi è pericolo di inquinamento delle prove, il giudice può disporre una misura cautelare? Sì, può No, dal momento che la misura cautelare può essere disposta solo quando vi è pericolo di fuga dell'imputato No, dal momento che la misura cautelare può essere disposta solo quando per specifiche modalità e circostanze del fatto e per la personalità della persona sottoposta alle indagini o dell'imputato, sussista il concreto pericolo che questi commetta gravi delitti con uso di armi o altri mezzi di violenza No, è un adempimento del pubblico ministero Sì, ma solo se vi è contestuale pericolo di fuga dell'imputato

Non è una misura cautelare interdittiva: il divieto di espatrio la sospensione dall'esercizio della responsabilità genitoriale la sospensione dall'esercizio di un pubblico ufficio il divieto temporaneo di esercitare determinate attività professionali la sospensione dall'esercizio di un pubblico servizio

Se il giudice impone all'imputato di non allontanarsi da un luogo pubblico di cura o assistenza, il provvedimento prende il nome di: arresti domiciliari custodia cautelare obbligo di dimora divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa divieto e obbligo di dimora

Non è una misura cautelare coercitiva: la sospensione dall'esercizio della responsabilità genitoriale il divieto di espatrio l'allontanamento dalla casa familiare la custodia cautelare in carcere il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa

Il codice di procedura penale consente l'attenuazione delle misure interdittive? Il codice non prevede nulla in merito, perché l'attenuazione di simili misure è materialmente impossibile Sì, ma il giudice può solo, qualora la misura non appaia più proporzionata all'entità del fatto o alla sanzione che si ritiene possa essere irrogata, disporne l'applicazione con modalità meno gravose Sì, il giudice può, qualora la misura non appaia più proporzionata all'entità del fatto o alla sanzione che si ritiene possa essere irrogata, sostituire la misura con un'altra meno grave ovvero disporne l'applicazione con modalità meno gravose Sì, il giudice può in qualunque momento disporre la sostituzione della misura quando lo ritenga opportuno No, non è consentita

Se risultano attenuate le esigenze cautelari che hanno portato all'applicazione di misure cautelari: il giudice revoca immediatamente la misura il giudice sostituisce la misura applicata con un'altra meno grave ovvero ne dispone l'applicazione con modalità meno gravose il pubblico ministero può sostituire la misura con un'altra meno grave il pubblico ministero dispone l'applicazione della misura con modalità meno gravose il giudice, con il consenso del pubblico ministero, ha facoltà di sostituire la misura applicata con un'altra meno grave ovvero di disporne l'applicazione con modalità meno gravose

È ammessa la revoca delle misure coercitive? Sì, esse sono immediatamente revocate quando ne è fatta richiesta dal pubblico ministero Sì, esse sono immediatamente revocate quando risultino mancanti, anche per fatti sopravvenuti, le condizioni di applicabilità o le esigenze cautelari Sì, esse sono immediatamente revocate quando l'imputato sia dichiarato latitante No, è ammessa la revoca delle sole misure interdittive Sì, esse sono immediatamente revocate quando risultino mancanti, anche per fatti sopravvenuti, le condizioni di applicabilità o, se vi è il consenso della persona offesa dal reato, le esigenze cautelari

Nel corso delle indagini preliminari il pubblico ministero può chiedere il sequestro preventivo? Sì; e in particolari situazioni di urgenza lo può anche disporre Sì, ma solo in caso di reati espressamente previsti Nel corso delle indagini preliminari, il sequestro è sempre disposto, con decreto motivato, dal pubblico ministero No, non è prevista tale possibilità Lo può sempre richiedere, ma mai disporre

Le condizioni di capacità del giudice penale e il numero dei giudici necessari per costituire il collegio sono stabiliti: dai decreti del ministro della Giustizia dal Codice di procedura penale dal Codice penale dalla Costituzione dalle leggi di ordinamento giudiziario

La querela è presentata: dal pubblico ministero dalla persona offesa dal reato dal pubblico ufficiale o dall'incaricato di un pubblico servizio da chiunque abbia notizia di un reato dal danneggiato dal reato

Il codice di procedura penale attribuisce all'indagato la facoltà di rilasciare dichiarazioni spontanee al Pubblico Ministero? No, mai Sì, sempre Sì, ma solo previo autorizzazione del giudice delle indagini preliminari Si, ma solo in presenza della polizia giudiziaria Sì, ma solo prima dell'apertura del dibattimento

Il pubblico ministero chiede l'archiviazione per infondatezza della notizia di reato ai sensi dell'art. 408 c.p.p.: quando l'imputato è minorenne solo quando il reato è estinto per prescrizione quando gli elementi acquisiti nelle indagini preliminari non sono idonei a sostenere l'accusa in giudizio ai sensi dell'art. 125 disp. att. c.p.p solo quando il fatto non sussiste solo quando il fatto non è previsto dalla legge come reato

Quali sono le misure alternative che evitano la permanenza negli istituti penitenziari? La detenzione domiciliare e la liberazione anticipata L'affidamento in prova al servizio sociale e la semilibertà La detenzione domiciliare e la semilibertà La detenzione domiciliare e la sospensione condizionale della pena L'affidamento in prova al servizio sociale e la detenzione domiciliare

L'imputato può rendere dichiarazioni spontanee: solo prima del compimento delle operazioni di cui agli artt. 421 e 422 del codice di procedura penale solo nell'udienza preliminare in ogni stato del dibattimento solo prima che inizi l'assunzione delle prove solo immediatamente dopo l'apertura del dibattimento

I magistrati della procura della Repubblica presso il tribunale esercitano la funzione di pubblico ministero: nei giudizi di esecuzione nelle indagini preliminari e nei procedimenti di primo grado solo nelle indagini preliminari nei giudizi di impugnazione nei procedimenti di secondo grado

Le funzioni di polizia giudiziaria sono svolte: anche di propria iniziativa dagli ufficiali e dagli agenti di polizia giudiziaria dagli ufficiali e dagli agenti di polizia giudiziaria solo su delega dell'autorità giudiziaria solo dagli agenti di polizia giudiziaria previa delega dell'autorità giudiziaria solo dagli ufficiali di polizia giudiziaria previa delega dell'autorità giudiziaria dagli ufficiali e dagli agenti di polizia giudiziaria solo su delega o direttiva del pubblico ministero

I diritti e le garanzie dell'imputato si estendono alla persona sottoposta alle indagini preliminari? Unicamente quando si procede per delitti contro la persona Sì, sempre Sì, ma solo nei casi espressamente stabiliti Sì, salvo che sia diversamente stabilito No, mai

In ogni stato e grado del procedimento, quando vi è ragione di ritenere che l'imputato sia minorenne, l'autorità giudiziaria: trasmette gli atti al procuratore della Repubblica presso il Tribunale dei minori trasmette gli atti al presidente del Tribunale ordinario per gli ulteriori adempimenti trasmette gli atti al procuratore generale della Repubblica presso la Corte di cassazione per gli ulteriori adempimenti trasmette gli atti al procuratore della Repubblica presso il Tribunale ordinario per gli ulteriori adempimenti ordina una perizia ai sensi dell'art. 224-bis del Codice di procedura penale

Il giudice che nel corso delle indagini preliminari ha adottato il provvedimento di restituzione nel termine può assumere funzioni di giudice dell'udienza preliminare? No Sì, con il consenso dell'imputato No, salvo che il provvedimento sia a favore dell'imputato Sì Sì, previa autorizzazione del Presidente del tribunale

Assume la qualità di imputato: la persona nei cui confronti il pubblico ministero notifica l'avviso di conclusione delle indagini preliminari la persona che subisce una misura cautelare personale la persona nei cui confronti il giudice per le indagini preliminari emette decreto penale di condanna la persona nei cui confronti il pubblico ministero chiede l'emissione del decreto penale di condanna la persona che propone opposizione avverso il decreto penale di condanna

La polizia giudiziaria può deporre sul contenuto delle dichiarazioni verbalizzate e acquisite dalla persona informata sui fatti? No, salvo il caso in cui l'imputato si avvalga della facoltà di non rispondere durante il proprio esame No Sì, se autorizzata dal giudice Sì, se autorizzata dal pubblico ministero Sì, se autorizzata dall'imputato

I testimoni possono essere esaminati su fatti appresi da persone tenute al segreto professionale? No, mai Sì, se autorizzati dal ministro della Giustizia Sì, se autorizzati dal giudice No, salvo che le predette persone abbiano già deposto sugli stessi fatti o li abbiano in altro modo divulgati Sì, sempre

Se il testimone non è in grado di indicare la persona o la fonte da cui ha appreso la notizia dei fatti oggetto dell'esame, la testimonianza è: valida inammissibile inutilizzabile soggetta a valutazione del giudice sulla attendibilità nulla

Le dichiarazioni rese da persona imputata di un reato collegato a quello per cui si procede, possono fondare una valutazione della prova? No, mai Sì, ma solo su accordo delle parti No, a meno che sia l'unico elemento di prova No, salvo che il testimone abbia assunto l'impegno a dire il vero Sì, unitamente agli altri elementi di prova che ne confermino l'attendibilità

Possono essere assunti come testimoni i coimputati del medesimo reato? No, salvo che nei loro confronti sia stata pronunciata sentenza irrevocabile di proscioglimento, di condanna o di applicazione della pena ai sensi dell'art. 444 c.p.p. No, mai Sì, prima del passaggio in giudicato della sentenza di condanna o di proscioglimento Sì, sempre Sì, su accordo delle parti

L'esame testimoniale di persona infraquattordicenne è condotto: dal presidente del collegio su domande e contestazioni delle parti dallo psicologo nominato ausiliario del pubblico ministero sempre dal pubblico ministero o dal difensore che ha chiesto l'esame testimoniale solo dal pubblico ministero solo dal difensore delle parti

Le domande che tendono a suggerire le risposte: sono vietate nell'esame condotto dalla parte che ha chiesto la citazione del testimone e da quella che ha un interesse comune sono ammesse nell'esame condotto dalla parte che ha chiesto la citazione del testimone e da quella che ha un interesse comune sono ammesse se lo richiede il pubblico ministero sono ammesse a discrezione del giudice sono sempre ammesse

Durante l'esame testimoniale, il presidente: non può mai intervenire può intervenire solo per assicurare la genuinità delle risposte interviene, anche d'ufficio per assicurare tra l'altro la pertinenza delle domande interviene solo su richiesta del pubblico ministero interviene, solo su istanza motivata di parte, per assicurare la pertinenza delle domande

Ogni misura cautelare deve essere proporzionata: all'entità del fatto e alla sanzione che sia stata o si ritiene possa essere irrogata al fatto e alla personalità dell'indagato alla sola gravità del fatto alla sola sanzione che sia stata irrogata alla sola sanzione che sia stata o si ritiene possa essere irrogata

In quale fase il Pubblico Ministero può chiedere il sequestro conservativo? Nella fase delle indagini preliminari In ogni stato e grado del processo di merito Solo nel giudizio di appello Solo nel giudizio di legittimità Solo nella fase dibattimentale

Può essere applicata una misura cautelare se sussiste una causa di estinzione della pena che si ritiene possa essere irrogata? Sì, salvo che la pena sia stata condonata No Sì Sì, salvo che la pena sia stata oggetto di amnistia No, solo per gli imputati minorenni

Con il provvedimento di sospensione dall'esercizio di un pubblico ufficio: il giudice sospende i doveri sociali come ad esempio la potestà genitoriale il giudice interdice temporaneamente all'imputato, in tutto o in parte, i diritti civili il giudice interdice temporaneamente all'imputato, in tutto o in parte, le attività ad esso inerenti il giudice interdice a tempo indeterminato all'imputato le attività ad esso inerenti il giudice interdice temporaneamente all'imputato di svolgere qualsiasi attività lavorativa

Il giudice prima di provvedere in ordine alla revoca delle misure coercitive: può sentire, se lo ritiene necessario, il pubblico ministero ha la facoltà di interpellare informalmente il pubblico ministero non deve sentire il pubblico ministero di ufficio o su richiesta dell'imputato deve sentire il pubblico ministero solo su richiesta dell'imputato deve sentire il pubblico ministero

Fino a quando non è stata concessa l'autorizzazione a procedere nei confronti di un parlamentare, è possibile sottoporlo a intercettazione di conversazioni o comunicazioni? No Si No, salvo reati di particolare gravità No, purché le intercettazioni riguardino fatti di reato commessi nell'esercizio delle funzioni di parlamentare Sì, solo per i reati di associazione di stampo mafioso

L'imputato contumace è rappresentato: da un procuratore speciale nominato dal giudice da un curatore dal difensore di ufficio nominato per la rappresentanza dal difensore da un procuratore speciale nominato dall'imputato

Quando l'imputato, anche se impedito, chiede che l'udienza preliminare avvenga in sua assenza: il giudice deve rinviare l'udienza il pubblico ministero deve chiedere il rinvio dell'udienza è rappresentato dal difensore è dichiarato latitante è dichiarato contumace

L'imputato che dopo essere comparso si allontana dall'aula di udienza: è equiparato al latitante è considerato presente è considerato presente salvo che non sia pronunciata sentenza, nel qual caso è considerato contumace è considerato assente è considerato contumace

L'interrogatorio dell'imputato in sede di udienza preliminare può svolgersi nelle forme previste dagli artt. 498 e 499 c.p.p.? Sì, sempre Sì, su richiesta di parte No, mai Sì, su richiesta del pubblico ministero No, salvo che l'imputato lo richieda espressamente

Può essere revocata la sentenza di non luogo a procedere? No Sì, su richiesta del pubblico ministero Sì, su richiesta dell'imputato Sì, su richiesta della parte civile Sì, su richiesta di parte ovvero d'ufficio dal giudice delle indagini preliminari

Il pubblico ministero può vietare alle persone sentite di comunicare i fatti e le circostanze delle indagini di cui hanno conoscenza? Sì, ma solo al difensore dell'indagato Sì, se sussistono specifiche esigenze attinenti all'attività di indagine No, mai Sì, sempre Sì, per qualunque ragione

Se la prova di un reato influisce sulla prova di un altro reato, si configura: una connessione teleologica un collegamento tra le indagini una connessione tra i procedimenti una connessione probatoria una connessione soggettiva

Chi autorizza la proroga delle indagini? Il giudice per le indagini preliminari con ordinanza emessa in camera di consiglio senza intervento del pubblico ministero e dei difensori Il giudice delle indagini preliminari con decreto Il pubblico ministero che procede Il giudice per le indagini preliminari con ordinanza dopo aver sentito le parti Il giudice per le indagini preliminari con ordinanza emessa in camere di consiglio dopo aver sentito le parti

Può essere riproposta una seconda volta la richiesta di trasmissione degli atti a un diverso pubblico ministero dall'indagato? No, salvo che sia basata su fatti nuovi e diversi No, mai Sì, ma al Procuratore Generale presso la Corte d'Appello Sì Sì, previa autorizzazione del giudice per le indagini preliminari

NON rientra tra le attività di indagine del pubblico ministero: l'assunzione di informazioni da parte di una persona informata dei fatti la testimonianza l'individuazione di persone e di cose l'interrogatorio dell'indagato l'accertamento tecnico

Il giudice affida l'espletamento della perizia a più persone: solo quando è richiesta dalle parti solo quando le indagini e le valutazioni richiedono distinte conoscenze in differenti discipline quando le indagini e le valutazioni risultano di notevole complessità ovvero richiedono distinte conoscenze in differenti discipline quando lo ritiene opportuno solo quando le indagini e le valutazioni risultano di notevole complessità

L'acquisizione di verbali di prove assunte in un giudizio civile nel processo penale: è ammessa se il processo civile sì è chiuso con sentenza anche non definitiva è ammessa se il processo civile è stato definito con sentenza che abbia acquistato autorità di cosa giudicata è ammessa se il processo civile è stato definito con sentenza è sempre ammessa non è mai ammessa

La richiesta di riesame contro il decreto di sequestro sospende l'esecuzione del provvedimento? No, non lo sospende Sì, nei casi di urgenza Solo se vi è pericolo di distruzione, deterioramento o dispersione della cosa Sì, su consenso del pubblico ministero Sì, sempre

Le intercettazioni di comunicazioni tra presenti nei procedimenti relativi ai delitti di contrabbando: sono consentite solo in forma di intercettazioni telefoniche sono consentite solo in forma di riprese visive sono consentite sono consentite anche senza l'autorizzazione del giudice sono vietate

La documentazione relativa alle intercettazioni i cui risultati non possono essere utilizzati perché eseguite fuori dei casi consentiti dalla legge: deve essere conservata a cura del giudice per non più di un anno deve essere distrutta, salvo che costituisca corpo del reato deve essere sempre completamente distrutta deve essere conservata a cura del pubblico ministero può essere conservata, ma solo nel caso in cui non si sia concluso il primo grado di giudizio

Il giudice può disporre una misura cautelare se l'imputato ha tentato la fuga? Sì, sempre che il giudice ritenga che possa essere irrogata una pena superiore a due anni di reclusione Sì, in ogni caso No, il giudice può disporre una misura cautelare solo quando sussistono specifiche e inderogabili esigenze attinenti alle indagini relative ai fatti per i quali si procede, quando vi sia concreto e attuale pericolo per l'acquisizione o la genuinità della prova No, dal momento che la misura cautelare può essere disposta solo quando, per specifiche modalità e circostanze del fatto e per la personalità dell'indagato o dell'imputato, sussista il concreto pericolo che questi commetta gravi delitti con uso di armi o altri mezzi di violenza Sì, a sua discrezione

Il giudice può disporre una misura cautelare se vi è il pericolo che l'indagato commetta gravi delitti con l'uso delle armi? Sì, ma solo se si tratta di delitti della stessa specie di quello per cui si procede per i quali sia prevista la pena della reclusione non inferiore nel massimo a quattro anni Sì, ma solo se si tratta di delitti della stessa specie di quello per cui si procede Sì, può No, il giudice può disporre una misura cautelare solo quando sussistono specifiche e inderogabili esigenze attinenti alle indagini relative ai fatti per i quali si procede, quando vi sia concreto e attuale pericolo per l'acquisizione o la genuinità della prova No, dal momento che la misura cautelare può essere disposta solo quando vi è pericolo di fuga dell'imputato

Per l'applicazione, la revoca e la modifica delle misure cautelari è competente: il giudice dell'udienza preliminare il giudice che procede o, prima dell'esercizio dell'azione penale, il giudice per le indagini preliminari il pubblico ministero sempre e solo il giudice del giudizio sempre e solo il giudice per le indagini preliminari

Quale tra le seguenti NON è una misura cautelare interdittiva? Il divieto temporaneo di esercitare determinate attività professionali La sospensione dall'esercizio della responsabilità genitoriale La sospensione dall'esercizio di un pubblico ufficio La sospensione dall'esercizio di un pubblico servizio L'obbligo di dimora

Nel disporre la detenzione domiciliare, il Tribunale di Sorveglianza: pone prescrizioni dal carattere inderogabile ne fissa le modalità secondo quanto stabilito per gli arresti domiciliari ne fissa le modalità secondo quanto richiesto dal pubblico ministero nega la possibilità di intervento da parte del servizio sociale ne fissa le modalità secondo quanto stabilito per la custodia cautelare in carcere

NON è una misura cautelare coercitiva: gli arresti domiciliari l'allontanamento dalla casa familiare il divieto temporaneo di esercitare un'attività imprenditoriale la custodia cautelare in carcere il divieto di espatrio

Quando la misura cautelare applicata non appare più proporzionata alla sanzione che si ritiene possa essere irrogata: il pubblico ministero sostituisce la misura con un'altra meno grave il giudice sostituisce la misura applicata con un'altra meno grave ovvero ne dispone l'applicazione con modalità meno gravose il giudice revoca immediatamente la misura il giudice decide discrezionalmente se revocare la misura il pubblico ministero ne dispone l'applicazione con modalità meno gravose

Se la misura cautelare applicata non appare più proporzionata all'entità del fatto: il giudice la revoca immediatamente il pubblico ministero può sostituire la misura con un'altra meno grave il giudice sostituisce la misura applicata con un'altra meno grave ovvero ne dispone l'applicazione con modalità meno gravose il pubblico ministero dispone l'applicazione della misura con modalità meno gravose il giudice non può sostituire la misura o modificarne l'applicazione neppure con il consenso del pubblico ministero, se vi è opposizione della persona offesa dal reato

Il codice di procedura penale consente l'attenuazione delle misure coercitive già disposte? Sì; il giudice può, qualora la misura non appaia più proporzionata all'entità del fatto o alla sanzione che si ritiene possa essere irrogata, sostituire la misura con un'altra meno grave ovvero disporne l'applicazione con modalità meno gravose No, ciò non è consentito Sì, ma solo con il consenso della persona offesa dal reato Sì, il giudice può in qualunque momento disporre la sostituzione o l'attuazione della misura quando lo ritenga opportuno Il giudice può, qualora la misura non appaia più proporzionata all'entità del fatto o alla sanzione che si ritiene possa essere irrogata, solo sostituire la misura con un'altra meno grave

Chi può richiedere la sostituzione delle misure coercitive? Solo l'imputato Nessuno, essa è disposta d'ufficio dal giudice Il pubblico ministero, l'imputato e la persona offesa dal reato Il pubblico ministero e l'imputato Solo il pubblico ministero

Se l'imputato viene scarcerato per decorrenza dei termini, il giudice può disporre altre misure cautelari? No, può solo applicare nuovamente la custodia cautelare No, in nessun caso Sì, qualora ricorrano i presupposti, ma solo se sussistono le ragioni che avevano determinato la custodia cautelare Sì, ma solo per determinati delitti Sì, ma solo interdittive

È compito del pubblico ministero compiere accertamenti su fatti e circostanze a favore della persona sottoposta alle indagini? Sì, ma solo se minorenne No, tranne le ipotesi espressamente previste dalla legge Sì, egli può anche compiere atti di indagine richiesti dall'indagato No, in quanto il pubblico ministero rappresenta l'accusa Sì, ma solo previo assenso del giudice delle indagini preliminari

Se il pubblico ministero dispone un accertamento tecnico non ripetibile, l'indagato può: partecipare all'accertamento formulando osservazioni e riserve nominare un consulente tecnico che ha diritto di partecipare all'accertamento e di formulare osservazioni e riserve nominare un difensore, ma non un consulente tecnico di parte, salvo le eccezioni previste dalla legge nominare un consulente tecnico che ha diritto di partecipare all'accertamento, ma senza poter formulare osservazioni né riserve procedere in proprio all'accertamento tramite un consulente di parte

L'indagato può rendere dichiarazioni spontanee al pubblico ministero? Sì, ma solo per esporre le sue discolpe Sì, ha tale facoltà No, può renderle solo in udienza Sì, ma solo in presenza della polizia giudiziaria No, in quanto le dichiarazioni spontanee sono rilasciate solo alla polizia giudiziaria

Ai sensi dell'art. 43 c.p.p., il giudice astenuto o ricusato è sostituito: con un altro magistrato designato dal pubblico ministero con un altro magistrato designato d'intesa dalle parti con un altro magistrato dello stesso ufficio designato secondo le leggi di ordinamento giudiziario con un magistrato della procura generale presso la Corte d'appello con un altro magistrato di un diverso ufficio designato secondo le leggi di ordinamento giudiziario

Nel caso in cui l'imputato sia libero, quando procede a giudizio direttissimo, il pubblico ministero: fa condurre direttamente all'udienza l'imputato entro venti giorni dalla commissione del delitto chiede che sia pronunciata la contumacia lo cita a comparire all'udienza per il giudizio direttissimo. Il termine per comparire non può essere superiore a cinque giorni ne ordina l'arresto lo cita a comparire all'udienza per il giudizio direttissimo. Il termine per comparire non può essere inferiore a tre giorni

Il pubblico ministero ha diritto alla controprova sui fatti costituenti oggetto delle prove a discarico? No, ma può produrre nuove prove a carico sino alla chiusura del dibattimento No, in quanto possono essere ammesse solo le prove di cui sia stata fatta richiesta di ammissione all'apertura del dibattimento Sì, ma solo se non vi siano eccezioni in ordine alla attendibilità delle prove Sì, ma solo se vi è il consenso del difensore dell'imputato Sì, il pubblico ministero ha diritto all'ammissione delle prove a carico dell'imputato sui fatti costituenti oggetto delle prove a discarico

Se l'azione penale non doveva essere iniziata, il giudice: deve chiedere l'archiviazione del procedimento dichiara estinto il reato emette una sentenza di archiviazione pronuncia sentenza di non doversi procedere può chiedere una proroga delle indagini preliminari

L'impugnazione di un provvedimento del giudice penale, proposta da chi non vi ha interesse: è nulla è inesistente è valida condizionatamente è inammissibile è annullabile

L'impugnazione avverso un provvedimento non impugnabile è: nulla improcedibile inefficace annullabile inammissibile

La qualità di imputato si conserva: sino al termine del giudizio di primo grado se questo si è concluso con una sentenza di proscioglimento sino al termine del giudizio di primo grado se questo si è concluso con una sentenza di condanna sino alla chiusura delle indagini preliminari sino all'udienza preliminare in ogni stato e grado del processo sino a che non sia più soggetta a impugnazione la sentenza di non luogo a procedere, sia divenuta irrevocabile la sentenza o sia divenuto esecutivo il decreto penale di condanna

Salvo che sia diversamente disposto, l'esecuzione dei provvedimenti penali è curata dal pubblico ministero: d'ufficio su autorizzazione dell'autorità competente su richiesta del giudice dell'esecuzione su richiesta dell'interessato su richiesta del Tribunale di sorveglianza

In sede di procedimento di esecuzione, la presenza del difensore e del pubblico ministero all'udienza in camera di consiglio: è esclusa è necessaria è di regola esclusa, salvo che sia autorizzata dal giudice dell'esecuzione è facoltativa, in quanto essi vengono sentiti solo se compaiono è obbligatoria se è da loro domandata

Ai sensi del Codice di procedura penale, esercita l'azione penale: il giudice l'avvocato della parte lesa la polizia giudiziaria la parte interessata il pubblico ministero

L'intercettazione ambientale è disciplinata: da leggi costituzionali ed è definita come intercettazione di comunicazioni telematiche dal codice penale e rientra nella materia delle intercettazioni di comunicazioni telefoniche dal codice di procedura penale ed è definita come intercettazione di telecomunicazioni dal codice di procedura penale ed è definita come intercettazione di comunicazioni tra presenti dal codice di procedura civile e rientra nella materia delle intercettazioni di comunicazioni telefoniche

Come viene esercitata l'azione civile nel processo penale? L'azione civile non può essere mai esercitata nel processo penale Con la costituzione di parte civile Con il risarcimento del danno Con la citazione del responsabile civile Con l'intervento in giudizio

È necessaria la partecipazione del pubblico ministero all'udienza preliminare? Sì, su richiesta dell'imputato Sì, sempre No, è facoltativa No, salvo che vi partecipi l'imputato Sì, ma solo su richiesta del giudice

Per i delitti per i quali la legge stabilisce la pena dell'ergastolo è competente: la Corte di Assise il tribunale collegiale il pretore il giudice monocratico la Corte d'Appello

È latitante chi: si sottrae all'obbligo di dimora ma non a un ordine alla carcerazione si sottrae volontariamente a un ordine di carcerazione non è sottoposto a misure cautelari o alla carcerazione è sottoposto a misure cautelari si sottrae a un ordine di carcerazione ma non agli arresti domiciliari

Chi autorizza il pubblico ministero a disporre le operazioni di intercettazione di comunicazioni telefoniche? Il ministro della Giustizia Il Consiglio superiore della magistratura Il procuratore capo della Repubblica Il giudice per le indagini preliminari Il Presidente della Corte d'Appello

Quale delle seguenti NON è una funzione della polizia giudiziaria? Prendere notizia dei reati Svolgere ogni indagine e attività disposta o delegata dall'autorità giudiziaria Compiere gli atti necessari per assicurare le fonti di prova Curare l'esecuzione delle pene Ricercare gli autori dei reati

Secondo le disposizioni del Codice di procedura penale, quale tra le seguenti persone assume la qualità di imputato? La persona coinvolta nel reato La persona sottoposta alle indagini preliminari La persona alla quale è attribuito il reato nella richiesta di rinvio a giudizio Solo la persona condannata con sentenza definitiva La persona che viene posta in stato di arresto o fermo

Ai sensi dell'art. 50 c.p.p., il Pubblico Ministero esercita l'azione penale: soltanto per i reati per i quali è prevista l'obbligatorietà dell'azione penale soltanto quando è richiesto dal giudice per l'udienza preliminare quando non sussistono i presupposti per la richiesta del rito abbreviato quando sussistono i presupposti per la prosecuzione delle indagini preliminari quando non sussistono i presupposti per la richiesta di archiviazione

A norma dell'art. 126 c.p.p., da chi è assistito il giudice in tutti gli atti ai quali procede? Dall'ausiliario a ciò designato a norma dell'ordinamento Da nessuno in quanto deve procedere personalmente a tutti gli atti Dal Pubblico ministero Dal difensore dell'imputato Dalla Polizia Giudiziaria

In quale dei seguenti casi l'azione penale esercitata dal Pubblico Ministero è esercitata d'ufficio? Quando non è necessaria l'istanza a procedere Quando è necessaria la querela Quando sussistono i presupposti per la richiesta di archiviazione In tutti i casi, in quanto l'azione del PM è sempre esercitata d'ufficio Quando è necessaria l'autorizzazione a procedere

Ai sensi dell'art. 90 c.p.p., qualora la persona offesa sia deceduta in conseguenza del reato, le facoltà e i diritti previsti dalla legge sono esercitati: dal giudice delle indagini preliminari a mezzo dei soggetti indicati nell'articolo 120 del codice penale dai prossimi congiunti di essa dal difensore d'ufficio a mezzo dei soggetti indicati nell'articolo 121 del codice penale

A norma del Codice di Procedura Penale, chi può presentare al giudice memorie e richieste scritte? Le parti e i difensori in ogni stato e grado del procedimento Solo il pubblico ministero Solo i difensori nel corso delle indagini preliminari Solo l'imputato in dibattimento Solo le parti nell'udienza preliminare

L'esercizio dell'azione penale da parte del pubblico ministero è esercitata d'ufficio: anche se sussistono i presupposti per l'archiviazione quando non è necessaria la querela, la richiesta, l'istanza o l'autorizzazione a procedere in tutti i casi solo se non deve essere richiesto un procedimento speciale solo per i reati perseguibili d'ufficio

Può esserci una sospensione o interruzione dell'esercizio dell'azione penale? No, mai Sì, nei soli casi espressamente previsti dalla legge No, può esserci solo una sospensione Sì, sempre Solo se manca una condizione di procedibilità

Secondo il Codice di procedura penale, costituiscono corpo del reato: solo le cose che costituiscono il profitto del reato solo le cose sulle quali il reato è stato commesso solo le cose mediante le quali il reato è stato commesso le cose sulle quali o mediante le quali il reato è stato commesso, nonché le cose che ne costituiscono il prodotto, il profitto o il prezzo solo le cose che ne costituiscono il prodotto del reato

Cosa deve fare il giudice delle indagini preliminari che non accoglie la richiesta di archiviazione presentata dal pubblico ministero? Ordinare al pubblico ministero di svolgere ulteriori indagini Fissare alle parti una udienza in camera di consiglio, all'esito della quale può archiviare, ovvero ordinare al pubblico ministero di effettuare ulteriori indagini o di formulare l'imputazione Fissare l'udienza preliminare Formulare direttamente l'imputazione Dare comunicazione al procuratore generale presso la Corte d'Appello

Ai sensi dell'art. 589 c.p.p., è ammessa la rinuncia all'impugnazione di una sentenza penale? Sì, ma solo delle parti private Sì, ma solo del Pubblico Ministero Sì, da qualunque soggetto del procedimento No, mai Sì, il Pubblico Ministero e le parti private possono rinunciarvi

Come viene determinato il mezzo di impugnazione di un provvedimento giurisdizionale? È determinato dalla Costituzione È determinato dalla legge È determinato dal Pubblico Ministero È lasciato all'iniziativa delle parti È determinato dal giudice che ha emesso il provvedimento

Chi può proporre impugnazione con telegramma ovvero con atto da trasmettersi a mezzo di raccomandata? Le parti e i difensori Nessuno Il Pubblico Ministero e i difensori Tutti soggetti nel procedimento Solo il Pubblico Ministero

L'esecuzione del provvedimento impugnato è sospesa durante i termini per impugnare e fino all'esito del giudizio di impugnazione: solo se si tratta di provvedimento in materia di libertà personale anche se si tratta di provvedimento in materia di libertà personale salvo che la Costituzione stabilisca diversamente salvo che la Corte d'Appello disponga diversamente salvo che la legge disponga altrimenti; tuttavia, le impugnazioni contro i provvedimenti in materia di libertà personale non hanno in alcun caso effetto sospensivo

In capo a chi sono poste le funzioni di direzione delle indagini preliminari? Al giudice per le indagini preliminari Al giudice istruttore Al pubblico ministero d'intesa con in giudice per le indagini preliminari Alla polizia giudiziaria Al pubblico ministero che dispone direttamente delle polizia giudiziaria

Secondo il Codice di procedura penale, la persona sottoposta alle indagini preliminari è equiparata all'imputato con riferimento ai diritti e alle garanzie nel procedimento? Sì, nei suoi confronti si estendono sempre i diritti, le garanzie e ogni altra disposizione relativa all'imputato, senza eccezioni Sì, anche se nei suoi confronti si estendono solo alcuni diritti relativi all'imputato Sì, ma nei suoi confronti si estendono solo le garanzie relative all'imputato espressamente indicate dalla legge No, salvo sia diversamente stabilito Sì, nei suoi confronti si estendono i diritti, le garanzie e ogni altra disposizione relativa all'imputato, salvo che sia diversamente stabilito

Ai sensi dell'art. 339 c.p.p.: è ammessa la rinuncia al diritto di querela è ammesso rinunciare al diritto di querela ma solo se sono trascorsi tre mesi dal giorno della notizia del fatto che costituisce il reato la Costituzione stabilisce i casi di rinuncia al diritto di querela non è ammesso rinunciare al diritto di querela, salvo i casi previsti dalla legge è ammesso rinunciare al diritto di querela, esclusivamente per iscritto

Ai sensi del Codice di procedura penale, può la persona offesa proporre istanza di procedimento penale? No, può farlo solo un Ufficiale di Polizia Giudiziaria No, può farlo solo il Pubblico Ministero Sì, in qualunque forma Sì, nelle forme della querela Sì, ma necessariamente per iscritto

Ai sensi del Codice di Procedura penale, può il perito essere ricusato dalle parti nel procedimento? Sì, in tutti i casi in cui ritengono che non possa espletare al meglio il suo incarico No, può farlo solo l'imputato No, può farlo solo il pubblico ministero No, può farlo solo il giudice Sì, nelle stesse ipotesi per le quali è prevista l'astensione del giudice, salvo i casi previsti dalla legge

L'intercettazione relativa a conversazioni o comunicazioni dei difensori, secondo l'articolo 103 del codice di procedura penale: è consentita se è autorizzata dal pubblico ministero è consentita solo se il difensore parla con l'imputato latitante non è consentita è consentita solo se il difensore usa la sua utenza telefonica fissa è consentita solo se il difensore usa la sua utenza telefonica mobile

Qualora si proceda al dibattimento, è consentita la pubblicazione degli atti del fascicolo per il dibattimento? No, se non dopo la dichiarazione di chiusura del dibattimento di primo grado No, ad eccezione degli atti irripetibili Sì, sempre Sì, ma solo se vi è il consenso dell'imputato e della vittima No, se non dopo la pronuncia della sentenza di primo grado

La riproduzione fonografica o audiovisiva del verbale che contiene la documentazione degli atti è effettuata: dall'ausiliario del giudice da personale tecnico, anche estraneo all'amministrazione dello Stato, sotto la direzione dell'ausiliario che assiste il giudice da personale tecnico, anche estraneo all'amministrazione dello Stato, in piena autonomia dal giudice da personale tecnico della polizia giudiziaria

Ogni cambiamento di domicilio eletto dall'imputato deve essere comunicato all'autorità procedente: solo mediante telegramma o lettera raccomandata, con sottoscrizione autenticata da un notaio o da persona autorizzata o dal difensore in nessun modo, poiché vi è l'obbligo di comunicazione soltanto per il domicilio dichiarato con dichiarazione raccolta a verbale o mediante telegramma o lettera raccomandata con sottoscrizione autenticata da un notaio o da persona autorizzata o dal difensore solo mediante telegramma o lettera raccomandata, anche con sottoscrizione non autenticata con qualunque mezzo idoneo

Nel medesimo procedimento, il pubblico ministero può essere sentito come testimone? Sì, ma solo come testimone citato dalla parte civile Sì, ma solo per delitti contro la persona Sì, nei soli casi espressamente indicati dalla legge Sì, ma solo se a citarlo è il difensore dell'imputato No, mai

Quale tra questi NON è un mezzo di ricerca della prova previsto dal codice di procedura penale? Perquisizione Sequestro Intercettazione di conversazioni Esame delle parti Ispezione

Ai sensi dell'art. 26 c.p.p., l'inosservanza delle norme sulla competenza del giudice penale: produce la nullità delle prove già acquisite non produce l'inefficacia delle prove già acquisite produce l'inefficacia delle prove già acquisite produce l'annullabilità delle prove già acquisite produce l'inefficacia delle prove già acquisite, tranne che nel giudizio direttissimo e immediato

Se il decreto del pubblico ministero con il quale è stata disposta un'intercettazione di comunicazioni NON viene convalidato nel termine stabilito, l'intercettazione: non può essere proseguita e i risultati sono rimessi alla prudente valutazione del giudice non può essere proseguita e i risultati non possono essere utilizzati non può essere proseguita, ma i risultati possono essere utilizzati può essere proseguita, ma i risultati sino a quel momento acquisiti non possono essere utilizzati può essere proseguita e i risultati possono essere utilizzati

Stanti le condizioni previste dalla legge, l'autorizzazione a eseguire intercettazioni è data: con ordinanza motivata verbalmente con sentenza con decreto motivato con legge

A norma dell'art. 268 c.p.p., le comunicazioni intercettate sono registrate e delle operazioni è redatto un verbale: nel quale devono essere riportati stralci significativi delle comunicazioni intercettate a cura della prefettura nel quale non deve essere trascritto, neppure sommariamente, il contenuto delle comunicazioni intercettate nel quale è trascritto, anche sommariamente, il contenuto delle comunicazioni intercettate nel quale deve essere letteralmente e precisamente trascritto il contenuto delle comunicazioni intercettate

La custodia cautelare in carcere disposta da un giudice che si dichiara incompetente è efficace? No, e se applicata va immediatamente revocata Sì, ma l'ordinanza cessa di avere effetto se entro quindici giorni dall'ordinanza di trasmissione degli atti il giudice competente non provvede a rinnovarla Sì, ma l'ordinanza cessa di avere effetto se entro venti giorni dall'ordinanza di trasmissione degli atti il giudice competente non provvede a rinnovarla No, salvo l'intervento immediato del giudice competente No, il giudice incompetente non può mai adottare la custodia cautelare in carcere

Le misure cautelari possono essere disposte a carico di qualcuno soltanto se: è stato condannato con sentenza definitiva il fatto è stato compiuto in presenza di una causa di giustificazione per ragioni di salute o per altre serie ragioni non gli possono essere applicate pene detentive a suo carico sussistono gravi indizi di colpevolezza ha commesso un delitto e si ritiene probabile che commetta altri reati

Il giudice dispone le misure cautelari: in virtù del criterio di sola idoneità rispetto a natura e grado delle esigenze cautelari in virtù del criterio di equità in base allo stato di salute del soggetto imputato tenendo conto dell'idoneità di ciascuna in relazione alla natura e al grado delle esigenze cautelari, e del criterio di proporzionalità rispetto all'entità del fatto e alla sanzione in virtù del criterio di sola proporzionalità rispetto all'entità del fatto e alla sanzione tenendo conto del comportamento dell'imputato o del condannato

Tra le seguenti, NON è una misura cautelare interdittiva: l'allontanamento dalla casa familiare la sospensione dall'esercizio di un pubblico servizio la sospensione dall'esercizio di un pubblico ufficio il divieto temporaneo di esercitare determinate attività professionali il divieto temporaneo di esercitare determinate attività imprenditoriali

Secondo quanto disposto dal Codice di procedura penale, NON è una misura cautelare interdittiva: il divieto temporaneo di esercitare determinate attività imprenditoriali la custodia cautelare in carcere la sospensione dall'esercizio di un pubblico servizio la sospensione dall'esercizio di un pubblico ufficio la sospensione dall'esercizio della responsabilità genitoriale

Secondo quanto disposto dal Codice di procedura penale, è ammessa la revoca delle misure interdittive? Pur essendo revocabili tutte le misure cautelari, quelle interdittive costituiscono un'eccezione e non sono revocabili No, ma ne è ammessa la sostituzione Sì, se ne è fatta richiesta dal pubblico ministero Sì, quando risultino mancanti, anche per fatti sopravvenuti, le condizioni applicabilità o le esigenze cautelari No, non è mai possibile la revoca di nessuna misura cautelare

Al fine dell'identificazione della persona nei cui confronti vengono svolte le indagini, la polizia giudiziaria: può procedere eseguendo rilievi dattiloscopici, fotografici e antropometrici nonché altri accertamenti solo con il consenso dell'interessato non può procedere a rilievi dattiloscopici e fotografici senza specifica autorizzazione del pubblico ministero e senza la presenza del difensore dell'imputato può procedere, se occorre, eseguendo rilievi dattiloscopici, fotografici e antropometrici nonché altri accertamenti non può procedere al prelievo di capelli o saliva senza la presenza del difensore dell'interessato non può procedere a rilievi dattiloscopici e fotografici senza specifica autorizzazione del pubblico ministero

Nel caso in cui abbia proceduto a sequestro, a chi la polizia giudiziaria deve consegnare una copia del verbale con il motivo del provvedimento? Al proprietario della cosa All'imputato Al procuratore generale Al giudice della sede territoriale in cui sono state sequestrate le cose Alla persona alla quale le cose sono state sequestrate

A norma del codice di procedura penale, chi dopo la commissione di un reato è inseguito dalla polizia giudiziaria: commette reato continuato è in stato di fermo è contumace è in stato di flagranza commette reato permanente

Nel caso di condanna a seguito di giudizio abbreviato, alla pena all'ergastolo è sostituita: quella della reclusione di anni trenta quella della reclusione di anni venticinque quella della reclusione di anni venti e il pagamento di una multa di 15.000 euro quella della reclusione di anni trentacinque l'applicazione di misure di sicurezza variamente determinate

Nel giudizio direttissimo, la persona offesa e i testimoni: devono essere citati oralmente da un ufficiale giudiziario o da un agente di polizia giudiziaria possono essere citati anche oralmente, ma solo dal pubblico ministero possono essere citati anche oralmente; i testimoni non possono essere presentati nel dibattimento senza citazione possono essere citati anche oralmente da un ufficiale giudiziario o da un agente di polizia giudiziaria devono essere citati in forma scritta da un ufficiale giudiziario

In quale dei seguenti casi l'azione penale esercitata dal pubblico ministero NON è esercitata d'ufficio? Quando non è necessaria la querela Quando non è necessaria l'istanza a procedere Quando è necessaria l'autorizzazione a procedere Quando non è necessaria la richiesta a procedere L'azione è sempre esercitata d'ufficio dal pubblico ministero

La parte civile può proporre impugnazione: contro i capi della sentenza di condanna che riguardano l'azione civile e, ai soli effetti della responsabilità civile, contro la sentenza di proscioglimento pronunciata nel giudizio contro la sentenza, a ogni effetto penale con richiesta motivata al pubblico ministero di proporre impugnazione contro i capi della sentenza che riguardano l'azione civile contro la sentenza solo se non è stata consentita l'abbreviazione del rito esclusivamente contro i capi della sentenza di condanna che riguardano l'azione civile

Se, nel caso di concorso di più persone in uno stesso reato, l'impugnazione è proposta da uno degli imputati: giova in ogni caso anche agli altri imputati se il pubblico ministero vi consenta non giova agli altri imputati giova anche agli altri imputati, purché non fondata su motivi esclusivamente personali giova anche agli altri imputati, purché sia proposta contro un decreto giova anche agli altri imputati solo se fondata su motivi esclusivamente personali

A norma dell'art. 60 c.p.p., è imputato: colui nei confronti del quale il pubblico ministero svolge l'attività di indagine dopo aver avuto la notizia di reato tra gli altri, l'indagato che abbia reso piena confessione al pubblico ministero nel corso delle indagini preliminari colui contro il quale il pubblico ministero esercita l'azione penale presentando richiesta di rinvio a giudizio chiunque sia soggetto a indagini tra gli altri, colui nei confronti del quale la polizia giudiziaria svolge l'attività di indagine dopo aver avuto la notizia di reato

Può essere applicata una misura coercitiva nei confronti di una persona per la quale è stata domandata l'estradizione, prima che la domanda di estradizione sia pervenuta? Sì, in via provvisoria, su domanda dello Stato estero e a richiesta motivata del ministro della Giustizia Sì, per non più di 30 giorni e a condizione che sia presentata una richiesta al ministro della Giustizia No, tale ipotesi non è prevista Sì, ma solo se il soggetto per il quale è richiesta estradizione si è reso colpevole di reati di terrorismo Sì, ma solo se il soggetto per il quale è richiesta estradizione si è reso colpevole di delitti contro la persona

In caso di commissione di reato, l'azione civile per le restituzioni e per il risarcimento dei danni può essere esercitata: dal soggetto al quale il reato ha recato danno o dai suoi successori universali dal soggetto al quale il reato ha recato danno o dai suoi successori universali e dal responsabile civile dal civilmente obbligato per l'ammenda dal responsabile civile solo dal pubblico ministero

La sottoscrizione del verbale è effettuata: solo dal pubblico ufficiale solo dai difensori dal pubblico ufficiale che lo ha redatto, dal giudice e dalle persone intervenute solo dalle persone intervenute dal giudice e dai difensori

Il domicilio dichiarato o eletto e ogni loro mutamento sono comunicati dall'imputato all'autorità che procede: solo con dichiarazione raccolta a verbale o presso la cancelleria del tribunale del luogo nel quale l'imputato si trova con dichiarazione raccolta a verbale ovvero mediante telegramma o lettera raccomandata con sottoscrizione autenticata solo mediante telegramma o lettera raccomandata solo mediante lettera raccomandata con sottoscrizione autenticata solo con dichiarazione raccolta a verbale

Chi ha l'obbligo del referto? Chiunque, avendo nell'esercizio di una professione sanitaria prestato la propria assistenza in casi che rivestano i caratteri di un delitto perseguibile d'ufficio, sempre che il referto non esponga la persona assistita a procedimento penale Non esiste alcun soggetto obbligato dalla legge a emettere referto I pubblici ufficiali che abbiano notizia di un reato perseguibile d'ufficio Qualunque cittadino che abbia notizia di un delitto perseguibile d'ufficio Gli incaricati di un pubblico servizio che abbiano notizia di un reato

Può essere obbligato a deporre l'avvocato su quanto abbia conosciuto per ragione della propria professione? No Sì, se è autorizzato dalla parte assistita Sì, se è autorizzato dal giudice Sì Sì, se le notizie sono indispensabili ai fini della prova del reato per cui si procede

Può essere assunta la testimonianza del Presidente della Corte costituzionale? Sì, previa autorizzazione della Corte costituzionale No, tranne quando il giudice ne ritiene indispensabile la comparizione per eseguire un atto di ricognizione o di confronto Si, sempre nelle forme ordinarie Sì, ma il Presidente della Corte può chiedere di essere esaminato nella sede in cui esercita il proprio ufficio No

A norma del Codice di procedura penale, il perito può essere ricusato: in tutti i casi di astensione del giudice, fatta eccezione per il caso delle gravi ragioni di convenienza se esistono gravi ragioni di convenienza in tutti i casi previsti per l'astensione del pubblico ministero in tutti i casi previsti per l'astensione del giudice senza eccezioni solo se ha dato consigli o manifestato il suo parere sull'oggetto del procedimento fuori dell'esercizio delle funzioni giudiziarie

Secondo quanto disposto dal libro IV del Codice di procedura penale, è una misura cautelare reale: il sequestro preventivo il divieto e obbligo di dimora la custodia cautelare in carcere il divieto temporaneo di esercitare determinate attività professionali o imprenditoriali la custodia cautelare in luogo di cura

Nel diritto penale la procedibilità d'ufficio avvia obbligatoriamente: l'istanza di procedimento l'azione penale la notitia criminis la querela della parte offesa l'avviso di garanzia

Il difensore di un imputato può rinunciare all'incarico conferitogli che aveva in un primo tempo accettato? Sì, e ne dà subito comunicazione all'autorità procedente e a chi lo ha nominato No, mai Sì, se nomina un sostituto, dando subito comunicazione all'autorità procedente e a chi lo ha nominato Sì, ma solo per gravi motivi tassativamente elencati dalla legge Sì, ma solo con l'autorizzazione dell'autorità procedente

Secondo la regola generale dettata dall'art. 8 del Codice di procedura penale, la competenza per territorio del giudice penale è determinata dal luogo: in cui risiede la vittima del reato in cui il reato è stato consumato in cui risiede l'indagato in cui l'Autorità riceve per la prima volta la notizia del reato in cui si sono prodotti gli effetti del reato

La riunione dei procedimenti penali pendenti davanti al medesimo giudice può essere disposta: in ogni caso, se vi è consenso di tutte le parti quando sono nello stesso stato e grado quando sono nello stesso grado, ma quello precedente regredisce alla fase del successivo quando sono nello stesso stato; se vi è diversità di grado, si prosegue con quello minore in nessun caso, ma il giudice può annullare uno dei due

Secondo il Codice di procedura penale, il sequestro conservativo dei beni è una misura: cautelare personale di applicazione della pena sostitutiva della pena pecuniaria cautelare reale di sicurezza

Quale tra le seguenti NON è una funzione della Polizia Giudiziaria? Impedire che i reati vengano portati a conseguenze ulteriori Prendere di propria iniziativa notizia dei reati Applicare le misure di sicurezza Svolgere le indagini delegate dall'autorità giudiziaria Ricercare gli autori dei reati

La Polizia Giudiziaria può procedere al prelievo di saliva dal soggetto indagato quando NON vi sia il suo consenso? No, in nessun caso In ogni caso di perpetrazione del reato In ogni caso, previa autorizzazione del pubblico ministero Sì, ai fini dell'identificazione della persona Sì, ai fini della prova del reato

In quale caso viene effettuata la perquisizione personale? Quando vi è fondato motivo di ritenere che taluno occulti sulla propria persona il corpo del reato ovvero cose pertinenti al reato Quando vi è fondato motivo di ritenere che la perquisizione favorirà le indagini Quando si procede all'arresto In nessun caso Quando vi è fondato motivo di ritenere che sul corpo della persona possano essere rinvenute tracce del reato oppure i mezzi della sua commissione

Il responsabile civile è il soggetto normalmente obbligato in solido con l'imputato al: pagamento delle sanzioni amministrative pagamento della sanzione pecuniaria risarcimento del danno pagamento delle spese di giudizio ed eventualmente di mantenimento in carcere risarcimento del danno e pagamento della sanzione pecuniaria

Nel caso di delitto tentato, quale criterio viene utilizzato per determinare la competenza per territorio? Quello della residenza del reo Quello del luogo in cui ha sede l'ufficio del Pubblico Ministero che ha provveduto per primo a iscrivere la notizia di reato nel registro previsto dall'articolo 335 Quello del luogo in cui il reato è stato consumato Quello del luogo in cui è stato compiuto l'ultimo atto diretto a commettere il delitto Quello del luogo in cui è avvenuta l'azione o l'omissione

Qualora il giudice riconosca che l'imputato non ha commesso il fatto: lo dichiara d'ufficio con ordinanza, su istanza del pubblico ministero lo dichiara d'ufficio con sentenza, al termine del processo di primo grado lo dichiara d'ufficio con decreto lo dichiara d'ufficio con sentenza, in ogni stato e grado del processo lo dichiara d'ufficio con ordinanza, in ogni stato e grado del processo

In ogni stato e grado del processo, se il Giudice riconosce che il fatto non è previsto dalla legge come reato: lo dichiara d'ufficio con ordinanza lo dichiara d'ufficio con sentenza lo dichiara d'ufficio con ordinanza, su istanza del pubblico ministero lo dichiara d'ufficio con decreto non può provvedere a una immediata declaratoria ma deve attendere la conclusione del processo

Può essere disposta la misura della custodia cautelare in carcere a una donna che sia madre di un bambino di età inferiore ai tre anni con lei convivente? No, mai Sì Sì, ma non se la donna è oltre il quarto mese di gravidanza No, salvo che il bambino sia disabile No, salvo che sussistano esigenze cautelari di eccezionale rilevanza

Può essere disposta la custodia cautelare nei confronti dell'imputato che abbia superato l'età di settanta anni? Sì, ma solo in assenza di gravi patologie mediche Sì, il codice di procedura penale dispone che non può essere disposta la custodia cautelare solo per i soggetti che abbiano superato i settantacinque anni Sì No, salvo che sussistano esigenze cautelari di eccezionale rilevanza No, mai

Quale mezzo di prova è previsto dal codice di procedura penale per permettere a una persona di riconoscere un suono da essa già sentito? La ricognizione Individuazione Esperimento giudiziale Il confronto Identificazione

La richiesta di incidente probatorio può essere presentata dal responsabile civile? No, mai Sì, ma la richiesta deve essere presentata al Pubblico Ministero che, a sua volta, deve presentare richiesta al Giudice delle indagini preliminari Sì, ma la richiesta deve essere presentata al Pubblico Ministero che deve valutare se inoltrarla o meno al Giudice delle indagini preliminari Sì, sempre, nel corso delle indagini preliminari No, ad eccezione del caso in cui la richiesta riguardi l'assunzione della testimonianza di persona minorenne ovvero della persona maggiorenne offesa nei reati di violenza sessuale

Ai sensi dell'art. 369 c.p.p., l'informazione di garanzia deve contenere: necessariamente l'invito a presentarsi dinanzi al Pubblico Ministero solo l'indicazione delle norme di legge che si assumono violate l'indicazione delle norme di legge che si assumono violate, la data e il luogo del fatto e l'invito a nominare un difensore tra, l'altro, la determinazione del Pubblico Ministero circa l'esercizio dell'azione penale necessariamente l'invito a presentarsi dinanzi alla Polizia Giudiziaria per rendere dichiarazioni

Con il provvedimento che dispone l'obbligo di dimora, il Giudice prescrive all'imputato: di lasciare immediatamente la casa familiare, ovvero di non farvi rientro, e di non accedervi senza autorizzazione di non soggiornare nel territorio del comune di dimora abituale di dimorare nel territorio del comune in cui è stato commesso il reato di non allontanarsi dal territorio del comune di dimora abituale ovvero l'obbligo di dimorare in un comune indicato dal Giudice di dimorare nel territorio di un qualsiasi comune della regione di appartenenza

La durata massima prevista per l'obbligo di dimora è: sei mesi due mesi variabile a seconda della fase processuale in cui ci si trovi. In ogni caso la misura perde efficacia quando dall'inizio dell'esecuzione è decorso un periodo pari al doppio dei termini di custodia cautelare due anni la stessa prevista all'articolo 303 c.p.p. per la custodia cautelare

Nel procedimento in camera di consiglio, il pubblico ministero, gli altri destinatari dell'avviso, nonché i difensori: possono presentare memorie fino a tre giorni prima dell'udienza sono sentiti se compaiono non devono comparire non possono essere sentiti debbono essere sentiti in ogni caso, con eventuale spostamento della data di udienza fissata

Nel caso di notificazioni per pubblici annunzi alle persone offese, in base al codice di procedura penale: sono solo indicati i modi che appaiono opportuni per portare l'atto a conoscenza degli altri interessati possono essere indicati i modi che appaiono opportuni per portare l'atto a conoscenza degli altri interessati devono essere designati solo i destinatari nei cui confronti la notificazione deve essere eseguita nelle forme ordinarie sono designati i giudici competenti sono designati, quando occorre, i destinatari nei cui confronti la notificazione deve essere eseguita nelle forme ordinarie e sono indicati i modi che appaiono opportuni per portare l'atto a conoscenza degli altri interessati

Ai sensi del codice di procedura penale copia dell'atto da notificare per pubblici annunzi alle persone offese è depositata: nella casa comunale del luogo in cui si trova l'autorità procedente e un estratto è inserito nella Gazzetta ufficiale della Repubblica nella cancelleria del giudice nel comando delle forze dell'ordine del luogo in cui si trova l'autorità procedente nella casa comunale del luogo in cui si trovano la maggior parte delle persone offese conosciute nella casa comunale del luogo in cui risiede l'imputato

L'osservanza delle disposizioni concernenti l'intervento, l'assistenza e la rappresentanza dell'imputato e delle altre parti private: è sempre prescritta a pena di nullità non determina alcuna invalidità è sempre prescritta a pena di inefficacia è sempre prescritta a pena di annullabilità è sempre prescritta a pena di inutilizzabilità

In base al codice di procedura penale, se a fronte di una citazione a giudizio nulla la parte civile compare: la nullità non può mai essere eccepita la nullità non può essere più sanata la nullità può essere eccepita quando dichiari che la comparizione è determinata dal solo intento di far rilevare l'irregolarità la nullità è sanata solo su apposita istanza non si ha alcuna conseguenza

Se il giudice nell'ordinanza con cui dispone l'applicazione di una misura cautelare non fa cenno ai motivi per cui sono stati ritenuti non rilevanti gli elementi forniti dalla difesa redige un atto: valido ed efficace nullo annullabile semplicemente irregolare inesistente

L'ufficiale di polizia giudiziaria che esegue l'ordinanza che ha disposto la custodia cautelare oltre a consegnare all'imputato copia del provvedimento: lo avverte che avrà la facoltà di nominare un difensore di fiducia solo dopo essere stato interrogato dal pubblico ministero lo avverte della facoltà di nominare un difensore di fiducia lo avverte che avrà la facoltà di nominare un difensore di fiducia solo dopo essere stato interrogato dal giudice procedente lo avverte che avrà la facoltà di nominare un difensore di fiducia solo dopo essere stato interrogato dal giudice per le indagini preliminari lo avverte dell'obbligo di nominare un difensore di fiducia

Chi può svolgere le indagini necessarie per le determinazioni inerenti all'esercizio dell'azione penale? Il Pubblico Ministero e la polizia giudiziaria nell'ambito delle rispettive attribuzioni Solo il Pubblico Ministero Solo la polizia giudiziaria Il Pubblico Ministero e il difensore dell'indagato La polizia giudiziaria ed il difensore dell'indagato

Le indagini preliminari sono dirette: dal Pubblico Ministero e dalla polizia giudiziaria indipendentemente dal giudice per le indagini preliminari dal giudice per le indagini preliminari che dispone direttamente della polizia giudiziaria dal Pubblico Ministero e dal giudice per le indagini preliminari ciascuno nell'ambito delle rispettive competenze dal Pubblico Ministero che dispone direttamente della polizia giudiziaria

Gli atti di indagine compiuti dalla polizia giudiziaria sono coperti da segreto: sempre fino a quando l'imputato non ne possa avere conoscenza e, comunque, non oltre la chiusura delle indagini preliminari fino a quando il pubblico ministero non ne dispone con decreto la pubblicazione fino a quando l'imputato non ne possa avere conoscenza e, comunque, non oltre la dichiarazione di apertura del dibattimento mai

Il reato di incesto è di competenza: del tribunale collegiale, salvo le forme attenuate del tribunale monocratico, salvo le forme aggravate del giudice di pace del tribunale monocratico del tribunale collegiale

Il reato di incendio è di competenza: del giudice di pace, salvo che ricorrano talune forme aggravate del tribunale collegiale della corte d'assise del giudice di pace del tribunale monocratico

La diffamazione a mezzo stampa è di competenza: della corte d'assise qualora l'offesa riguardi un corpo politico del tribunale monocratico della Corte di Cassazione qualora l'offesa riguardi la magistratura del tribunale collegiale del giudice di pace

Il reato di vilipendio delle tombe è di competenza: del giudice di pace della Corte di Cassazione del tribunale collegiale del tribunale monocratico della corte d'assise

La denuncia di un reato è trasmessa o presentata: al Prefetto del luogo in cui è avvenuto il fatto solo al Pubblico Ministero solo alla polizia giudiziaria al Pubblico Ministero o ad un ufficiale di polizia giudiziaria al giudice competente

Chi può presentare una denuncia di reato? I pubblici ufficiali e gli incaricati di un pubblico servizio nonché ogni privato quando hanno notizia di un reato perseguibile di ufficio Solo i pubblici ufficiali quando hanno notizia di un reato perseguibile di ufficio Solo i pubblici ufficiali e gli incaricati di un pubblico servizio quando hanno notizia di un reato perseguibile di ufficio Il pubblico ministero Solo gli incaricati di un pubblico servizio nonché ogni privato quando hanno notizia di un reato perseguibile di ufficio

La dichiarazione di querela è presentata al pubblico ministero o a un ufficiale di polizia giudiziaria: solo per iscritto solo a mezzo di procuratore speciale oralmente o per iscritto, solo personalmente oralmente o per iscritto, personalmente o a mezzo di procuratore speciale solo oralmente

Salvo alcuni casi previsti dalla legge, qualora ne facciano richiesta, a quali soggetti il pubblico ministero può comunicare le iscrizioni nel registro delle notizie di reato? All'indagato, alla persona offesa e ai rispettivi difensori Solo all'indagato All'indagato, alla parte civile e ai rispettivi difensori Solo ai difensori Solo all'indagato ed al suo difensore

L'istanza di procedimento è proposta dalla persona offesa dal reato: solo oralmente con le forme della querela con la forma della denuncia senza forme particolari con il parere del pubblico ministero

Dopo l'intervento del pubblico ministero, la polizia giudiziaria: compie solo gli atti a essa specificamente delegati dal pubblico ministero eseguendone le direttive esegue solo le direttive del pubblico ministero compie gli atti a essa specificamente delegati, esegue le direttive del pubblico ministero, continua a svolgere le attività di propria iniziativa, informandone prontamente il pubblico ministero svolge solo di propria iniziativa tutte le attività di indagine necessarie compie solo gli atti ad essa specificamente delegati dal pubblico ministero

Le dichiarazioni spontanee rese dalla persona nei cui confronti vengono svolte le indagini alla polizia giudiziaria non possono essere utilizzate: in dibattimento, salvo quanto previsto dall'art. 503 comma 3 c.p.p a fini investigativi per le determinazioni inerenti l'esercizio dell'azione penale in sede di udienza preliminare in nessun caso

A seguito di perquisizione di propria iniziativa la polizia giudiziaria trasmette il verbale: entro ventiquattro ore al pubblico ministero senza ritardo e comunque entro le settantadue ore al pubblico ministero senza ritardo al giudice che procede senza ritardo e comunque entro le quarantotto ore al pubblico ministero senza ritardo al giudice per le indagini preliminari

Ai sensi dell'art. 369 del codice di procedura penale, l'informazione di garanzia contiene: l'atto a cui il difensore ha diritto di assistere l'indicazione delle norme di legge che si assumono violate, la data e il luogo del fatto e l'invito a nominare un difensore solo le norme che si assumono violate solo l'invito a nominare un difensore di fiducia il fatto di reato per il quale si procede

In base al codice di procedura penale il difensore: non può mai avvalersi di sostituti o di consulenti tecnici può avvalersi di sostituti, investigatori privati autorizzati e, quando sono necessarie specifiche competenze, di consulenti tecnici può avvalersi solo di investigatori privati anche non autorizzati può avvalersi di sostituti, investigatori privati autorizzati e, quando sono necessarie specifiche competenze, di consulenti tecnici previa autorizzazione del giudice procedente può avvalersi di sostituti o consulenti tecnici solo previo parere favorevole del pubblico ministero

Il reato di ingiuria è di competenza: del giudice di pace, salvo che ricorrano talune forme aggravate del tribunale monocratico, salve le forme aggravate del tribunale collegiale del tribunale monocratico del tribunale collegiale, salve le forme attenuate

Il decreto penale di condanna è irrevocabile: quando viene notificato all'imputato quando è inutilmente decorso il termine per proporre opposizione o quello per impugnare l'ordinanza che la dichiara inammissibile quando è decorso il termine per proporre appello quando l'appello è dichiarato inammissibile sempre

Chi si sottrae volontariamente agli arresti domiciliari è dichiarato: latitante assente contumace renitente irreperibile

Al latitante per ogni effetto di legge è equiparato: l'evaso il contumace lo straniero senza residenza l'assente l'irreperibile

NON è misura cautelare personale: la sospensione dall'esercizio di un pubblico ufficio l'obbligo di dimora il sequestro conservativo l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria il divieto di espatrio

È misura cautelare reale: la custodia cautelare in luogo di cura l'allontanamento dalla casa familiare l'obbligo di dimora il sequestro preventivo il divieto temporaneo di esercitare un'attività professionale

Nel corso dell'interrogatorio l'imputato: ha l'obbligo di rispondere può avvalersi della facoltà di non rispondere ma, se risponde alle domande, deve farlo secondo verità deve rispondere, ma può dichiarare il falso deve rispondere secondo verità può avvalersi della facoltà di non rispondere

A chi deve inviare, sussistendone i presupposti, l'informazione di garanzia il pubblico ministero? Solo all'indagato Al giudice per le indagini preliminari Al difensore nominato Solo alla persona offesa dal reato All'indagato e alla persona offesa dal reato

A norma del Codice di Procedura penale, è ammessa la perizia per acquisire valutazioni che richiedono specifiche conoscenze artistiche? No, solo per acquisire elementi sulla personalità dell'imputato Sì, sempre No, la perizia è ammessa unicamente per svolgere indagini No, le conoscenze possono unicamente essere tecniche o scientifiche Sì, se non è eccessivamente onerosa per le spese giudiziarie

In caso di morte dell'imputato, in ogni stato e grado del processo, il giudice, sentiti il Pubblico Ministero e il difensore: passa il procedimento alla corte di cassazione dichiara con sentenza la non punibilità dell'imputato ha facoltà di sospendere il procedimento pronuncia sentenza di non luogo a procedere nei confronti dell'imputato e questa è irrevocabile pronuncia ordinanza di conclusione del procedimento per morte del reo

Chi risolve il conflitto di giurisdizione? La Corte di Cassazione Il Presidente della Corte d'Appello La Corte d'Appello Il presidente della Corte di Cassazione Il Consiglio di Stato

L'osservanza delle prescrizioni imposte all'imputato agli arresti domiciliari è controllata: solo dal pubblico ministero solo dagli ufficiali di polizia giudiziaria dalla polizia penitenziaria dal pubblico ministero o dalla polizia giudiziaria solo dalla polizia giudiziaria

NON costituisce misura interdittiva: il divieto temporaneo di esercitare un'attività professionale il divieto di dimora la sospensione dall'esercizio di un pubblico servizio la sospensione dall'esercizio della responsabilità genitoriale la sospensione dall'esercizio di un pubblico ufficio

Il provvedimento con il quale il giudice prescrive all'imputato di non allontanarsi, senza l'autorizzazione del giudice che procede, dal territorio del comune di dimora abituale costituisce: una misura cautelare reale una misura cautelare coercitiva una misura cautelare interdittiva una pena detentiva misura di sicurezza provvisoria

All'interrogatorio di persona sottoposta a misura cautelare: devono intervenire obbligatoriamente sia il pubblico ministero che il difensore è libero di intervenire solo il difensore deve intervenire obbligatoriamente solo il difensore deve intervenire obbligatoriamente solo il pubblico ministero sono liberi di intervenire sia il pubblico ministero che il difensore

Chi può presentare appello contro le ordinanze in materia di misure cautelari personali? II pubblico ministero, l'imputato e il suo difensore Solo l'imputato o il suo difensore Solo il difensore dell'imputato Il giudice delle indagini preliminari Solo il pubblico ministero

NON è un mezzo di ricerca della prova: intercettazione di conversazioni perquisizione ricognizione ispezione sequestro

NON è un mezzo di ricerca della prova: ispezione di cose e di luoghi intercettazione di comunicazioni esperimento giudiziale sequestro perquisizione

Nel giudizio abbreviato la pena comminata dal giudice in caso di condanna: è diminuita di un terzo è diminuita fino a un terzo è diminuita di un quarto è diminuita fino a un mezzo è diminuita di un mezzo

Se la persona offesa dal reato è deceduta in conseguenza del reato, le facoltà e i diritti previsti dalla legge sono esercitati: solo dal coniuge ed in mancanza dagli ascendenti della stessa solo dai parenti entro il sesto grado della stessa dagli eredi legittimi dai prossimi congiunti di essa solo dai figli legittimi o naturali di essa

Il giudice del medesimo procedimento o processo può deporre come testimone? Sì, solo a favore dell'imputato No, mai Sì, se è citato dalla parte civile No, salvo che abbia interesse nel procedimento Sì, se è citato dal pubblico ministero

Il testimone deve rispondere secondo verità? Sì, solo alle domande del Pubblico Ministero Sì, solo alle domande del giudice No, è una sua facoltà Sì e non ha l'obbligo di deporre su fatti dai quali potrebbe emergere una sua responsabilità penale No, deve rispondere secondo coscienza

È consentita l'acquisizione di video filmati come prova documentale? No, vengono acquisiti i singoli fotogrammi stampati e allegati al verbale di polizia giudiziaria No Sì, purché non siano copie Sì, solo se costituiscono corpo del reato Sì

Ai sensi del Codice di procedura penale, NON è un mezzo di ricerca della prova: l'esperimento giudiziale l'intercettazione di conversazione telefonica il sequestro l'ispezione la perquisizione

Ai sensi del Codice di procedura penale, NON è un mezzo di prova: l'esame dell'imputato l'esame del responsabile civile l'interrogatorio dell'imputato l'acquisizione di documenti fotografici la testimonianza

È consentita l'acquisizione di fotografie come prova documentale anche se non costituiscono corpo del reato? Sì No, salvo siano strettamente necessarie No Sì, purché non siano copie Sì, solo su richiesta dell'imputato

È consentita l'acquisizione di documenti provenienti dall'imputato anche se non costituiscono corpo del reato? Sì, salvo che non siano stati sequestrati da altri o da altri prodotti No, mai Sì, ma solo d'ufficio Sì, anche se sono stati sequestrati presso altri o da altri prodotti Sì, purché siano stati prodotti dal pubblico ministero

Se l'imputato dichiara ovvero elegge il proprio domicilio ai fini delle notificazioni può essere dichiarato irreperibile? No, purché sia possibile recapitare le notifiche al difensore No, mai Sì, se non viene rintracciato nel domicilio dichiarato o eletto Sì, se le notificazioni non sono recapitate neanche al difensore Sì, ma solo se è stato preventivamente dichiarato contumace

Per assumere una testimonianza è possibile usare delle tecniche che potrebbero influire sulla libertà di autodeterminazione del testimone? No, mai Sì, se vi è il consenso del testimone No, salvo che non vi sia espressa autorizzazione del giudice Sì, nei casi espressamente ammessi dalla legge No, salvo che vi sia il consenso del difensore

In base al codice di procedura penale, è un mezzo di prova: l'ispezione l'esame dell'imputato il sequestro la perquisizione l'intercettazione di conversazioni

Ai sensi del terzo libro del c.p.p. quale fra questi NON è un mezzo di ricerca della prova? L'assunzione di informazioni Le intercettazioni di comunicazioni Le ispezioni Le perquisizioni I sequestri

Secondo il codice di procedura penale è un mezzo di ricerca della prova: la ricognizione di cose l'ispezione la testimonianza la perizia l'esperimento giudiziale

Le registrazioni delle intercettazioni telefoniche e i relativi verbali sono conservati integralmente presso: la segreteria del tribunale il pubblico ministero che ha disposto l'intercettazione il procuratore capo della procura della Repubblica che ha compiuto le registrazioni il giudice che ha autorizzato l'intercettazione il gabinetto del Prefetto della provincia dove ha sede il Tribunale

Gli elementi di prova in favore del proprio assistito nel corso delle indagini preliminari sono inseriti: negli atti del tribunale del riesame nel fascicolo del difensore in un documento che viene presentato al Pubblico Ministero che può valutare quali atti possano essere inseriti nel proprio fascicolo nel fascicolo del Pubblico Ministero nel fascicolo del dibattimento

Le misure cautelari sono disposte quando: sussiste il concreto pericolo di reiterazione del reato e nonché la persona è riconosciuta come antisociale sussiste la personalità negativa dell'indagato o dell'imputato sussistono sitazioni di concreto ed attuale pericolo per l'acquisizione delle prove, fuga o concreto rischio di fuga nonché concreto pericolo di commissione di gravi delitti dell'indagato o imputato sussistano situazioni di concreto pericolo per l'acquisizione e la genuinità della prova fondate su circostanze di fatto che possono essere indicate nel provvedimento sussiste solo concreto pericolo che l'indagato si dia alla fuga

Il Giudice può disporre una misura cautelare solo sulla base del rifiuto dell'indagato o imputato di confessare o rendere dichiarazioni? No, dal momento che la misura cautelare può essere disposta solo quando per specifiche modalità e circostanze del fatto e per la personalità della persona sottoposta alle indagini o dell'imputato, sussista il concreto pericolo che questi commetta gravi delitti con uso di armi o altri mezzi di violenza Sì, il Giudice può sempre disporre una misura cautelare quando sussistono specifiche ed inderogabili esigenze attinenti alle indagini relative ai fatti per i quali si procede, quando vi sia concreto ed attuale pericolo per l'acquisizione o la genuinità della prova No, non costituisce un'esigenza cautelare di indagine il rifiuto dell'imputato di rendere dichiarazioni o la mancata ammissione degli addebiti No, dal momento che la misura cautelare può essere disposta solo quando vi è pericolo di fuga dell'imputato Sì, perché è evidente la mancanza di resipiscenza

Il Codice di procedura penale prevede la possibilità di sostituzione delle misure cautelari? Sì, il giudice, qualora la misura non appaia più proporzionata all'entità del fatto o alla sanzione che si ritiene possa essere irrogata, sostituisce la misura con un'altra meno grave Sì, solo se vi è una piena confessione dell'indagato No, il giudice può solo disporre la sostituzione con altra misura della stessa categoria Sì, il Giudice può a sua discrezione, in qualunque momento e in ogni caso, disporre la sostituzione della misura No, non è consentita tale sostituzione

Le misure cautelari disposte in relazione a un determinato fatto perdono immediatamente efficacia quando: per tale fatto nei confronti della persona è disposta esclusivamente l'archiviazione per tale fatto nei confronti della persona è disposta l'archiviazione ovvero è pronunciata sentenza di non luogo a procedere o di proscioglimento per tale fatto nei confronti della persona è pronunciata sentenza di condanna alla reclusione per tale fatto la persona depone una piena confessione il reato risulta connesso con altri per cui non è disposta la medesima misura

Nei confronti dell'imputato scarcerato per decorrenza dei termini il giudice dispone: sempre l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria in ogni caso, il divieto e l'obbligo di dimora solo misure interdittive le altre misure cautelari di cui ricorrano i presupposti, solo se sussistano le ragioni che avevano determinato la custodia cautelare sempre il divieto di espatrio

Nel caso in cui abbia proceduto a sequestro, la polizia giudiziaria enuncia nel relativo verbale il motivo del provvedimento e ne consegna copia alla persona alla quale le cose sono state sequestrate. Il verbale è trasmesso: senza ritardo, e comunque non oltre le quarantotto ore, al pubblico ministero del luogo dove il sequestro è stato eseguito non oltre le settantadue ore, al pubblico ministero del luogo dove il sequestro è stato eseguito senza ritardo, e comunque non oltre le ventiquattro ore, al pubblico ministero del luogo dove il sequestro è stato eseguito non oltre le trentasei ore, al pubblico ministero del luogo dove il sequestro è stato eseguito immediatamente e comunque entro dodici ore al pubblico ministero del luogo dove il sequestro è stato eseguito

In quale dei seguenti casi il magistrato del Pubblico Ministero ha la facoltà di astenersi? Solo quando è legato da un rapporto di parentela con una delle parti del procedimento o quando ha un interesse nel procedimento Quando esistono gravi ragioni di convenienza Solo quando è il tutore di una delle parti del procedimento o quando ha un interesse nel procedimento Quando ha esercitato contro la medesima persona indagata Solo quando ha un interesse nel procedimento

Ai sensi dell'art. 334-bis c.p.p., il difensore dell'indagato ha l'obbligo di denunciare i reati al Pubblico Ministero? No, neppure relativamente ai reati dei quali abbia avuto notizia nel corso delle attività investigative da lui svolte Sì, ma solo relativamente ai reati dei quali abbia avuto notizia nel corso della sua attività professionale Sì, in quanto è considerato soggetto esercente un servizio di pubblica necessità e, come tale, obbligato alla denuncia No, salvo che abbia ottenuto il nullaosta dall'Ordine degli Avvocati competente Sì, tranne se sia difensore d'ufficio

I magistrati della Procura Generale presso la Corte d'Appello o presso la Corte di Cassazione esercitano le funzioni di Pubblico Ministero: nei giudizi di impugnazione nelle indagini preliminari nei procedimenti di primo grado sia nelle indagini preliminari, sia nei giudizi di imputazione nei giudizi di rinvio dopo la cassazione della sentenza

A norma dell'art. 453 c.p.p., la richiesta di giudizio immediato da parte del Pubblico Ministero: è trasmessa entro novanta giorni dal fatto alla Cancelleria del Giudice per le indagini preliminari è trasmessa, entro novanta giorni dall'iscrizione della notizia di reato nel registro, al difensore della persona sottoposta ad indagini è trasmessa, entro trenta giorni dall'iscrizione della notizia di reato nel registro, alla cancelleria del Giudice per le indagini preliminari è trasmessa, entro novanta giorni dall'iscrizione della notizia di reato nel registro, alla cancelleria del Giudice per le indagini preliminari è trasmessa, entro sessanta giorni dall'iscrizione della notizia di reato nel registro, alla cancelleria del Giudice per le indagini preliminari

Ai sensi dell'art. 391-octies c.p.p., il Pubblico Ministero può prendere visione del fascicolo del difensore? No, mai Solo se ne fa richiesta lo stesso difensore No, salvo che sia indispensabile al prosieguo delle indagini Sì, prima che venga adottata una delle decisioni su richiesta delle parti Sì, dopo la notifica dell'avviso di chiusura delle indagini ex art. 415-bis c.p.p.

Quando decide di procedere a giudizio direttissimo, il Pubblico Ministero: chiede alla Polizia Giudiziaria di verificare lo stato di flagranza e di presentare l'imputato al Giudice competente fa condurre direttamente all'udienza l'imputato arrestato in flagranza o in stato di custodia cautelare chiede al Giudice per le indagini preliminari l'autorizzazione a condurre direttamente all'udienza l'imputato chiede al Giudice del dibattimento l'autorizzazione a condurre direttamente all'udienza l'imputato cita l'imputato a comparire all'udienza anche se questi è arrestato in flagranza o in stato di custodia cautelare

Qualora uno dei suoi prossimi congiunti sia stato offeso o danneggiato dal reato, il giudice: non può mai essere ricusato dalle parti può essere ricusato dalle parti non può essere ricusato dalle parti, ma ha l'obbligo di astenersi può essere ricusato dalle parti, solo se la richiesta di ricusazione è stata presentata dal Pubblico ministero può essere ricusato se è stata presentata denuncia

Quale tra i seguenti NON è un mezzo di ricerca della prova previsto dal Codice di procedura penale? Testimonianza Perquisizione Ispezione Sequestro Intercettazione telefonica

Nel corso del giudizio direttissimo: non è ammessa la presentazione nel dibattimento di testimoni senza citazione devono essere indicati i testimoni nella lista testi depositata due giorni prima dell'udienza il Pubblico Ministero, l'imputato e la parte civile possono presentare nel dibattimento testimoni senza citazione la parte civile deve presentare i testimoni nel dibattimento con citazione solo al Pubblico Ministero è data facoltà di presentare nel dibattimento testimoni senza citazione

Il difensore del fermato ha facoltà di intervenire all'udienza di convalida del fermo, svolta in camera di consiglio? No, nell'udienza di convalida del fermo non è previsto l'intervento delle parti Il difensore del fermato deve necessariamente intervenire Sì, il difensore del fermato ha la facoltà di intervenire Deve intervenire solo se vi è un invito espresso del Giudice per le indagini preliminari Sì, può intervenire se prontamente reperibile

Qualora sia richiesta la presenza del difensore che non è comparso o ha abbandonato la difesa, il giudice: rinvia il dibattimento a nuova data designa come sostituto un altro difensore immediatamente reperibile il quale esercita i diritti e assume i doveri del difensore procede con il dibattimento dinanzi alle parti costituite chiede al consiglio dell'Ordine degli Avvocati competente il nominativo di un difensore d'ufficio iscritto nelle apposite liste nomina un difensore d'ufficio nel caso in cui l'imputato sia contumace

Nell'ambito del processo penale, a chi spetta indicare i mezzi di prova? Alle parti Esclusivamente al Giudice Alle parti, nella fase di incidente probatorio, al Giudice nel dibattimento Esclusivamente al Pubblico Ministero Al Presidente del Tribunale

Se la residenza dell'imputato risultante dagli atti è fuori dal comune nel quale ha sede l'Autorità Giudiziaria procedente, il prolungamento del termine per comparire: è di due giorni ogni trecento chilometri di distanza, quando è possibile l'uso dei mezzi pubblici di trasporto e di un giorno ogni duecento chilometri negli altri casi è di tre giorni ogni cinquecento chilometri di distanza, quando è possibile l'uso del mezzo di trasporto privato e di due giorni ogni duecento chilometri negli altri casi è di un giorno ogni cinquecento chilometri di distanza, quando è possibile l'uso dei mezzi pubblici di trasporto e di un giorno ogni cento chilometri negli altri casi è di un giorno ogni trecento chilometri di distanza, quando è possibile l'uso dei mezzi pubblici di trasporto e di un giorno ogni cento chilometri negli altri casi è di due giorni ogni cinquecento chilometri di distanza, quando è possibile l'uso dei mezzi pubblici di trasporto e di un giorno ogni centocinquanta chilometri negli altri casi

Esistono casi in cui una misura cautelare non possa essere applicata? Sì, nessuna misura cautelare può essere applicata qualora, per esempio, risulti che il fatto sia stato compiuto in presenza di una causa di giustificazione o di non punibilità Sì, solo nel caso vi sia una causa di estinzione del reato o della pena che si ritiene possa essere irrogata No, non vi sono casi specificamente previsti dal Codice di Procedura Penale No, salvo che si tratti di latitante Sì, solo nel caso il fatto sia stato compiuto in presenza di una causa di giustificazione

Qualora, prima del conferimento dell'incarico, l'indagato formuli riserva di promuovere incidente probatorio, il Pubblico Ministero: non può mai disporre gli accertamenti chiede al Giudice di disporre il differimento degli accertamenti dispone che non si proceda agli accertamenti dispone gli accertamenti utilizzabili nel dibattimento dispone sempre che si proceda agli accertamenti

La persona sottoposta ad accertamento invasivo della propria sfera personale può essere assistita da un familiare durante l'espletamento dell'atto? Sì, ma solo se è persona estranea al reato No, può essere assistito solo dal difensore No, mai Sì, sempre Sì, ma solo da familiari di primo e secondo grado

Secondo l'art. 224-bis c.p.p. le tecniche prescelte per eseguire le operazioni peritali invasive devono essere: le meno invasive, indipendentemente dalla qualità del risultato indicate nelle apposite tabelle allegate al regolamento di attuazione le più efficaci, a parità di costo accettate dall'interessato le meno invasive, a parità di risultato

È consentito l'uso della coercizione fisica per l'esecuzione del prelievo del capello? Sì, ma solo nel caso in cui si proceda per reato per il quale è stabilita la pena dell'ergastolo Sì, ma solo se l'interessato è maggiorenne Sì, per il solo tempo strettamente necessario No, ma solo nel caso in cui si proceda per reati per i quali è stabilita la pena della reclusione nel massimo a dieci anni No, in nessun caso

Il Giudice può disporre la distruzione del campione prelevato all'esito della perizia su campioni biologici? No, è necessario attendere la definizione del procedimento Sì, sempre, salvo che ritenga la conservazione assolutamente indispensabile Sì, se lo ritiene utile No, mai No, salvo che il campione sia deteriorabile

È possibile il prelievo coattivo di campioni biologici su persone viventi? Sì, ricorrendone i presupposti No, neppure su cadaveri Sì, solo ove vi sia il consenso dell'interessato No, è possibile solo su cadaveri Sì, solo ove vi sia il consenso dell'indagato

L'intercettazione di comunicazioni tra presenti: non è mai consentita è consentita per i reati previsti dal comma 1 dell'art.266 c.p.p. e nei luoghi di privata dimora solo se vi è fondato motivo di ritenere che ivi si stia svolgendo l'attività criminosa è consentita, anche per reati diversi da quelli previsti dal comma 1 dell'art. 266 c.p.p., ma solo se vi è fondato motivo di ritenere che nei luoghi ove è disposta si stia svolgendo l'attività criminosa è consentita, anche per reati diversi da quelli previsti dal comma 1 dell'art. 266 c.p.p., anche se non vi è fondato motivo di ritenere che nei luoghi ove è disposta si stia svolgendo l'attività criminosa non è consentita salvo che l'indagine riguardi il reato di cui all'art. 416-bis c.p.

Le registrazioni delle comunicazioni intercettate e i relativi verbali sono immediatamente trasmessi: al difensore nominato per il procedimento al Pubblico Ministero ai soggetti intercettati al giudice per le indagini preliminari al ministero dell'Interno

In specifici casi previsti dalla legge, il Presidente del Consiglio dei ministri può opporre il segreto di Stato sulle intercettazioni entro: 40 giorni dalla notificazione della richiesta dell'autorità giudiziaria 30 giorni dalla notificazione della richiesta dell'autorità giudiziaria 60 giorni dalla notificazione della richiesta dell'autorità giudiziaria 3 giorni dalla notificazione della richiesta dell'autorità giudiziaria 50 giorni dalla notificazione della richiesta dell'autorità giudiziaria

Le trascrizioni delle registrazioni o le stampe in forma intelligibile delle informazioni contenute nei flussi di comunicazioni informatiche o telematiche da acquisire: sono disposte dal pubblico ministero e inserite nel fascicolo accusatorio sono disposte dal giudice e inserite nel fascicolo per il dibattimento non possono essere utilizzate nel dibattimento sono disposte dal difensore e inserite nella memoria difensiva sono notificate a tutte le parti interessate

Salvo il caso che sia disposta la distruzione della documentazione delle intercettazioni, le registrazioni delle comunicazioni intercettate sono conservate presso il Pubblico Ministero che ha disposto le intercettazioni: fino alla sentenza di primo grado fino alla sentenza di primo grado e successivamente presso la cancelleria della Corte d'Appello fino alla sentenza di appello fino alla sentenza non più soggetta a impugnazione fino alla sentenza del tribunale del riesame

Ai sensi dell'art.224-bis c.p.p., se non vi è il consenso della persona da sottoporre all'esame del perito, il Giudice: ne dispone con sentenza l'esecuzione coattiva se assolutamente indispensabile per la prova dei fatti ne dispone con sentenza l'esecuzione coattiva in ogni caso ne dispone con ordinanza l'esecuzione coattiva se assolutamente indispensabile per la prova dei fatti ne dispone con ordinanza l'esecuzione coattiva in ogni caso vieta la perizia

Le cose sequestrate, in base all'art. 260 c.p.p., vengono assicurate: con la chiusura in sicurezza di appositi spazi con il sigillo dell'ufficio giudiziario e con le sottoscrizioni dell'autorità giudiziaria e dell'ausiliario che la assiste con il sigillo dell'ausiliario giudiziario e con le sottoscrizioni dell'autorità giudiziaria e dell'ufficiale che l'assiste con l'apposizione di bolli e del datario dell'ufficio postale competente con il sigillo dell'autorità giudiziaria

Nel corso del processo penale la costituzione di parte civile consiste: nella dichiarazione di volontà, fatta personalmente o a mezzo di procuratore speciale, che si proceda in ordine a un fatto previsto dalla legge come reato nell'azione civile nel processo esercitata esclusivamente dalla persona offesa del reato nella richiesta di punizione del colpevole da parte della persona offesa dal reato nella richiesta all'imputato e al responsabile civile, da parte del soggetto al quale il reato ha recato danno o dei suoi successori, delle restituzioni e del risarcimento nella rinuncia all'azione penale, da parte della persona offesa dal reato o dai suoi successori, in cambio delle restituzioni e dei risarcimenti dovuti dall'imputato o dal responsabile civile

A norma del Codice di Procedura penale, se si procede a ispezione dei luoghi, la copia del decreto che dispone l'ispezione deve essere consegnata: al difensore nominato nel procedimento all'imputato e a chi ha l'attuale disponibilità del luogo esclusivamente a chi ha l'attuale disponibilità del luogo Solo all'imputato all'imputato, a chi ha l'attuale disponibilità del luogo e alle persone che vi si trovano al momento dell'ispezione

Ai sensi dell'art. 224-bis c.p.p., l'ordinanza del Giudice che impone il compimento di accertamenti medici deve essere notificata all'imputato? Sì, ma su espressa richiesta dell'imputato No, salvo che non sia stato espressamente richiesto dal difensore Sì, almeno tre giorni prima dell'inizio delle operazioni peritali Sì, almeno quindici giorni prima dell'inizio delle operazioni peritali No, mai

I prossimi congiunti dell'imputato possono essere chiamati a testimoniare? No, perché la loro testimonianza non può essere oggettiva Sì, ma hanno la facoltà di astenersi Sì, ma solo nei procedimenti in cui siano parti offese Sì, e sono obbligati a rispondere No, salvo che siano autorizzati dal Presidente del Tribunale

Il Giudice che procede alla ricognizione della persona deve invitare chi la esegue a descrivere prima la persona che deve identificare? No, le forme delle prove sono sempre libere Non vi sono norme specifiche, ma è opportuno tale comportamento No, prima viene chiesto all'interessato se sia stato in precedenza chiamato a eseguire il riconoscimento Sì, ma è una facoltà lasciata alla discrezione del Giudice Sì, a pena di nullità della ricognizione

I limiti di ammissibilità imposti alle intercettazioni telefoniche sono applicabili anche alle intercettazioni tra presenti? Sì No, le intercettazioni tra presenti non subiscono alcun limite No, queste ultime non sono mai ammesse No, a meno che non si tratti di delitti di contrabbando Sì, salvo che si tratti di delitti concernenti armi da guerra o esplosivi per cui non sono mai ammesse

A norma del Codice di Procedura penale, quando occorre accertare gli effetti materiali di un reato, l'ispezione delle persone deve essere disposta: con ordinanza motivata con ordinanza senza formalità con decreto motivato con sentenza irrevocabile

A norma dell'art. 103 c.p.p., nell'accingersi a eseguire un'ispezione, una perquisizione o un sequestro nell'ufficio di un difensore, l'Autorità Giudiziaria: a pena di annullabilità avvisa solo il Consiglio dell'Ordine forense del luogo a pena di nullità, avvisa il Consiglio dell'Ordine forense del luogo perché il presidente o un consigliere da questo delegato possa assistere alle operazioni invita il difensore a nominare, a sua volta, un proprio difensore può avvisare il Consiglio dell'Ordine forense del luogo perché il presidente o un consigliere da questo delegato possa assistere alle operazioni avvisa, a pena nullità, il Presidente del Tribunale competente per territorio

A norma dell'art. 108 c.p.p., nei casi di rinuncia, di revoca, d'incompatibilità, e nel caso di abbandono, il nuovo difensore dell'imputato o quello designato d'ufficio che ne fa richiesta: ha diritto di prendere visione degli atti del fascicolo del dibattimento deve immediatamente prendere cognizione degli atti e informarsi sui fatti oggetto del procedimento ha diritto a un termine congruo, non inferiore a sette giorni, per prendere cognizione degli atti e per informarsi sui fatti oggetto del procedimento ha diritto a un termine congruo, non inferiore a trenta giorni, per prendere cognizione degli atti e per informarsi sui fatti oggetto del procedimento ha diritto a un termine congruo, non inferiore a sessanta giorni, per prendere cognizione degli atti e per informarsi sui fatti oggetto del procedimento;

In quale dei seguenti casi la parte civile, costituita in un giudizio penale, non può esercitare, per il medesimo fatto, l'azione davanti al giudice civile nei confronti del responsabile civile? Nel caso in cui il responsabile civile sia stato escluso dall'imputato Nel caso in cui il responsabile civile sia stato escluso dal Pubblico Ministero Nel caso in cui sia stato escluso il responsabile civile su richiesta del civilmente obbligato alla pena pecuniaria Nel caso in cui il responsabile civile sia stato escluso dal processo penale su richiesta della stessa parte civile Nel caso in cui il responsabile civile sia stato escluso dal Giudice

Il giudice che ha pronunciato sentenza in un grado del procedimento: può esercitare funzioni di giudice nel giudizio di revisione può esercitare funzioni di giudice negli altri gradi, ma non può partecipare al giudizio di rinvio dopo l'annullamento o al giudizio per revisione può esercitare funzioni di giudice negli altri gradi, e può partecipare al giudizio di rinvio dopo l'annullamento e al giudizio per revisione non può esercitare funzioni di giudice negli altri gradi, né partecipare al giudizio di rinvio dopo l'annullamento o al giudizio per revisione non può esercitare funzioni di giudice negli altri gradi, ma può partecipare al giudizio di rinvio dopo l'annullamento e al giudizio per revisione

Ai sensi dell'art. 34 c.p.p., non può partecipare al giudizio il giudice che: ha emesso il solo provvedimento conclusivo dell'udienza preliminare o ha disposto il giudizio immediato ha emesso il provvedimento conclusivo dell'udienza preliminare o ha disposto il giudizio immediato o ha emesso decreto penale di condanna o ha deciso sull'impugnazione avverso la sentenza di non luogo a procedere ha emesso il solo decreto penale di condanna oppure ha deciso sull'impugnazione avverso la sentenza di non luogo a procedere ha provveduto all'assunzione dell'incidente probatorio ha emesso il solo provvedimento conclusivo dell'udienza preliminare o ha disposto il giudizio immediato oppure ha emesso decreto penale di condanna

Nel corso delle indagini preliminari, il difensore dell'indagato: può presentare memorie solo dopo la notifica dell'avviso della conclusione delle indagini ha facoltà di presentare memorie e richieste scritte al Pubblico Ministero può presentare memorie solo se forniscono nuovi elementi di prova non può presentare memorie e richieste al scritte al Pubblico Ministero può presentare memorie difensive al Giudice per le indagini preliminari

Come deve procedere il Pubblico Ministero, se durante le indagini preliminari ritiene che il reato appartenga alla competenza di un giudice diverso da quello presso cui egli esercita le funzioni? Trasmette immediatamente gli atti all'ufficio del Pubblico Ministero presso il Giudice competente Trasmette, entro dieci giorni, gli atti all'ufficio del Pubblico Ministero presso il Giudice competente Trasmette immediatamente gli atti al Presidente del Tribunale per i successivi adempimenti Trasmette, entro dieci giorni, gli atti al Presidente della Corte d'Appello competente Rimette gli atti alla Procura Generale per il parere

Come procede il Pubblico Ministero quando riceve notizia che presso un altro ufficio sono in corso indagini preliminari a carico della stessa persona e per il medesimo fatto in relazione al quale egli procede? Informa, entro cinque giorni, il Pubblico Ministero di questo ufficio chiedendogli la trasmissione degli atti Informa senza ritardo il Pubblico Ministero di questo ufficio chiedendogli la trasmissione degli atti Informa, entro cinque giorni, il Presidente del Tribunale, provvedendo contestualmente all'invio degli atti Informa, entro cinque giorni, il Presidente della Corte d'Appello, provvedendo contestualmente all'invio degli atti Rimette gli atti alla Procura Generale presso il suo ufficio per le determinazioni del caso

L'autorità giudiziaria, quando abbia acquisito, tramite intercettazioni, comunicazioni di servizio di appartenenti al Dipartimento delle informazioni per la sicurezza o ai servizi di informazione per la sicurezza, dispone: l'immediata secretazione e la custodia in luogo protetto dei documenti, dei supporti e degli atti concernenti tali comunicazioni l'immediata pubblicazione sulle maggiori testate giornalistiche l'immediata comunicazione al ministero della Giustizia l'immediata comunicazione al Consiglio Superiore della Magistratura la trasmissione immediata dei supporti informatici al Presidente del Consiglio dei Ministri

Nei casi di sequestro del corpo del reato, il difensore dell'indagato ha facoltà di assistere? Sì, ha la facoltà di assistere al compimento dell'atto Sì, ha sempre il diritto di essere avvisato e di assistere al sequestro No, non ha né il diritto di assistere né il diritto di essere avvisato No, ha solo il diritto di essere avvisato No, salvo che si tratti di beni di terzi

Qualora vi sia inimicizia grave fra lui o un suo prossimo congiunto e una delle parti private, il giudice: può essere ricusato dalle parti non può mai essere ricusato dalle parti può essere ricusato solo dall'imputato non può essere ricusato dalle parti, ma ha l'obbligo di astenersi può essere ricusato dalle parti, solo se la richiesta di ricusazione è stata presentata dal Pubblico ministero

Nel caso in cui la dichiarazione di astensione o di ricusazione del giudice è accolta, il provvedimento che accoglie la dichiarazione di astensione o di ricusazione: dichiara se e in quale parte gli atti compiuti precedentemente dal giudice astenutosi o ricusato sono rinnovabili dichiara se e in quale parte gli atti compiuti precedentemente dal giudice astenutosi o ricusato conservano efficacia dichiara se e in quale parte gli atti compiuti precedentemente dal giudice astenutosi o ricusato sono annullabili a richiesta delle parti dichiara se e in quale parte gli atti compiuti precedentemente dal giudice dell'udienza preliminare conservano efficacia non può dichiarare se e in quale parte gli atti compiuti precedentemente dal giudice astenutosi o ricusato conservano efficacia

Con l'ordinanza che dichiara inammissibile o rigetta la dichiarazione di ricusazione del giudice, la parte privata che l'ha proposta può essere condannata al pagamento: a favore dell'Erario di una ammenda stabilita dal giudice, senza pregiudizio di ogni azione civile o penale a favore della cassa delle ammende di una somma da euro 516 a euro 2.500, senza pregiudizio di ogni azione civile o penale a favore della cassa delle ammende di una somma da euro 258 a euro 1.549, senza pregiudizio di ogni azione civile o penale di una somma a favore della cassa delle multe, senza pregiudizio di ogni azione civile o penale a favore della cassa delle ammende di una somma da euro 150 a euro 2.549, senza pregiudizio di ogni azione civile o penale

Il giudice può essere ricusato dalle parti, se esistono gravi ragioni di convenienza, oltre a quelle espressamente previste dalla legge? No, però il giudice ha l'obbligo di astenersi Sì, ma solo se la richiesta è stata presentata dall'imputato Sì No, e non ha alcun obbligo di astenersi Sì, ma solo se la richiesta di ricusazione è stata presentata dal Pubblico ministero

Da chi può essere proposta la richiesta di esclusione del responsabile civile dal processo penale? Solo dall'imputato Solo dal Pubblico Ministero Solo dalla parte civile e dal Pubblico Ministero Dal presidente del tribunale, su segnalazione delle parti Dall'imputato, dalla parte civile e dal Pubblico Ministero che non ne abbiano richiesto la citazione

Ai sensi dell'art. 60 c.p.p., assume la qualità di imputato: la persona alla quale è attribuito il reato nella richiesta di rinvio a giudizio, di giudizio immediato, di decreto penale di condanna, di applicazione della pena a richiesta delle parti, nel decreto di citazione diretta a giudizio e nel giudizio direttissimo la persona alla quale è attribuito il reato solo nella richiesta di rinvio a giudizio, di giudizio immediato, di decreto penale di condanna e di applicazione della pena a richiesta delle parti la persona alla quale è attribuito il reato nella sola richiesta di rinvio a giudizio la persona alla quale è attribuito il reato solo a conclusione dell'udienza preliminare chi è sottoposto a misura cautelare

Ai sensi dell'art. 70 c.p.p., il giudice può disporre d'ufficio accertamenti sulla capacità dell'imputato? Sì, ma solo se il Pubblico Ministero vi consenta No, salvo che debba dichiarare l'incapacità di intendere e volere Sì, se occorre No, la perizia deve sempre essere richiesta dalle parti Sì, ma solo se le parti lo autorizzino

La dichiarazione di costituzione di parte civile è depositata nella cancelleria del giudice che procede o presentata in udienza e deve contenere, a pena di inammissibilità: esclusivamente le generalità della persona fisica che si costituisce parte civile e le generalità dell'imputato nei cui confronti è esercitata l'azione penale il numero di procedimento a cui si riferisce e le generalità dell'imputato tra l'altro, le generalità della persona fisica o la denominazione dell'associazione o dell'ente che si costituisce parte civile, le generalità dell'imputato nei cui confronti è esercitata l'azione civile, il nome e cognome del difensore solo il nome e cognome del difensore di parte civile e le generalità dell'imputato nei cui confronti è esercitata l'azione penale esclusivamente le generalità della persona fisica o la denominazione dell'associazione o dell'ente che si costituisce parte civile e l'esposizione delle ragioni che giustificano la domanda

In quale dei seguenti casi il magistrato del Pubblico Ministero viene sostituito dal capo dell'ufficio, senza il suo consenso? Se esistono gravi ragioni di convenienza Se ha dato informazioni alla stampa Se un prossimo congiunto di lui o del coniuge svolge o ha svolto funzioni di pubblico ministero Se il difensore di una delle parti private è prossimo congiunto di lui o del coniuge Se ha dato consigli sull'oggetto del procedimento fuori dell'esercizio delle funzioni giudiziarie

Qualora il pubblico ministero non decida entro i termini stabili dalla legge sulla richiesta di trasmissione degli atti a un diverso pubblico ministero per ragioni di competenza, il richiedente può: chiedere al capo dell'ufficio di provvedere alla sostituzione del magistrato chiedere al procuratore generale presso la corte di appello o, qualora il giudice ritenuto competente appartenga a un diverso distretto, al procuratore generale presso la Corte di cassazione, di determinare quale ufficio del pubblico ministero deve procedere chiedere l'intervento del magistrato della procura della Repubblica presso il tribunale chiedere al solo procuratore generale presso la corte di cassazione di determinare quale ufficio del pubblico ministero deve procedere chiedere la ricusazione del magistrato alla corte di appello competente

Nel caso di delitto di prostituzione minorile le funzioni di Pubblico Ministero nei giudizi di impugnazione sono esercitate: dall'ufficio del pubblico ministero presso il tribunale del capoluogo del distretto nel cui ambito ha sede il giudice competente da un magistrato designato dal procuratore della Repubblica presso il giudice competente sempre dai magistrati della procura generale della Corte di Cassazione dai magistrati della procura generale presso la Corte di Appello o presso la Corte di Cassazione dai magistrati della procura della Repubblica presso il tribunale

Quali delle seguenti figure sono ufficiali di polizia giudiziaria? Tutto il personale della Polizia di Stato Tutto il personale della Guardia di finanza gli agenti di custodia I commissari della Polizia di Stato I Carabinieri

Quali delle seguenti figure sono ufficiali di polizia giudiziaria? Gli agenti di custodia Il sindaco nei comuni ove vi sia un solo ufficio della Polizia di Stato Le guardie forestali Gli ufficiali superiori dei Carabinieri Le guardie delle province quando sono in servizio

Qualora siano stati compiuti dalla polizia giudiziaria atti per i quali è prevista l'assistenza del difensore della persona nei cui confronti vengono svolte le indagini, la comunicazione della notizia di reato: è trasmessa al PM al più tardi entro quarantotto ore dal compimento dell'atto, salve le disposizioni di legge che prevedono termini particolari deve essere data immediatamente anche in forma orale a cui segue senza ritardo la comunicazione scritta ed la documentazione deve essere trasmessa al PM entro ventiquattro ore dal compimento dell'atto, salve le disposizioni di legge che prevedono termini particolari è trasmessa al PM entro trentasei ore dal compimento dell'atto può essere trasmessa al PM al più tardi entro settantadue ore dal compimento dell'atto, salve le disposizioni di legge che prevedono termini particolari

In ogni caso in cui lo stato di mente dell'imputato appare tale da renderne necessaria la cura nell'ambito del servizio psichiatrico, il giudice: applica la misura di sicurezza adeguata in modo provvisorio informa con il mezzo più rapido l'autorità competente per l'adozione delle misure previste dalle leggi sul trattamento sanitario per malattie mentali informa il Pubblico ministero che disporrà le misure necessarie previste dalla legge dispone d'ufficio e senza ritardo il ricovero dell'imputato in idonea struttura del servizio psichiatrico ospedaliero provvede alle misure previste dalle leggi sul trattamento sanitario per malattie mentali

In ogni stato e grado del procedimento, quando è ragionevole ritenere che l'imputato sia minorenne, l'autorità giudiziaria: trasmette gli atti al magistrato della procura presso la corte di cassazione ordina l'accertamento dell'età con perizia medica trasmette gli atti al magistrato della procura presso la corte d'appello trasmette gli atti al procuratore della Repubblica presso il tribunale trasmette gli atti al procuratore della Repubblica presso il tribunale per i minorenni

Se davanti all'autorità giudiziaria o alla polizia giudiziaria una persona non imputata ovvero una persona non sottoposta alle indagini rende dichiarazioni dalle quali emergono indizi di reità a suo carico, l'autorità procedente: procede con l'esame tenendo conto delle nuove dichiarazioni procede con l'esame e apre un nuovo procedimento per svolgere indagini nei confronti della persona che ha reso le nuove dichiarazioni ne interrompe l'esame e utilizza le sue dichiarazioni nel procedimento di indagine nei suoi confronti interrompe l'esame e nomina un difensore di ufficio. L'esame prosegue dopo l'intervento del difensore ne interrompe l'esame, avvertendola che a seguito di tali dichiarazioni potranno essere svolte indagini nei suoi confronti e la invita a nominare un difensore

Il consenso della persona offesa dal reato, per l'esercizio dei diritti e delle facoltà spettanti agli enti e alle associazioni rappresentativi di interessi lesi dal reato: deve risultare da atto pubblico o da scrittura privata autenticata e può essere prestato a non più di uno degli enti o delle associazioni può essere conferito in qualsiasi forma può essere dato in qualsiasi forma certa, purché non orale deve risultare unicamente da scrittura autenticata e può essere prestato anche a più enti e associazioni deve risultare unicamente da atto pubblico e può essere prestato a non più di uno degli enti o delle associazioni

Ai sensi dell'art. 92 c.p.p., la persona offesa che ha revocato il consenso all'esercizio dei diritti e delle facoltà spettanti all'associazione rappresentativa di interessi lesi dal reato: non si può costituire parte civile può successivamente prestarlo allo stesso ente, ma non ad un altra associazione può prestarlo successivamente alla stessa associazione può prestarlo successivamente solo ad altro ente o associazione non può prestarlo successivamente né alla stessa né ad altra associazione

Nel procedimento penale, se si verifica l'intervento di enti o associazioni ex art. 91 c.p.p., le parti possono opporsi con dichiarazione scritta all'intervento entro: tre giorni dalla notificazione cinque giorni dalla notificazione quindici giorni dalla notificazione sette giorni dalla notificazione venti giorni dalla notificazione

I difensori d'ufficio, che a richiesta dell'autorità giudiziaria o della polizia giudiziaria sono indicati ai fini della nomina, sono elencati: in elenchi predisposti e depositati in ciascun tribunale in elenchi predisposti da ciascuna Corte d'Appello, mediante apposito ufficio centralizzato in elenchi predisposti dall'ordine nazionale degli avvocati in elenchi predisposti dai consigli dell'ordine forense di ciascun distretto di corte d'appello, mediante un apposito ufficio centralizzato in elenchi depositati presso gli uffici della polizia giudiziaria

Contro l'ordinanza che decide sulla convalida dell'arresto o del fermo, chi può proporre ricorso per cassazione? Solo il Pubblico Ministero solo il difensore iscritto nell'apposito albo dei cassazionisti Il Pubblico Ministero, l'arrestato o il fermato Solo l'arrestato o il fermato Nessuno, perché non è ammesso il ricorso in cassazione ma solo in appello

Ai sensi dell'art. 97 c.p.p., il difensore d'ufficio: non cessa dalle sue funzioni se viene nominato un difensore di fiducia può essere sostituito per qualsiasi ragione ha l'obbligo di prestare il patrocinio e può essere sostituito solo per giustificato motivo segnala la propria incompatibilità ove esistente non può mai essere sostituito

La parte civile, il responsabile civile e la persona civilmente obbligata per la pena pecuniaria stanno in giudizio col ministero di un difensore munito di: procura speciale conferita con atto pubblico o scrittura privata autenticata dal difensore o da altra persona abilitata procura ordinaria conferita con scrittura privata autenticata procura speciale conferita esclusivamente con scrittura privata autenticata dal difensore procura ordinaria conferita con atto pubblico nomina all'ufficio di difensore delle parti private

Ai sensi dell'art. 100 c.p.p., la procura speciale: è sempre conferita per un determinato grado del processo si presume conferita per tutti i gradi del processo, quando nell'atto non è espressa volontà diversa si presume conferita soltanto per un determinato grado del processo, quando nell'atto non è espressa volontà diversa è conferita per tutti i gradi del processo si presume conferita solo allo scopo di conciliare il risarcimento del danno

In materia di garanzie di libertà del difensore, quale delle seguenti affermazioni NON è corretta? Le perquisizioni negli uffici dei difensori sono consentite solo per rilevare tracce o altri effetti materiali del reato o per ricercare cose o persone specificamente predeterminate Alle ispezioni, alle perquisizioni e ai sequestri negli uffici dei difensori procede personalmente il giudice Presso i difensori incaricati in relazione a un procedimento non si può procedere al sequestro di carte o documenti relativi all'oggetto della difesa, salvo che non costituiscano corpo del reato Le ispezioni negli uffici dei difensori sono consentite solo quando essi o altre persone che svolgono stabilmente attività nello stesso ufficio sono imputati, limitatamente ai fini dell'accertamento del reato loro attribuito È consentita sempre l'intercettazione relativa a conversazioni o comunicazioni dei difensori

Nel corso delle indagini preliminari, quando sussistono specifiche ed eccezionali ragioni di cautela, il giudice su richiesta del pubblico ministero può, con decreto motivato, dilazionare l'esercizio del diritto dell'imputato di conferire con il difensore, per un periodo: non superiore a ventiquattro ore esclusivamente di quattro giorni non superiore a cinque giorni non superiore a tre giorni non superiore a due giorni

L'abbandono della difesa delle parti private diverse dall'imputato, della persona offesa, degli enti e delle associazioni previsti dall'art. 91 c.p.p.: non blocca il procedimento, ma sospende temporaneamente l'udienza provoca la sospensione dell'udienza per la nomina di un difensore di ufficio non impedisce in alcun caso l'immediata continuazione del procedimento e non interrompe l'udienza impedisce l'immediata continuazione del procedimento e interrompe l'udienza provoca l'interruzione immediata dell'udienza

Nel caso in cui l'incompatibilità della difesa di più imputati nello stesso procedimento sia rilevata nel corso delle indagini preliminari, il giudice: nomina un curatore speciale per interloquire con tutti gli interessati dichiara l'incompatibilità d'ufficio provvede d'ufficio alle necessarie sostituzioni solo su richiesta della parte privata dichiara l'incompatibilità e dispone le sostituzioni con sentenza su richiesta del pubblico ministero o di taluna delle parti private e sentite le parti interessate, dichiara l'incompatibilità con ordinanza provvedendo alle necessarie sostituzioni

A norma dell'art. 441 c.p.p., il giudizio abbreviato si svolge: sempre in pubblica udienza in udienza pubblica solo quando ne faccia richiesta il Pubblico Ministero in camera di consiglio; il giudice dispone che il giudizio si svolga in pubblica udienza quando ne fanno richiesta tutti gli imputati solo in camera di consiglio in camera di consiglio; il giudice dispone che il giudizio si svolga in pubblica udienza quando ne fa richiesta almeno uno degli imputati

Quando il giudice, nel corso del giudizio abbreviato, ritiene di non poter decidere allo stato degli atti assume: anche d'ufficio, gli elementi necessari ai fini della decisione solo su istanza dei difensori, gli elementi necessari ai fini della decisione gli elementi necessari ai fini della decisione, ma mai d'ufficio solo su istanza del pubblico ministero, gli elementi necessari ai fini della decisione informazioni adeguate per poter decidere

L'applicazione della pena su richiesta dell'imputato o del Pubblico Ministero, è disposta dal giudice con: decreto decreto motivato ordinanza immediatamente esecutiva sentenza ordinanza motivata appellabile

Qualora il giudice disponga l'applicazione della pena su richiesta delle parti, la sentenza non comporta la condanna al pagamento delle spese del procedimento né l'applicazione di pene accessorie e di misure di sicurezza, fatta eccezione della confisca: quando la pena irrogata non superi i quattro anni di pena detentiva senza pena pecuniaria quando la pena irrogata non superi l'anno di pena detentiva congiunta a pena pecuniaria quando la pena irrogata non superi i tre anni di pena detentiva soli o congiunti a pena pecuniaria quando concede contestualmente la sospensione condizionale della pena quando la pena irrogata non superi i due anni di pena detentiva soli o congiunti a pena pecuniaria

Nel caso sia stato notificato il decreto di giudizio immediato, la richiesta di applicazione della pena è formulata: entro la dichiarazione di apertura del dibattimento di primo grado nel giudizio immediato entro quindici giorni dalla notificazione del decreto stesso entro la presentazione delle conclusioni di cui all'articolo 421, comma 3 c.p.p. immediatamente e comunque entro tre giorni dalla notifica del decreto stesso entro sette giorni dalla notificazione del decreto stesso

Assume la qualità di imputato la persona alla quale il reato è attribuito: solo nella richiesta di rinvio a giudizio, nel decreto di citazione diretta a giudizio e nella richiesta di giudizio immediato nella sentenza di applicazione della pena concordata nella richiesta di rinvio a giudizio, nel decreto di citazione diretta a giudizio, nella richiesta di giudizio immediato, di decreto penale di condanna, di giudizio direttissimo e di applicazione della pena su richiesta solo nella richiesta di rinvio a giudizio solo nella richiesta di rinvio a giudizio e nel decreto di citazione diretta a giudizio

Chi ha la capacità di testimoniare? Solo il maggiore di età Solamente chi non è infermo di mente Solo colui che ha la capacità di intendere e di volere Ogni persona Chi è maggiore degli anni quattordici

La libertà di una persona può essere indirettamente limitata secondo quali norme? Dalle norme sull'ordinamento penitenziario Le norme del Codice penale, del Codice di procedura penale e delle leggi di pubblica sicurezza Le norme contenute nel Codice civile Solamente le leggi di pubblica sicurezza Solamente le norme dettate dal Codice penale

Chi svolge le indagini preliminari? Il giudice per le indagini preliminari Il difensore dell'indagato Il pubblico ministero e la polizia giudiziaria nell'ambito delle rispettive attribuzioni Solo il pubblico ministero Solo gli ufficiali di polizia giudiziaria

L'osservanza delle disposizioni concernenti il numero dei giudici necessario per costituire il collegio secondo le leggi di ordinamento giudiziario è sempre prescritta a pena di: inesistenza dell'atto inutilizzabilità inefficacia dell'atto inammissibilità nullità

Può il difensore che abbia ricevuto apposito mandato svolgere attività investigativa per l'eventualità che si instauri un procedimento penale? Sì, al solo fine di evitare l'iscrizione dell'interessato nel registro degli indagati No, salvo i casi stabiliti dalla legge Sì, ma non può compiere gli atti che richiedono l'autorizzazione o l'intervento dell'autorità giudiziaria Sì e può compiere tutti gli atti di investigazione senza l'autorizzazione dell'autorità giudiziaria No, mai

Il decreto di irreperibilità emesso dal giudice o dal pubblico ministero nel corso delle indagini preliminari cessa di avere efficacia: con la chiusura del giudizio di primo grado con la chiusura del giudizio di secondo grado con l'esecuzione della sentenza di condanna con il provvedimento che definisce l'udienza preliminare, ovvero quando questa manchi con la chiusura delle indagini preliminari solo con la chiusura delle indagini preliminari e l'invio dell'avviso ex art 415 bis c.p.p.

Le notificazioni al pubblico ministero sono eseguite: anche direttamente dalle parti o dai difensori, mediante consegna di copia dell'atto nella segreteria del pubblico ministero tramite gli ufficiali di polizia giudiziaria solo dalla parte civile personalmente mediante consegna di copia dell'atto nella segreteria del pubblico ministero solo dalle parti personalmente mediante consegna di copia dell'atto nella segreteria del pubblico ministero dall'imputato mediante ufficiale giudiziario e mediante deposito nella segreteria del pubblico ministero

Chi provvede sulla richiesta di copie, estratti e certificati di singoli atti del procedimento da parte di chiunque ne abbia interesse? La cancelleria del giudice che procede Solo il pubblico ministero Il pubblico ministero o il giudice che procede al momento della domanda ovvero, dopo la definizione del procedimento, il presidente del collegio o il giudice che ha emesso il provvedimento di archiviazione o la sentenza Il presidente del tribunale Solo il giudice che procede al momento della domanda

Le nullità assolute: sono sanabili e rilevabili anche d'ufficio sono sanabili e rilevabili in ogni stato e grado del procedimento sono insanabili e sono rilevate su eccezione di parte sono sanabili con il consenso delle parti sono insanabili e sono rilevate d'ufficio in ogni stato e grado del procedimento

Se l'imputato è restituito nel termine per impugnare la sentenza contumaciale: non si tiene conto, ai fini della prescrizione del reato, del tempo intercorso tra la notificazione della sentenza contumaciale e la notificazione alla parte dell'avviso di deposito del provvedimento che concede la restituzione la prescrizione è interrotta la prescrizione decorre nuovamente ex novo dalla notificazione del decreto di restituzione nel termine la prescrizione è sospesa si tiene conto, ai fini della prescrizione del reato, del tempo intercorso tra la notificazione della sentenza contumaciale e la notificazione alla parte dell'avviso di deposito del provvedimento che concede la restituzione

Può essere utilizzata la testimonianza di chi si rifiuta o non è in grado di indicare la persona o la fonte da cui ha appreso la notizia dei fatti oggetto dell'esame? No Sì, se vi è l'autorizzazione del giudice Sì Sì, ma solo se è favorevole all'imputato No, salvo che non vi sia il consenso dell'imputato

Nell'esame diretto del testimone chi rivolge le domande? chi vi abbia interesse Solo il pubblico ministero Il giudice Solo il difensore il pubblico ministero o il difensore che ha chiesto l'esame del testimone

L'imputato in un procedimento connesso ai sensi dell'art. 12 c.p.p. può essere sentito come testimone? Sì, solo quando nei suoi confronti è stata pronunciata sentenza irrevocabile di proscioglimento Sì, quando nei suoi confronti è stata pronunciata sentenza irrevocabile di condanna, di proscioglimento o di applicazione della pena su richiesta di parte No, salvo il caso in cui nei suoi confronti è stata pronunciata sentenza di applicazione della pena su richiesta della parte Sì, solo quando nei suoi confronti è stata pronunciata sentenza irrevocabile di condanna No, mai

Su richiesta del pubblico ministero il giudice può dilazionare l'esercizio del diritto dell'imputato di conferire con il difensore? Sì, quando sussistono specifiche ed eccezionali ragioni di cautela e comunque per un tempo non superiore a cinque giorni Sì, ma solo quando sussistono specifiche esigenze e comunque per un tempo non superiore a dieci giorni No, mai Sì, quando sussistono specifiche ed eccezionali ragioni di cautela e comunque per un tempo non superiore a venti giorni Sì, ma solo se sussistono eccezionali ragioni di cautela e comunque per un tempo non superiore a sette giorni

In caso di rinuncia della difesa, il nuovo difensore ha diritto ad un termine per prendere cognizione degli atti e per informarsi sui fatti oggetto del procedimento? Sì, ha diritto ad un termine congruo non inferiore a venti giorni e sempre che ne faccia richiesta Sì, ha diritto ad un termine congruo non inferiore a sette giorni e sempre che ne faccia richiesta Sì, ha diritto ad un termine congruo non inferiore a dieci giorni e sempre che ne faccia richiesta Sì, ma non superiore a tre giorni e sempre che ne faccia espressa richiesta No, non è previsto alcun termine a norma dell'art. 108 c.p.p.

Chi può ottenere, durante il procedimento e dopo la sua definizione, il rilascio di copie dei singoli atti: solo la persona offesa dal reato chiunque vi abbia interesse solo l'imputato ed il suo difensore solo i difensori delle parti che hanno partecipato al procedimento solo i soggetti che hanno partecipato a detto procedimento

Quando per il compimento di un atto del procedimento la legge consente l'uso della procura speciale, questa procura: deve essere rilasciata per atto pubblico o scrittura privata autenticata e deve contenere, oltre alle indicazioni richieste specificamente dalla legge, la determinazione dell'oggetto per cui è conferita e dei fatti ai quali si riferisce può essere rilasciata con atto pubblico, scrittura privata autenticata o semplice scrittura privata deve essere rilasciata per scrittura privata e deve contenere le sole indicazioni richieste specificamente dalla legge può essere rilasciata solo con scrittura privata autenticata da un notaio o da un pubblico ufficiale deve essere rilasciata solo per atto pubblico e deve contenere, oltre alle indicazioni richieste specificamente dalla legge, la determinazione dell'oggetto per cui è conferita e dei fatti ai quali si riferisce

Gli ufficiali di polizia giudiziaria possono ricevere impugnazioni, dichiarazioni e richieste da parte dell'imputato in stato di arresto o di detenzione domiciliare? Sì, ma perché detti atti acquistino efficacia gli ufficiali di polizia giudiziaria devono essere previamente delegati alla ricezione dal pubblico ministero procedente No, salvo casi particolari di necessità e urgenza No, detti atti possono essere validamente ricevuti solo da agenti della polizia giudiziaria No, detti atti possono essere validamente ricevuti solo dall'autorità giudiziaria Sì e detti atti hanno efficacia come se fossero ricevuti direttamente dall'autorità giudiziaria

Nel caso di procedimento in camera di consiglio l'avviso della data fissata per l'udienza va comunicato o notificato alle parti, alle altre persone interessate e ai difensori: almeno quindici giorni prima della data predetta almeno sette giorni prima della data predetta almeno due giorni prima della data predetta almeno dieci giorni prima della data predetta almeno cinque giorni prima della data predetta

Al termine dell'udienza in camera di consiglio il giudice provvede: con ordinanza con ordinanza o con decreto motivato con decreto motivato con sentenza con sentenza o con ordinanza

Il giudice che riconosce che il fatto non sussiste o che l'imputato non lo ha commesso, in ogni stato e grado del processo, deve: dichiararlo su richiesta di parte con sentenza dichiararlo di ufficio con ordinanza dichiararlo di ufficio con decreto dichiararlo di ufficio con sentenza dichiararlo su richiesta di parte con ordinanza

Quando ricorre una causa di estinzione del reato, ma dagli atti risulta evidente che il fatto non sussiste, il giudice, in ogni stato e grado del processo, deve: pronunciare decreto di archiviazione pronunciare sentenza di assoluzione o di non luogo a procedere pronunciare solo sentenza di non doversi procedere pronunciare solo sentenza di assoluzione pronunciare sentenza di proscioglimento perché il reato è estinto

Le notificazioni alla parte civile costituita in giudizio sono eseguite: presso i difensori nella casa di abitazione o nel luogo in cui la parte civile esercita abitualmente l'attività lavorativa, o, qualora questi luoghi non siano conosciuti, nel luogo dove la parte civile ha temporaneamente dimora o recapito mediante deposito nella cancelleria del giudice competente nella cancelleria del giudice procedente nella casa di abitazione o nel luogo in cui la parte civile esercita abitualmente l'attività lavorativa

La prima notificazione all'imputato militare in servizio attivo il cui stato risulti dagli atti è eseguita: mediante consegna al prossimo congiunto residente nella casa di abitazione dell'imputato presso il difensore esclusivamente mediante consegna a mani dell'imputato nel luogo in cui egli risiede per ragioni di servizio esclusivamente mediante consegna all'ufficio del comandante il quale informa immediatamente l'interessato nel luogo in cui egli risiede per ragioni di servizio mediante consegna alla persona, ma se questa non è possibile, l'atto è notificato presso l'ufficio del comandante che informa immediatamente l'interessato

Se sull'originale dell'atto notificato manca la sottoscrizione del portiere o di chi ne fa le veci: la notificazione è egualmente regolare la notificazione è nulla la notificazione è nulla salvo che la legge disponga diversamente la notificazione è egualmente regolare se l'ufficiale giudiziario ha dato comunque notizia al destinatario dell'avvenuta notificazione dell'atto la notificazione è annullabile

Qualora il termine stabilito a giorni scada in un giorno festivo: il termine scade il giorno precedente a quello festivo il termine è prorogato di diritto al giorno successivo non festivo il termine rimane immutato occorre chiedere la proroga di un giorno all'autorità giudiziaria il termine è inderogabilmente prorogato di diritto al giorno successivo anche se festivo

I termini stabiliti dalla legge a pena di decadenza: possono essere prorogati dal giudice solo se sussiste accordo fra tutte le parti non possono essere prorogati salvo che per giustificati motivi non possono essere prorogati salvo che la legge disponga altrimenti possono essere liberamente prorogati dal giudice non possono mai essere prorogati

Per l'imputato residente all'estero il prolungamento del termine per comparire: è stabilito dall'autorità giudiziaria tenendo conto della distanza e dei mezzi di comunicazione utilizzabili è stabilito su accordo delle parti dal pubblico ministero è stabilito dall'autorità giudiziaria, ma non può essere mai inferiore ai tre giorni non può essere mai superiore ai cinque giorni non può mai essere inferiore a tre giorni

Le nullità, salvo che sia diversamente stabilito, sono sanate: solo se il pubblico ministero dichiara di sanare tale nullità se la parte si è avvalsa della facoltà al cui esercizio l'atto omesso o nullo è preordinato solo se la parte ha dichiarato di volersi avvalere della facoltà al cui esercizio l'atto omesso o nullo è preordinato ed il pubblico ministero ha prestato il proprio consenso solo se l'imputato si è avvalso della facoltà al cui esercizio l'atto omesso o nullo è preordinato solo se la parte ha dichiarato di volersi avvalere della facoltà al cui esercizio l'atto omesso o nullo è preordinato

L'inosservanza della norma tributaria, qualora la legge assoggetti un atto a una imposta o a una tassa: rende l'atto inammissibile anche se l'atto viene fiscalmente regolarizzato non rende inammissibile l'atto né impedisce il suo compimento non rende l'atto inammissibile ma ne impedisce comunque il compimento fino a che l'atto non sia fiscalmente regolarizzato rende l'atto inammissibile fino a che l'atto non sia fiscalmente regolarizzato comporta solo una sanzione penale pecuniaria

NON è un mezzo di prova: la ricognizione di persone l'esame dell'imputato l'esame del responsabile civile la testimonianza l'interrogatorio dell'imputato

Se il testimone, regolarmente citato o convocato, omette senza un legittimo impedimento di comparire nel luogo, nel giorno e nell'ora stabiliti, il giudice: deve rinnovare la citazione può ordinarne l'accompagnamento coattivo e può altresì condannarlo, con ordinanza, al pagamento di un'ammenda ne ordina l'arresto deve ordinare l'accompagnamento coattivo e può altresì condannarlo, con decreto, al pagamento di un'ammenda rinuncia al testimone

È consentita l'acquisizione di documenti provenienti dall'imputato? Sì, purché siano prodotti dal pubblico ministero No, salvo che costituiscano prezzo o profitto del reato No, salvo che costituiscano corpo del reato No, mai Sì, anche se sequestrati presso altri o da altri prodotti

La perquisizione personale è disposta: quando vi è fondato motivo di ritenere che taluno occulti sulla persona il corpo del reato o cose pertinenti al reato quando non può essere disposta la ispezione solo quando la persona si rifiuta di consegnare il corpo del reato solo con il consenso espresso della persona quando occorre accertare le tracce o gli altri effetti materiali del reato

Chi procede alle perquisizioni? L'autorità giudiziaria o gli ufficiali di polizia giudiziaria delegati Solo il pubblico ministero personalmente Solo gli ufficiali di polizia giudiziaria Solo il giudice personalmente Solo il giudice per le indagini preliminari

Nel caso di perquisizione personale l'interessato può farsi assistere: solo dal difensore da un prossimo congiunto anche non immediatamente reperibile solo dal pubblico ministero da una persona di fiducia anche non immediatamente reperibile da una persona di fiducia, purché sia prontamente reperibile ed idonea

È consentita l'intercettazione di conversazioni o comunicazioni nel procedimento per il reato di omicidio? Sì, e in tal caso deve essere autorizzata dal Pubblico Ministero Sì, sempre No, mai Sì, se l'omicidio è doloso Sì, se l'omicidio è colposo

È consentita l'intercettazione di conversazioni o comunicazioni nel procedimento per un delitto concernente sostanze stupefacenti o psicotrope? Sì Solo se doloso Solo se colposo Solo se il reato ha carattere transnazionale No

È consentita l'intercettazione di conversazioni o comunicazioni nel procedimento per delitti concernenti le armi? Sì No Solo per le forme più gravi Solo se il reato ha carattere internazionale Solo se il reato ha carattere nazionale

Il provvedimento con il quale il giudice prescrive all'imputato di non uscire dal territorio nazionale senza l'autorizzazione del giudice procedente costituisce: una sanzione amministrativa una misura cautelare coercitiva una misura cautelare reale una pena detentiva una misura cautelare interdittiva

Gli arresti domiciliari non possono mai essere concessi all'imputato: che sia stato condannato per il reato di evasione nei dieci anni precedenti al fatto per il quale si procede che sia stato condannato per il reato di evasione nei sei anni precedenti al fatto per il quale si procede che sia stato condannato per il reato di evasione nei sette anni precedenti al fatto per il quale si procede che sia stato condannato per il reato di evasione nei tre anni precedenti al fatto per il quale si procede che sia stato condannato per il reato di evasione nei cinque anni precedenti al fatto per il quale si procede

Un'ordinanza applicativa di misura cautelare priva di data è: inesistente nulla sempre valida annullabile su istanza del difensore dell'imputato valida se la data è comunque desumibile da altri atti prodotti dal giudice

L'ordinanza cautelare che non contiene la valutazione degli elementi a carico dell'imputato è: valida inesistente illegittima revocabile nulla

Le ordinanze che dispongono misure diverse dalla custodia cautelare devono essere: notificate all'imputato trasmesse all'imputato comunicate all'imputato sempre e solo consegnate a mano all'imputato notificate al solo difensore dell'imputato

La denuncia di un reato presentata da un pubblico ufficiale: può essere effettuata sia oralmente che per iscritto alla sola polizia giudiziaria deve essere effettuata per iscritto al superiore gerarchico deve essere effettuata per iscritto al Pubblico Ministero o a un ufficiale di polizia giudiziaria deve essere effettuata oralmente al Pubblico Ministero o alla polizia giudiziaria può essere effettuata oralmente o per iscritto al solo Pubblico Ministero

Ha l'obbligo di denuncia l'incaricato di un pubblico servizio che ha notizia di un reato perseguibile d'ufficio? Sì, sempre No, salvo il caso di flagranza Sì, solo se ne ha notizia nell'esercizio delle sue funzioni No Sì, solo se è individuata la persona alla quale il reato è attribuito

La polizia giudiziaria continua a svolgere attività di propria iniziativa anche dopo la comunicazione della notizia di reato al pubblico ministero? Sì, informandone prontamente il pubblico ministero Sì, se non rinviabili No Si, solo su direttiva del Pubblico Ministero No, a meno che non venga specificatamente autorizzata dal giudice per le indagini preliminari

Il difensore della persona nei cui confronti vengono svolte le indagini ha facoltà di assistere all'immediata apertura del plico autorizzata dal pubblico ministero: No, salvo incarico espresso da parte dell'indagato No Sì, con diritto di preavviso Sì, senza peraltro diritto al preavviso No, salvo che sia prontamente reperibile

Il difensore della persona nei cui confronti vengono svolte le indagini ha facoltà di assistere alle perquisizioni di iniziativa della polizia giudiziaria? Sì, con un preavviso di tre giorni Sì, senza peraltro diritto al preavviso No, salvo che sia prontamente reperibile No Sì, con un preavviso di cinque giorni

Oltre al giudice, chi deve necessariamente partecipare all'udienza di convalida del fermo? Il solo difensore del fermato Il fermato L'assistente del pubblico ministero Il pubblico ministero La polizia giudiziaria

Nel procedimento penale, gli investigatori privati autorizzati possono svolgere attività investigative: su incarico di un difensore su incarico del PM liberamente con il consenso dell'indagato su incarico della persona offesa su incarico dell'indagato

Quando resta ignoto l'autore del reato, entro sei mesi dalla data di registrazione della notizia di reato, il pubblico ministero: chiede al g.i.p. l'archiviazione ovvero l'autorizzazione alla prosecuzione delle indagini chiede al g.i.p. l'archiviazione delle indagini previo consenso della persona offesa oppure prosegue le indagini chiede al g.u.p. l'archiviazione chiede al g.i.p. solo l'archiviazione chiede al g.i.p. solo la prosecuzione delle indagini

Se gli elementi acquisiti risultano insufficienti, contraddittori o comunque non idonei a sostenere l'accusa in giudizio, il giudice dell'udienza preliminare deve: emettere il decreto di archiviazione emettere il decreto che dispone il giudizio pronunciare sentenza di non luogo a procedere ordinare al pubblico ministero di chiedere l'archiviazione chiedere la prosecuzione delle indagini preliminari

Se il giudice per le indagini preliminari fissa l'udienza per decidere sulla richiesta di applicazione della pena a norma dell'art. 444 c.p.p., il fascicolo del pubblico ministero: deve essere depositato presso la sua cancelleria almeno dieci giorni prima dell'udienza deve essere depositato presso la sua cancelleria almeno tre giorni prima dell'udienza non è necessario che venga preventivamente depositato in quanto il pubblico ministero può produrlo anche in udienza deve essere depositato presso la sua cancelleria almeno cinque giorni prima dell'udienza può essere depositato presso la sua cancelleria nei due giorni precedenti all'udienza

All'udienza fissata dal giudice per le indagini preliminari a seguito di richiesta di applicazione della pena a norma dell'art. 444 c.p.p.: il pubblico ministero e il difensore dell'imputato sono sentiti se compaiono solo il pubblico ministero ha l'obbligo di presentarsi per essere sentito sia il difensore dell'imputato che il pubblico ministero hanno l'obbligo di presentarsi per essere sentiti solo il difensore dell'imputato ha l'obbligo di presentarsi per essere sentito il pubblico ministero e l'imputato sono sentiti se compaiono

Durante la decorrenza del termine fissato al pubblico ministero per acconsentire o dissentire alla richiesta di applicazione della pena a norma dell'art. 444 c.p.p., l'imputato può revocare detta richiesta? Sì, solo in caso di necessità e urgenza No, salvo che nelle more non siano emersi nuovi elementi a carico dell'imputato Sì, sempre No, mai Sì, ma solo previa autorizzazione del giudice per le indagini preliminari

Nel caso di rigetto della richiesta di applicazione della pena a norma dell'art. 444 c.p.p., l'imputato: può rinnovare la richiesta e, se fondata, il giudice pronuncia immediatamente ordinanza può rinnovare la richiesta prima della dichiarazione di apertura del dibattimento di primo grado può rinnovare la richiesta ma il giudice non può mai pronunciare sentenza non può più rinnovare la richiesta non può mai rinnovare la richiesta senza il consenso del pubblico ministero

La sentenza di applicazione della pena su richiesta delle parti è sempre inappellabile per il pubblico ministero? Sì, sempre No, è appellabile qualora il Pubblico Ministro abbia dissentito dalla richiesta dell'imputato No, mai No, è appellabile previo accordo con l'imputato Sì, tranne per i delitti di criminalità organizzata

Quando si può procedere a giudizio direttissimo? Solo quando l'imputato è stato posto in stato di arresto o di fermo e l'arresto o il fermo è stato convalidato Quando l'imputato è stato arrestato in flagranza di reato e l'arresto è stato convalidato Quando l'imputato si è dato alla fuga o sussiste concreto pericolo che egli si dia alla fuga Quando sussistono concrete possibilità che l'imputato inquini o sottragga le prove Quando ne ha fatto richiesta il difensore dell'imputato

Il pubblico ministero, se vuole procedere a giudizio direttissimo quando l'arresto è già stato convalidato ha un termine per presentare l'imputato in udienza? No, può procedere quando ha terminato le indagini Sì, deve presentarlo non oltre quarantotto ore dall'arresto, salvo che ciò pregiudichi gravemente le indagini Sì, deve presentarlo non oltre il trentesimo giorno dall'arresto, salvo che ciò pregiudichi gravemente le indagini Sì, deve presentarlo entro venti giorni dall'arresto Sì, deve presentarlo entro quindici giorni dall'arresto, salvo che ciò pregiudichi gravemente le indagini

Il pubblico ministero, se vuole procedere a giudizio direttissimo quando l'imputato ha reso confessione e lo stesso è libero, ha un termine per citare l'imputato a comparire in udienza? Sì, deve citarlo a comparire a una udienza non successiva al ventesimo giorno dalla iscrizione nel registro delle notizie di reato Sì, deve citarlo a comparire a una udienza entro quindici giorni dalla iscrizione nel registro delle notizie di reato No, può procedere quando ha terminato le indagini Sì, deve citarlo a comparire a una udienza non successiva al trentesimo giorno dalla iscrizione nel registro delle notizie di reato Sì, deve citarlo a comparire a una udienza non successiva al decimo giorno dall'iscrizione nel registro delle notizie di reato

Quando il reato per cui è richiesto il giudizio immediato risulta connesso con altri reati per i quali mancano le condizioni che giustificano la scelta di tale rito: si procede in ogni caso con rito ordinario si procede separatamente per gli altri reati e nei confronti degli altri imputati, salvo che ciò pregiudichi gravemente le indagini si procede ugualmente a giudizio immediato se c'è l'accordo di tutte le parti si procede separatamente per gli altri reati e nei confronti degli altri imputati, anche se ciò pregiudichi gravemente le indagini si procede ugualmente a giudizio immediato se la riunione risulta indispensabile

Al difensore competono: le facoltà e i diritti che la legge riconosce all'imputato a meno che essi siano riservati personalmente a quest'ultimo solo i poteri di impugnare e di richiedere il giudizio abbreviato tutte le facoltà e i diritti che la legge riconosce all'imputato senza eccezioni tutte le facoltà ma non i diritti che la legge riconosce all'imputato, a meno che essi siano riservati personalmente a quest'ultimo le facoltà e i diritti della parte civile

In materia di garanzie di libertà del difensore, quale delle seguenti affermazioni è corretta? I risultati delle ispezioni, perquisizioni, sequestri, intercettazioni di conversazioni o comunicazioni, anche se eseguiti in violazione delle disposizioni di legge, possono essere utilizzati Le ispezioni e le perquisizioni negli uffici dei difensori sono consentite unicamente per ricercare cose o persone specificamente predeterminate Sono vietati il sequestro e ogni forma di controllo della corrispondenza tra l'imputato e il proprio difensore, salvo che l'autorità giudiziaria abbia fondato motivo di ritenere che si tratti di corpo del reato Nel corso delle indagini preliminari, alle ispezioni, alle perquisizioni e ai sequestri negli uffici dei difensori procede autonomamente la polizia giudiziaria Le ispezioni e le perquisizioni negli uffici dei difensori sono sempre consentite

Il verbale che documenta gli atti del processo è redatto: in forma integrale o riassuntiva, ma sempre con la scrittura manuale in forma integrale con la stenotipia o altro strumento meccanico; è vietata la scrittura manuale sempre in forma riassuntiva con la stenotipia in forma integrale o riassuntiva, con la stenotipia o altro strumento meccanico, ovvero in caso d'impossibilità di ricorso a tali mezzi, con la scrittura manuale sempre in forma integrale con la stenotipia

La trascrizione della riproduzione dell'interrogatorio dell'imputato che si trovi in stato di detenzione può essere richiesta: solo dalla persona offesa dal reato dalle parti dal giudice e dal pubblico ministero solo dall'imputato dal giudice

Sono oggetto di prova a norma dell'art. 187 c.p.p.: i fatti che si riferiscono alla determinazione della misura di sicurezza solo i fatti che si riferiscono all'imputazione solo i fatti che si riferiscono alla punibilità solo i fatti che dimostrano la colpevolezza dell'imputato i fatti inerenti alla responsabilità civile derivante dal reato, ma solo se non vi è stata costituzione di parte civile

È ammessa l'acquisizione di verbali di prove di altro procedimento penale: solo con il consenso delle parti sempre con il consenso dell'imputato se si tratta di prove assunte nell'incidente probatorio o nel dibattimento in nessun caso senza limitazioni

Con che tipo di provvedimento è disposta la perquisizione personale: con sentenza con decreto non motivato anche oralmente con decreto motivato con ordinanza

La perquisizione è: un mezzo di prova che consiste in un accertamento che può avere ad oggetto persone, luoghi o cose un mezzo di prova volto alla ricerca del corpo del reato e delle cose pertinenti al reato un mezzo di prova per accertare le tracce del reato e gli altri effetti materiali del reato un mezzo di ricerca della prova di esclusiva spettanza della polizia giudiziaria un mezzo di ricerca della prova volto alla ricerca del corpo del reato e delle cose pertinenti al reato, ovvero ad eseguire l'arresto dell'imputato o dell'evaso

L'intercettazione di comunicazioni tra presenti eseguita nell'abitazione di un privato cittadino: è consentita solo se vi è fondato motivo di ritenere che ivi si stia svolgendo un'attività criminosa è consentita indipendentemente dal fatto che ivi si stia svolgendo un'attività criminosa è illegale non è mai consentita è consentita se si indaga su delitti commessi contro la persona

L'intercettazione di conversazioni o comunicazioni telefoniche e di altre forme di telecomunicazione è consentita nei procedimenti relativi ai delitti contro la pubblica amministrazione? Si, per i delitti che prevedono la pena della reclusione non inferiore nel massimo a dieci anni No, mai Si, per i delitti che prevedono la pena della reclusione non inferiore nel massimo a dieci anni e solo in caso di amministrazione periferica Si, per quei delitti che prevedono la pena della reclusione non inferiore nel massimo a cinque anni Sì, sempre

Nei reati di molestie telefoniche, le intercettazioni di comunicazioni tra presenti sono consentite? Sì, sempre No, sono esplicitamente vietate No, sono consentite solo le intercettazioni di conversazioni o comunicazioni telefoniche, ma non le riprese visive No, sono consentite solo le riprese visive Sì, ma solo se vi è fondato motivo di ritenere che il reato possa essere seguito dalla commissione di altri e più gravi reati

È consentita l'intercettazione di conversazioni o comunicazioni nel procedimento per il reato di concussione? Solo se il reato è commesso a mezzo del telefono No, mai Solo per le forme più gravi Sì, è sempre consentita Solo se vi è fondato sospetto che il delitto sia connesso ad altri, anche futuri

In casi di particolare urgenza, qualora il pubblico ministero abbia disposto l'intercettazione di conversazioni con decreto motivato, il giudice decide sulla convalida con decreto motivato entro: cinque giorni dal provvedimento quarantotto ore dal provvedimento ventiquattro ore dall'inizio dell'intercettazione ventiquattro ore dal provvedimento tre giorni dal provvedimento

Le operazioni di registrazione delle comunicazioni intercettate: possono essere compiute mediante impianti appartenenti a privati, ma solo in caso di conversazioni telefoniche possono essere compiute esclusivamente per mezzo degli impianti installati nella procura della Repubblica, salvo casi particolari devono essere compiute esclusivamente per mezzo degli impianti in dotazione alla polizia giudiziaria non possono mai essere compiute mediante impianti appartenenti a privati possono essere compiute per mezzo di impianti installati in luoghi scelti dalla polizia giudiziaria

Quando si procede a intercettazione di comunicazioni informatiche o telematiche, il pubblico ministero: deve disporre che le operazioni siano compiute esclusivamente per mezzo degli impianti in dotazione alla polizia postale può disporre che le operazioni siano compiute anche mediante impianti appartenenti a privati deve disporre che le operazioni siano compiute esclusivamente mediante impianti di pubblico servizio o in dotazione alla polizia giudiziaria deve disporre che le operazioni siano compiute esclusivamente per mezzo degli impianti installati nella procura della Repubblica può disporre che le operazioni siano compiute mediante impianti appartenenti a privati esclusivamente se gli impianti in dotazione alla procura o alla polizia giudiziaria sono inadeguati

Salvo il caso che la documentazione delle registrazioni delle intercettazioni costituisca corpo del reato, le registrazioni sono conservate: per cinque anni dalla sentenza non più soggetta a impugnazione per dieci anni dalla sentenza non più soggetta a impugnazione fino alla sentenza non più soggetta a impugnazione per tre anni dalla sentenza non più soggetta a impugnazione per tre mesi dalla sentenza non più soggetta a impugnazione

Il giudice può disporre una misura cautelare quando l'imputato è fuggito? Sì, ma sempre che il giudice ritenga che possa essere irrogata una pena superiore a due anni di reclusione No, dal momento che la misura cautelare può essere disposta solo quando per specifiche modalità e circostanze del fatto e per la personalità della persona sottoposta alle indagini o dell'imputato, sussista il concreto pericolo che questi commetta gravi delitti con uso di armi o altri mezzi di violenza No, il giudice può disporre una misura cautelare solo quando sussistono specifiche e inderogabili esigenze attinenti alle indagini relative ai fatti per i quali si procede, quando vi sia concreto ed attuale pericolo per l'acquisizione o la genuinità della prova Sì, in ogni caso Sì, ma solo se l'imputazione è per delitto contro la persona

Quali sono le condizioni di applicabilità specifiche per le misure interdittive? Si applicano solo quando si procede in ordine a delitti per i quali è prevista un pena detentiva superiore a tre anni e mezzo Si applicano solo quando si procede in ordine a delitti per i quali è prevista come pena l'ergastolo Salvo disposizioni particolari, si applicano solo quando si procede in ordine a delitti per i quali è prevista come pena l'ergastolo o la reclusione superiore nel massimo a tre anni Sono sempre applicabili a discrezione del giudice, purché vi sia la richiesta del pubblico ministero Si applicano solo si procede per i delitti espressamente indicati dal codice di procedura penale

Sulla richiesta di misure cautelari il giudice provvede: con sentenza con ordinanza mediante semplice comunicazione scritta anche oralmente, purché segua un decreto con decreto

Chi può richiedere la revoca delle misure coercitive? Solo il pubblico ministero Nessuno, essa è disposta d'ufficio dal giudice Solo l'imputato Il pubblico ministero, l'imputato e la persona offesa dal reato Il pubblico ministero e l'imputato

Secondo il codice di procedura penale, il pubblico ministero può chiedere la proroga della custodia cautelare: nel corso delle indagini preliminari, quando sussistono gravi esigenze cautelari in rapporto ad accertamenti particolarmente complessi o a nuove indagini in nessun caso se l'imputato acconsente solo prima dell'udienza preliminare se i termini sono prossimi alla scadenza e sussiste il fondato pericolo che il soggetto commetta gravi delitti o si dia alla fuga

In base all'articolo 308 del codice di procedura penale, le misure interdittive perdono efficacia: quando sono trascorsi quattro mesi dall'inizio della loro esecuzione quando sono trascorsi sei mesi dalla pronuncia che le ha disposte quando dall'inizio della loro esecuzione è trascorso un periodo di tempo pari ai termini previsti per le misure coercitive diverse dalla custodia cautelare quando sono trascorsi due mesi dall'inizio della loro esecuzione quando dall'inizio della loro esecuzione è trascorso un periodo di tempo pari ai termini previsti per la custodia cautelare

È consentito proporre appello contro le ordinanze dispositive di una misura cautelare personale e, se del caso, quali sono i soggetti legittimati a proporlo? È consentito al pubblico ministero, all'imputato e al difensore È consentito solo al pubblico ministero È consentito solo all'imputato e al pubblico ministero È consentito solo all'imputato e non al suo difensore Non è consentito

Il pubblico ministero dispone il sequestro preventivo con: nessun provvedimento, non potendo disporlo ordinanza decreto motivato sentenza decreto

Successivamente alla comunicazione della notizia di reato, la polizia giudiziaria: può raccogliere ogni elemento utile alla ricostruzione del fatto ed alla individuazione del colpevole non può svolgere attività di indagine senza il consenso del pubblico ministero compie esclusivamente gli atti delegati dal pubblico ministero non può raccogliere ulteriori elementi utili per le indagini sostituisce il pubblico ministero in ogni attività di indagine

Può partecipare al giudizio il giudice che ha emesso il provvedimento conclusivo dell'udienza preliminare, o ha disposto il giudizio immediato, o ha emesso il decreto penale di condanna? Solo se ha disposto il giudizio immediato No, non può Sì, può Solo se ha emesso il decreto penale di condanna Solo se ha emesso il provvedimento conclusivo dell'udienza preliminare

L'istanza di procedimento può essere proposta: dalla persona offesa con le forme della querela solo dalla persona offesa con le forme della denuncia da chi ha notizia di reato, con le forme della querela solo dalla parte civile con le forme della querela dal pubblico ufficiale con le forme della denuncia

Se vi è pericolo che le cose pertinenti al reato si alterino o si disperdano e il pubblico ministero non ha ancora assunto la direzione delle indagini: gli ufficiali e gli agenti di polizia giudiziaria compiono solo gli accertamenti sullo stato dei luoghi e delle cose, se del caso anche sequestrando il corpo del reato e le cose a questo pertinenti la polizia giudiziaria non può compiere alcun accertamento o rilievo fin quando il pubblico ministero non assume la direzione delle indagini gli ufficiali di polizia giudiziaria compiono i necessari accertamenti e rilievi sullo stato dei luoghi e delle cose, se del caso anche sequestrando il corpo del reato e le cose a questo pertinenti gli ufficiali di polizia giudiziaria compiono i necessari accertamenti e rilievi sullo stato dei luoghi solo se autorizzati dal giudice per le indagini preliminari gli ufficiali di polizia giudiziaria possono compiere i necessari accertamenti o rilievi sullo stato dei luoghi e delle cose solo se si tratta di delitto non colposo in flagranza

Il difensore dell'indagato ha facoltà di assistere, senza peraltro il diritto di essere preventivamente avvisato, a quali dei seguenti atti compiuti dalla polizia giudiziaria? Alle perquisizioni, agli accertamenti urgenti sui luoghi, sulle cose e sulle persone e all'immediata apertura del plico autorizzata dal pubblico ministero All'assunzione di sommarie informazioni dall'indagato e al sequestro All'identificazione dell'indagato, all'assunzione di sommarie informazioni dall'indagato e ai sequestri All'assunzione di sommarie informazioni da parte della polizia giudiziaria, alle perquisizioni, ai sequestri e all'immediata apertura del plico autorizzata dal pubblico ministero All'identificazione dell'indagato, all'assunzione di sommarie informazioni dall'indagato e alle perquisizioni

Ai sensi dell'art. 392 c.p.p., davanti a chi si svolge l'incidente probatorio? Davanti al pubblico ministero o davanti al perito Davanti al giudice del dibattimento Davanti al giudice per le indagini preliminari Davanti al pubblico ministero Davanti alla polizia giudiziaria

Può chiedere l'incidente probatorio il responsabile civile? Sì, nella fase dell'udienza preliminare No, non può Sì, può Sì, con il consenso del pubblico ministero No, ma può chiedere al pubblico ministero di promuovere un incidente probatorio

Salvo quanto disposto in caso di richiesta di incidente probatorio, il termine massimo di durata delle indagini preliminari non può comunque superare: sempre due anni diciotto mesi o due anni, per reati espressamente previsti dalla legge trenta mesi un anno o, per reati espressamente previsti dalla legge, due tre anni

Se il pubblico ministero omette l'avviso all'indagato della conclusione delle indagini preliminari ai sensi dell'art. 415-bis: il decreto di citazione a giudizio produce comunque i suoi effetti se l'imputato, anche tacitamente, lo convalida il decreto di citazione diretta a giudizio è irregolare il decreto di citazione diretta a giudizio è nullo il decreto di citazione diretta a giudizio è comunque valido il decreto di citazione diretta a giudizio è invalido ma il Tribunale può convalidarlo

Quali disposizioni processuali si osservano, in quanto compatibili, nel giudizio abbreviato? Le disposizioni previste per il procedimento per decreto Le disposizioni previste per il giudizio immediato Le disposizioni previste per il dibattimento davanti al giudice monocratico Le disposizioni previste per l'udienza preliminare Le disposizioni previste per il giudizio direttissimo

Qualora il giudizio abbreviato si concluda con la condanna dell'imputato, la pena: che il giudice determina senza tenere conto delle circostanze, è diminuita fino a un terzo che il giudice determina tenendo conto di tutte le circostanze, è diminuita di un terzo che il giudice determina tenendo conto delle sole circostanze attenuanti, è diminuita di un terzo che il giudice determina tenendo conto delle sole circostanze attenuanti, è diminuita fino a un terzo che il giudice determina tenendo conto delle sole circostanze aggravanti generiche, è diminuita di un terzo

Ai sensi dell'art. 49 c.p.p., la richiesta di rimessione del processo dichiarata inammissibile per motivi diversi dalla manifesta infondatezza: può essere riproposta per una sola volta può essere riproposta al massimo entro tre anni dalla pronuncia, purché fondata su elementi nuovi può sempre esse riproposta non può essere più riproposta può essere riproposta al massimo entro un anno dalla pronuncia di inammissibilità

In sede di dibattimento è possibile dare lettura delle dichiarazioni dell'imputato contumace rese durante le indagini preliminari? Sì, ma tali dichiarazioni non possono essere utilizzate nei confronti di altri senza il loro consenso Sì, in ogni caso e fanno piena prova No, mai Sì, e tali dichiarazioni non possono essere utilizzate contro l'imputato, ma solo contro altri Sì, ma tali dichiarazioni non possono essere utilizzate in alcun modo

Il difensore dell'imputato ha facoltà di replicare alle conclusioni del pubblico ministero al termine dell'istruzione dibattimentale? Sì, ma la replica è ammessa una sola volta e deve essere contenuta nei limiti strettamente necessari per la confutazione degli argomenti avversari Sì, liberamente No, mai Sì, ma solo se anche le altri parti muovono repliche Sì, per non più di due volte e purché la replica sia contenuta nei limiti strettamente necessari per la confutazione degli argomenti avversari

Si ha un contrasto negativo tra pubblici ministeri se: rileva l'incompetenza per territorio del giudice presso il quale svolge le sue funzioni, in relazione al fatto per il quale procede durante le indagini preliminari due pubblici ministeri, che svolgono funzioni presso giudici diversi, ritengono reciprocamente che il reato appartenga alla competenza dell'altro giudice il pubblico ministero riceve notizia che presso un altro ufficio sono in corso indagini preliminari a carico della stessa persona e per il medesimo fatto in relazione al quale egli procede durante le indagini di primo grado il pubblico ministero viene a sapere che presso un altro ufficio sono in corso indagini preliminari a carico della stessa persona durante le indagini preliminari il pubblico ministero ritiene che un giudice del suo ufficio sia più competente di quello a cui appartiene attualmente il procedimento

Se il pubblico ministero accoglie la richiesta di trasmissione degli atti all'ufficio di un pubblico ministero presso altro giudice per ragioni di competenza, ai sensi dell'art. 54-quater c.p.p., ne dà comunicazione al richiedente entro: cinque giorni dalla decisione cinque giorni dalla presentazione della richiesta dieci giorni dalla presentazione della richiesta tre giorni dalla presentazione della richiesta quindici giorni dalla presentazione della richiesta

A quale conseguenza è sottoposta la riproposizione della richiesta di trasmissione degli atti a un diverso pubblico ministero, per ragioni di competenza, che non sia basata su fatti nuovi e diversi? Archiviazione Ricorribilità Inammissibilità Annullabilità Nullità

L'impugnazione di un provvedimento del giudice penale che sia mancante dell'interesse a impugnare determina: l'opponibilità dell'impugnazione l'inammissibilità dell'impugnazione la nullità dell'impugnazione l'inutilizzabilità dell'impugnazione l'improcedibilità dell'impugnazione

È ammessa l'impugnazione immediata, indipendentemente dall'impugnazione contro la sentenza: delle sole ordinanze emesse nel corso degli atti preliminari delle sole ordinanze che richiedono atti che incidono sulla libertà personale delle sole ordinanze in materia di libertà personale delle sole ordinanze emesse nel dibattimento di tutte le ordinanze emesse nel corso degli atti preliminari ovvero nel dibattimento

Se il soggetto contro cui è stata emessa sentenza di condanna è morto, la revisione della sentenza può essere chiesta: solo dai suoi eredi dal pubblico ministero che aveva sostenuto l'accusa da chi vi abbia interesse solo dai suoi prossimi congiunti dall'erede o da un prossimo congiunto

Prima che abbia inizio l'interrogatorio la persona sottoposta alle indagini: deve essere avvertita che ha facoltà di non rispondere ad alcuna domanda ma che il suo silenzio potrà avere valore indiziario contro di lei; inoltre che se renderà dichiarazioni su fatti che concernono la responsabilità di altri assumerà l'ufficio di testimone deve essere avvertita che le sue dichiarazioni potranno sempre essere utilizzate nei suoi confronti, che ha facoltà di non rispondere ad alcuna domanda e che se renderà dichiarazioni su fatti che concernono la responsabilità di altri assumerà l'ufficio di testimone deve solo essere avvertita che ha facoltà di non rispondere ad alcuna domanda deve essere avvertita che ha l'obbligo di rispondere alle domande e che le sue dichiarazioni potranno sempre utilizzate nei confronti di terzi deve essere avvertita che le sue dichiarazioni potranno essere utilizzate, solo nei casi espressamente previsti dalla legge, nei suoi confronti, che non può tacere o non rispondere alle domande che gli verranno rivolte

In sede di procedimento di sorveglianza, la presenza del difensore e del pubblico ministero all'udienza in camera di consiglio: è facoltativa, in quanto essi vengono sentiti solo se compaiono è esclusa è necessaria è di regola esclusa, salvo che sia autorizzata dal Tribunale o dal magistrato di sorveglianza è obbligatoria se è da loro domandata

Le misure cautelari richieste da uno Stato estero nei confronti della persona della quale è domandata l'estradizione sono revocate quando: entro due mesi dalla comunicazione allo Stato estero dell'applicazione delle misure non sono pervenuti al ministero degli Esteri o a quello della Giustizia la domanda di estradizione e i documenti previsti entro sette giorni dalla comunicazione allo Stato estero dell'applicazione delle misure non sono pervenuti al ministero degli Esteri o a quello della Giustizia la domanda di estradizione e i documenti previsti entro trenta giorni dalla comunicazione allo Stato estero dell'applicazione delle misure non sono pervenuti al Presidente della Repubblica o al ministero degli Esteri o a quello della Giustizia la domanda di estradizione e i documenti previsti entro quaranta giorni dalla comunicazione allo Stato estero dell'applicazione delle misure non sono pervenuti al ministero degli Esteri o a quello della Giustizia la domanda di estradizione e i documenti previsti entro trenta giorni dalla comunicazione allo Stato estero dell'applicazione delle misure non sono pervenuti al ministero degli Esteri o a quello della Giustizia la domanda di estradizione e i documenti previsti

Allo scadere del sesto mese dalla pronuncia dell'ordinanza di sospensione del procedimento il giudice dispone ulteriori accertamenti peritali sullo stato di mente dell'imputato. Qualora il procedimento non abbia ripreso il suo corso, con quale scadenza il giudice dispone ulteriori accertamenti? Ogni dieci mesi Ogni dodici mesi Ogni sei mesi La legge non stabilisce alcun limite Ogni tre mesi

La persona offesa dal reato: in ogni stato e grado del procedimento può presentare memorie e, con esclusione del giudizio di cassazione, indicare elementi di prova se non si costituisce parte civile non può presentare memorie né indicare elementi di prova può presentare memorie in ogni stato e grado del procedimento e indicare elementi di prova sino all'apertura del dibattimento e nel giudizio di cassazione può, in ogni stato e grado del procedimento, presentare memorie, ma non può mai indicare elementi di prova può indicare soltanto nuovi elementi di prova, in ogni stato e grado del procedimento

Nel giudizio di cassazione la persona offesa dal reato: può presentare solo elementi di prova non prodotti nei giudizi precedenti non può presentare memorie né indicare elementi di prova può indicare solo al procuratore generale nuovi elementi di prova può presentare memorie, ma non può indicare elementi di prova può indicare nuovi elementi di prova, ma non può presentare memorie scritte

Per l'esercizio dei diritti e delle facoltà previsti dall'articolo 91 c.p.p. l'ente o l'associazione presenta all'autorità procedente un atto di intervento che contiene a pena di inammissibilità: le indicazioni relative alla denominazione dell'ente o dell'associazione, alla sede, alle disposizioni che riconoscono le finalità degli interessi lesi, alle generalità del legale rappresentante, l'indicazione del procedimento, il nome e cognome del difensore e l'indicazione della procura, l'esposizione sommaria delle ragioni che giustificano l'intervento e la sottoscrizione del difensore, i mezzi di prova del reato di cui intende avvalersi solo le indicazioni relative alla denominazione dell'ente o dell'associazione, alla sede, alle generalità del legale rappresentante le indicazioni relative alla denominazione dell'ente o dell'associazione, alla sede, alle disposizioni che riconoscono le finalità degli interessi lesi, alle generalità del legale rappresentante, l'indicazione del procedimento, il nome e cognome del difensore e l'indicazione della procura, l'esposizione sommaria delle ragioni che giustificano l'intervento e la sottoscrizione del difensore solo l'esposizione sommaria delle ragioni che giustificano l'intervento solo l'indicazione del procedimento

Il giudice, qualora accerti che non esistono i requisiti per la costituzione di parte civile, ne dispone l'esclusione, con ordinanza: su richiesta delle parti fino a che non sia dichiarato aperto il dibattimento di primo grado fino a che non sia dichiarato aperto il dibattimento di secondo grado fino a che non sia dichiarato aperto il dibattimento d'appello in ogni momento del procedimento

Il giudice interviene nel corso delle indagini preliminari: a provvedere sulla sola richiesta dell'indagato a provvedere sulla sola richiesta del pubblico ministero ogniqualvolta lo ritenga opportuno, anche d'ufficio per dirigere l'attività del pubblico ministero a provvedere sulle richieste del pubblico ministero, delle parti private e della persona offesa dal reato nei casi previsti dalla legge

Il giudice di pace non è competente per il reato di: invasione di terreni o edifici quando non ricorra l'ipotesi di cui all'art. 639 bis c.p. atti contrari alla pubblica decenza somministrazione di bevande alcoliche a minori omissione di soccorso appropriazione di cose smarrite

Il tribunale è competente: solo per i reati che non appartengono alla competenza della Corte d'assise per i reati che non appartengono alla competenza della Corte d'assise o del giudice di pace per i reati di cui al titolo I, II e V del codice penale per tutti i delitti puniti con la reclusione non superiore a cinque anni per tutti i delitti puniti con la reclusione non superiore a dieci anni

L'incompetenza per materia al di fuori della connessione è rilevata: in ogni stato e grado del processo, solo su richiesta di parte solo nella fase dell'udienza preliminare in ogni stato e grado del processo, anche d'ufficio, senza eccezioni in ogni stato e grado del processo, anche d'ufficio, salvo che il reato appartenga alla cognizione di un giudice di competenza inferiore solo su richiesta di parte, entro gli atti introduttivi del dibattimento

Il giudice può essere ricusato: solo dalla parte civile e dal responsabile civile solo dall'imputato solo dal pubblico ministero dal procuratore generale presso la Corte d'appello dalle parti

I procedimenti in cui un magistrato assume la qualità di imputato sono di competenza: del giudice determinato secondo le regole peculiari dell'art. 11 c.p.p. del giudice del luogo in cui ha il domicilio l'imputato del Consiglio Superiore della Magistratura sempre della Corte di Cassazione del giudice del luogo in cui risiede l'imputato

Le prove acquisite dal giudice incompetente sono: inefficaci efficaci nulle inutilizzabili inesistenti

Se riconosce la propria incompetenza per qualsiasi causa, il giudice incompetente può disporre una misura cautelare? No, salvo che non sussistano ragioni di urgenza Sì, sempre Sì, se ne sussistono i presupposti e sussiste l'urgenza di soddisfare talune delle esigenze cautelari Sì, se ne sussistono i presupposti ma manca l'urgenza di soddisfare talune delle esigenze cautelari No, mai

Il giudice penale che rileva un caso di conflitto di giurisdizione: emette decreto con il quale richiede la copia degli atti necessari per la decisione alla Corte di Cassazione emette decreto con il quale trasmette copia degli atti necessari per la decisione alla Corte di Cassazione indicando le parti e i difensori, con le obbligatorie osservazioni emette ordinanza con la quale rimette gli atti alla Corte d'Appello per la decisione pronuncia ordinanza con la quale rimette alla Corte di cassazione copia degli atti necessari alla sua risoluzione con l'indicazione delle parti e dei difensori emette decreto con il quale trasmette copia degli atti necessari alla decisione alla Corte di cassazione e con eventuali osservazioni

L'estratto della sentenza con la quale è risolto il conflitto da parte della Corte di cassazione è: comunicato solo ai giudici in conflitto e al pubblico ministero presso i medesimi giudici immediatamente comunicato ai giudici in conflitto, al pubblico ministero presso gli stessi giudici e notificato alle parti private comunicato solo al pubblico ministero presso i medesimi giudici è sempre comunicato alle sole parti private comunicato solo ai giudici in conflitto

Il presidente della Corte di appello che debba astenersi presenta la relativa dichiarazione: al Presidente della Corte di cassazione al Presidente della diversa Corte di appello determinata da apposite tabelle al procuratore generale presso la Corte d'appello alla Corte di cassazione alla diversa Corte di appello determinata da apposite tabelle

Se la dichiarazione di astensione o di ricusazione è accolta, il giudice: non può compiere alcun atto del procedimento non può emettere la sola sentenza non può compiere gli atti specificati nel provvedimento che ha accolto la dichiarazione può compiere solo atti urgenti può compiere solo gli atti specificati nel provvedimento che ha accolto la dichiarazione

Quali sono le sanzioni a carico della parte privata in caso di inammissibilità o rigetto della dichiarazione di ricusazione? Il pagamento di una somma da euro 258 a euro 1.549 a favore della cassa delle ammende, senza pregiudizio di ogni azione civile o penale Il solo pagamento di una ammenda da euro 258 a euro 1,549 Nessuna Il pagamento di una somma da euro 109 a euro 1.256 a favore della cassa delle ammende Il risarcimento dei danni cagionati al giudice ricusato

Chi esercita le funzioni di pubblico ministero nella fase delle indagini preliminari? Il procuratore della repubblica presso l'ufficio del giudice delle indagini preliminari Un magistrato della procura della repubblica presso il tribunale Il procuratore generale presso la corte d'appello Un magistrato della procura della repubblica presso il giudice di pace Il procuratore generale presso il tribunale

La polizia giudiziaria, quando compie atti od operazioni che richiedono specifiche competenze tecniche: può avvalersi di persone idonee le quali non possono rifiutare la propria opera può avvalersi di persone idonee solo se appartenenti alle forze dell'ordine può avvalersi di consulenti che tuttavia possono rifiutare la propria opera può avvalersi di persone idonee espressamente delegate dal pubblico ministero può avvalersi di persone idonee solo dopo averne dato comunicazione al difensore

Nel caso in cui lo stato di mente dell'imputato appare tale da rendere necessaria la cura nell'ambito del servizio psichiatrico, il giudice informa con il mezzo più rapido: i familiari dell'imputato per le relative richieste al servizio sanitario il pubblico ministero per i provvedimenti conseguenti lo psichiatra presso il servizio di igiene mentale competente per territorio le autorità di pubblica sicurezza l'autorità competente per l'adozione delle misure previste dalle leggi sul trattamento sanitario per malattie mentali

Il difensore d'ufficio può nominare un sostituto? No, salvo che abbia un legittimo impedimento inerente la salute No, solo il difensore di fiducia può nominare un proprio sostituto Sì, e questo esercita i diritti e assume i doveri del difensore Sì, dopo il consenso dell'assistito Sì, con provvedimento del giudice

Se chi deve firmare l'atto non sa scrivere: il pubblico ufficiale convoca due testimoni che possono sottoscrivere in vece dell'interessato il pubblico ufficiale al quale è presentato l'atto scritto o che riceve l'atto orale procede ad apposita annotazione in un verbale separato il pubblico ufficiale al quale è presentato l'atto scritto o che riceve l'atto orale, accertata l'identità della persona, ne fa annotazione in fine dell'atto medesimo l'incaricato di un pubblico servizio al quale è presentato l'atto scritto o che riceve l'atto orale procede ad apposita annotazione in fine dell'atto medesimo il pubblico ufficiale al quale è presentato l'atto scritto o che riceve l'atto orale accerta l'identità della persona

Nel procedimento penale se l'indicazione della data di un atto è prescritta a pena di nullità, questa sussiste soltanto: se la data non è certificata dal cancelliere nel caso in cui la data non possa stabilirsi con certezza in base ad elementi contenuti nell'atto medesimo o in atti a questo connessi nel caso in cui la data non possa stabilirsi con certezza in base a qualunque atto del procedimento se la data non viene indicata dal timbro con datario e sigillo del tribunale nel caso in cui la data non possa stabilirsi in base alle dichiarazioni dell'imputato

Qualora la legge richieda la sola sottoscrizione di un atto è sufficiente: la scrittura di propria mano, in fine dell'atto, del nome e cognome di chi deve firmare la scrittura di propria mano, in fine dell'atto, del solo cognome per disteso di chi deve firmare potendosi indicare il nome con la sola iniziale puntata l'apposizione, in fine dell'atto, della sigla composta dall'iniziale del nome e del cognome di chi deve firmare la scrittura, in fine d'atto, del nome e cognome di chi deve firmare seguita dall'autentica di un pubblico ufficiale la scrittura, in calce all'atto, del nome e cognome dell'interessato con il sigillo dell'ufficio dove viene depositato

La pubblicazione delle generalità e dell'immagine dei minorenni persone offese dal reato è vietata: fino al passaggio in giudicato della sentenza fino al compimento dei sedici anni fino a quando non sono divenuti maggiorenni fino al compimento dei quindici anni fino al termine delle indagini preliminari

L'imputato sottoposto ad accompagnamento coattivo non può essere tenuto a disposizione del giudice: oltre le dodici ore oltre il compimento dell'atto previsto e di quelli consequenziali per i quali perduri la necessità della sua presenza ed, in ogni caso, non oltre le quarantotto ore oltre le trentasei ore oltre il compimento dell'atto previsto e di quelli consequenziali per i quali perduri la necessità della sua presenza e, in ogni caso, non oltre le ventiquattro ore oltre le sei ore

Il giudice può disporre l'accompagnamento coattivo del consulente tecnico di una parte privata? Sì, salvo vi sia opposizione delle parti Sì, ma solo se lo stesso regolarmente convocato ha omesso, senza un legittimo impedimento, di comparire nel luogo, giorno e ora stabiliti Sì, sempre No, salvo che una parte non ne faccia richiesta No, mai

L'interrogatorio di persona in stato di detenzione che non si svolge in udienza è documentato: integralmente con mezzi di riproduzione fonografica o audiovisiva oltre che con verbale in forma riassuntiva solo con verbale redatto in forma riassuntiva dall'ausiliario del magistrato con verbale redatto dal magistrato in forma integrale con verbale redatto in forma integrale dall'ausiliario del magistrato integralmente solo con mezzi di riproduzione fonografica o audiovisiva

La nomina dell'interprete: è disposta anche quando il giudice, il pubblico ministero o l'ufficiale di polizia giudiziaria abbiano personale conoscenza della lingua o del dialetto da interpretare. non può essere disposta quando il giudice ed il pubblico ministero abbiano personale conoscenza della lingua o del dialetto da interpretare deve essere consentita da tutte le parti processuali è sempre necessaria nei procedimenti di primo grado non può essere mai disposta salvo casi di urgenza

Può essere chiamato all'ufficio di interprete il consulente tecnico nominato in un procedimento connesso? Sì, qualora il giudice debba procedere con urgenza e non sia disponibile altro soggetto idoneo Sì, qualora il pubblico ministero debba procedere con urgenza e non sia disponibile altro soggetto idoneo No, salvo che l'imputato vi acconsenta No, mai Sì, sempre

È possibile usare la narcoanalisi per interrogare o esaminare l'imputato? No, è ammessa per determinare la pericolosità sociale del condannato Sì, nei casi espressamente ammessi dalla legge No, mai Sì, se vi è il consenso dell'imputato Sì, se vi è l'autorizzazione del giudice

La parte civile può essere sottoposta ad esame delle parti? No, in nessun caso Solo se viene chiesto dall'imputato Sì, se non debba essere esaminata come testimone Sì, sempre Solo se l'esame è disposto d'ufficio dal giudice

Come si chiama il mezzo di prova con il quale il giudice invita un soggetto a riconoscere una persona descrivendola e indicando tutti i particolari che ricorda? Assunzione di informazioni Esame testimoniale Individuazione Identificazione Ricognizione di persone

È consentita l'acquisizione di documenti anonimi nel processo penale? Sì, purché provengano dal pubblico ministero Sì No, salvo che costituiscano corpo del reato o provengano comunque dall'imputato No, mai Sì, se vengono ritenuti rilevanti

Se riconosce che il giudice di primo grado era incompetente per territorio, il giudice dell'appello: annulla la sentenza e trasmette gli atti al giudice di primo grado competente, purché l'incompetenza sia stata eccepita entro la fase delle questioni preliminari al dibattimento e l'eccezione sia stata riproposta nei motivi di appello annulla sempre la sentenza e trasmette gli atti al pubblico ministero presso il giudice competente annulla la sentenza e trasmette gli atti al pubblico ministero presso il giudice competente, purché l'incompetenza sia stata eccepita entro la fase delle questioni preliminari al dibattimento e l'eccezione sia stata riproposta nei motivi di appello annulla sempre la sentenza e trasmette gli atti al giudice di primo grado competente annulla la sentenza e trasmette gli atti alla Corte d'Appello territorialmente competente

Il giudice dispone ulteriori accertamenti peritali sullo stato di mente dell'imputato in caso di sospensione del procedimento per incapacità del medesimo: allo scadere del sesto mese dalla pronuncia dell'ordinanza di sospensione del procedimento o anche prima quando ne ravvisi l'esigenza dopo un mese dalla pronuncia dell'ordinanza di sospensione del procedimento allo scadere dell'ottavo mese dalla pronuncia dell'ordinanza di sospensione del procedimento ogni volta ne ravvisi l'esigenza su richiesta del pubblico ministero allo scadere del dodicesimo mese dalla pronuncia di sospensione o anche prima quando ne ravvisi l'esigenza

Può il difensore nello svolgimento della propria attività investigativa chiedere documentazione alla pubblica amministrazione? No, mai Sì, previa autorizzazione del giudice Sì, come previsto dall'art. 391-quater del codice di procedura penale Sì, previa autorizzazione del pubblico ministero Sì, previo consenso del pubblico ministero

Decide sulla dichiarazione di ricusazione del perito: il giudice che ha disposto la perizia, con decreto il giudice che ha disposto la perizia senza formalità il tribunale del riesame il giudice che ha disposto la perizia, con ordinanza il giudice che ha disposto la perizia oralmente

L'imputato che rinuncia all'udienza preliminare: chiede il giudizio abbreviato può chiedere il giudizio immediato chiede l'applicazione della pena su richiesta delle parti chiede l'oblazione chiede il giudizio direttissimo

In caso di assenza dell'imputato all'udienza preliminare per assoluta impossibilità di comparire per legittimo impedimento: il giudice rinvia l'udienza solo su richiesta della parte con ordinanza il giudice prosegue nell'udienza il giudice rinvia l'udienza anche d'ufficio con ordinanza il giudice rinvia con decreto l'udienza il giudice rinvia a giudizio l'imputato

Può essere assunta una perizia in sede di incidente probatorio? Sì, in ogni caso, purché richiesta dalle parti No, mai Sì, sempre Sì, se riguarda una cosa o un luogo soggetto a modificazione evitabile Sì, se riguarda una persona, una cosa o un luogo soggetto a modificazione non evitabile

Il termine di durata massima delle indagini preliminari per il delitto di associazione di tipo mafioso è di: quattro anni un anno due anni tre anni cinque anni

Le attività di polizia giudiziaria per i giudici del distretto sono svolte: dalla sezione istituita presso la corrispondente procura della repubblica da tutti gli appartenenti al corpo di polizia e dei carabinieri in servizio al momento dell'atto da compiere dalla sezione costituita presso la procura generale della corte di appello da tutti gli appartenenti al corpo di polizia da tutti gli appartenenti al corpo di polizia e dei carabinieri

Nel caso di giudizio direttissimo, se il giudice non convalida l'arresto in flagranza: restituisce gli atti al pubblico ministero chiede all'imputato se aderisce ad un rito alternativo procede sempre al giudizio se applica la misura cautelare, procede con il giudizio invia gli atti al tribunale del riesame

Il patteggiamento comporta sempre l'esclusione dal pagamento delle spese processuali? No, solo quando la pena irrogata non superi i due anni di pena detentiva soli o congiunta a pena pecuniaria No, mai No, solo quando sia applicata la pena pecuniaria Sì, salvo che non sia applicata la misura cautelare Sì, sempre

L'opposizione al decreto penale di condanna da parte dell'imputato e della persona civilmente obbligata per la pena pecuniaria è proposta nel termine di: venti giorni dalla notificazione del decreto venti giorni dall'emissione del decreto quindici giorni dalla notificazione del decreto dieci giorni dalla notificazione del decreto quaranta giorni dalla notificazione del decreto

Con la sentenza di condanna che applica la pena, il giudice può applicare le misure di sicurezza? No, devono essere applicate dal magistrato di sorveglianza Sì, su richiesta di parte ovvero d'ufficio Sì, se ne viene richiesta l'applicazione dal pubblico ministero No, devono essere applicate dal pubblico ministero nella fase esecutiva del giudicato No, vengono applicate dal giudice dell'udienza preliminare

La redazione dei motivi di fatto e di diritto su cui la sentenza è fondata, normalmente: è eseguita immediatamente dopo la redazione del dispositivo è eseguita entro il termine indicato dal giudice è eseguita di regola non oltre il ventesimo giorno dalla pronuncia è eseguita successivamente al dispositivo e comunicata alle parti avviene entro un mese dalla pronuncia

Per proporre impugnazione, ai sensi dell'art. 568 c.p.p. è necessario: qualificare correttamente il genere d'impugnazione proposta avere delle valide argomentazioni evidenziare un errore di diritto evidenziare un errore di fatto avervi interesse

È possibile proporre impugnazione con un telegramma? No, mai Sì, e si considera proposta nella data di spedizione del telegramma Sì, e si considera proposta nella data di ricezione del telegramma Sì, ma solo per l'impugnazione della parte civile No, salvo che l'imputato sia residente in una città diversa da quella sede del tribunale procedente

Se il giudice di primo grado deposita le motivazioni della sentenza nel termine di quindici giorni dalla pronuncia della sentenza ai sensi dell'art. 544 comma 2 c.p.p. il termine per proporre appello è di: quarantacinque giorni venti giorni sette giorni quindici giorni trenta giorni

Il decreto di citazione in appello è comunicato ai difensori delle parti almeno: sessanta giorni prima dell'udienza fissata venti giorni prima dell'udienza fissata dieci giorni prima dell'udienza fissata tre giorni dopo la sua emissione sette giorni dopo la sua emissione

Ai sensi dell'art. 648 c.p.p., sono irrevocabili le sentenze in giudizio: contro le quali è ammesso solo il giudizio di costituzionalità che non possono essere oggetto di altro appello contro le quali è ammesso solo il ricorso in cassazione contro le quali non è ammessa impugnazione diversa dalla revisione contro le quali non è più ammessa alcuna impugnazione

A norma del codice di procedura penale, è consentita la pubblicazione degli atti del fascicolo del pubblico ministero se si procede al dibattimento? Sì, ma solo parziale, su indicazione del giudice del dibattimento No, se non dopo la dichiarazione di chiusura del dibattimento di primo grado Sì No, ad eccezione degli atti irripetibili No, se non dopo la pronuncia della sentenza in grado di appello

Qualora non sia possibile eseguire la notifica personalmente all'imputato non detenuto né ad altre persone che convivano con lui né al portiere: si deposita l'atto nel municipio e si affigge sulla porta di abitazione o del luogo di lavoro avviso del deposito, dandone poi comunicazione all'imputato a mezzo di lettera raccomandata con avviso di ricevimento si deposita l'atto in cancelleria, dandone poi comunicazione all'imputato a mezzo di lettera raccomandata con avviso di ricevimento si affigge sulla porta dell'abitazione del destinatario la comunicazione dell'avvenuto deposito dell'atto nella cancelleria del giudice procedente l'Autorità Giudiziaria emette decreto d'irreperibilità l'imputato è dichiarato contumace

Le notificazioni all'imputato latitante o evaso: sono eseguite mediante deposito dell'atto nella cancelleria del giudice procedente sono eseguite mediante consegna di copia dell'atto al difensore non sono eseguite sono eseguite mediante consegna dell'atto al coniuge, ai parenti o al convivente abituale, seguita da deposito dell'atto nella cancelleria del giudice sono eseguite mediante consegna di copia dell'atto al direttore dell'istituto di pena

Il civilmente obbligato per la pena pecuniaria può essere sottoposto, nel dibattimento: ad interrogatorio a testimonianza a ricognizione personale ad esame se non debba essere sentito come testimone ad esame delle parti

La perquisizione locale è disposta: quando vi è fondato motivo di ritenere che il corpo del reato o cose pertinenti al reato si trovino in un determinato luogo, ovvero che in esso possa eseguirsi l'arresto dell'imputato o dell'evaso solo quando vi è fondato motivo di ritenere che in quel luogo possa eseguirsi l'arresto dell'imputato o dell'evaso solo quando vi è fondato motivo di ritenere che il corpo del reato o cose pertinenti al reato si trovino in un determinato luogo quando occorre accertare le tracce o gli altri effetti materiali del reato quando non è possibile rinvenire altrimenti il corpo del reato o le cose ad esso pertinenti né eseguirsi l'arresto dell'imputato o dell'evaso

Il giudice può autorizzare il pubblico ministero a ritardare il deposito presso la segreteria dei verbali e delle registrazioni delle operazioni di intercettazione di comunicazioni e conversazioni? Sì, se dal deposito può derivare un grave pregiudizio per le indagini Sì, anche oltre la chiusura delle indagini preliminari No, mai Sì, ma non oltre la chiusura del dibattimento No, a meno che il difensore dia il suo consenso

Le misure cautelari disposte dal giudice che, contestualmente o successivamente, si dichiara incompetente per qualsiasi causa cessano di avere effetto: in qualunque caso se entro dieci giorni dall'ordinanza di trasmissione degli atti, il giudice competente non provvede secondo quanto stabilito dalla legge se entro quindici giorni dall'ordinanza di trasmissione degli atti il giudice competente non provvede secondo quanto stabilito dalla legge se entro cinque giorni dall'ordinanza di trasmissione degli atti, il giudice competente non provvede secondo quanto stabilito dalla legge Se entro venti giorni dall'ordinanza di trasmissione degli atti il giudice competente non provvede secondo quanto stabilito dalla legge

Ai sensi dell'art. 271, comma 2, c.p.p., possono essere utilizzate le intercettazioni relative a conversazioni o comunicazioni delle persone vincolate al segreto professionale? In genere no, è consentito solo in specifiche situazioni Sì, sempre No, mai Dipende dalla decisione del giudice Sì, ma solo ai fini delle indagini

Se il giudice ritiene che con la sentenza possa essere concessa la sospensione condizionale della pena, può essere disposta la misura della custodia cautelare? No, non può Sì, ma solo su richiesta espressa delle parti Sì, se i reati sono comunque di particolare gravità Sì, in ogni caso Sì, qualora il pubblico ministero non richieda espressamente l'applicazione della custodia cautelare

Ferme le eccezioni previste dal codice di procedura penale, quali sono le condizioni di applicabilità specifiche delle misure coercitive previste dall'art. 280 c.p.p? Deve trattarsi di delitti che prevedono come pena la reclusione superiore a due anni Deve trattarsi di delitti che prevedono come pena l'ergastolo o la reclusione superiore nel massimo a tre anni Deve trattarsi unicamente di delitti che prevedono come pena l'ergastolo Deve trattarsi di delitti che prevedono come pena la reclusione L'imputato deve essere una persona socialmente pericolosa o vi deve essere timore che possa commettere nuovi reati

L'ordinanza che dispone la sospensione del processo in attesa che sia risolta la questione pregiudiziale sullo stato di famiglia o di cittadinanza: è nulla è appellabile è soggetta a ricorso per cassazione non è impugnabile è inoppugnabile

Se all'imputato è stata applicata una misura cautelare ed è disposta l'archiviazione del procedimento: la misura può essere revocata su richiesta del pubblico ministero la misura continua ad avere efficacia fino all'opposizione dell'imputato la misura perde immediatamente efficacia la misura può essere revocata d'ufficio dal giudice la misura coercitiva cessa immediatamente di avere efficacia, quella reale può essere conservata

È consentito al pubblico ministero chiedere una proroga della custodia cautelare? Sì, il pubblico ministero può chiedere, quando i termini della custodia cautelare siano prossimi a scadere, la proroga, solo durante il dibattimento Sì, nel corso delle indagini preliminari, purché sussistano gravi esigenze cautelari in rapporto ad accertamenti particolarmente complessi o a nuove indagini Sì, il pubblico ministero può chiedere in ogni momento che i termini della custodia cautelare, prossimi a scadere, siano prorogati, purché l'imputato vi acconsenta No, salvo che sia disposta perizia sullo stato di mente dell'imputato No, salvo che si proceda per taluni reati espressamente indicati dalla legge

La richiesta di riesame dell'ordinanza che dispone una misura coercitiva può essere chiesta dall'imputato: entro cinque giorni dall'esecuzione o notificazione del provvedimento, ma entro tre se si tratta di ordinanza emessa a seguito di appello del pubblico ministero entro dieci giorni dall'esecuzione o notificazione del provvedimento, salvo che si tratti di ordinanza emessa a seguito di appello del pubblico ministero entro trenta giorni dall'esecuzione o notificazione del provvedimento, in ogni caso entro cinque giorni dall'esecuzione o notificazione del provvedimento senza limiti temporali, purché la misura non sia estinta

L'imputato può proporre una richiesta di riesame dell'ordinanza che dispone una misura coercitiva? No, non è previsto il riesame di una misura cautelare Sì, entro trenta giorni dall'esecuzione o notificazione del provvedimento in ogni caso Sì, entro cinque giorni dall'esecuzione o notificazione del provvedimento Sì, entro dieci giorni dall'esecuzione o notificazione del provvedimento, salvo che si tratti di ordinanza emessa a seguito di appello del Pubblico Ministero Sì, entro cinque giorni dall'esecuzione o notificazione del provvedimento, salvo che sia latitante

Se gli accertamenti per identificare la persona nei cui confronti sono svolte le indagini comportano il prelievo di saliva si procede: anche se manca il consenso dell'interessato al prelievo coattivo, previa autorizzazione del giudice del dibattimento al prelievo solo se c'è il consenso dell'interessato anche se manca il consenso dell'interessato al prelievo coattivo, previa autorizzazione del giudice per le indagini preliminari con il consenso dell'interessato al prelievo coattivo oppure a sua insaputa anche se manca il consenso dell'interessato al prelievo coattivo, previa autorizzazione del pubblico ministero

Se il pubblico ministero non ha ancora assunto la direzione delle indagini e vi è pericolo che le tracce pertinenti al reato si alterino o si disperdano: gli ufficiali di polizia giudiziaria possono compiere i necessari accertamenti e rilievi sullo stato dei luoghi solo se autorizzati dal giudice per le indagini preliminari gli ufficiali di polizia giudiziaria compiono i necessari accertamenti e rilievi sullo stato dei luoghi e delle cose; se del caso sequestrano il corpo del reato e le cose a questo pertinenti la polizia giudiziaria non può compiere alcun accertamento o rilievo gli ufficiali di polizia giudiziaria possono compiere i necessari accertamenti o rilievi sullo stato dei luoghi e delle cose solo se si tratta di delitto non colposo in flagranza gli ufficiali di polizia giudiziaria agiscono con i poteri e le facoltà del pubblico ministero

La richiesta di riesame del decreto di convalida del sequestro del pubblico ministero può essere proposta solo da: la persona nei cui confronti vengono svolte le indagini e il suo difensore nonché la persona alla quale le cose sono state sequestrate e quella che avrebbe diritto alla loro restituzione il difensore dell'indagato il proprietario delle cose sequestrate il proprietario delle cose sequestrate qualora dal sequestro possa ricevere un danno grave e irreparabile la persona nei cui confronti vengono svolte le indagini e il suo difensore, la persona offesa dal reato, il proprietario delle cose, la persona alla quale le cose sono state sequestrate e quella che avrebbe diritto alla loro restituzione

Quale delle seguenti attività NON può essere svolta dalla polizia giudiziaria senza la delega del pubblico ministero? L'identificazione dell'indagato La perquisizione personale dell'indagato La ricerca degli autori del reato Gli accertamenti urgenti sui luoghi, sulle cose o su persone L'interrogatorio dell'indagato in stato di libertà

Il Codice di Procedura Penale concede al pubblico ministero la facoltà di presentare richiesta di incidente probatorio? Sì, ma solo se è lo stesso giudice per le indagini preliminari a farne richiesta Sì, durante le indagini preliminari e nei casi previsti dalla legge No, mai Sì, ma solo con il consenso dell'indagato Sì, ma solo con il consenso della persona offesa dal reato oppure in adesione a simile richiesta sua

Ai sensi dell'art. 4 c.p.p., per determinare la competenza del giudice penale si ha riguardo: alla pena stabilita dalla legge per ciascun reato consumato o tentato; si tiene conto, altresì, della continuazione e della recidiva alla pena stabilita dalla legge per ciascun reato consumato o tentato; si tiene conto, altresì, della continuazione, della recidiva e di tutte le circostanze del reato alla pena stabilita dalla legge per ciascun reato consumato o tentato; si tiene conto, altresì, della continuazione, ma non della recidiva alla pena stabilita dalla legge per ciascun reato consumato o tentato, tenendo in conto le aggravanti; non si tiene invece conto della continuazione, della recidiva e delle attenuanti, salve le eccezioni previste dalla legge alla pena stabilita dalla legge per ciascun reato consumato o tentato; non si tiene conto della continuazione, della recidiva e delle circostanze del reato, salve le eccezioni previste dalla legge

Contro la richiesta di archiviazione presentata dal pubblico ministero, la persona offesa dal reato: non può impugnare la richiesta, ma può riproporre la querela può presentare opposizione chiedendo la prosecuzione delle indagini preliminari, indicando l'oggetto dell'investigazione suppletiva e i relativi elementi di prova può presentare opposizione; in questo caso il giudice delle indagini preliminari deve necessariamente disporre la prosecuzione delle indagini non può far nulla, ma può impugnare il decreto di archiviazione del giudice delle indagini preliminari può impugnare la richiesta dinanzi al Procuratore Generale

La richiesta di giudizio abbreviato può essere formulata oralmente? Sì, ma solo prima che siano presentate le conclusioni; successivamente dovrà essere proposta per iscritto Sì Sì, ma solo in particolari casi di urgenza espressamente previsti dalla legge No, perché può assumere solo la forma dell'atto pubblico No, mai

Il provvedimento con cui il giudice dispone il giudizio abbreviato deve essere motivato? No, mai Sì, ma solo nel caso in cui ci sia stata opposizione da parte del pubblico ministero Sì, sempre Sì, ma solo qualora la richiesta da parte dell'imputato sia condizionata Non obbligatoriamente, ma se la motivazione manca il provvedimento è impugnabile

Nel giudizio abbreviato se il giudice è impedito a sottoscrivere la sentenza: questa è sottoscritta dal pubblico ministero previa menzione della causa della sostituzione questa è sottoscritta dal presidente del tribunale previa menzione della causa della sostituzione questa è sottoscritta da altro giudice incaricato dal presidente del tribunale previa menzione della causa della sostituzione questa è sottoscritta solo dall'ausiliario del giudice il giudizio deve essere ripetuto nelle forma ordinarie

Quando la sentenza di applicazione della pena su richiesta delle parti non comporta la condanna all'applicazione di pene accessorie? Mai, poiché se sussistono le condizioni previste dalla legge le pene accessorie devono essere sempre applicate Quando la pena irrogata non superi i cinque anni di pena detentiva soli o congiunti a pena pecuniaria Quando la pena irrogata non superi i due anni di pena detentiva soli o congiunti a pena pecuniaria Quando la pena irrogata non superi i tre anni di pena detentiva soli o congiunti a pena pecuniaria L'applicazione della pena su richiesta preclude sempre l'applicazione di pene accessorie

A fronte di una sentenza di applicazione della pena su richiesta delle parti, il reato è estinto: ove sia stata irrogata una pena detentiva non superiore a due anni soli o congiunti a pena pecuniaria, se nel termine di due anni, quando la sentenza concerne una contravvenzione, l'imputato non commette una contravvenzione della stessa indole se nel termine di cinque anni, quando la sentenza concerne una contravvenzione, l'imputato non commette una contravvenzione della stessa indole se nel termine di due anni, quando la sentenza concerne una contravvenzione, l'imputato non commette un'altra contravvenzione ove sia stata irrogata una pena detentiva non superiore a due anni soli o congiunti a pena pecuniaria, se nel termine di cinque anni, quando la sentenza concerne una contravvenzione, l'imputato non commette un'altra contravvenzione ove sia stata irrogata una pena detentiva non superiore a due anni soli o congiunti a pena pecuniaria, se nel termine di due anni, quando la sentenza concerne una contravvenzione, l'imputato non commette più di una contravvenzione della stessa indole

Chi è legittimato a chiedere il giudizio immediato? Il pubblico ministero, l'imputato e la parte civile Solo il pubblico ministero Il pubblico ministero e l'imputato Nessuno, perché l'applicazione avviene per legge Solo l'imputato

L'imputato a cui è stato notificato il decreto di giudizio immediato può chiedere l'applicazione della pena a norma dell'art. 444 c.p.p.? Sì, ha questo diritto No, non può chiedere alcun cambio di procedimento No, ma può chiedere il giudizio abbreviato Sì, ma solo se è imputato per un delitto per cui è prevista una pena detentiva non superiore nel massimo a sei anni Sì, ma solo se è imputato per un delitto per cui è prevista una pena detentiva non superiore nel massimo a tre anni

Il pubblico ministero può richiedere l'emissione del decreto penale di condanna nei procedimenti per: i reati perseguibili a querela, anche se questa non è stata validamente presentata i reati perseguibili d'ufficio e quelli perseguibili a querela, se questa è stata validamente presentata e se il querelante non ha nella stessa dichiarato di opporvisi i soli reati perseguibili d'ufficio i soli reati perseguibili a querela, se questa è stata validamente presentata e se il querelante non ha nella stessa dichiarato di opporvisi tutti i reati puniti con una pena detentiva non superiore a 4 anni o con una pena pecuniaria che, ragguagliata ai sensi dell'art. 135 c.p., non superi i 4 anni

La sospensione del processo, a seguito della richiesta di rimessione: ha effetto soltanto fino a che non sia intervenuta l'ordinanza che rigetta o dichiara inammissibile la richiesta e impedisce il compimento degli atti urgenti ha effetto fino a che non sia intervenuta l'ordinanza che rigetta o dichiara inammissibile la richiesta e non impedisce il compimento degli atti urgenti non ha effetto fino a che non sia intervenuta l'ordinanza che ammette la richiesta e non impedisce il compimento degli atti urgenti ha effetto soltanto fino a che non sia intervenuta l'ordinanza che rigetta la richiesta e impedisce il compimento degli atti urgenti non ha effetto fino a che non sia intervenuta l'ordinanza che rigetta o dichiara inammissibile la richiesta e non impedisce il compimento degli atti urgenti

Nel caso in cui la richiesta di rimessione del processo è stata accolta: soltanto l'imputato può chiedere un nuovo provvedimento per la revoca di quello precedente o per la designazione di un altro giudice il pubblico ministero o l'imputato può chiedere un nuovo provvedimento per la designazione di un altro giudice, ma non per la revoca del provvedimento precedente il pubblico ministero o l'imputato può chiedere un nuovo provvedimento per la revoca di quello precedente o per la designazione di un altro giudice il pubblico ministero o l'imputato può chiedere un nuovo provvedimento per la revoca di quello precedente, ma non per la designazione di un altro giudice soltanto il pubblico ministero può chiedere un nuovo provvedimento per la revoca di quello precedente o per la designazione di un altro giudice

Le parti per contestare al testimone il contenuto della deposizione possono servirsi: delle dichiarazioni contenute nel fascicolo del dibattimento, sempre che sui fatti e le circostanze da contestare il testimone abbia già deposto delle dichiarazioni precedentemente rese e contenute nel fascicolo del pubblico ministero, sempre che sui fatti e le circostanze da contestare il testimone abbia già deposto delle dichiarazioni rese al pubblico ministero e contenute nel fascicolo per il dibattimento delle dichiarazioni precedentemente rese e contenute nel fascicolo del pubblico ministero, se il testimone non abbia deposto sui fatti e le circostanze da contestare di qualunque mezzo idoneo

Nei casi di avocazione, le funzioni di pubblico ministero nelle indagini preliminari sono esercitate: dal giudice per le indagini preliminari dai magistrati della procura della Repubblica presso il tribunale dai magistrati della procura generale presso la corte di appello dai magistrati della procura generale presso la corte di cassazione dai magistrati della direzione distrettuale antimafia

In sede di dibattimento, se l'imputato rifiuta di sottoporsi all'esame, è possibile dare lettura delle sue dichiarazioni rese durante le indagini preliminari? No, mai Sì, in ogni caso e fanno piena prova Sì, ma tali dichiarazioni non possono essere utilizzate in alcun modo Sì, e tali dichiarazioni non possono essere utilizzate contro l'imputato, ma solo contro altri Sì, ma tali dichiarazioni non possono essere utilizzate nei confronti di altri senza il loro consenso

Il pubblico ministero ha facoltà di replicare alle conclusioni del difensore dell'imputato al termine dell'istruzione dibattimentale? Sì, ma la replica è ammessa una sola volta e deve essere contenuta nei limiti strettamente necessari per la confutazione degli argomenti avversari Sì, sempre, senza limitazioni o formalità Sì, ma solo se anche le altri parti muovono repliche No, mai Sì, per non più di due volte e purché la replica sia contenuta nei limiti strettamente necessari per la confutazione degli argomenti avversari

In quale dei seguenti casi il magistrato del pubblico ministero può essere sostituito esclusivamente con il suo consenso? Se alcuno dei prossimi congiunti di lui o del coniuge è offeso o danneggiato dal reato o parte privata In caso di grave impedimento Se ha interesse nel procedimento Se vi è inimicizia grave fra lui o un suo prossimo congiunto e una delle parti private Se ha manifestato il suo parere sull'oggetto del procedimento fuori dell'esercizio delle funzioni giudiziarie

Qualora si ritenga che il reato per cui si procede appartiene a un giudice diverso da quello presso il quale esercita le sue funzioni il pubblico ministero che procede, la trasmissione degli atti al giudice competente può essere chiesta solo da: i difensori della persona sottoposta alle indagini e della persona offesa dal reato la persona sottoposta alle indagini e il suo difensore la persona offesa dal reato, i suoi difensori e la parte civile la persona offesa dal reato e la parte civile la persona sottoposta alle indagini, la persona offesa dal reato, nonché i rispettivi difensori

L'impugnazione delle ordinanze emesse nel corso degli atti preliminari o nel dibattimento del procedimento penale, quando non è diversamente stabilito dalla legge: può essere proposta immediatamente solo dal pubblico ministero può essere proposta immediatamente solo dalle parti e dai loro difensori non può mai essere proposta può essere proposta, a pena d'inammissibilità, soltanto con l'impugnazione contro la sentenza può essere proposta immediatamente da tutti i soggetti legittimati all'impugnazione

Se, in caso di riunione di procedimenti per reati diversi, l'impugnazione è proposta da un imputato, essa: giova a tutti gli altri imputati, ma solo se i motivi riguardano violazioni della legge processuale e non sono esclusivamente personali giova anche agli altri imputati, qualunque siano i motivi posti a suo fondamento, purché non si tratti di motivi esclusivamente personali giova in ogni caso anche agli altri imputati giova anche agli altri imputati solo se fondata su motivi esclusivamente personali giova a tutti gli altri imputati, ma solo se i motivi non sono esclusivamente personali

In quale dei seguenti casi può essere richiesta la revisione di una sentenza irrevocabile di condanna? Per inosservanza delle norme processuali stabilite a pena di nullità, inutilizzabilità, inammissibilità o decadenza Per inosservanza o erronea applicazione della legge penale Se il reato è estinto Se è dimostrato che la condanna venne pronunciata in conseguenza di falsità in atti o in giudizio o di un altro fatto previsto dalla legge come reato Per mancanza o manifesta illogicità della motivazione

L'autorità giudiziaria deve contestare e rendere noto nel corso dell'interrogatorio dell'imputato: solo il fatto per il quale si procede in forma sommaria e gli elementi di prova il fatto, ma non gli elementi di prova il fatto in forma chiara e precisa, gli elementi di prova esistenti e, se non deriva pregiudizio per le indagini, le relative fonti di prova solo il fatto e le fonti di prova che le dichiarazioni dell'imputato potranno essere sempre usate nei suoi confronti

In ogni stato e grado del procedimento, quando vi è ragione di ritenere che l'imputato sia minorenne, l'autorità giudiziaria trasmette gli atti: al procuratore della Repubblica presso il tribunale ordinario al procuratore generale presso la corte d'appello al tribunale dei minorenni al giudice di pace al procuratore della Repubblica presso il tribunale per i minorenni

Secondo il codice di procedura penale, contro i provvedimenti del magistrato di sorveglianza concernenti le misure di sicurezza: può proporre appello al Tribunale di sorveglianza solo l'interessato o il suo difensore può proporre appello al Tribunale di sorveglianza solo il pubblico ministero possono proporre appello al Tribunale di sorveglianza il pubblico ministero, l'interessato e il difensore è ammesso solo il ricorso per Cassazione possono proporre appello al giudice del dibattimento il pubblico ministero, l'interessato e il difensore

Una persona deve esser estradata in uno Stato estero e per richiesta di quest'ultimo viene sottoposta ad una misura cautelare. La misura è revocata se entro ... dalla comunicazione allo Stato estero dell'applicazione della misura non sono pervenuti al ministero degli Esteri o a quello della Giustizia la domanda di estradizione e i documenti previsti. sette giorni quaranta giorni trenta giorni un congruo termine due mesi

La persona nei cui confronti è stata richiesta l'estradizione può essere sottoposta a misure coercitive? No, mai No, l'applicazione di misure coercitive all'estradando può essere disposta solo prima della presentazione della domanda di estradizione Sì, ma solo se si è resa colpevole di reati di associazione sovversiva Sì, in ogni tempo a richiesta del ministro della Giustizia Sì, ma solo se si è resa colpevole di reati contro la persona

È ammessa l'audizione dell'estradando sottoposto a misura coercitiva su richiesta di Stato estero? Sì, ed è obbligatoria, entro trenta giorni dalla esecuzione della misura Sì ed è obbligatoria, entro cinque giorni dall'esecuzione della misura No, non è prevista audizione Sì, ed è obbligatoria, entro dieci giorni dall'esecuzione della misura Deve essere disposta, entro dieci giorni dall'esecuzione della misura, se è richiesta dall'estradando o dal suo difensore

L'esclusione del responsabile civile nelle fasi preliminari del dibattimento, qualora il giudice accerti che non esistono i requisiti per la citazione o per l'intervento di questi: è disposta dal pubblico ministero è disposta dal Presidente del tribunale è disposta dal giudice del dibattimento è disposta dal giudice delle indagini preliminari non può essere disposta

In ogni stato e grado del procedimento, la costituzione di parte civile: può essere revocata esclusivamente dalla parte con dichiarazione orale o scritta o anche implicitamente può essere revocata esclusivamente con atto depositato nella cancelleria del giudice e notificato alle parti può essere revocata esclusivamente con dichiarazione fatta personalmente dalla parte può essere revocata esclusivamente con dichiarazione fatta da un procuratore speciale della parte può essere revocata con dichiarazione fatta personalmente dalla parte, da un suo procuratore speciale o con atto depositato nella cancelleria del giudice e notificato alle parti

In base all'articolo 90 c.p.p., oltre ad esercitare i diritti e le facoltà ad essa espressamente riconosciuti dalla legge, la persona offesa dal reato: può presentare memorie in ogni stato e grado del procedimento e, con esclusione dei procedimenti speciali, indicare elementi di prova può presentare memorie in ogni stato e grado del procedimento e, solo nel giudizio di primo grado, indicare elementi di prova può presentare memorie in ogni stato e grado del procedimento e, con esclusione del giudizio di Cassazione, indicare elementi di prova può presentare memorie e indicare elementi di prova in ogni stato e grado del procedimento può presentare memorie e indicare elementi di prova solo nei casi previsti dalla legge

La denuncia è: una notizia di un reato perseguibile d'ufficio presentata al pubblico ministero o a un ufficiale di polizia giudiziaria da parte di chi ne è venuto a conoscenza la dichiarazione di volontà, fatta personalmente o a mezzo di procuratore speciale, che si proceda in ordine a un fatto previsto dalla legge come reato un atto della sola polizia giudiziaria presentata al giudice la comunicazione fatta al pubblico ministero o a un ufficiale di polizia giudiziaria da parte di chi, esercitando una professione sanitaria, ha prestato assistenza in un caso che può presentare i caratteri di un delitto un atto del pubblico ministero presentato al giudice su richiesta di parte

Il decreto del pubblico ministero che dispone l'intercettazione di comunicazioni telefoniche indica le modalità e la durata delle operazioni che non può superare: i venti giorni, ma è prorogabile da giudice i quindici giorni, ma è prorogabile dal giudice i trenta giorni, ma è prorogabile dal giudice i quindici giorni e non è prorogabile dal giudice i trenta giorni e non è prorogabile dal giudice

Nei casi di urgenza, quando vi è fondato motivo di ritenere che dal ritardo possa derivare grave pregiudizio alle indagini, il pubblico ministero dispone l'intercettazione con decreto motivato, che va comunicato al giudice immediatamente e comunque non oltre le: settantadue ore trentasei ore dodici ore ventiquattro ore quarantotto ore

L'intercettazione relativa a conversazioni o comunicazioni nei procedimenti per delitti concernenti le armi e le sostanze esplosive: è consentita è consentita solo se il reato è commesso con dolo non è mai consentita è consentita solo se il reato è consumato è consentita solo se il reato è tentato

L'intercettazione di conversazioni o comunicazioni telefoniche è consentita nei procedimenti relativi ai delitti concernenti: tabacchi alcool e tabacchi farmaci sostanze stupefacenti e psicotrope sostanze alcoliche

La diffusione di materiale di pornografia minorile: non è un reato nell'ordinamento italiano, per cui non è ammessa l'intercettazione telematica è un reato per cui è ammessa la sola intercettazione telefonica è un reato per cui non è ammessa l'intercettazione telematica è un reato per cui è ammessa l'intercettazione telematica è un reato per cui non è ammessa l'intercettazione tra presenti

L'autorizzazione a disporre le intercettazioni è data dal gip con: ordinanza decreto motivato sentenza senza formalità decreto non motivato

Il giudice per le indagini preliminari può nello stesso procedimento tenere l'udienza preliminare, emettere decreto penale di condanna e partecipare al giudizio? No, tranne nei casi di cui all'art. 34 comma 2-ter e 34 comma 2-quater c.p.p No, mai No, tranne nei casi di cui all'art. 35 c.p.p No, può solo emettere decreto penale di condanna No, può solo partecipare al giudizio

Il reato di istigazione al suicidio è di competenza: della Corte d'Appello della Corte d'Assise del tribunale in composizione monocratica del giudice di pace della Corte di Assise solo nella forma aggravata

Il difensore, fin dal momento dell'incarico professionale, risultante da atto scritto, può svolgere investigazioni per ricercare e individuare elementi di prova a favore del proprio assistito? Sì, in ogni stato e grado del procedimento, nell'esecuzione penale e per promuovere il giudizio di revisione Sì, ma solo previa autorizzazione del giudice per le indagini preliminari No Sì, ma solo nella fase delle indagini preliminari Sì, ma solo nella fase delle indagini preliminari e previa autorizzazione del giudice

Il giudice che riconosce che il reato è estinto o che manca una condizione di procedibilità, in ogni stato e grado del processo, deve: dichiararlo di ufficio con sentenza dichiararlo su richiesta di parte con sentenza dichiararlo di ufficio con ordinanza dichiararlo di ufficio con decreto dichiararlo con sentenza a seguito di regolare dibattimento

A norma dell'art. 137 c.p.p., il verbale, previa lettura, è sottoscritto: solo nel primo foglio nel primo e nell'ultimo foglio solo nelle pagine dispari alla fine di ogni foglio solo alla fine

Chi svolge di regola l'esame dei testimoni? Il pubblico ministero e i difensori delle parti private La polizia giudiziaria Il giudice Solo il difensore dell'imputato Solo il pubblico ministero

Ai sensi del Codice di Procedura penale, NON è un mezzo di prova: la perizia la testimonianza la perquisizione il confronto l'esame di imputato in procedimento connesso

Il codice di procedura penale stabilisce dei limiti temporali per effettuare la perquisizione in abitazioni o in luoghi chiusi adiacenti? Sì, infatti essa non può essere iniziata prima delle ore sette e dopo le ore venti, anche se nei casi urgenti l'autorità giudiziaria può disporre per iscritto che la perquisizione sia eseguita fuori dei suddetti limiti temporali No, è l'autorità giudiziaria procedente che, se lo ritiene necessario, fissa dei limiti temporali Sì, infatti essa non può mai essere iniziata prima delle ore sette e dopo le ore diciannove Sì, infatti essa non può essere iniziata prima delle ore otto e dopo le ore diciannove Sì, infatti essa non può essere iniziata prima delle ore nove e dopo le ore venti

Quando il pubblico ministero deve notificare all'indagato l'avviso di conclusione delle indagini preliminari? Al termine delle indagini prima della richiesta di rinvio a giudizio Al termine delle indagini se l'indagato lo abbia richiesto Al termine delle indagini, previa autorizzazione del giudice per le indagini preliminari Contestualmente alla richiesta di rinvio a giudizio Al termine delle indagini prima della richiesta di archiviazione

Se vi è pericolo che le tracce e le cose pertinenti al reato si alterino o si disperdano: gli ufficiali di polizia giudiziaria compiono i necessari accertamenti e rilievi sullo stato dei luoghi e delle cose in ogni caso il giudice e il pubblico ministero compiono i necessari accertamenti e rilievi sullo stato dei luoghi e delle cose gli ufficiali di polizia giudiziaria compiono i necessari accertamenti e rilievi sullo stato dei luoghi e delle cose, se il pubblico ministero non può intervenire tempestivamente ovvero non ha ancora assunto la direzione delle indagini gli ufficiali di polizia giudiziaria compiono i necessari accertamenti e rilievi sullo stato dei luoghi e delle cose solo se il pubblico ministero ha assunto la direzione delle indagini gli ufficiali di polizia giudiziaria compiono i necessari accertamenti e rilievi sullo stato dei luoghi e delle cose solo se il pubblico ministero non può intervenire tempestivamente

A chi può essere presentata la querela, secondo le disposizioni del Codice di procedura penale? Al giudice competente Alla Corte d'Appello o al prefetto Solo alla polizia giudiziaria Solo al pubblico ministero Al pubblico ministero o ad un ufficiale di polizia giudiziaria, ovvero a un agente consolare all'estero

Ai sensi dell'art. 339 c.p.p., la rinuncia alla querela NON produce effetti: se sottoposta a termini e congiuntamente a condizioni solo se sottoposta a condizioni salvo sia sottoposta a termini o a condizioni se sottoposta a termini o a condizioni solo se sottoposta a termini

Ai sensi dell'art. 344 c.p.p., quando si procede nei confronti di più persone per alcune delle quali soltanto è necessaria l'autorizzazione e questa tarda ad essere concessa: si sospende il processo per un periodo non superiore a sei mesi si sospende il processo per un periodo non superiore a tre mesi si può procedere separatamente contro gli imputati per i quali l'autorizzazione non è necessaria si deve sospendere il processo contro gli imputati per i quali l'autorizzazione non è necessaria si estingue il processo

A norma del Codice di procedura penale, la dichiarazione di querela può essere proposta: al pubblico ministero o ad un agente di polizia giudiziaria solo personalmente solo al pubblico ministero o ad un agente consolare all'estero personalmente o, con sottoscrizione autentica, può essere recapitata da un incaricato solo personalmente per iscritto al pubblico ministero o a un ufficiale di polizia giudiziaria personalmente o a mezzo di procuratore speciale, al pubblico ministero o a un ufficiale di polizia giudiziaria; se è presentata per iscritto, è sottoscritta dal querelante o da un suo procuratore speciale solo al pubblico ministero personalmente o, con sottoscrizione autentica, può essere recapitata alla segreteria del pubblico ministero da un incaricato

La dichiarazione di rinuncia alla querela può essere fatta anche oralmente? Sì, se viene fatta alla presenza dell'interessato o di un suo rappresentante No Sì, ma alla presenza di un ufficiale di polizia giudiziaria o di un notaio che, accertata l'identità del rinunciante, redigono verbale che deve essere sottoscritto dal dichiarante Sì, ma solo ad un agente di polizia giudiziaria che, accertata l'identità del rinunciante, redige verbale che deve essere sottoscritto dal dichiarante Sì, ma solo alla presenza del giudice

Secondo quanto disposto dal Codice di Procedura penale, in caso di remissione della querela le spese del procedimento: sono sempre a carico del querelato sono a carico del querelante, salvo che il giudice stabilisca diversamente sono a carico del querelante, salvo che nell'atto di remissione sia stato diversamente convenuto sono a carico del querelato, salvo che nell'atto di remissione sia stato diversamente convenuto sono sempre a carico del querelante

La polizia giudiziaria può procedere all'identificazione della persona nei cui confronti vengono svolte le indagini: utilizzando documenti d'identità rilasciati da un'autorità competente o, ove la persona ne fosse sprovvista, solo utilizzando rilievi dattiloscopici solo utilizzando rilievi dattiloscopici o fotografici anche eseguendo, ove occorra, rilievi dattiloscopici, fotografici e antropometrici nonché altri accertamenti solo utilizzando documenti d'identità rilasciati da un'autorità competente solo eseguendo rilievi fotografici

Se la persona nei cui confronti vengono svolte le indagini fornisce generalità o documenti di identificazione in relazione ai quali sussistono sufficienti elementi per ritenerne la falsità, può la polizia giudiziaria accompagnarla nei propri uffici e ivi trattenerla? Sì, in ogni caso per non più di ventiquattro ore Sì, per il tempo strettamente necessario per la identificazione e comunque non oltre le venti ore Sì, per il tempo strettamente necessario per la identificazione e comunque non oltre le dodici ore ovvero, previo avviso anche orale al pubblico ministero, non oltre le ventiquattro ore, se l'identificazione risulta particolarmente complessa No No, salvo che a suo carico sussistano indizi di reato gravi precisi e concordanti e vi sia un reale pericolo di fuga

Nel caso in cui la persona in grado di riferire circostanze rilevanti per la ricostruzione dei fatti fornisce generalità o documenti di identificazione in relazione ai quali sussistono sufficienti elementi per ritenerne la falsità, la polizia giudiziaria può: accompagnarla nei propri uffici e trattenerla in ogni caso non più di venti ore accompagnarla nei propri uffici e trattenerla per il tempo strettamente necessario per la identificazione e comunque non oltre le dodici ore accompagnarla nei propri uffici e trattenerla in ogni caso non più di ventiquattro ore accompagnarla nei propri uffici e trattenerla solo se a suo carico sussistono gravi indizi di reato accompagnarla nei propri uffici e trattenerla solo se a suo carico sussistono gravi indizi di reato e vi sia un reale pericolo di fuga

Può la polizia giudiziaria assumere sommarie informazioni dalla persona nei cui confronti vengono svolte le indagini che si trovi in stato di fermo? No, salvo siano sul luogo o nell'immediatezza del fatto, ai fini della prosecuzione delle indagini Sì, se vi è espressa autorizzazione del pubblico ministero Sì, se sussistono gravi ragioni di urgenza previo avviso anche orale al pubblico ministero Sì, previo avviso al difensore che ha diritto a presenziare Sì, se vi espressa autorizzazione del giudice

Può la polizia giudiziaria assumere sommarie informazioni dalla persona nei cui confronti vengono svolte le indagini che si trovi in stato di arresto? No, salvo siano sul luogo o nell'immediatezza del fatto, ai fini della prosecuzione delle indagini Sì, se vi è espressa autorizzazione del pubblico ministero Sì, se sussistono gravi ragioni di urgenza previo avviso anche orale al pubblico ministero Sì, previo avviso al difensore che ha diritto a presenziare Sì, se vi espressa autorizzazione del giudice

La polizia giudiziaria può assumere informazioni da persona imputata in un procedimento connesso? No, poiché può farlo solo il giudice per le indagini preliminari alla necessaria presenza del difensore Sì, ma può farlo solo un agente di polizia giudiziaria dopo aver previamente avvisato il difensore che ha diritto ad assistere all'atto No, poiché può farlo solo il pubblico ministero Sì, ma può farlo solo un ufficiale di polizia giudiziaria dopo aver previamente avvisato il difensore che ha diritto ad assistere all'atto Sì, ma può farlo solo un agente di polizia giudiziaria autorizzato dal giudice

A norma del Codice di procedura penale, quando, in fase di indagini preliminari, per procedere ad atti di interrogatorio o di confronto è necessario procedere all'accompagnamento coattivo questo è disposto: dal giudice dal pubblico ministero con decreto motivato dal pubblico ministero su autorizzazione del giudice dall'ufficiale di polizia giudiziaria su delega del pubblico ministero dal pubblico ministero con ordinanza

Quando la sentenza di applicazione della pena su richiesta delle parti non comporta la condanna all'applicazione di misure di sicurezza? Quando la pena irrogata non superi i due anni di pena detentiva soli o congiunti a pena pecuniaria Quando la pena irrogata non superi i cinque anni di pena detentiva soli o congiunti a pena pecuniaria Quando la pena irrogata non superi i tre anni di pena detentiva Quando la pena irrogata non superi i tre anni di pena detentiva soli o congiunti a pena pecuniaria Mai poiché se sussistono le condizioni previste dalla legge le misure di sicurezza devono essere sempre applicate

Il pubblico ministero procede sempre a giudizio direttissimo nei confronti della persona che nel corso dell'interrogatorio ha reso confessione? No, se ciò pregiudica gravemente le indagini Sì, ma solo previa autorizzazione dal giudice Sì No, se la persona interrogata non presta il proprio consenso No, se la persona interrogata non era assistita da un difensore

Nel giudizio direttissimo la parte civile può presentare nel dibattimento i testimoni senza citazione? Sì, ma solo se preventivamente autorizzata dal giudice No Sì No, poiché tale facoltà è riconosciuta solo al pubblico ministero e all'imputato Sì, ma solo se preventivamente autorizzata dal pubblico ministero

Il giudice nel decreto penale di condanna può concedere la sospensione condizionale della pena? Sì, ma solo se è stata espressamente richiesta dal Pubblico Ministero Sì No, mai Sì, ma solo se è stata richiesta dall'imputato No, a meno che non vi siano ragioni di particolare urgenza e necessità

Ai sensi del Codice di procedura penale, tra quali persone il giudice sceglie il perito da nominare? Solo tra persone che diano la propria disponibilità Solo tra persone fornite di particolare competenza nella specifica disciplina Tra gli iscritti negli appositi albi o tra persone fornite di particolare competenza nella specifica disciplina Solo tra gli iscritti negli appositi albi Tra gli iscritti all'ordine degli avvocati

Nel dibattimento le prove assunte con l'incidente probatorio: sono utilizzabili soltanto nei confronti degli imputati che vi consentano non sono utilizzabili sono utilizzabili solo previa autorizzazione della polizia giudiziaria sono sempre utilizzabili ai fini della decisione sono utilizzabili soltanto nei confronti degli imputati i cui difensori hanno partecipato alla loro assunzione

Ai sensi dell'art. 582 c.p.p., quale tra le seguenti alternative è corretta? L'atto di impugnazione deve essere presentato personalmente o per mezzo d'incaricato nella cancelleria del Giudice competente per l'impugnazione L'atto di impugnazione deve essere presentato personalmente o a mezzo d'incaricato nella cancelleria del Giudice che ha emesso il provvedimento impugnato, ma il Pubblico Ministero ha facoltà di spedirlo per lettera raccomandata L'atto di impugnazione deve essere presentato personalmente o per mezzo d'incaricato nella cancelleria del Giudice che ha emesso il provvedimento impugnato L'atto di impugnazione deve essere presentato personalmente o a mezzo d'incaricato nella cancelleria del Pubblico Ministero che ha sostenuto l'accusa L'atto di impugnazione può essere presentato solo personalmente nella cancelleria del Giudice che ha emesso il provvedimento impugnato

Secondo le norme del Codice di procedura penale, il responsabile civile o la persona civilmente obbligata per la pena pecuniaria: possono proporre impugnazione e questa non giova all'imputato anche agli effetti penali, purché non sia fondata su motivi esclusivamente personali possono proporre impugnazione e questa giova all'imputato ai soli effetti civili, purché non sia fondata su motivi esclusivamente personali possono proporre impugnazione e questa giova all'imputato anche agli effetti penali, purché non sia fondata su motivi esclusivamente personali possono proporre impugnazione e questa giova in ogni caso all'imputato anche agli effetti penali possono proporre impugnazione e questa non giova all'imputato anche agli effetti penali

Quale tra le seguenti alternative è corretta con riferimento a una sentenza impugnata con ricorso per Cassazione che presenti errori di diritto nella motivazione? La Corte di Cassazione non annulla la sentenza ma dichiara l'inammissibilità del ricorso La Corte di Cassazione annulla la sentenza con rinvio Tali errori non producono l'annullamento della sentenza, ma la Corte di Cassazione specifica nella sentenza le censure e le rettificazioni occorrenti La Corte di Cassazione annulla la sentenza e dichiara l'inammissibilità del ricorso Tali errori non producono l'annullamento della sentenza, ma la Corte di Cassazione rigetta il ricorso

In quale tra i seguenti casi la Corte di Cassazione non pronuncia annullamento della sentenza? Se la decisione impugnata consiste in un provvedimento non consentito dalla legge Se il fatto non è previsto dalla legge come reato Se la condanna è stata pronunciata per errore di persona Se il reato è estinto o se l'azione penale non doveva essere iniziata o proseguita Se nella sentenza impugnata si deve soltanto rettificare la specie o la quantità della pena per errore di denominazione o di computo

Se la sentenza impugnata con ricorso in Cassazione consiste in un provvedimento non consentito dalla legge, la Corte: pronuncia annullamento senza rinvio non pronuncia annullamento annulla la sentenza senza esprimere motivazione pronuncia annullamento con rinvio non pronuncia annullamento e rettifica la sentenza

Può la Corte di Cassazione annullare senza rinvio la sentenza impugnata? Sì, se la condanna è stata pronunciata per errore di persona Si, se nella sentenza impugnata si deve soltanto rettificare la specie o la quantità della pena per errore di denominazione o di computo Sì, se la sentenza impugnata presenta errori di diritto nella motivazione o erronee indicazioni di testi di legge che non hanno avuto influenza decisiva sul dispositivo No, a meno che non si renda necessario, a seguito dell'accoglimento del ricorso, un nuovo esame di merito No, mai

Quale tra i seguenti integra un caso di annullamento senza rinvio della sentenza impugnata da parte della Corte di Cassazione? Contraddizione fra la sentenza impugnata e un'altra anteriore concernente la stessa persona e il medesimo oggetto, pronunciata dallo stesso o da un altro Giudice penale La sentenza impugnata deve soltanto rettificare la specie o la quantità della pena per errore di denominazione o di computo La sentenza impugnata consiste in un provvedimento consentito dalla legge La sentenza impugnata presenta errori di diritto nella motivazione o erronee indicazioni di testi di legge che non hanno avuto influenza decisiva sul dispositivo La sentenza impugnata ha deciso in secondo grado su materia per la quale è ammesso l'appello

Ai sensi dell'art. 624 c.p.p., quali sono gli effetti dell'annullamento parziale della sentenza impugnata con ricorso per Cassazione? La sentenza si ritiene automaticamente annullata anche nella parte restante La sentenza ha autorità di cosa giudicata nelle parti che non hanno connessione essenziale con la parte annullata solo se in tal senso si pronuncia espressamente la Corte di Cassazione nella sentenza di annullamento La sentenza ha autorità di cosa giudicata nelle parti che non hanno connessione essenziale con la parte annullata La sentenza ha autorità di cosa giudicata in tutte le parti non espressamente annullate La sentenza ha autorità di cosa giudicata nelle parti che hanno connessione essenziale con la parte annullata

Ai sensi dell'art. 706 c.p.p., la sentenza della Corte d'Appello favorevole all'estradizione può essere impugnata? Sì, con ricorso al ministro della Giustizia No, salvo ricorso in Cassazione presentato dal Pubblico Ministero Sì, con ricorso al Presidente della Repubblica Sì, con ricorso in Cassazione No, mai

Quali tra i seguenti soggetti può rinunciare all'impugnazione secondo quanto previsto dal codice di procedura penale? Solo il Pubblico Ministero Solo le parti private Solo le parti private per mezzo di un procuratore speciale Il Pubblico Ministero e le parti private Il giudice dell'impugnazione

Con riferimento alle sentenze impugnate con ricorso per Cassazione in cui sia rettificata la specie o la quantità della pena per errore di denominazione o di computo: la Corte di Cassazione rigetta il ricorso, ma invita il Giudice che ha emesso la sentenza a provvedervi la Corte di Cassazione accoglie il ricorso e invita il Giudice che ha emesso la sentenza a provvedervi la Corte di Cassazione non rigetta il ricorso e annulla la sentenza la Corte di Cassazione vi provvede senza pronunciare annullamento la Corte di Cassazione annulla la sentenza nella sola parte relativa alla specie o alla quantità della pena e dispone che gli atti siano trasmessi al Giudice che l'ha pronunciata

In quale tra i seguenti casi, ai sensi dell'art. 620 c.p.p., la Corte di Cassazione adita con ricorso pronuncia annullamento senza rinvio della sentenza impugnata? Se il reato appartiene alla giurisdizione del giudice ordinario Se il reato non appartiene alla giurisdizione del Giudice ordinario Se nella sentenza impugnata si deve soltanto rettificare la specie o la quantità della pena per errore di denominazione o di computo Se si rende necessario, a seguito dell'accoglimento del ricorso, un nuovo esame di merito Se la sentenza impugnata presenta errori di diritto nella motivazione o erronee indicazioni di testi di legge che non hanno avuto influenza decisiva sul dispositivo

Senza l'autorizzazione a procedere della Camera di appartenenza, nessun membro del Parlamento può: essere sottoposto a perquisizione personale o domiciliare testimoniare essere sottoposto ad indagini dal pubblico ministero essere sottoposto a processo penale essere sottoposto a indagini della polizia giudiziaria

Ai sensi dell'art. 68 c.p.p., senza l'autorizzazione a procedere della Camere di appartenenza, nessun membro del Parlamento può essere sottoposto: alle sole intercettazioni con il proprio difensore a intercettazioni in qualsiasi forma alle sole intercettazioni con i rappresentanti del governo alle sole intercettazioni ambientali alle sole intercettazioni con altri parlamentari

È ammesso il sequestro della corrispondenza tra l'imputato e il proprio difensore in quanto riconoscibile dalle prescritte indicazioni? No, mai ai sensi dell'art. 58 c.p.p. Sì, se utile alla prosecuzione delle indagini No, salvo che l'autorità giudiziaria abbia fondato motivo di ritenere che si tratti di corpo del reato Sì, sempre Esclusivamente se vi è l'autorizzazione del giudice

Quando la copia autentica di un atto del procedimento ha valore di originale, se la legge non dispone diversamente? Quando l'originale dell'atto del provvedimento è distrutto, smarrito, sottratto e non è possibile recuperarlo Sempre, purché sia attestata la sua conformità all'originale Solo quando l'originale dell'atto procedimento è smarrito Solo quando l'originale dell'atto procedimento è stato sottratto Solo quando l'originale dell'atto procedimento è distrutto

Ai sensi dell'art. 115 c.p.p., la violazione del divieto di pubblicazione di atti coperti dal segreto: costituisce, salve le sanzioni previste dalla legge penale, illecito disciplinare quando il fatto è commesso da impiegati dello Stato o di altri enti pubblici ovvero da persone esercenti una professione per la quale è richiesta una speciale abilitazione dello Stato quando il fatto è commesso da impiegati dello Stato o di altri enti pubblici ovvero da persone esercenti una professione per la quale è richiesta una speciale abilitazione dello Stato, costituisce, in ogni caso, soltanto illecito disciplinare salve le sanzioni previste dalla legge penale, costituisce illecito disciplinare soltanto quando il fatto è commesso da impiegati dello Stato o di altri enti pubblici non costituisce in ogni caso illecito disciplinare quando il fatto è commesso da impiegati dello Stato o di altri enti pubblici ovvero da persone esercenti una professione per la quale è richiesta una speciale abilitazione dello Stato costituisce sempre una contravvenzione, salvi i casi previsti dalla legge penale, in cui può essere delitto

Ai sensi del codice di procedura penale, la determinazione del domicilio dichiarato o eletto dall'imputato: è valida solo se confermata dalle ricerche della polizia giudiziaria vale solo per il grado di giudizio per il quale è stata fatta va rinnovata all'Autorità Giudiziaria al termine delle indagini preliminari è valida per ogni stato e grado del procedimento, salvo quanto previsto dagli artt. 156 e 613 dello stesso codice è valida solo per il singolo atto per il quale è stata fatta la dichiarazione

Ai sensi dell'art. 192 c.p.p., ai fini della prova dell'esistenza di un fatto, gli indizi devono essere: suffragati da altri elementi di prova che ne confermino l'attendibilità gravi, precisi e concordanti dichiarati ammissibili da tutte le parti del procedimento confermati in ogni caso da una prova incontrovertibili e non meno di tre

La decisione del giudice penale che risolve incidentalmente una questione civile, amministrativa o penale: ha efficacia vincolante solo nei processi civili ha efficacia vincolante solo nei processi penali ha sempre efficacia vincolante negli altri processi civili, amministrativi o penali ha efficacia vincolante solo nei processi amministrativi non ha efficacia vincolante in nessun altro processo

Il difetto di giurisdizione, in materia penale è rilevato: anche d'ufficio in ogni stato e grado del procedimento solo su istanza di parte, prima dell'apertura del dibattimento solo d'ufficio nel corso del giudizio solo su istanza di parte nel corso dell'udienza preliminare solo su istanza di parte nella fase delle indagini preliminari

I verbali di dichiarazioni rese in altro procedimento penale possono essere utilizzati: contro l'imputato sempre contro l'imputato soltanto se il suo difensore ha partecipato all'assunzione della prova solo a favore dell'imputato sempre se l'imputato vi consente

Ai sensi dell'art. 266 c.p.p., in materia di intercettazioni, quale delle seguenti affermazioni è corretta? L'intercettazione di conversazioni o comunicazioni telefoniche è consentita nei procedimenti relativi ai delitti non colposi per i quali è prevista la pena dell'ergastolo o della reclusione superiore nel massimo a cinque anni, determinata a norma dell'art. 4 c.p.p. L'intercettazione di conversazioni o comunicazioni telefoniche è consentita nei procedimenti relativi ai delitti non colposi per i quali è prevista la pena dell'ergastolo o della reclusione superiore nel massimo a tre anni, determinata a norma dell'art. 4 c.p.p. L'intercettazione di conversazioni o comunicazioni telefoniche è consentita nei procedimenti relativi ai delitti colposi per i quali è prevista la pena dell'ergastolo o della reclusione superiore nel massimo a cinque anni, determinata a norma dell'art. 4 c.p.p. L'intercettazione di conversazioni o comunicazioni telefoniche è consentita nei procedimenti relativi ai delitti non colposi per i quali è prevista la pena dell'ergastolo o della reclusione superiore nel massimo a dieci anni, determinata a norma dell'art. 4 c.p.p. L'intercettazione di conversazioni o comunicazioni telefoniche è consentita nei procedimenti relativi ai delitti dolosi per i quali è prevista la pena dell'ergastolo o della reclusione superiore nel massimo a cinque anni, determinata a norma dell'art. 4 c.p.p.

La durata delle operazioni di intercettazione telefonica disposte dal pubblico ministero può essere prorogata dal giudice con decreto motivato: solo se il reato è provato per un solo altro periodo di 15 giorni, stanti i presupposti che hanno portato alla precedente autorizzazione qualora permangano i gravi indizi di reato e l'assoluta indispensabilità ai fini della prosecuzione delle indagini anche se non permangano i gravi indizi di reato che hanno portato alla precedente autorizzazione anche in caso di chiusura delle indagini

L'autorizzazione a disporre le intercettazioni di comunicazioni o conversazioni è data con decreto motivato: dal pubblico ministero alla polizia giudiziaria dal difensore al pubblico ministero dal giudice per le indagini preliminari al difensore dal tribunale del capoluogo del distretto nel cui ambito ha sede il giudice competente, che decide in composizione collegiale, al pubblico ministero dal giudice per le indagini preliminari al pubblico ministero

Salvo che il giudice non riconosca necessaria una proroga, i verbali e le registrazioni delle operazioni di intercettazione, insieme ai decreti che hanno disposto, autorizzato, convalidato o prorogato l'intercettazione, devono essere depositati in segreteria: entro cinque giorni dalla conclusione delle operazioni entro tre giorni dalla conclusione delle operazioni entro due giorni dalla conclusione delle operazioni entro sei giorni dalla conclusione delle operazioni entro venti giorni dal decreto che disponeva le intercettazioni

I verbali e le registrazioni delle intercettazioni, entro cinque giorni dalla conclusione delle operazioni, sono depositati in segreteria e, salvo che il giudice non riconosca necessaria una proroga, vi restano: per il tempo fissato dal pubblico ministero per non più di quindici giorni per non meno di venti giorni per non meno di dieci giorni per non più di un mese

Quale dei seguenti configura un conflitto di giurisdizione in ambito penale? Più giudici speciali prendono cognizione contestualmente del medesimo fatto di reato Uno o più giudici ordinari e uno o più giudici speciali contemporaneamente prendono o ricusano di prendere cognizione del medesimo fatto attribuito alla stessa persona Più giudici ordinari rifiutano contemporaneamente di prendere cognizione di fatti di reato diversi Più giudici speciali rifiutano di prendere cognizione di fatti di reato diversi Uno o più giudice ordinari e uno più giudici speciali contemporaneamente prendono cognizione di fatti di reato diversi attribuiti alla stessa persona

A norma dell'art. 282 c.p.p., l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria è: l'obbligo per l'imputato di presentarsi ogni giorno presso un qualunque ufficio di polizia giudiziaria l'obbligo per l'imputato di presentarsi presso un determinato ufficio di polizia giudiziaria alla scadenze prestabilite l'obbligo per l'imputato di presentarsi due volte al giorno presso un qualunque ufficio di polizia giudiziaria l'obbligo per l'imputato di presentarsi ogni sera presso un determinato ufficio di polizia giudiziaria l'obbligo per il condannato di presentarsi due volte al giorno presso un qualunque ufficio di polizia giudiziaria

Nel corso delle indagini preliminari, quando si procede per un delitto contro la pubblica amministrazione, se il pubblico ministero chiede la sospensione dall'esercizio di un pubblico ufficio, il giudice: decide con ordinanza, dopo aver interrogato l'indagato senza interrogare l'indagato, decide con ordinanza decide con decreto, dopo aver interrogato l'imputato decide con decreto decide con sentenza

Il codice di procedura penale consente la sostituzione di una misura interdittiva con una coercitiva? No, non è consentita la sostituzione di misure interdittive Sì, il giudice può in qualunque momento disporre la sostituzione della misura quando lo ritenga opportuno No, il giudice può solo disporre la sostituzione con altra misura della stessa categoria No, in quanto è ammessa solo la sostituzione di una misura con un'altra meno grave Sì, il giudice può, qualora la misura non appaia più proporzionata all'entità del fatto o alla sanzione che si ritiene possa essere irrogata, sostituire la misura con un'altra appartenente o meno alla stessa categoria

Che efficacia ha nel procedimento penale la sentenza irrevocabile del giudice civile che ha risolto una questione pregiudiziale sullo stato di famiglia o di cittadinanza? Non ha nessuna efficacia Non ha nessuna efficacia salvo che sia diversamente stabilito Ha efficacia di giudicato Ha l'efficacia di un elemento di prova Può esser posta dal giudice penale a fondamento della sua decisione, ma non è vincolante

Chi solleva il conflitto di giurisdizione in ambito penale? L'imputato Esclusivamente il pubblico ministero presso uno dei giudici in conflitto Uno dei giudici in conflitto, oppure il pubblico ministero presso uno dei giudici in conflitto, oppure le parti private Esclusivamente uno dei giudici in conflitto Chiunque vi abbia interesse

Può essere proposto ricorso per Cassazione avverso le decisioni in appello sul provvedimento che stabilisce le misure cautelari? Sì, da parte del pubblico ministero che ha richiesto l'applicazione della misura, dell'imputato e del suo difensore Sì, ma solo da parte del pubblico ministero che ha richiesto l'applicazione della misura No, non è previsto ricorso per Cassazione Sì, ma solo da parte dell'imputato e del suo difensore No, ma si può riproporre l'appello

Il sequestro conservativo può essere richiesto: dal pubblico ministero o dalla parte civile dal pubblico ministero e dalla persona offesa dal pubblico ministero e da chiunque vi abbia interesse solo dalla parte civile solo dal pubblico ministero

In quale fase del procedimento il sequestro preventivo può essere disposto dal pubblico ministero? In ogni stato e grado del processo di merito se per motivi di urgenza non è possibile attendere il provvedimento del giudice Nel corso delle indagini preliminari quando non è possibile, per la situazione di urgenza, attendere il provvedimento del giudice Nel giudizio di legittimità Fino alla dichiarazione di apertura del dibattimento In nessun caso, poiché occorre sempre un decreto motivato del giudice

Fin dal momento dell'incarico professionale, il difensore ha facoltà di svolgere investigazioni per ricercare e individuare elementi di prova a favore del proprio assistito: solo in giudizio solo nella fase delle indagini preliminari solo in ogni stato del procedimento di primo grado in ogni stato e grado del procedimento, nell'esecuzione penale e per promuovere il giudizio di revisione solo nella fase delle indagini preliminari e dell'udienza preliminare

Può esercitare funzioni di giudice negli altri gradi, o nel giudizio di rinvio dopo l'annullamento o nel giudizio di revisione, il giudice che ha pronunciato sentenza in un grado del procedimento? Solo nel giudizio di revisione Solo nel giudizio di rinvio Sì, ma può essere ricusato da una parte processuale No, non può Sì, sempre

Colui che ha esercitato funzioni di pubblico ministero: può esercitare solo l'ufficio di giudice per le indagini preliminari può esercitare solo l'ufficio di giudice dell'udienza preliminare può esercitare l'ufficio di giudice nel medesimo procedimento non può esercitare nel medesimo procedimento l'ufficio di giudice può esercitare solo l'ufficio di giudice del dibattimento

Acquisita la notizia di reato, la polizia giudiziaria: la trasmette entro ventiquattro ore al pubblico ministero unitamente alla relativa documentazione la riferisce oralmente al pubblico ministero senza ritardo riferisce al pubblico ministero, per iscritto, gli elementi essenziali del fatto e gli altri elementi sino ad allora raccolti, indicando le fonti di prova e le attività compiute, delle quali trasmette la relativa documentazione la riferisce per iscritto nel più breve tempo possibile al pubblico ministero indicando solamente le fonti di prova e le attività compiute senza ritardo riferisce al pubblico ministero e al giudice delle indagini preliminari, per iscritto, gli elementi essenziali del fatto e gli altri elementi sino ad allora raccolti, indicando le fonti di prova e le attività compiute, delle quali trasmette la relativa documentazione

La polizia giudiziaria può procedere all'assunzione di sommarie informazioni dalla persona nei cui confronti vengono svolte le indagini: all'insaputa del difensore, che tuttavia ha il diritto di assistere, se presente solo con la necessaria assistenza del difensore, al quale la polizia giudiziaria dà tempestivo avviso anche senza l'assistenza di un difensore anche senza l'assistenza di un difensore, ma solo dopo aver avvisato il pubblico ministero dopo aver avvisato il difensore, il quale può anche non assistere

Il pubblico ministero svolge le indagini necessarie per le determinazioni inerenti all'esercizio dell'azione penale? Sì, e può avvalersi della polizia giudiziaria Sì, ma previa delega alla polizia giudiziaria Sì, previa autorizzazione del giudice per le indagini preliminari Sì, ma previa direttiva alla polizia giudiziaria No, le svolge la polizia giudiziaria

Ai fini della determinazione della competenza, di quali elementi il giudice penale deve tener conto? Della recidiva Della pena stabilita dalla legge per ciascun reato consumato o tentato, risultando irrilevante la continuazione e la recidiva, ma considerando le circostanze aggravanti e attenuanti Delle circostanze Della sola pena irrogata in concreto per ciascun reato consumato o tentato. Della pena stabilita dalla legge per ciascun reato consumato o tentato, risultando irrilevante la continuazione, la recidiva, le circostanze, salvo quelle aggravanti che determinano una pena di specie diversa da quella ordinaria e le circostanze aggravanti ad effetto speciale

Nei casi in cui il giudizio direttissimo risulta promosso fuori dei casi previsti dall'articolo 449 del codice di procedura penale, il giudice: può proseguire il giudizio nelle forme di quello direttissimo oppure disporre con decreto la restituzione degli atti al pubblico ministero dispone con ordinanza la restituzione degli atti al pubblico ministero dispone con decreto la restituzione degli atti al pubblico ministero può disporre con sentenza la restituzione degli atti al pubblico ministero può disporre l'archiviazione del procedimento

In seguito alla presentazione della richiesta di rimessione del processo, il giudice: deve disporre con ordinanza la sospensione del processo fino a che non sia intervenuta l'ordinanza che dichiara inammissibile la richiesta può disporre con sentenza la rimessione del processo ad altro giudice può disporre con ordinanza la sospensione del processo fino a che non sia intervenuta l'ordinanza che dichiara inammissibile o rigetta la richiesta può disporre la sospensione del processo fino a che non sia intervenuta l'ordinanza che dichiara infondata la richiesta non può sospendere il processo

Il pubblico ministero può essere ricusato? Sì, ma la dichiarazione di ricusazione può essere proposta solo personalmente dall'interessato Sì, ma solo in primo grado Sì; la dichiarazione di ricusazione può essere fatta personalmente dall'interessato o può essere proposta a mezzo del difensore o di un procuratore speciale Sì, negli stessi casi e con le stesse forme della ricusazione del giudice No, mai

Le funzioni di pubblico ministero sono esercitate nei giudizi di impugnazione: solo dai magistrati della procura generale presso la corte di appello dai magistrati della procura della Repubblica presso il tribunale solo dai magistrati della procura generale presso la corte di cassazione dal giudice per le indagini preliminari dai magistrati della procura generale presso la corte d'appello o presso la corte di cassazione

Provvede alla sostituzione del magistrato del Pubblico Ministero in caso di grave impedimento: il capo dell'ufficio il giudice per le indagini preliminari il presidente del tribunale sempre il procuratore generale presso la corte di cassazione sempre il procuratore generale presso la corte d'appello

Si ha un contrasto positivo tra pubblici ministeri se il pubblico ministero: durante il procedimento di primo grado ritiene che il reato appartenga alla competenza di un giudice diverso da quello presso cui egli esercita le funzioni durante le indagini preliminari ritiene che il reato appartenga alla competenza di un giudice diverso da quello presso cui egli esercita le funzioni riceve gli atti relativi a un procedimento di cui è ritenuto più competente riceve notizia che presso un altro ufficio sono in corso indagini preliminari a carico della stessa persona e per il medesimo fatto in relazione al quale egli procede, e l'altro pubblico ministero decide di non aderire alla richiesta di trasmissione degli atti rileva l'incompetenza per materia del giudice presso il quale svolge le sue funzioni, in relazione al fatto per il quale procede

L'articolo 545 del codice di procedura penale dispone che la sentenza di condanna a conclusione di un giudizio penale sia pubblicata: mediante affissione nel comune ove è stata pronunciata, in quello ove il reato fu commesso e in quello ove il condannato aveva l'ultima residenza mediante iscrizione nell'apposito registro in udienza, mediante lettura del dispositivo da parte del presidente o di un giudice del collegio mediante deposito in cancelleria mediante affissione all'albo del Tribunale

Chi emette la citazione diretta a giudizio davanti al tribunale in composizione monocratica per delitti puniti con la reclusione non superiore nel massimo a quattro anni? L'imputato La polizia giudiziaria Il pubblico ministero Il giudice per le indagini preliminari La vittima

Quando contro la stessa sentenza sono proposti mezzi d'impugnazione diversi, nel caso in cui sussista connessione di procedimenti: prevale il mezzo d'impugnazione proposto per primo il ricorso per Cassazione si converte nell'appello l'appello si converte nel ricorso per Cassazione prevale il mezzo d'impugnazione proposto dal pubblico ministero se tutti i ricorrenti consentono, si procede a revisione della sentenza

L'impugnazione contro un provvedimento del giudice penale, proposta da chi non è legittimato, è: inesistente sanabile inammissibile improcedibile inefficace

La qualità di imputato si conserva: sempre, con l'unica eccezione data dal caso in cui sia divenuta irrevocabile la sentenza di proscioglimento in ogni stato e grado del processo sino a che non sia più soggetta a impugnazione la sentenza di non luogo a procedere, sia divenuta irrevocabile la sentenza di proscioglimento o di condanna o sia divenuto esecutivo il decreto penale di condanna solo sino al termine del giudizio di secondo grado solo sino al termine dell'udienza preliminare solo sino al termine del giudizio di primo grado

In quale dei seguenti casi la Corte di cassazione pronuncia l'annullamento senza rinvio della sentenza impugnata con ricorso? Se si rende necessario, a seguito dell'accoglimento del ricorso, un nuovo esame di merito Se nella sentenza vi è stata applicazione di una circostanza aggravante per la quale la legge stabilisce una pena diversa da quella ordinaria del reato Se la sentenza impugnata presenta errori di diritto nella motivazione o erronee indicazioni di testi di legge che non hanno avuto influenza decisiva sul dispositivo Se la sentenza impugnata ha deciso in secondo grado su una materia per la quale non è ammesso l'appello Solo se nella sentenza impugnata si deve rettificare la specie o la qualità della pena per errore di denominazione o di computo

Il codice di procedura penale prevede che la revisione di una sentenza di condanna possa essere chiesta: dal pubblico ministero che aveva sostenuto l'accusa dal pubblico ministero presso la Corte d'Appello dal procuratore generale presso la Corte d'Appello nel cui distretto la sentenza fu pronunciata dal procuratore generale di una qualsiasi Corte d'Appello dalla vittima o se è morta dall'erede, da un congiunto o da chi esercitava su di lei l'autorità tutoria

Prima che abbia inizio l'interrogatorio, la persona sottoposta alle indagini deve essere tra l'altro avvertita: che ha la facoltà di non rispondere ad alcune domande che ha la facoltà di non rispondere ad alcuna domanda senza eccezioni che ha la facoltà di non rispondere ad alcuna domanda, salvo il dovere di dichiarare le proprie generalità e quant'altro può valere a identificarlo che se non risponderà ad alcuna domanda, il suo silenzio sarà usato contro di lei che ha l'obbligo di rispondere

Quando non deve essere pronunciata sentenza di proscioglimento o di non luogo a procedere e vi è ragione di ritenere che, per infermità mentale sopravvenuta al fatto, l'imputato non è in grado di partecipare coscientemente al processo, il giudice: se occorre, dispone anche d'ufficio la perizia dispone in ogni caso l'interruzione del processo se occorre, dispone d'ufficio la perizia e la sospensione del processo ordina il ricovero in una struttura sanitaria e dispone l'interruzione del processo dispone in ogni caso la sospensione del processo

Quando vi è ragione di ritenere che per infermità mentale l'imputato non è in grado di partecipare coscientemente al processo, il giudice: dichiara la non imputabilità se non deve pronunciare sentenza di proscioglimento, dispone anche d'ufficio, se occorre, la perizia sospende il procedimento dispone in ogni caso perizia nomina un tutore

Lo Stato italiano può revocare le misure cautelari irrogate su richiesta dello Stato estero nei confronti della persona della quale è domandata l'estradizione? No, le misure cautelari non possono essere revocate sino a che l'estradizione sia avvenuta o lo Stato estero manifesti anche implicitamente di non avervi più interesse Sì, quando entro trenta giorni dalla comunicazione allo Stato estero dell'applicazione delle misure non sono pervenuti al ministero degli Esteri o a quello della Giustizia la domanda di estradizione e i documenti previsti Sì, quando entro due mesi dalla comunicazione allo Stato estero dell'applicazione delle misure non sono pervenuti al ministero degli Esteri o a quello della Giustizia la domanda di estradizione e i documenti previsti Sì, quando entro quaranta giorni dalla comunicazione allo Stato estero dell'applicazione delle misure non sono pervenuti al ministero degli Esteri o a quello della Giustizia la domanda di estradizione e i documenti previsti Sì, quando entro sette giorni dalla comunicazione allo Stato estero dell'applicazione delle misure non sono pervenuti al ministero degli Esteri o a quello della Giustizia la domanda di estradizione e i documenti previsti

Se l'azione è proposta in sede civile nei confronti dell'imputato dopo la costituzione di parte civile nel processo penale, il processo civile: è sospeso solo con il consenso di tutte le parti si riunisce con quello penale è sospeso fino alla pronuncia della sentenza penale non più soggetta a impugnazione si sospende in ogni caso è sospeso solo con il consenso dell'imputato

È possibile per la persona danneggiata dal reato costituirsi parte civile in sede di dibattimento? No, la costituzione di parte civile può avvenire solo fino alla chiusura dell'udienza preliminare No, la parte civile deve costituirsi fino a sette giorni prima della data fissata per il dibattimento Sì, la parte civile può costituirsi fino a quando non venga dichiarata chiusa la discussione finale No, la parte civile deve costituirsi fino a tre giorni prima della data fissata per il dibattimento Sì, la parte civile può costituirsi fino a quando non venga controllata la regolare costituzione delle parti e dichiarato aperto il dibattimento

In base all'articolo 90 del codice di procedura penale, la persona offesa dal reato può: solo presentare memorie e indicare elementi di prova esercitare i diritti e le facoltà ad essa espressamente riconosciuti dalla legge; presentare sino all'apertura del dibattimento memorie; indicare in qualunque tempo elementi di prova oltre che esercitare i diritti e le facoltà ad essa espressamente riconosciuti dalla legge, presentare in ogni stato e grado del procedimento memorie e, con esclusione del giudizio di cassazione, indicare elementi di prova esercitare solo i diritti e le facoltà concessi dal giudice solo presentare memorie

Nel caso in cui l'intervento degli enti o delle associazioni previsto dall'art. 91 c.p.p. sia avvenuto prima dell'esercizio dell'azione penale e vi sia opposizione contro di esso: sull'opposizione provvede il giudice di primo grado l'opposizione è inammissibile l'opposizione è proposta a norma dell'articolo 491 comma 1 sull'opposizione provvede il giudice per le indagini preliminari l'opposizione è proposta prima dell'apertura della discussione

Chiunque prenda fraudolentemente cognizione di una comunicazione o di una conversazione, telefonica o telegrafica, o intercetti comunicazioni relative a un sistema informatico o telematico: non è punibile, in quanto il caso descritto nel testo del quesito è un'ipotesi non prevista dall'ordinamento giuridico vigente è sempre punibile d'ufficio è punibile a querela della persona offesa solo se il fatto è commesso in danno di un pubblico ufficiale o di un incaricato di un pubblico servizio è punibile a seguito di querela della persona offesa non è punibile, se non qualora ne faccia uso o lasci che altri ne facciano uso

Il giudice pronuncia sentenza a norma dell'art. 129 c.p. p. se risulta la morte dell'imputato: sentiti il pubblico ministero e il difensore d'ufficio sentito il solo difensore sentito il solo pubblico ministero previa richiesta del pubblico ministero

Gli atti di indagine compiuti dal pubblico ministero sono coperti dal segreto? Sì, fino alla fine del giudizio di primo grado Sì, fino a quando l'imputato non ne possa avere conoscenza e, comunque, non oltre la chiusura delle indagini preliminari Sì, fino all'esercizio dell'azione penale con la richiesta di rinvio a giudizio Sì, fino a quando inizia l'udienza preliminare No, mai

Se il soggetto che deve firmare l'atto non è in grado di scrivere, il pubblico ufficiale: non può ricevere l'atto scritto ne quello orale se il soggetto non si presenta accompagnato da un difensore di fiducia può ricevere l'atto scritto o quello orale solo alla presenza di almeno due testimoni può ricevere l'atto scritto o quello orale previo accertamento dell'identità della persona facendone annotazione in fine dell'atto medesimo può ricevere l'atto scritto o quello orale solo alla presenza di almeno due fidefacienti non può mai ricevere l'atto

È possibile usare la macchina della verità per esaminare il testimone? Sì, se disposto in seguito a perizia psichica effettuata nei confronti dell'imputato No, mai Sì, se lo richieda il testimone Sì, previa autorizzazione del giudice Sì, alla presenza di un perito

Il reato di sequestro di persona a scopo di estorsione è di competenza: sempre del tribunale collegiale del tribunale collegiale salvo che derivi la morte della persona sequestrata del tribunale monocratico, salvo che derivi la morte della persona sequestrata e la competenza diventa del tribunale collegiale del tribunale monocratico della Corte d'assise

Nell'ipotesi di arresto o fermo, il potere di dilazionare il colloquio con il difensore dell'indagato è esercitato: dal pubblico ministero fino al momento in cui l'arrestato o il fermato è posto a disposizione del giudice quando sussistono specifiche ed eccezionali ragioni di cautela dal giudice, quando sussistono specifiche ed eccezionali ragioni di cautela dalla polizia giudiziaria, quando sussistono specifiche ed eccezionali ragioni di cautela dal giudice per ragioni investigative dalla polizia giudiziaria previa autorizzazione del pubblico ministero, resa anche oralmente e confermata per iscritto entro le successive 24 ore

La persona che avrebbe diritto alla restituzione delle cose sequestrate, può proporre richiesta di riesame avverso il decreto di sequestro probatorio? No, non è legittimata ad impugnare No, possono proporre la domanda solo l'imputato e la persona a cui le cose sono state sequestrate Sì, anche nel merito Sì, ma solo per ragioni di legittimità No, salvo che sia anche imputato

Quando la legge assoggetta un atto a una imposta o a una tassa, l'inosservanza della norma tributaria: non rende inammissibile l'atto, ma impedisce il suo compimento, salve sempre le sanzioni finanziarie previste dalla legge non rende inammissibile l'atto né impedisce il suo compimento, salve le sanzioni finanziarie previste dalla legge rende inammissibile l'atto, salve sempre le sanzioni finanziarie previste dalla legge impedisce il compimento dell'atto fino alla regolarizzazione della violazione tributaria rende inutilizzabile l'atto, salve sempre le sanzioni finanziarie previste dalla legge

Secondo quanto disposto dal Codice di procedura penale, possono essere nominati i consulenti tecnici quando non è stata disposta perizia? Sì, al massimo due per ciascuna parte Sì, solo dall'imputato No Sì, solo dal pubblico ministero Sì, al massimo uno per ciascuna parte

Nel processo penale si osservano i limiti di prova stabiliti dalle leggi civili? No, eccettuati quelli che riguardano lo stato di famiglia e di cittadinanza No Sì, eccettuati quelli che riguardano la prova testimoniale No, eccettuati solo quelli che riguardano lo stato di famiglia Sì

In caso si debba procedere al sequestro del corpo del reato o di cose pertinenti il reato da parte del pubblico ministero, il difensore dell'indagato: ha diritto di assistere con preavviso ha diritto di assistere con preavviso solo se il sequestro concerne lettere, pieghi, pacchi, valori, telegrammi o altri oggetti di corrispondenza, anche se in forma elettronica o se inoltrati per via telematica ha diritto di assistere senza preavviso non ha diritto di assistere deve assistere

La dichiarazione di contumacia è adottata con: ordinanza dopo aver sentito le parti sentenza dopo aver sentito le parti decreto motivato senza sentire le parti ordinanza senza sentire le parti decreto senza sentire le parti

Il giudice provvede alla redazione della sentenza di non luogo a procedere: non oltre il trentesimo giorno da quello della pronuncia sempre contestualmente alla pronuncia non oltre il quindicesimo giorno da quello della pronuncia non oltre il quarantacinquesimo giorno da quello della pronuncia non oltre il ventesimo giorno da quello della pronuncia

Quale dei seguenti provvedimenti che possono essere adottati dal giudice è, ai sensi del codice di procedura penale, una misura cautelare personale interdittiva? La sospensione dall'esercizio di un pubblico ufficio o servizio Il divieto e obbligo di dimora La custodia cautelare in carcere La custodia cautelare in luogo di cura Il divieto di espatrio

Le intercettazioni relative a conversazioni o comunicazioni di ministri di confessioni religiose: in alcuni casi possono essere utilizzate, ma non quando hanno a oggetto fatti conosciuti per ragione del loro ministero possono essere sempre utilizzate non possono mai essere utilizzate possono essere sempre utilizzate per i soli reati di cui all'art. 266 lett. f-bis c.p.p. possono essere utilizzate anche quando hanno a oggetto fatti conosciuti per ragione del loro ministero

Secondo l'art. 380 del Codice di procedura penale, ricorrendo le condizioni previste dalla legge per procedere all'arresto in flagranza, gli agenti di Polizia Giudiziaria dovranno procedervi anche se il delitto è solo tentato? No, devono procedere solo se il delitto è consumato Dovranno farlo solo se vi sia pericolo di danno alle persone Sì, hanno questo obbligo Sì, ma solo se il delitto è permanente Ne hanno la facoltà, non l'obbligo

La facoltà di indicare elementi di prova è riconosciuta alla persona offesa: nel solo giudizio di primo grado, salvo che emergano nuovi indizi di reato in ogni stato e grado del procedimento in ogni stato e grado del procedimento, escluso il giudizio in Cassazione fino alla chiusura delle indagini preliminari non oltre l'apertura della discussione finale del dibattimento

A norma del Codice di procedura penale, nel caso di reato permanente, è competente il giudice del luogo: in cui è stata compiuta la maggioranza degli atti diretti a commettere il reato in cui è stato compiuto l'ultimo atto diretto a commettere il reato in cui ha avuto inizio la consumazione del reato, a meno che dal fatto sia derivata la morte di una o più persone in cui è stato compiuto il primo atto diretto a commettere il reato in cui la consumazione del reato ha avuto inizio, anche se dal fatto è derivata la morte di una o più persone

L'articolo 4 del Codice di procedura penale afferma che per determinare la competenza del giudice penale si ha riguardo: alla pena stabilita per ciascun reato consumato o tentato, inclusa la continuazione, la recidiva e le circostanze del reato alla pena stabilita per ciascun reato consumato o tentato, incluse le circostanze aggravanti alla condizione dell'imputato alla pena stabilita per ciascun reato consumato o tentato alla pena stabilita per ciascun reato consumato o tentato, inclusa la sola recidiva

Il giudice che ha disposto la misura dell'obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria può partecipare al giudizio d'appello nello stesso procedimento? Sì, non vi è alcuna incompatibilità Sì, ma può parteciparvi solo se ha revocato la misura Sì, se il giudizio è immediato o direttissimo No, è incompatibile Sì, se l'indagato ha violato tale obbligo

La richiesta di giudizio immediato da parte del Pubblico Ministero ha come presupposto, oltre all'interrogatorio della persona indagata: la piena confessione dell'indagato la flagranza di reato l'evidenza della prova il consenso dell'indagato ovvero del difensore munito di procura speciale che l'indagato si trovi in stato di custodia cautelare

In un procedimento penale, il testimone può riferirsi ad altre persone per la conoscenza dei fatti? Sì, se queste persone sono a loro volta testimoni nel medesimo procedimento No, deve deporre solo su circostanze apprese direttamente Sì, ma la parte può chiedere che queste persone siano chiamate a deporre Sì, ma allora queste persone devono obbligatoriamente essere sentite No, mai

L'interrogatorio di persona che si trovi, a qualsiasi titolo, in stato di detenzione e che non si svolga in udienza: può essere documentato anche con mezzi di riproduzione fonografica o audiovisiva può essere sempre documentato in forma riassuntiva non può essere documentato deve essere documentato integralmente, a pena di inutilizzabilità, con mezzi di riproduzione fonografica o audiovisiva deve essere documentato integralmente, a pena di inutilizzabilità, con mezzi di riproduzione fonografica o audiovisiva solo se si tratta di procedimento connesso

La parte civile può chiedere il sequestro conservativo dei beni del responsabile civile? No, è solo il Giudice che può disporre d'ufficio in ogni stato e grado del processo di merito il sequestro conservativo dei beni mobili ed immobili dell'imputato No, solo il Pubblico Ministero può chiedere il sequestro conservativo dei beni dell'imputato No, mai Sì, la parte civile può richiedere in ogni stato e grado del processo di merito il sequestro conservativo dei beni immobili del responsabile civile, solo se vi è pericolo che la libera disponibilità di una cosa pertinente al reato possa aggravare le conseguenze di esso Sì, se vi è fondata ragione di ritenere che manchino o si disperdano le garanzie delle obbligazioni civili derivanti dal reato

Ai sensi dell'art. 321 c.p.p., possono essere oggetto di sequestro preventivo: le cose pertinenti al reato la cui libera disponibilità potrebbe aggravare o protrarre le conseguenze di esso nonché le cose di cui è consentita la confisca le cose che costituiscono la garanzia patrimoniale per le obbligazioni civili derivanti dal reato solo le cose che costituiscono corpo del reato solo le cose che possono essere oggetto di confisca le cose che costituiscono la garanzia per il pagamento della pena pecuniaria, delle spese di procedimento e di ogni altra somma dovuta all'erario dello Stato

Ai sensi dell'art. 605 c.p.p., le pronunce del giudice dell'appello che riguardano l'azione civile: non sono immediatamente esecutive, ma il Pubblico Ministero può richiedere l'immediata esecutività non sono impugnabili con ricorso per cassazione non sono immediatamente esecutive sono immediatamente esecutive sono immediatamente esecutive se l'appellato non si oppone

Ai sensi dell'art. 178 c.p.p., l'osservanza delle disposizioni concernenti il numero dei giudici necessari per costituire i collegi è prescritta: a pena di nullità assoluta a pena di inesistenza dell'atto a pena di nullità relativa, sanabile entro il termine di cinque giorni dalla dichiarazione di irregolarità a pena di inefficacia a pena di annullabilità

Contro il decreto che dispone il sequestro, la persona cui le cose sono state sequestrate può proporre richiesta di riesame nel merito? Sì, e la richiesta sospende l'esecuzione del provvedimento No, solo la persona che ha diritto alla restituzione delle cose sequestrate può proporre la richiesta di riesame No, a meno che non si tratti dell'imputato Sì No, il decreto di sequestro non è impugnabile

La parte civile che si costituisce nel processo penale dopo il termine di cui all'art. 468 comma 1 c.p.p.: può avvalersi solo della facoltà di presentare le liste dei testimoni può avvalersi solo della facoltà di presentare la liste dei periti non può avvalersi della facoltà di presentare le liste dei testimoni, dei periti e consulenti tecnici può avvalersi solo della facoltà di presentare la lista dei periti e dei consulenti tecnici può avvalersi della facoltà di presentare le liste dei testimoni, dei periti e consulenti tecnici contestualmente all'atto di costituzione di parte civile

Qualora non si proceda al dibattimento, il divieto di pubblicazione degli atti può essere disposto dal giudice: quando la pubblicazione di essi può offendere il buon costume o comportare la diffusione di notizie sulle quali la legge prescrive di mantenere il segreto nell'interesse dello Stato ovvero causare pregiudizio alla riservatezza dei testimoni o delle parti private in nessun caso solo su richiesta congiunta delle parti solo quando la pubblicazione di essi può pregiudicare l'incolumità delle parti private solo per gli atti per i quali la legge prescrive di mantenere il segreto nell'interesse dello Stato

Contro l'ordinanza di sospensione del procedimento a seguito degli accertamenti sulla capacità dell'imputato, possono ricorrere per cassazione: Il Pubblico Ministero, l'imputato, il difensore e il tutore nominato all'imputato Il Pubblico Ministero, l'imputato, il difensore e il curatore speciale nominato all'imputato Solo l'imputato o il difensore Solo il Pubblico Ministero e il difensore Solo il Pubblico Ministero, il difensore e il curatore speciale nominato all'imputato

Quale forma viene prescritta dall'art. 122 c.p.p. per la validità della procura speciale? Solo la forma dell'atto pubblico, a pena di inammissibilità La forma dell'atto pubblico, a pena di nullità La forma dell'atto pubblico o della scrittura privata autenticata, a pena di inammissibilità La forma scritta, a pena di inefficacia La forma scritta, a pena di nullità

Qualora manchi l'udienza preliminare, la nullità degli atti dell'incidente probatorio può essere sollevata: dalle parti, subito dopo gli accertamenti sulla loro regolare costituzione e deve essere decisa immediatamente dal Giudice d'ufficio, in ogni stato e grado del procedimento dalle parti, prima che inizi l'istruzione dibattimentale solo se Pubblico Ministero e imputato sono entrambi d'accordo dal Pubblico Ministero, in ogni stato e grado del giudizio

Ai sensi dell'art. 464 c.p.p., l'imputato, nel giudizio conseguente all'opposizione a decreto penale di condanna: può chiedere il giudizio abbreviato o l'applicazione della pena su richiesta, e presentare domanda di oblazione non può chiedere il giudizio abbreviato o l'applicazione della pena su richiesta, né presentare domanda di oblazione può chiedere il giudizio abbreviato o l'applicazione della pena su richiesta, e presentare, nei termini previsti a pena di decadenza, domanda di oblazione può chiedere il giudizio abbreviato o l'applicazione della pena su richiesta, ma non può presentare domanda di oblazione, salve le eccezioni di legge può chiedere il giudizio abbreviato ma non l'applicazione della pena su richiesta

Ai sensi dell'art. 98 c.p.p., può accedere all'istituto del gratuito patrocinio dello Stato: solo il danneggiato che intende costituirsi parte civile solo la persona offesa dal reato e il danneggiato che intende costituirsi parte civile l'imputato, la persona offesa dal reato, il danneggiato che intende costituirsi parte civile e il responsabile civile solo l'imputato solo il responsabile civile

L'art. 154 c.p.p. dispone che qualora risulti dagli atti notizia precisa del luogo di residenza o di dimora all'estero della persona offesa: essa sia invitata, mediante comunicazione della Polizia Giudiziaria, previa autorizzazione dell'Autorità Giudiziaria, a dichiarare o eleggere domicilio nel territorio dello Stato l'Autorità Giudiziaria nomina un difensore d'ufficio al quale consegnare copia dell'atto quest'ultima è invitata, mediante raccomandata con avviso di ricevimento, a dichiarare o eleggere domicilio nel territorio dello Stato l'Autorità Giudiziaria incarica il Console del distretto consolare ove la notifica deve essere effettuata, di consegnare copia dell'atto al destinatario la notificazione è eseguita mediante deposito dell'atto nella cancelleria

Secondo l'art. 593 c.p.p. non può essere proposto appello contro le sentenze di condanna per le quali è stata applicata la pena: della reclusione per un tempo inferiore a un anno dell'arresto della sola ammenda della multa della reclusione per un tempo inferiore a due mesi

Alla rinnovazione dell'istruzione dibattimentale disposta dal Giudice in sede di appello si procede: dopo il decorso di un termine non inferiore a dieci giorni e nel frattempo il dibattimento è sospeso dopo il decorso di un termine non inferiore a trenta giorni e nel frattempo il dibattimento è sospeso immediatamente; in caso d'impossibilità, il dibattimento è sospeso per un termine non superiore a dieci giorni immediatamente; in caso d'impossibilità, il dibattimento è sospeso per un termine non superiore a trenta giorni immediatamente; in caso d'impossibilità, il dibattimento è sospeso per un termine non superiore a cinque giorni

Ai sensi dell'art. 610 c.p.p., il ricorso per Cassazione è assegnato alle sezioni unite della Corte: dalla singola sezione alla quale il ricorso è stato assegnato, qualora ritenga che le questioni proposte sono di speciale importanza dal Presidente della Corte di Cassazione, su richiesta del Procuratore Generale, dei difensori delle parti o anche di ufficio, quando le questioni proposte sono di speciale importanza o quando occorre dirimere contrasti insorti tra le decisioni delle singole sezioni dal Presidente della Corte di Cassazione, qualora lo ritenga opportuno dal Procuratore Generale, su richiesta dei difensori delle parti, quando le questioni proposte sono di speciale importanza o quando occorre dirimere contrasti insorti tra le decisioni delle singole sezioni dal Presidente della Corte di Cassazione, su richiesta del Procuratore Generale o dal condannato, con ricorso presentato alla corte di cassazione entro centottanta giorni dal deposito del provvedimento

Qualora si proceda per il reato di rissa aggravata, al dibattimento innanzi al Tribunale monocratico si accede: in seguito all'emissione da parte del Giudice dell'udienza preliminare del decreto che dispone il giudizio previa necessaria celebrazione dell'udienza preliminare con citazione diretta del Pubblico Ministero solo attraverso il giudizio direttissimo in seguito all'emissione da parte del Giudice delle indagini preliminari di un decreto di rinvio a giudizio

Qualora il Tribunale di sorveglianza non conceda la liberazione condizionale per mancanza del requisito del ravvedimento: la richiesta non può essere riproposta prima che sia trascorso un anno dal giorno in cui è divenuto irrevocabile il provvedimento di rigetto la richiesta può essere riproposta immediatamente la richiesta non può essere riproposta prima che siano decorsi sei mesi dal giorno in cui è divenuto irrevocabile il provvedimento di rigetto l'interessato può proporre appello al magistrato di sorveglianza la richiesta non può essere riproposta prima che siano decorsi due mesi dal giorno in cui è divenuto irrevocabile il provvedimento di rigetto

Ricevuto il parere favorevole della Corte d'Appello in merito all'estradizione, il Ministro della Giustizia decide entro: quarantotto ore dalla ricezione del verbale che dà atto del consenso all'estradizione, ovvero dalla notizia della scadenza del termine per l'impugnazione o dal deposito della sentenza della Corte di Cassazione novanta giorni dalla ricezione del verbale che dà atto del consenso all'estradizione, ovvero dalla notizia della scadenza del termine per l'impugnazione o dal deposito della sentenza della Corte di Cassazione quarantacinque giorni dalla ricezione del verbale che dà atto del consenso all'estradizione, ovvero dalla notizia della scadenza del termine per l'impugnazione o dal deposito della sentenza della Corte di Cassazione quindici giorni dalla ricezione del verbale che dà atto del consenso all'estradizione, ovvero dalla notizia della scadenza del termine per l'impugnazione o dal deposito della sentenza della Corte di Cassazione sei mesi dalla ricezione del verbale che dà atto del consenso all'estradizione, ovvero dalla notizia della scadenza del termine per l'impugnazione o dal deposito della sentenza della Corte di Cassazione

Sono consentite le notificazioni a mezzo degli uffici postali? Sì, nei modi stabiliti dalle relative leggi speciali Si, ma solo per le notificazioni richieste dalle parti private No, mai Sì, ma la notifica deve essere eseguita a mezzo dello stesso ufficio postale a cui inizialmente fu diretto il piego Sì, ma solo quando il destinatario è irreperibile

La parte civile si costituisce e partecipa al procedimento penale: col ministero di un difensore munito di procura generale col ministero di un difensore munito di procura speciale conferita anche oralmente in proprio, non essendo necessaria l'assistenza di un difensore col ministero di un difensore munito di procura speciale conferita con atto pubblico o scrittura privata autenticata col ministero di un difensore munito di procura speciale conferita esclusivamente con scrittura privata autenticata

L'art. 666 c.p.p. afferma che il Giudice dell'esecuzione procede: d'ufficio o a richiesta del solo Pubblico Ministero, al quale devono invece rivolgersi l'interessato e il suo difensore a richiesta del Pubblico Ministero, dell'interessato o del difensore d'ufficio d'ufficio o a richiesta del Pubblico Ministero, dell'interessato o del difensore a richiesta del solo Pubblico Ministero

Il coniuge dell'imputato ha facoltà di astenersi dall'esame testimoniale? Sì, i prossimi congiunti dell'imputato hanno la facoltà di astenersi dall'esame testimoniale, ma sono obbligati a deporre quando hanno presentato denuncia, querela o istanza ovvero essi o un loro prossimo sono offesi dal reato No, in nessun caso Sì, ma solo se citato come teste della difesa Sì, ma solo se il matrimonio non sia cessato al momento della testimonianza Sì, in ogni caso

Quando il Giudice penale si trova a risolvere in via incidentale una questione civile, amministrativa o penale, la sua decisione: non ha efficacia vincolante in nessun altro processo ha efficacia vincolante in tutti gli altri processi ma solo con riguardo agli aspetti penali ha efficacia vincolante solo nei processi civili ha efficacia vincolante in ogni altro processo civile e penale ha efficacia vincolante solo negli altri processi penali

Qualora il Giudice rilevi un caso di conflitto di giurisdizione o di competenza: deve continuare il procedimento fino all'eventuale ordinanza di sospensione emessa dalla corte di cassazione decide con sentenza sulla risoluzione del conflitto pronuncia sentenza con la quale rimette alla Corte di Cassazione copia degli atti necessari alla sua risoluzione con l'indicazione delle sole parti pronuncia ordinanza con la quale rimette alla Corte di Cassazione copia degli atti necessari alla sua risoluzione con l'indicazione delle parti e dei difensori pronuncia ordinanza con la quale rimette alla Corte d'Appello copia degli atti necessari alla sua risoluzione con l'indicazione delle parti e dei difensori

Ai sensi dell'art. 95 c.p.p., le parti possono opporsi con dichiarazione scritta all'intervento dell'ente o dell'associazione. L'opposizione è notificata al legale rappresentante dell'ente o dell'associazione, il quale può: presentare le sue osservazioni nei cinque giorni successivi presentare le sue deduzioni nei sette giorni successivi presentare le sue osservazioni nei tre giorni successivi presentare le sue deduzioni nei dieci giorni successivi presentare le sue deduzioni nei cinque giorni successivi

In base al codice di procedura penale, la nullità di un atto per il cui compimento è richiesta l'indicazione della data: sussiste soltanto nel caso in cui la data non possa stabilirsi con certezza in base ad elementi contenuti nell'atto medesimo o in atti a questo connessi non sussiste qualora sia possibile risalire con certezza all'anno e al giorno e con una ragionevole approssimazione al luogo in cui il detto atto è stato compiuto non è mai sanabile non sussiste qualora sia possibile risalire con certezza all'anno e con una discreta approssimazione al giorno in cui il detto atto è stato compiuto è sempre sanabile

Se si procede a dibattimento, la pubblicazione degli atti utilizzati per le contestazioni: è consentita solo dopo la pronuncia della sentenza di primo grado è sempre consentita è consentita solo dopo la pronuncia della sentenza di secondo grado è sempre consentita anche di atti coperti dal segreto non è mai consentita

A norma dell'art.129 c.p.p. il giudice che riconosce che il fatto non costituisce reato, lo dichiara: previo consenso del difensore dietro richiesta del pubblico ministero d'ufficio con sentenza previo accordo tra le parti dietro richiesta dell'imputato

Ai sensi dell'art. 147 del c.p.p., quale affermazione relativa alla sostituzione dell'interprete è corretta? Una volta nominato dall'autorità procedente, l'interprete non può più essere sostituito L'interprete può essere sostituito se risulta sottoposto a misure di sicurezza L'interprete può essere sostituito se non presenta la traduzione entro il termine stabilito dal giudice L'interprete può essere sostituito qualora ne faccia richiesta il difensore dell'imputato L'interprete può richiedere al giudice di essere sostituito, anche senza addurre una giusta causa

Il codice di procedura penale prescrive che le nullità relative verificatesi nel giudizio devono essere eccepite: prima dell'emissione della sentenza di primo grado con l'impugnazione della relativa sentenza prima dell'emissione della sentenza di secondo grado entro la chiusura del giudizio prima dell'apertura del dibattimento

In base al codice di procedura penale, le nullità relative possono essere eccepite da chi vi ha dato o ha concorso a darvi causa? No, salvo l'autorizzazione del giudice Sì No No, salvo che siano eccepite dal pubblico ministero Sì, se eccepite dal difensore

Chi applica la misura cautelare? Il pubblico ministero Solo il giudice per le indagini preliminari Solo il giudice di sorveglianza Il giudice che procede Solo il giudice del dibattimento

Quando sussistono gravi indizi di colpevolezza in ordine ai delitti di cui all'art. 51, commi 3-bis e 3-quater, il giudice dispone la custodia cautelare in carcere: mai salvo che siano acquisiti elementi dai quali risulti che non sussistono esigenze cautelari previo consenso del pubblico ministero sempre soltanto se detta misura è richiesta dal pubblico ministero

Ai sensi dell'art. 275 c. 1 c.p.p., nel disporre le misure cautelari il giudice tiene conto, tra l'altro: della specifica idoneità di ciascuna in relazione alla natura e al grado delle esigenze cautelari da soddisfare nel caso concreto della specifica idoneità di ciascuna in relazione al concreto pericolo di fuga della specifica idoneità di ciascuna in relazione alla pericolosità del soggetto della specifica idoneità di ciascuna in relazione alla gravità del fatto della specifica idoneità della persona indagata in relazione alla gravità del fatto

Non può essere disposta la misura della custodia cautelare se il giudice ritiene che con la sentenza possa essere: irrogata una pena non superiore a sei mesi concessa la sospensione condizionale della pena irrogata una pena non superiore ad un anno irrogata una pena non superiore a due anni irrogata una pena pecuniaria

Di regola, la custodia cautelare in carcere può essere disposta: se il pubblico ministero e la polizia giudiziaria lo reputino opportuno se il giudice lo reputi opportuno se è stata richiesta dal pubblico ministero se le esigenze cautelari sono eccezionali soltanto quando ogni altra misura risulti inadeguata

Chi modifica le modalità esecutive della misura cautelare? Il pubblico ministero Solo il giudice per le indagini preliminari Il giudice che procede Solo il giudice del dibattimento Solo il magistrato di sorveglianza

Con il provvedimento che dispone l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, il giudice prescrive all'imputato: di presentarsi ad un determinato ufficio di polizia giudiziaria secondo i giorni e le ore prestabilite tenendo conto dell'attività lavorativa e del luogo di abitazione dell'imputato di presentarsi ad un qualsiasi ufficio di polizia giudiziaria di presentarsi ad un qualsiasi ufficio di polizia giudiziaria secondo i giorni e le ore prestabilite di presentarsi ad un determinato ufficio di polizia giudiziaria secondo i giorni e le ore prestabilite non tenendo conto dell'attività lavorativa e del luogo di abitazione dell'imputato solo di presentarsi ad un determinato ufficio

Il provvedimento con il quale il giudice prescrive all'imputato di lasciare immediatamente la casa familiare, ovvero di non farvi rientro, costituisce: una misura cautelare reale una sanzione amministrativa una misura cautelare coercitiva una misura cautelare interdittiva una pena detentiva

Le misure cautelari interdittive possono essere applicate: salvo quanto previsto da disposizioni particolari, solo quando si procede per delitti punibili con la pena dell'ergastolo o della reclusione superiore nel massimo a sei anni salvo quanto previsto da disposizioni particolari, solo quando si procede per delitti punibili con la pena dell'ergastolo salvo quanto previsto da disposizioni particolari, solo quando si procede per delitti punibili con la pena dell'ergastolo o della reclusione superiore nel massimo a tre anni salvo quanto previsto da disposizioni particolari, solo quando si procede per delitti punibili con la pena dell'ergastolo o della reclusione superiore nel minimo a cinque anni solo quando si procede per delitti punibili con la pena dell'ergastolo o della reclusione superiore nel massimo a cinque anni

Il difensore ha la facoltà di svolgere investigazioni per ricercare elementi di prova a favore del proprio assistito? Si, fin dal momento dell'incarico professionale previo consenso del pubblico ministero Sì, ma solo previa autorizzazione del giudice procedente Sì, fin dal momento dell'incarico professionale ed in ogni stato e grado del procedimento, nell'esecuzione penale e per promuovere il giudizio di revisione Sì ma solo nella fase delle indagini preliminari No, poiché l'attività investigativa nel nostro ordinamento è propria solo del pubblico ministero e della polizia giudiziaria

Il pubblico ministero, anche quando gli atti non sono più coperti da segreto a norma dell'art. 329 c.p.p., può disporre l'obbligo del segreto per singoli atti? Sì, ma solo quando c'è pericolo di inquinamento delle prove Sì, quando l'imputato lo consente o quando la conoscenza dell'atto può ostacolare le indagini riguardanti altre persone Sì, ma solo quando l'imputato lo consente No, salvo che non sia a ciò autorizzato dal giudice per le indagini preliminari No, mai

Con quale provvedimento il pubblico ministero può disporre il divieto di pubblicare il contenuto di singoli atti anche quando questi non sono più coperti da segreto a norma dell'art. 329 c.p.p.? Con ordinanza non motivata Con sentenza Con ordinanza motivata Con decreto non motivato Con decreto motivato

Secondo il codice di procedura penale è vietata la pubblicazione con il mezzo della stampa o con altro mezzo di diffusione del contenuto: di tutti gli atti di indagine compiuti dalla polizia giudiziaria di tutti gli atti di indagine degli atti di indagine compiuti dal pubblico ministero e dalla polizia giudiziaria coperti da segreto di tutti gli atti di indagine compiuti dal pubblico ministro e dalla polizia giudiziaria di tutti gli atti di indagine compiuti dal pubblico ministero

Gli incaricati di un pubblico servizio hanno sempre l'obbligo di denunciare al pubblico ministero una notizia di reato? No, poiché tale obbligo spetta solo ai pubblici ufficiali Sì, sempre Sì, se si tratta di notizia di reato perseguibile di ufficio e appresa nell'esercizio o a causa delle loro servizio Sì, purché si tratti di reato perseguibile a querela di parte Sì, indipendentemente dal modo in cui l'hanno appresa

Ai sensi dell'art. 333 del c.p.p., delle denunce anonime: non può essere fatto alcun uso, tranne il solo caso che costituiscano corpo del reato non può essere fatto alcun uso, tranne che costituiscano corpo del reato o provengano comunque dall'imputato non può essere fatto alcun uso può essere fatto tranquillamente uso può essere fatto uso se i fatti descritti trovano riscontro in altri atti

Il referto deve essere fatto pervenire al pubblico ministero: entro e non oltre cinque giorni dal momento in cui viene redatto entro ventiquattro ore dal momento in cui viene redatto o, se vi è pericolo nel ritardo, immediatamente entro quarantotto ore dal momento in cui viene redatto o, se vi è pericolo nel ritardo, immediatamente entro e non oltre due giorni dal momento in cui viene redatto obbligatoriamente lo stesso giorno in cui è stato redatto

Il pubblico ministero, se sussistono specifiche esigenze attinenti all'attività di indagine, dispone il segreto sulle iscrizioni presenti nel registro delle notizie di reato con: decreto non motivato decreto motivato ordinanza ordinanza motivata sentenza

Ai sensi dell'art. 349 c.p.p., la polizia giudiziaria può procedere all'identificazione della persona nei cui confronti vengono svolte le indagini mediante accertamenti che comportino il prelievo della saliva: in qualsiasi situazione in nessuna situazione anche senza il consenso dell'interessato, previa autorizzazione scritta, oppure resa oralmente e confermata per iscritto, del pubblico ministero solo con il consenso dell'interessato solo con il consenso dell'interessato, previa autorizzazione scritta del Pubblico Ministero

Di regola, in mancanza di una condizione di procedibilità che può ancora sopravvenire, possono essere assunte prove? Sì, salvo le prove previste dall'art. 392 c.p.p. No, mai Sì, sempre Si, ma solo quelle documentali Sì, ma solo le prove previste dall'art. 392 c.p.p., quando vi è pericolo nel ritardo

Se la persona nei cui confronti vengono svolte le indagini si rifiuta di farsi identificare, può la polizia giudiziaria accompagnarla nei propri uffici e ivi trattenerla? Sì, per il tempo strettamente necessario per la identificazione e comunque non oltre le quarantotto ore Sì, per il tempo strettamente necessario per la identificazione e comunque non oltre le dodici ore ovvero, previo avviso anche orale al pubblico ministero non oltre le ventiquattro ore, se l'identificazione risulta particolarmente complessa Si, per non più di trentasei ore No, salvo che vi siano gravi indizi di reato a suo carico No

La perquisizione eseguita di propria iniziativa dalla polizia giudiziaria deve essere convalidata: dal magistrato di sorveglianza dal Pubblico Ministero entro quarantotto ore dalla trasmissione del verbale delle operazioni eseguite dal giudice che procede dal Pubblico Ministero entro ventiquattro ore dal giudice per le indagini preliminari

Il difensore della persona nei cui confronti vengono svolte le indagini ha facoltà di assistere agli accertamenti urgenti sui luoghi, sulle cose e sulle persone della polizia giudiziaria? Sì, senza peraltro diritto al preavviso No,mai Sì, con diritto di preavviso Sì, salvo il rifiuto espresso della persona indagata No, salvo che sia prontamente reperibile

Chi procede alla convalida del fermo di indiziato di delitto? Il giudice per le indagini preliminari competente in relazione al luogo in cui è avvenuto il fermo Il giudice dell'udienza preliminare competente in relazione al luogo in cui è avvenuto il fermo Un ufficiale di polizia giudiziaria La polizia giudiziaria competente in relazione al luogo in cui è stato commesso il reato Il pubblico ministero

Quando l'imputato chiede al giudice che il processo sia definito all'udienza preliminare allo stato degli atti, formula istanza di: giudizio direttissimo giudizio abbreviato decreto penale di condanna giudizio immediato giudizio ordinario

Il giudice provvede sulla richiesta di giudizio abbreviato: con decreto motivato con sentenza senza formalità con decreto non motivato con ordinanza

L'imputato è legittimato a subordinare la propria istanza di giudizio abbreviato a una richiesta di integrazione probatoria? Sì, ma solo se la parte civile costituita presta il proprio consenso Sì, ma solo se il pubblico ministero presta il proprio consenso Sì, se è necessaria ai fini della decisione Sì, e il giudice deve sempre disporre il giudizio abbreviato No, mai

Se il giudice accoglie la richiesta di giudizio abbreviato condizionata a una integrazione probatoria, il pubblico ministero: può chiedere l'ammissione di qualunque tipo di prova può chiedere solo l'ammissione di prova diretta può chiedere l'ammissione di prova contraria può chiedere solo l'ammissione di prova testimoniale non può chiedere l'ammissione di alcuna prova

Alla presenza di quali condizioni il giudice può accogliere la richiesta di giudizio abbreviato condizionato a una integrazione probatoria? Qualora gli indizi raccolti dal pubblico ministero non appaiano precisi e concordanti Qualora l'integrazione sia necessaria ai fini della decisione e sia compatibile con le finalità di economia processuale Solo qualora vi sia il consenso del pubblico ministero e della parte civile costituita Qualora gli indizi raccolti dal pubblico ministero appaiano precisi e concordanti Solo qualora l'integrazione sia necessaria ai fini della decisione

La costituzione di parte civile intervenuta dopo la conoscenza dell'ordinanza che dispone il giudizio abbreviato: è valida solo previo consenso del pubblico ministero è valida solo previo consenso del giudice per le indagini preliminari equivale ad accettazione del rito abbreviato non equivale ad accettazione del rito non è valida

Il giudice nel giudizio abbreviato può assumere d'ufficio ulteriori elementi probatori che ritenga necessari ai fini della decisione? No, poiché la richiesta di assunzione di nuovi elementi probatori è riservata solo all'imputato Sì, qualora ritenga di non poter decidere allo stato degli atti No, poiché la richiesta di assunzione di nuovi elementi probatori è riservata solo al pubblico ministero Sì, ma solo dopo aver sentito le parti sul merito No, poiché la richiesta di assunzione di nuovi elementi probatori è riservata solo alle parti

Per l'assunzione delle prove nel giudizio abbreviato si osservano le disposizioni previste per: l'udienza preliminare il giudizio direttissimo il giudizio immediato il dibattimento davanti al giudice monocratico il giudizio di revisione

In quali casi l'imputato che ha richiesto il giudizio abbreviato può chiedere al giudice che il procedimento prosegua nelle forme ordinarie? Solo nel caso in cui tutte le parti prestino il loro consenso Solo nel caso in cui il Pubblico Ministero presti il suo consenso Se, nei casi previsti dal codice, il pubblico ministero procede alle contestazioni previste dall'art. 423, c.1 c.p. p. In nessun caso Non può mai chiederlo poiché la richiesta di giudizio abbreviato è irrevocabile

Il giudice, su istanza dell'imputato o del suo difensore, per formulare la richiesta di prosecuzione del giudizio abbreviato nelle forme ordinarie assegna loro un termine non superiore a: trenta giorni quindici giorni venti giorni cinque giorni dieci giorni

Il giudice quando revoca l'ordinanza con cui era stato disposto il giudizio abbreviato: trasmette gli atti alla cancelleria per la fissazione dell'udienza fissa l'udienza preliminare o la sua eventuale prosecuzione fissa udienza davanti al giudice del dibattimento trasmette gli atti al pubblico ministero per quanto di competenza trasmette gli atti al giudice per le indagini preliminari per quanto di competenza

In caso di opposizione al decreto penale di condanna il giudice: non può applicare una pena diversa e più grave di quella fissata nel decreto può applicare una pena anche diversa e più grave di quella fissata nel decreto non può applicare una pena diversa non può applicare una pena più grave non può applicare una pena meno grave

A seguito della richiesta di rimessione, per tutta la durata della sospensione del processo, il giudice: non può compiere alcun atto può compiere qualunque atto può compiere solo gli atti urgenti può compiere solo gli atti indicati dalle parti può emettere sentenza

Il giudice designato dalla corte di cassazione a seguito di accoglimento della richiesta di rimessione: non procede alla rinnovazione degli atti ripetibili compiuti anteriormente al provvedimento di accoglimento, quando ne è richiesto da una delle parti procede d'ufficio alla rinnovazione degli atti ripetibili compiuti anteriormente al provvedimento di accoglimento deve utilizzare solo gli atti compiuti anteriormente al provvedimento di accoglimento procede alla rinnovazione degli atti ripetibili compiuti anteriormente al provvedimento di accoglimento, quando ne è richiesto da una delle parti non può utilizzare gli atti compiuti anteriormente al provvedimento di accoglimento

Secondo il codice di procedura penale, nel corso dell'esame testimoniale sono vietate le domande che possono nuocere alla sincerità delle risposte? No, tranne se il testimone è un minore Sì, salvo che nel corso dell'esame diretto del testimone Sì No No, salvo che il giudice disponga diversamente

L'omicidio preterintenzionale è di competenza: del tribunale in composizione monocratica della corte di assise solo nella forma aggravata del giudice di pace della Corte d'assise del tribunale collegiale

Il reato di strage è di competenza: del tribunale collegiale della Corte d'assise della Corte costituzionale del tribunale in composizione monocratica del giudice di pace

Quali delle seguenti figure sono agenti di polizia giudiziaria? Gli ufficiali superiori della Guardia di finanza Le guardie forestali Gli ispettori della polizia di Stato ai quali l'ordinamento dell'amministrazione della pubblica sicurezza riconosce tale qualità I sottufficiali dei Carabinieri Il Sindaco

Il reato di riduzione in schiavitù è di competenza: del tribunale di sorveglianza sempre del tribunale dei minorenni del giudice di pace del tribunale monocratico della Corte d'assise

Il reato di violazione di domicilio è di competenza: della corte d'assise del tribunale monocratico del tribunale collegiale del giudice di pace del tribunale monocratico, solo se aggravato

A norma dell'art. 93 c.p.p., per l'esercizio dei diritti e delle facoltà previsti dall'art. 91 c.p.p., l'ente o l'associazione presenta all'autorità procedente un atto di intervento che contiene, a pena di inammissibilità: solo la sottoscrizione del difensore tra l'altro, l'indicazione del procedimento solo l'indicazione del procedimento e il nome e cognome del difensore e l'indicata procura solo le indicazioni relative alla denominazione dell'ente o dell'associazione, alla sede, alle disposizioni che riconoscono le finalità di tutela degli interessi lesi, alle generalità del legale rappresentante le motivazioni del procedimento

Cosa può fare il Pubblico Ministero quando effettua accertamenti per i quali è richiesta una precisa competenza tecnica di cui non è in possesso? Deve effettuare ugualmente l'accertamento, specificando nella relazione i limiti conoscitivi della materia Può nominare un consulente Deve nominare un consulente Può trasferire l'indagine a un altro pubblico ministero Può archiviare l'indagine

La decisione del giudice sulla richiesta di giudizio immediato è presa: con sentenza motivata, entro trenta giorni con ordinanza, entro sette giorni con decreto, entro novanta giorni con decreto, entro cinque giorni con decreto, immediatamente e comunque entro ventiquattro ore

Si ha connessione di procedimenti se si tratta di reati commessi in occasione degli altri? Sì, nei casi stabiliti dalla legge Sì No, è una ipotesi di collegamento tra le indagini Sì, se si tratta di una ipotesi di collegamento tra le indagini No, è una ipotesi di continuazione delle indagini

La separazione dei processi può essere disposta, salvo che il giudice ritenga la riunione assolutamente necessaria per l'accertamento dei fatti: solo se, nell'udienza preliminare, per una o più imputazioni è possibile pervenire prontamente alla decisione solo se, nell'udienza preliminare preliminare, per una o più imputazioni è possibile pervenire prontamente all'archiviazione della stessa, mentre per le altre è necessario un approfondimento istruttorio solo se, nell'udienza preliminare nei confronti di uno o più imputati è possibile pervenire prontamente alla decisione solo se, nell'udienza preliminare, per una o più imputazioni è possibile pervenire prontamente alla decisione, mentre per altre imputazioni è necessario acquisire ulteriori informazioni ai sensi dell'art. 422 c.p. p. se, nell'udienza preliminare, per uno o più imputati o per una o più imputazioni è possibile pervenire prontamente alla decisione, mentre nei confronti di altri imputati o per altre imputazioni è necessario acquisire ulteriori informazioni ai sensi dell'art.422 c.p.p.

In caso di accoglimento dell'istanza di rimessione, fermo quanto disposto dall'art. 190-bis c.p.p., il giudice designato dalla corte di cassazione: procede alla rinnovazione di tutti gli atti procede alla rinnovazione degli atti compiuti anteriormente al provvedimento che ha accolto la richiesta di rimessione , quando ne è richiesto da una delle parti e non si tratta di atti di cui è divenuta impossibile la ripetizione non procede alla rinnovazione degli atti compiuti anteriormente al provvedimento che ha accolto la richiesta di rimessione d'ufficio stabilisce la propria competenza con ordinanza non procede alla rinnovazione degli atti compiuti anteriormente al provvedimento che ha accolto la richiesta di rimessione, su richiesta concorde delle parti

Qualora il processo sia sospeso a seguito di richiesta di rimessione, ai sensi dell'art. 45 c.p.p. la prescrizione e i termini di custodia cautelare: vengono annullati in caso di accoglimento della richiesta non riprendono il loro corso dal giorno in cui la corte di cassazione rigetta o dichiara inammissibile la richiesta riprendono il loro corso dal giorno in cui la corte di cassazione rigetta o dichiara inammissibile la richiesta, ovvero, in caso di suo accoglimento, dal giorno in cui il processo dinanzi al giudice designato perviene al medesimo stato in cui si trovava al momento della sospensione ridecorrono ex novo non riprendono il loro corso dal giorno in cui la corte di cassazione dichiara inammissibile la richiesta, ovvero, in caso di suo accoglimento, dal giorno in cui il processo dinanzi al giudice designato inizia

Il pubblico ministero può presentare al giudice per le indagini preliminari, entro sei mesi dalla data in cui il nome della persona alla quale il reato è attribuito è iscritto nel registro delle notizie di reato e previa trasmissione del fascicolo, richiesta motivata di emissione del decreto penale di condanna, indicando la misura della pena: nei procedimenti per reati perseguibili di ufficio e in quelli perseguibili a querela se questa è stata validamente presentata e se il querelante non ha nella stessa dichiarato di opporvisi solo nei procedimenti per reati perseguibili d'ufficio in tutti i casi di procedimenti per reati perseguibili a querela, quando quest'ultima per qualunque ragione non è stata validamente presentata solo nei procedimenti per reati punibili con la sola pena pecuniaria solo nei procedimenti per reati perseguibili a querela, se il querelante ha dichiarato di non opporvisi

Quando ritiene l'inosservanza delle disposizioni sull'attribuzione dei reati alla cognizione del tribunale collegiale o monocratico, il giudice di appello: si limita sempre ad ordinare la trasmissione degli atti al pubblico ministero presso il giudice di primo grado pronuncia sentenza di assoluzione e rinvia gli atti al Giudice che ha emesso la sentenza di primo grado perché dichiari la propria incompetenza si limita sempre ad ordinare la trasmissione degli atti al giudice di primo grado pronuncia sentenza di annullamento e ordina la trasmissione degli atti al giudice di primo grado, purché l'inosservanza sia stata tempestivamente eccepita e l'eccezione riproposta nei motivi di impugnazione in ogni caso, pronuncia sentenza di annullamento e ordina la trasmissione degli atti al giudice di primo grado

Nel caso di abbandono della difesa, per prendere cognizione degli atti e per informarsi sui fatti oggetto del procedimento, il nuovo difensore dell'imputato o quello designato d'ufficio, ha diritto a un termine: non inferiore a venti giorni di quindici giorni congruo, non inferiore a sette giorni, purché ne faccia richiesta di dieci giorni congruo, non inferiore a cinque giorni e non superiore a trenta

In quale caso o gruppi di casi la Corte di cassazione pronuncia l'annullamento senza rinvio della sentenza impugnata con ricorso? Se il fatto non è previsto dalla legge come reato, se il reato è estinto o se l'azione penale non doveva essere iniziata o proseguita Solo se nella sentenza impugnata si deve rettificare la specie o la quantità della pena per errore di denominazione o di computo Se si rende necessario, a seguito dell'accoglimento del ricorso, un nuovo esame di merito Se nella sentenza vi è stata condanna per un fatto diverso Se la sentenza impugnata presenta errori di diritto nella motivazione o erronee indicazioni di testi di legge che non hanno avuto influenza decisiva sul dispositivo

Cosa succede riguardo alla custodia cautelare in carcere quando è pronunciata sentenza di condanna, se la durata della custodia già subita non è inferiore all'entità della pena irrogata? La custodia cautelare perde di efficacia anche se la sentenza di condanna è sottoposta a impugnazione La custodia cautelare perde di efficacia solo se la sentenza di condanna non è sottoposta a impugnazione La custodia cautelare perde efficacia salvo che il pubblico ministero proponga impugnazione La custodia cautelare perde di efficacia su richiesta di parte La custodia cautelare conserva efficacia

Le nullità relative concernenti il decreto che dispone il giudizio: debbono essere eccepite fino alla emissione della sentenza di secondo grado debbono essere eccepite fino alla emissione della sentenza di primo grado debbono essere eccepite entro la fase delle questioni preliminari al dibattimento possono essere eccepite in qualsiasi stato e grado del procedimento debbono essere eccepite fino alla chiusura del dibattimento

Il giudice dell'udienza preliminare se ritiene di non poter decidere allo stato degli atti e di non ordinare l'integrazione delle indagini, può disporre: l'assunzione delle prove decisive ai fini della sentenza di non luogo a procedere anche d'ufficio l'assunzione delle prove decisive ai fini della sentenza di non luogo a procedere solo su richiesta dell'imputato l'assunzione delle prove decisive ai fini del decreto che dispone il giudizio su richiesta del pubblico ministero l'assunzione delle prove decisive ai fini del decreto che dispone il giudizio anche d'ufficio l'assunzione delle prove decisive ai fini della sentenza di assoluzione, anche d'ufficio

Può proporre ricorso per cassazione avverso la sentenza di non luogo a procedere la persona offesa costituita parte civile? Sì, se non gli è stato notificato l'avviso di fissazione dell'udienza preliminare Sì, sempre No, salvo che sia anche danneggiata dal reato No, mai Sì, solo nel caso in cui non si sia presentata all'udienza preliminare

L'imputato e il pubblico ministero possono chiedere al giudice l'applicazione di una sanzione sostitutiva o di una pena pecuniaria, diminuita fino ad un terzo, ovvero di una pena detentiva quando questa non superi: tre anni soli o congiunti a pena pecuniaria sei anni soli o congiunti a pena pecuniaria cinque anni soli o congiunti a pena pecuniaria quattro anni soli o congiunti a pena pecuniaria tre anni e sei mesi soli o congiunti a pena pecuniaria

La richiesta di trasmissione degli atti a un diverso pubblico ministero per ragioni di competenza: può essere riproposta per una sola volta può essere riproposta per gli stessi motivi anche se era già stata rifiutata può essere riproposta solo se si basa su elementi nuovi e simili ai precedenti non può essere riproposta a pena di inammissibilità, salvo che sia basata su fatti nuovi e diversi può essere riproposta sino alla conclusione delle indagini preliminari

A norma dell'art. 585 c.p.p., il provvedimento emesso a seguito di procedimento in Camera di Consiglio: può essere impugnato entro 45 giorni può essere impugnato entro 60 giorni non può essere impugnato può essere impugnato entro 15 giorni può essere impugnato entro 30 giorni

Ai sensi dell'art. 595 c.p.p., entro quale termine può proporre appello incidentale la parte che non ha proposto impugnazione? Entro quindici giorni da quello in cui ha ricevuto la comunicazione o la notificazione dell'atto d'impugnazione Entro trenta giorni da quello in cui ha ricevuto la comunicazione o la notificazione dell'atto d'impugnazione Entro novanta giorni da quello in cui ha ricevuto la comunicazione o la notificazione dell'atto d'impugnazione Entro venti giorni da quello in cui ha ricevuto la comunicazione o la notificazione dell'atto d'impugnazione Entro sessanta giorni da quello in cui ha ricevuto la comunicazione o la notificazione dell'atto d'impugnazione

Cosa stabilisce il codice di procedura penale con riferimento al giudice che nel medesimo procedimento ha esercitato funzioni di giudice per le indagini preliminari? Non può emettere il decreto penale di condanna ma può tenere l'udienza preliminare e può partecipare al giudizio Non può emettere il decreto penale di condanna, né tenere l'udienza preliminare; inoltre, anche fuori dei casi previsti dal comma 2 dell'art. 34 C.P.P., non può partecipare al giudizio Non può emettere il decreto penale di condanna, né tenere l'udienza preliminare; tuttavia, fuori dei casi previsti dal comma 2 dell'art. 34 C.P.P., può partecipare al giudizio Non può emettere il decreto penale di condanna ma può tenere l'udienza preliminare; inoltre, anche fuori dei casi previsti dal comma 2 dell'art. 34 C.P.P., non può partecipare al giudizio Può emettere il decreto penale di condanna e tenere l'udienza preliminare; tuttavia, anche fuori dei casi previsti dal comma 2 dell'art. 34 C.P.P., non può partecipare al giudizio

Può chiedere incidente probatorio la persona offesa dal reato? Sì, prima della chiusura del dibattimento No, ma può chiedere al pubblico ministero di promuovere l'incidente probatorio No, non ha alcun potere in materia Sì, può Sì, prima della chiusura delle indagini preliminari

Il pubblico ministero, quando l'arresto in flagranza è già stato convalidato, procede al giudizio direttissimo presentando l'imputato in udienza: non oltre il trentesimo giorno dalla convalida dell'arresto, salvo che ciò pregiudichi gravemente le indagini non oltre il trentesimo giorno dall'arresto, salvo che ciò pregiudichi gravemente le indagini non oltre il quindicesimo giorno dall'arresto entro tre giorni dall'arresto non oltre il settimo giorno dalla convalida dell'arresto, salvo che ciò pregiudichi gravemente le indagini

La persona sottoposta alle indagini, la persona offesa dal reato e i rispettivi difensori possono chiedere la trasmissione degli atti al pubblico ministero presso il giudice competente, se ritengono che il reato appartenga alla competenza di un giudice diverso da quello presso il quale il pubblico ministero esercita le sue funzioni? Solo la vittima o il suo difensore, enunciando le ragioni a sostegno della richiesta No, salvo quanto previsto dall'art. 34 del c.p.p. Sì, enunciando le ragioni a sostegno della richiesta Sì, senza oneri Solo la persona sottoposta ad indagini o il suo difensore; ed enunciando le ragioni a sostegno della richiesta

L'inosservanza delle disposizioni sulla composizione collegiale o monocratica del tribunale determina: nessuna invalidità una inutilizzabilità una nullità una irregolarità l'inutilizzabilità solo delle prove già acquisite

Se l'udienza preliminare si svolge senza la presenza del difensore dell'imputato, quale invalidità si perfeziona? Una inammissibilità Una nullità relativa che deve essere eccepita su richiesta di parte Una nullità assoluta Una inutilizzabilità Una nullità a regime intermedio

È ammessa la testimonianza su fatti che servono a definire la personalità della persona offesa dal reato? Sì, ma non sono ammesse le dichiarazioni che possono ledere la privacy dell'imputato in merito alla sua vita privata No, mai Sì, sempre Sì, ma solo quando il fatto dell'imputato deve essere valutato in relazione al comportamento di quella persona No, ad eccezione della deposizione su fatti specifici idonei a qualificarne la moralità

Se viene esercitata nuovamente l'azione penale per lo stesso fatto e nei confronti del medesimo soggetto dopo il passaggio in giudicato della sentenza: la sentenza passata in giudicato può essere oggetto del processo di revisione, perché si è determinato un contrasto tra la sentenza stessa e la nuova imputazione il Giudice pronuncia sentenza di proscioglimento o di non luogo a procedere, enunciandone la causa nel dispositivo si determina un conflitto di giurisdizione che deve essere risolto dalla Corte di Cassazione l'imputato può, di regola, essere di nuovo sottoposto a procedimento penale solo se questo viene diversamente considerato per il titolo, per il grado o per le circostanze l'interessato e il Pubblico Ministero possono chiedere la revoca della sentenza passata in giudicato

Secondo il codice di procedura penale, nell'ambito della traduzione degli atti, la conoscenza della lingua italiana: non può essere mai presunta per il cittadino italiano appartenente ad una minoranza linguistica riconosciuta è presunta fino a prova contraria per il cittadino straniero residente in Italia da almeno dieci anni è presunta fino a prova contraria per chi sia cittadino italiano è presunta fino a prova contraria per il cittadino straniero residente in Italia da almeno venti anni è presunta nel caso di cittadino italiano e di cittadino straniero residente in Italia da almeno dieci anni

Se le persone che convivono anche temporaneamente con l'imputato non detenuto, ovvero il portiere o chi ne fa le veci mancano o non sono idonei o si rifiutano di ricevere l'atto da notificare: si notifica l'atto mediante lettera raccomandata con avviso di ricevimento si procede alla notifica presso le forze dell'ordine del paese di residenza si procede nuovamente alla ricerca dell'imputato, tornando nella sua casa di abitazione, dove esercita abitualmente l'attività lavorativa o dove ha temporanea dimora o recapito si procede nuovamente alla ricerca dell'imputato, emettendo contestualmente decreto di irreperibilità si procede nuovamente alla ricerca dell'imputato, con gli archivi informatici

È prevista dal codice di procedura penale una qualche ipotesi nella quale gli ufficiali e gli agenti della polizia giudiziaria possono esimersi dall'eseguire una ordinanza cautelare? Sì, nel solo caso in cui il giudice che l'ha disposta si è contemporaneamente riconosciuto incompetente Sì, nel solo caso in cui sia incerto il giudice che ha emesso il provvedimento Sì, nel caso in cui sia incerto il giudice che ha emesso il provvedimento ovvero la persona nei cui confronti è disposta la misura No, poiché la polizia giudiziaria è sempre tenuta a dare esecuzione ai provvedimenti dell'autorità giudiziaria Sì, nel solo caso in cui sia incerta la persona nei cui confronti è disposta la misura

Nel dibattimento di primo grado instaurato a seguito dell'udienza preliminare, il giudice, se ritiene che il reato appartiene alla cognizione del tribunale in composizione diversa: trasmette gli atti con decreto al pubblico ministero trasmette gli atti con decreto al giudice competente per il reato contestato pronuncia sentenza e trasmette gli atti al giudice competente per il reato contestato trasmette gli atti con ordinanza al giudice competente per il reato contestato trasmette gli atti con ordinanza al pubblico ministero

Devono essere enunciati i motivi con la richiesta di appello avverso una misura cautelare personale? Sì, salvo che l'imputato si riservi il diritto di enunciarli in udienza No, mai Sì, salvo che sia diversamente disposto dal giudice No, salvo che siano motivi nuovi Sì, sempre

Il termine entro il quale il tribunale decide sulla richiesta di appello avverso una misura cautelare personale è di: dieci giorni dalla ricezione degli atti venti giorni dalla ricezione degli atti quindici giorni dalla ricezione degli atti trenta giorni dalla ricezione degli atti cinque giorni dalla trasmissione degli atti

Con il ricorso per cassazione contro le decisioni emesse a seguito di riesame o di appello il ricorrente deve enunciare anche i motivi? No, ma solo nel caso di riesame di misure custodiali No Sì, ma il ricorrente ha facoltà di enunciare nuovi motivi davanti alla corte di cassazione prima dell'inizio della discussione Sì, tutti i motivi devono essere sempre enunciati contestualmente al ricorso Sì, ma il ricorrente ha facoltà di enunciare nuovi motivi con una memoria da depositare entro quindici giorni dal deposito del ricorso presso la cancelleria del giudice che ha emesso la decisione impugnata

Il termine entro il quale la Corte di Cassazione decide sul ricorso avverso le decisioni emesse a seguito riesame o di appello è di: dieci giorni dalla ricezione degli atti venti giorni dalla ricezione degli atti quarantacinque giorni dal deposito del ricorso quindici giorni dalla ricezione degli atti trenta giorni dalla ricezione degli atti

Il giudice può disporre l'applicazione provvisoria delle misure di sicurezza? Sì, su richiesta del pubblico ministero, in qualunque stato e grado del procedimento, quando sussistono gravi indizi di commissione del fatto e non sussistono cause di giustificazione o di non punibilità o cause di estinzione del reato o della pena Sì, su richiesta del pubblico ministero, ma solo in fase di indagini preliminari, quando sussistono gravi indizi di commissione del fatto No, salvo che l'interessato sia stato dichiarato socialmente pericoloso No mai Sì, su richiesta del pubblico ministero, ma solo prima della dichiarazione di apertura del dibattimento, quando sussistono gravi indizi di commissione del fatto e sussistono cause di giustificazione o di non punibilità o cause di estinzione del reato o della pena

Il procedimento di riesame avverso una misura coercitiva si svolge: in pubblica udienza in pubblica udienza se lo richiede l'imputato o il suo difensore in dibattimento in camera di consiglio presso la struttura di detenzione dove si trova l'indagato

Ai sensi dell'art. 326 c.p.p., qual è la finalità delle indagini preliminari? Raccogliere le sommarie informazioni testimoniali per il prosieguo del procedimento Individuare il colpevole Compiere tutti gli atti di indagine necessari per le determinazioni inerenti all'esercizio dell'azione penale Ricostruire il fatto Raccogliere le prove

Se il Pubblico Ministero non ha ancora assunto la direzione delle indagini o non è possibile attendere un suo provvedimento, la Polizia Giudiziaria procede al fermo di un indiziato di delitto: nel caso in cui la legge stabilisce la pena dell'ergastolo, se è fondato il pericolo di fuga della persona gravemente indiziata solo nel caso di delitto concernente le armi da guerra e gli esplosivi o di delitto commesso per finalità di terrorismo, anche internazionale, o di eversione dell'ordine democratico in ogni caso quando il fatto appare essere stato compiuto dall'indiziato nell'adempimento di un dovere o nell'esercizio di una facoltà legittima solo nel caso in cui la legge stabilisce la pena della reclusione non inferiore nel minimo a quattro anni e superiore nel massimo a dieci anni

Nel giudizio dinnanzi al Giudice di Pace, la Polizia Giudiziaria può formulare richiesta di citazione contestuale per l'udienza? No, mai Sì, ma solo nelle ipotesi di reati in flagranza Sì, ma solo quando la prova è evidente Sì, quando ricorrono gravi e comprovate ragioni d'urgenza Sì, sempre

Nel procedimento penale, sono ammesse prove non disciplinate dalla legge? Sì, in ogni caso e senza il parere delle parti sulla modalità di ammissione Sì, solo se acquisite in dibattimento Sì, se sono idonee ad assicurare l'accertamento dei fatti e non pregiudicano la libertà morale della persona Sì, in ogni caso, anche se pregiudicano la libertà morale della persona, secondo il principio generale della libertà della prova No, mai

La richiesta di riesame contro il decreto di sequestro preventivo è presentata: presso il Giudice dell'esecuzione nella cancelleria del Tribunale del capoluogo della Provincia nella quale ha sede l'ufficio che ha emesso il provvedimento presso il Tribunale distrettuale competente presso il Tribunale del riesame del luogo nel quale ha sede la Corte d'appello nella cui circoscrizione è compreso l'ufficio del giudice che ha emesso il decreto nella cancelleria del tribunale del capoluogo della provincia dove è residente il proprietario della cosa sequestrata

La pubblicazione, anche parziale, degli atti relativi alla intercettazione di conversazioni o comunicazioni telefoniche, o del flusso di comunicazioni informatiche o telematiche, se non più coperti dal segreto: è vietata fino alla conclusione delle indagini preliminari ovvero fino al termine dell'udienza preliminare è sempre vietata è vietata fino al termine del processo è disposta dal Giudice che procede non è mai vietata

Fino a che non sia dichiarato aperto il dibattimento di primo grado, il giudice, qualora accerti che non esistono i requisiti per la citazione o per l'intervento del responsabile civile, ne dispone l'esclusione: d'ufficio, salvo che la richiesta sia stata rigettata nell'udienza preliminare d'ufficio, con sentenza su istanza di parte, con ordinanza d'ufficio, con ordinanza su istanza di parte, con sentenza

In quale dei seguenti casi la Corte di cassazione dichiara, senza ritardo, inammissibile la dichiarazione di ricusazione di un giudice? Quando, tra l'altro, è stata proposta da chi non ne aveva il diritto o senza l'osservanza dei termini o delle forme previste dalla legge, e la Corte decide con ordinanza non ricorribile in Cassazione Soltanto quando è stata proposta senza l'osservanza dei termini o delle forme previste dalla legge ovvero quando i motivi addotti sono manifestamente infondati, e la Corte decide con ordinanza non ricorribile in Cassazione Soltanto quando è stata proposta da chi non ne aveva il diritto o quando i motivi addotti sono manifestamente infondati e la Corte decide con ordinanza ricorribile in Cassazione Soltanto quando è stata proposta senza l'osservanza dei termini Quando, tra l'altro, la dichiarazione di ricusazione è stata proposta da chi non ne aveva il diritto o senza l'osservanza dei termini o delle forme previste dalla legge e la corte decide con ordinanza avverso la quale è proponibile ricorso per cassazione

Quali sono gli organi giurisdizionali di primo grado in materia penale composti da un solo giudice? Il pretore e il giudice di pace Il pretore Solo il tribunale monocratico Il tribunale monocratico e il giudice di pace Solo il giudice di pace

Può essere disposta la custodia cautelare in luogo di cura se il giudice ritiene che con la sentenza possa essere concessa la sospensione condizionale della pena? No, salvo che il giudice ritenga che sussista un concreto pericolo di fuga Sì, ma solo nel caso in cui l'indagato sia maggiore di anni ventuno No Sì No, salvo che il giudice ritenga altresì che sussista un concreto pericolo di reiterazione del reato

Il giudice deve interrogare la persona sospesa dall'esercizio di un pubblico ufficio: entro ventiquattro ore entro quarantotto ore, salvo che sia assolutamente impedita immediatamente e comunque entro cinque giorni, salvo che sia assolutamente impedita entro dieci giorni, salvo che essa sia assolutamente impedita senza ritardo

La persona in stato di custodia cautelare: deve essere sottoposta a interrogatorio prima da parte della polizia giudiziaria su delega del Pubblico Ministero e poi da parte del giudice non può mai essere sottoposta a interrogatorio da parte del Pubblico Ministero prima che vi abbia provveduto il giudice deve essere sottoposta a interrogatorio prima da parte del Pubblico Ministero e poi da parte del giudice può essere sottoposta a interrogatorio da parte del Pubblico Ministero prima del giudice previo consenso della persona in stato di custodia cautelare deve essere sottoposto a convalida dal giudice su richiesta del pubblico ministero

L'imputato può proporre richiesta di riesame: entro cinque giorni dalla esecuzione o notificazione del provvedimento entro quindici giorni dalla esecuzione o notificazione del provvedimento entro dieci giorni dalla esecuzione o notificazione del provvedimento entro trenta giorni dalla esecuzione o notificazione del provvedimento entro dodici giorni dalla esecuzione o notificazione del provvedimento

L'imputato può proporre richiesta di riesame avverso tutte le ordinanze che dispongono le misure cautelari personali? No, solo avverso le ordinanze che dispongono le misure coercitive senza eccezioni No, solo avverso le ordinanze che dispongono le misure coercitive, salvo che si tratti di ordinanze emesse a seguito di appello del pubblico ministero Sì Sì, salvo che si tratti della misura del divieto di espatrio No, solo avverso le ordinanze che dispongono le misure interdittive

La richiesta di riesame può essere proposta anche dal difensore dell'imputato? No, salvo che non gli sia stata conferita la procura speciale Sì, e il difensore ha dieci giorni dalla notificazione dell'avviso di deposito dell'ordinanza che dispone la misura per proporla Sì, ma solo unitamente all'imputato No, poiché può essere formulata solo dall'imputato personalmente Sì, ed il difensore ha quindici giorni dalla notificazione dell'avviso di deposito dell'ordinanza che dispone la misura per proporla

Decide sulla richiesta di riesame della misura coercitiva: il tribunale collegiale del luogo nel quale ha sede la corte di appello o la sezione distaccata della corte di appello nella cui circoscrizione è compreso l'ufficio del giudice che ha emesso l'ordinanza il tribunale monocratico del luogo nel quale ha sede la corte di appello o la sezione distaccata della corte di appello nella cui circoscrizione è compreso l'ufficio del giudice che ha emesso l'ordinanza il tribunale monocratico nella cui circoscrizione ha sede l'ufficio del giudice che ha emesso l'ordinanza la corte di cassazione la corte di appello nel cui distretto ha sede l'ufficio del giudice che ha emesso l'ordinanza

Il tribunale del riesame: deve solo dichiarare l'inammissibilità della richiesta ovvero annullare o confermare l'ordinanza oggetto del riesame decidendo anche sulla base degli elementi addotti dalle parti nel corso dell'udienza deve solo annullare o confermare l'ordinanza oggetto del riesame decidendo anche sulla base degli elementi addotti dalle parti nel corso dell'udienza deve restituire gli atti al giudice per le indagini preliminari perché modifichi l'ordinanza deve solo dichiarare l'ammissibilità della richiesta ovvero riformare l'ordinanza oggetto del riesame decidendo anche sulla base degli elementi addotti dalle parti nel corso dell'udienza se non deve dichiarare l'inammissibilità della richiesta, annulla, riforma o conferma l'ordinanza oggetto del riesame decidendo anche sulla base degli elementi addotti dalle parti nel corso dell'udienza

Se entro dieci giorni dalla ricezione degli atti il tribunale non decide sulla richiesta di riesame: l'ordinanza che dispone la misura coercitiva perde efficacia l'ordinanza che dispone la misura coercitiva rimane efficace trattandosi di termine dilatorio l'ordinanza che dispone la misura coercitiva rimane efficace se il giudice che l'ha emessa la conferma l'ordinanza che dispone la misura coercitiva perde efficacia e viene applicata la misura coercitiva meno afflittiva l'ordinanza che dispone la misura coercitiva decade se l'imputato ne fa espressa richiesta

Il procedimento di appello avverso una misura cautelare personale si svolge: in pubblica udienza se lo richiede l'imputato o il suo difensore in camera di consiglio in pubblica udienza in assenza delle parti, che possono depositare memorie fino tre giorni prima dell'udienza in dibattimento

Gli effetti processuali conseguenti alla latitanza operano: soltanto nel procedimento penale nel quale essa è stata dichiarata soltanto per il primo grado di giudizio in tutti i procedimenti connessi o collegati soltanto per la fase delle indagini preliminari soltanto per la fase dibattimentale

Da quale momento ha effetto la rinuncia all'incarico da parte del difensore? Dal momento in cui la parte risulti assistita da un nuovo difensore di fiducia o d'ufficio, senza che sia decorso il termine a difesa eventualmente concesso a tale nuovo difensore Dal momento in cui è comunicata all'autorità procedente Dal momento in cui è comunicata a chi lo ha nominato Dal momento in cui la parte risulti assistita da un nuovo difensore di fiducia o d'ufficio e sia decorso il termine a difesa eventualmente concesso a tale nuovo difensore Immediatamente, dal momento in cui il difensore rinuncia all'incarico

Quali fra questi provvedimenti del giudice devono essere sempre motivati a pena di nullità? Le sentenze e le ordinanze, mentre i decreti sono motivati a pena di nullità nei casi in cui la motivazione sia espressamente prescritta per legge Le sentenze, mentre le ordinanze ed i decreti sono motivati a pena di nullità solo nei casi in cui la motivazione sia espressamente prescritta dalla legge Le sentenze, le ordinanze ed i decreti Le sentenze ed i decreti, mentre le ordinanze sono motivate a pena di nullità nei casi in cui la motivazione sia espressamente prescritta dalla legge I decreti e le ordinanze, mentre le sentenze sono motivate a pena di nullità nei casi in cui la motivazione sia espressamente prescritta per legge

Il giudice che ha emesso il provvedimento può disporre anche d'ufficio la correzione di errori materiali: ma solo se si tratta di decreti o di sentenze inficiati da errori od omissioni che non determinano nullità e la cui eliminazione non comporta una modificazione essenziale dell'atto ma solo se si tratta di sentenze o di ordinanze inficiati da errori od omissioni che non determinano nullità e la cui eliminazione non comporta una modificazione essenziale dell'atto se si tratta di ordinanze o di sentenze o di decreti inficiati da errori od omissioni che non determinano nullità e la cui eliminazione non comporta una modificazione essenziale dell'atto ma solo se si tratta di decreti poiché nel caso di sentenze o ordinanze è necessario acquisire il parere del pubblico ministero ma solo se si tratta di decreti o di ordinanze inficiati da errori od omissioni che non determinano nullità e la cui eliminazione non comporta una modificazione essenziale dell'atto

Il giudice, quando lo consigliano circostanze particolari, può prescrivere forme particolari di notificazione? Sì, anche d'ufficio, con decreto scritto non motivato in calce all'atto da notificare Sì, anche d'ufficio, con ordinanza scritta in calce all'atto da notificare Sì, anche d'ufficio, con decreto non motivato scritto in calce all'atto da notificare purché la notifica sia diretta a persona diversa dall'imputato, dal suo difensore e dalla parte civile Sì, purché su richiesta del difensore, con decreto motivato scritto in calce all'atto da notificare purché la notifica sia diretta a persona diversa dall'imputato Sì, anche d'ufficio, con decreto motivato scritto in calce all'atto da notificare purché la notifica sia diretta a persona diversa dall'imputato

Le notificazioni richieste dal Pubblico Ministero nel corso delle indagini preliminari sono eseguite: dall'ufficiale giudiziario, dalla polizia giudiziaria ovvero dal cancelliere addetto alla cancelleria del giudice del dibattimento mediante consegna di copia dell'atto all'interessato indifferentemente dall'ufficiale giudiziario ovvero dalla polizia giudiziaria dall'ufficiale giudiziario, ovvero dalla polizia giudiziaria nei soli casi di atti di indagine o provvedimenti che la stessa polizia giudiziaria è tenuta ad eseguire o è delegata a compiere dall'ufficiale giudiziario e solo nei casi di particolare urgenza dalla polizia giudiziaria solo dal pubblico ufficiale addetto alla segreteria del pubblico ministero

Le notificazioni e comunicazioni al Pubblico Ministero, anche fatte direttamente dalle parti private o dai difensori, sono eseguite: mediante consegna di copia dell'atto nella segreteria o, se si tratta di atti delegati o compiuti dalla polizia giudiziaria, mediante consegna di copia dell'atto nella sezione di polizia giudiziaria istituita presso la procura procedente mediante consegna di copia dell'atto nella segreteria mediante consegna di copia dell'atto nella segreteria o nella sezione di polizia giudiziaria istituita presso la procura procedente mediante consegna di copia dell'atto nella cancelleria del giudice procedente mediante consegna di copia dell'atto nella segreteria o nella sezione di polizia giudiziaria istituita presso la procura procedente o mediante consegna diretta al pubblico ministero che sottoscrive l'atto per presa visione

La parte a favore della quale è stabilito un termine: può solo consentirne l'abbreviazione con dichiarazione ricevuta nella cancelleria o nella segreteria dell'autorità procedente non può mai chiedere o consentire all'abbreviazione dello stesso può solo chiederne o consentirne la posticipazione con dichiarazione ricevuta nella cancelleria o nella segreteria dell'autorità procedente può chiederne o consentirne l'abbreviazione con dichiarazione ricevuta nella cancelleria o nella segreteria dell'autorità procedente può solo chiederne l'abbreviazione con dichiarazione ricevuta nella cancelleria o nella segreteria dell'autorità procedente

Se l'imputato è detenuto o internato fuori del comune nel quale ha sede l'autorità giudiziaria procedente, il termine per comparire è prolungato: in misura non inferiore a cinque giorni in misura non inferiore a tre giorni in misura non superiore a due giorni in misura non superiore a tre giorni in misura non superiore a cinque giorni

Le nullità relative possono essere eccepite da chi non ha interesse all'osservanza della disposizione violata o ha concorso a darvi causa? Sì, anche dopo la deliberazione della sentenza di primo grado Sì, ma non dopo la deliberazione della sentenza di primo grado Sì, ma solo se l'eccezione viene fatta dal pubblico ministero No, salvo che il giudice autorizzi la parte a sollevare l'eccezione sentite previamente tutte le altre parti costituite No

Il giudice può disporre la custodia cautelare in carcere solo per delitti: consumati o tentati per i quali sia prevista la pena della reclusione non inferiore nel minimo a cinque anni consumati o tentati per i quali sia prevista la pena della reclusione non inferiore nel massimo a quattro anni consumati o tentati per i quali sia prevista la pena della reclusione non inferiore nel minimo a tre anni consumati o tentati per i quali sia prevista la pena della reclusione non inferiore nel massimo a cinque anni consumati o tentati per i quali sia prevista la pena della reclusione non inferiore nel massimo a otto anni

Chi revoca la misura cautelare? Sempre il giudice per le indagini preliminari Il pubblico ministero Il giudice che procede Solo il giudice del dibattimento Solo il giudice di sorveglianza

Salvo quanto previsto dalla legge, il giudice può disporre le misure cautelari coercitive solo quando: si procede per reati puniti con pena superiore a cinque anni si procede per delitti punibili solo con l'ergastolo si procede per delitti punibili con l'ergastolo o con la reclusione superiore nel massimo a due anni si procede per delitti punibili con l'ergastolo o con la reclusione superiore nel massimo a cinque anni si procede per delitti punibili con l'ergastolo o con la reclusione superiore nel massimo a tre anni

Il giudice deve interrogare la persona sottoposta a obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria: immediatamente e comunque entro cinque giorni, salvo che sia assolutamente impedita sempre e comunque entro tre giorni entro dieci giorni, salvo che essa sia assolutamente impedita senza ritardo e comunque entro ventiquattro ore entro quarantotto ore, salvo che sia assolutamente impedita

A seguito di perquisizione personale di propria iniziativa, la polizia giudiziaria: trasmette senza ritardo e comunque entro le dieci ore il verbale al pubblico ministero trasmette il verbale al pubblico ministero entro le ventiquattro ore trasmette il verbale al giudice per le indagini preliminari trasmette senza ritardo e comunque entro le dodici ore il verbale al pubblico ministero che nelle dodici ore successive convalida la perquisizione se legittima trasmette senza ritardo e comunque entro le quarantotto ore il verbale al pubblico ministero che nelle quarantotto ore successive convalida la perquisizione se legittima

Nel giudizio abbreviato la pena dell'ergastolo senza isolamento diurno è sostituita: con quella dell'arresto di anni trenta con quella della reclusione di anni ventiquattro con quella della reclusione di anni trenta con quella dell'arresto di anni venti con quella della reclusione di anni venti

Se una parte presenta richiesta di applicazione della pena a norma dell'art. 444 c.p.p. nel corso delle indagini preliminari, il giudice: fissa con decreto un termine all'altra parte per esprimere il consenso o il dissenso rigetta l'istanza in quanto in questa fase del procedimento non può essere formulata istanza di applicazione della pena fissa con ordinanza un termine all'altra parte per esprimere il consenso o il dissenso trasmette gli atti al giudice dell'udienza preliminare perché fissi udienza trasmette gli atti al giudice del dibattimento perché fissi udienza

Se è stato notificato il decreto di giudizio immediato fino a quando l'imputato può formulare la richiesta di applicazione della pena ai sensi dell'art. 444 c.p.p.? Entro quindici giorni dalla notificazione del decreto depositando la richiesta nella segreteria Pubblico Ministero Entro quindici giorni dalla notificazione del decreto depositando la richiesta nella cancelleria del giudice per le indagini preliminari con la prova della avvenuta notifica al Pubblico Ministero Entro venti giorni dalla notificazione del decreto depositando la richiesta nella cancelleria del giudice per le indagini preliminari con la prova della avvenuta notifica al Pubblico Ministero Entro venti giorni dalla notificazione del decreto depositando la richiesta nella cancelleria del dibattimento con la prova della avvenuta notifica al Pubblico Ministero Entro dieci giorni dalla notificazione del decreto depositando la richiesta nella cancelleria del Pubblico Ministero con la prova della avvenuta notifica al giudice per le indagini preliminari

Può essere ricusato l'interprete interdetto dai pubblici uffici ovvero sospeso dall'esercizio di una professione? No, mai Si, ma solo se è anche affetto da infermità di mente Sì, ma solo se è anche consulente tecnico del pubblico ministero Sì, in quanto l'interprete può sempre essere ricusato, negli stessi casi e nelle stesse forme del giudice Sì, questi sono casi ammessi di ricusazione

Il pubblico ministero, nel decreto che dispone l'intercettazione di comunicazioni, indica la modalità e la durata delle operazioni, che non può superare i quindici giorni, ma può essere prorogata dal giudice: fino a dieci giorni, anche non continuativi fino a cinque giorni, anche non continuativi fino a quindici giorni, anche non continuativi per non più di una volta per periodi successivi di quindici giorni

Qualora il giudice non interroghi nei termini di legge la persona sottoposta alla custodia cautelare: la misura viene automaticamente prorogata la misura perde immediatamente di efficacia la misura rimane efficace la misura perde d'efficacia su richiesta dell'imputato la misura perde di efficacia su richiesta di parte

La richiesta di riesame contro il decreto di sequestro preventivo può essere fatta: dall'imputato e dal suo difensore, dalla persona alla quale le cose sono state sequestrate e da quella che avrebbe diritto alla loro restituzione dall'imputato, dal pubblico ministero e dalla parte civile da chiunque vi abbia interesse solo dall'imputato e dal suo difensore solo dall'imputato e dalla persona alla quale le cose sono state sequestrate

Chi può proporre appello contro le ordinanze in materia di sequestro preventivo? Solo il pubblico ministero Il pubblico ministero, l'imputato e il suo difensore, la persona alla quale le cose sono state sequestrate e quella che avrebbe diritto alla loro restituzione Chiunque vi abbia interesse Solo l'imputato e il suo difensore, la persona alla quale le cose sono state sequestrate e quella che avrebbe diritto alla loro restituzione Solo l'imputato e il suo difensore

Chi può presentare richiesta di riesame contro il decreto di convalida del sequestro effettuato dalla polizia giudiziaria? Solo l'indagato, il suo difensore o la persona che avrebbe diritto alla restituzione delle cose sequestrate L'indagato e il suo difensore, la persona alla quale le cose sono state sequestrate e quella che avrebbe diritto alla loro restituzione Solo l'indagato o il suo difensore Chiunque vi abbia interesse L'indagato e il suo difensore, il responsabile civile, la persona alla quale le cose sono state sequestrate e quella che avrebbe diritto alla loro restituzione

Il giudice deve rigettare la richiesta di giudizio abbreviato non condizionata a una integrazione probatoria? No, non obbligatoriamente Sì, sempre Sì, ma solo se la parte civile non ha prestato il suo consenso al giudizio abbreviato Sì, ma solo se il pubblico ministero non ha prestato il suo consenso al giudizio abbreviato No, mai

Nel giudizio abbreviato si osservano le disposizioni: del giudizio immediato previste per l'udienza preliminare, fatta eccezione per quelle relative all'attività di integrazione probatoria del giudice e alla modificazione dell'imputazione previste per l'udienza preliminare, comprese quelle relative all'attività di integrazione probatoria del giudice e alla modificazione dell'imputazione di cui agli art. 422 e 423 c.p.p. previste per il dibattimento sull'attività di integrazione probatoria del giudice e sulla modifica dell'imputazione

Nel giudizio abbreviato il giudice, terminata la discussione, per pronunciare la sentenza fa riferimento: alle norme dettate dal codice per il giudizio ordinario alle norme dettate dal codice per l'udienza in camera di consiglio alle norme dettate dal codice per l'udienza preliminare alle norme dettate dal codice per il giudizio direttissimo alle norme dettate dal codice per il patteggiamento

Il giudice, se la parte ha subordinato la richiesta di applicazione della pena alla concessione della sospensione condizionale della pena stessa, può non accogliere la domanda? Sì, se ritiene che la sospensione condizionale non possa essere concessa No, mai No, perché l'applicazione della pena su richiesta prevista dall'art. 444 c.p.p. è un diritto della parte Sì, ma solo se il pubblico ministero non ha prestato il proprio consenso Sì, perché la domanda di applicazione della pena non può essere mai sottoposta a condizioni

Durante la decorrenza del termine fissato al pubblico ministero per acconsentire o dissentire alla richiesta di applicazione della pena a norma dell'art. 444 c.p.p., l'imputato può modificare detta richiesta? No, mai No, salvo che nelle more non siano emersi nuovi elementi a carico dell'imputato Sì, ma solo previa autorizzazione del giudice per le indagini preliminari Sì, sempre No, ma la può revocare

La sentenza di applicazione della pena su richiesta delle parti è sempre inappellabile per l'imputato? Sì, sempre No, se la condanna è a pena detentiva No, mai No, è appellabile previo accordo con il pubblico ministero È da lui appellabile solo con il consenso della persona offesa dal reato

Il decreto penale di condanna divenuto esecutivo ha efficacia di giudicato nel giudizio civile? No, salvo che il giudice abbia dichiarato la responsabilità della persona civilmente obbligata per la pena pecuniaria Sì, se il querelante non aveva fatto opposizione al procedimento per decreto Sì, ma solo se il giudice ha previsto la condanna dell'imputato a favore della parte civile Sì, sempre No

Le funzioni di pubblico ministero nelle indagini preliminari e nei procedimenti di primo grado, nel caso di associazione per delinquere diretta al delitto di sequestro di persona a scopo di estorsione, sono attribuite: ai magistrati della procura generale presso la corte di cassazione all'ufficio del pubblico ministero presso il tribunale del capoluogo del distretto nel cui ambito ha sede il giudice competente ai magistrati della procura generale presso la corte d'appello ai magistrati della procura della Repubblica presso qualsiasi tribunale ai magistrati della procura della Repubblica presso il tribunale del luogo ove il fatto si è consumato

La Corte di cassazione, se a seguito di un ricorso annulla con rinvio la sentenza di un tribunale monocratico o di un giudice per le indagini preliminari: dispone che gli atti siano trasmessi al tribunale più vicino dispone che gli atti siano trasmessi al medesimo tribunale, ma il giudice deve essere diverso da quello che ha pronunciato la sentenza annullata dispone che gli atti siano trasmessi al medesimo tribunale, il cui presidente deciderà se il giudice possa essere lo stesso che ha pronunciato la sentenza impugnata dispone che gli atti siano trasmessi al medesimo tribunale; lo stesso giudice che ha pronunciato la sentenza impugnata provvede uniformandosi alla sentenza di annullamento dispone che gli atti siano trasmessi alla corte d'appello nel cui distretto si trova il tribunale o il giudice che ha pronunciato la sentenza

Prima che abbia inizio l'interrogatorio, la persona sottoposta alle indagini deve essere tra l'altro avvertita: che non può mai assumere la veste di testimone che se renderà dichiarazioni su fatti che concernono la responsabilità di altri, assumerà, in ordine a tali fatti l'ufficio di testimone senza eccezioni che deve rendere solo dichiarazioni sul fatto proprio che se renderà dichiarazioni su fatti che concernono la responsabilità di altri, si renderà responsabile del reato di calunnia in base all'art. 368 c.p. che se renderà dichiarazioni su fatti che concernono la responsabilità di altri, assumerà, in ordine a tali fatti, l'ufficio di testimone, salve le incompatibilità previste dall'art. 197 c.p.p. e le garanzie di cui all'art. 197 bis c.p. p

Se la parte civile non accetta il rito abbreviato, il processo civile promosso contro l'imputato: si estingue per rinuncia agli atti è sospeso se vi è richiesta in tal senso da parte dell'imputato rimane sospeso fino alla pronuncia della sentenza penale non più soggetta a impugnazione non viene sospeso è interrotto, ma può essere riassunto

Il decreto di citazione del responsabile civile nel processo penale deve contenere: le generalità o la denominazione della parte civile, con l'indicazione del difensore e le generalità del responsabile civile o, se ente, la denominazione e le generalità del suo legale rappresentante, l'indicazione delle domande che si fanno valere contro il responsabile civile, l'invito a costituirsi, la data e le sottoscrizioni del giudice e dell'ausiliario solo le generalità e la denominazione della parte civile, con l'indicazione del difensore e le generalità del responsabile civile o se ente la denominazione e il rappresentante legale solo le generalità e la denominazione della parte civile, con l'indicazione del difensore e le generalità del responsabile civile o se ente la denominazione e il rappresentante legale, l'indicazione delle domande che si fanno valere contro il responsabile civile e l'invito a costituirsi solo le generalità e la denominazione della parte civile, con l'indicazione del difensore le generalità e la denominazione della parte civile, con l'indicazione del difensore e le generalità del responsabile civile o se ente la denominazione e il rappresentante legale, l'indicazione delle domande che si fanno valere contro il responsabile civile, l'invito a costituirsi e la menzione delle sanzioni previste per la mancata costituzione, la data e le sottoscrizioni del giudice e dell'ausiliario

La richiesta di esclusione del responsabile civile può essere proposta, oltre che dal responsabile civile medesimo che non sia intervenuto volontariamente: solo dall'imputato e dal pubblico ministero solo dall'imputato e dalla parte civile dall'imputato, dalla parte civile e dal pubblico ministero anche se ne avevano richiesto la citazione dall'imputato, nonché dalla parte civile e dal pubblico ministero che non ne abbiano richiesto la citazione solo dalla parte civile

L'esclusione d'ufficio del responsabile civile qualora il giudice accerti che non esistono i requisiti per la citazione o per l'intervento è disposta: dal giudice con decreto fino alla chiusura del dibattimento dal giudice con ordinanza fino alla dichiarazione di apertura del dibattimento dal giudice con decreto in ogni stato e grado del processo dal giudice con ordinanza fino alla conclusione dell'udienza preliminare dal giudice con decreto fino all'espletamento delle formalità di cui agli artt. 421 e 422 c.p.p.

Ai sensi dell'art. 26 c.p.p., le dichiarazioni rese al giudice incompetente per materia, se ripetibili: sono utilizzabili soltanto in dibattimento sono inutilizzabili sono utilizzabili soltanto nell'udienza preliminare e per le contestazioni dibattimentali sono inutilizzabile salvo che non siano riscontrate da altri elementi sono nulle

Sulla dichiarazione di astensione del Presidente del tribunale decide: il procuratore generale presso la Corte d'appello il Presidente della Corte di appello il Presidente della Corte di cassazione la Corte di cassazione la Corte di appello

Quando non si può provvedere in alcun modo alla ricostituzione degli atti smarriti di un procedimento penale: il giudice dispone con ordinanza la rinnovazione dell'atto mancante in ogni caso il giudice dispone la rinnovazione dell'istruzione dibattimentale il giudice dispone con ordinanza la rinnovazione dell'atto mancante, se necessaria e possibile, prescrivendone il modo e indicando eventualmente gli altri atti che devono essere rinnovati il giudice dispone con decreto la rinnovazione dell'atto mancante il giudice dispone con ordinanza la rinnovazione dell'atto mancante, se necessaria e possibile, prescrivendone il modo e indicando obbligatoriamente gli altri atti inficiati da nullità che devono essere rinnovati

La pubblicazione del contenuto di atti non coperti da segreto: non è mai consentita fino a che non siano concluse le indagini preliminari è consentita solo dopo che la sentenza diventa definitiva è consentita solo dopo la pronuncia della sentenza di primo grado è consentita solo dopo la pronuncia della sentenza di secondo grado è sempre consentita

Se risulta l'errore sull'identità fisica dell'imputato, il giudice pronuncia sentenza a norma dell'art. 129 c.p.p.: in ogni stato e grado del processo, sentito il solo imputato in ogni stato e grado del processo, sentiti il pubblico ministero e il difensore solo in dibattimento, sentiti il pubblico ministero e l'imputato solo nel dibattimento, sentito il pubblico ministero se l'imputato non ha dato causa all'errore

Fino a quando gli atti di indagine compiuti dalla polizia giudiziaria sono coperti dal segreto? Fino all'esercizio dell'azione penale con la richiesta di rinvio a giudizio Fino alla fine del giudizio di primo grado Fino a quando inizia l'udienza preliminare Fino a quando l'imputato non ne possa avere conoscenza e, comunque, non oltre la chiusura delle indagini preliminari Fino a quarantacinque giorni dalla scadenza delle indagini preliminari

Nel giudizio davanti l'autorità giudiziaria avente competenza di primo grado su un territorio dove è insediata una minoranza linguistica riconosciuta, il cittadino italiano che vi appartiene ha diritto alla traduzione degli atti a lui indirizzati? Sì, ma solo se ha goduto di tale diritto anche negli altri gradi di giudizio Sì, ma solo previo parere favorevole del procuratore generale No, salvo il giudice lo ritenga necessario Sì, a seguito di espressa richiesta No

NON possono formare oggetto di testimonianza: le sole dichiarazioni rese nel processo dall'imputato le dichiarazioni rese dalla persona offesa le dichiarazioni comunque rese nel corso del procedimento dalla persona sottoposta alle indagini e dall'imputato le sole dichiarazioni rese dalla persona sottoposta alle indagini in sede di interrogatorio le sole dichiarazioni rese dalla persona sottoposta alle indagini davanti alla polizia giudiziaria

Ai sensi dell'art. 187 c.p.p., sono oggetto di prova i fatti: che si riferiscono solamente alla punibilità e alla determinazione della pena e della misura di sicurezza che si riferiscono all'imputazione, alla punibilità e alla determinazione della pena e della misura di sicurezza, i fatti dai quali dipende l'applicazione di norme processuali e, se vi è stata costituzione di parte civile, i fatti inerenti alla responsabilità civile da reato che si riferiscono solamente alla responsabilità civile da reato che si riferiscono solamente all'imputazione allegati solo in forma documentale

L'esame dell'imputato può svolgersi: in dibattimento e in sede di incidente probatorio solo in dibattimento in ogni fase del processo solo in sede in incidente probatorio nella fase delle indagini preliminari

In che consiste l'esperimento giudiziale? Nel prelievo di un campione Nella riproduzione, per quanto possibile, della situazione in cui il fatto si afferma o si ritiene avvenuto e nella ripetizione delle modalità di svolgimento del fatto stesso Nella riproduzione di un esperimento scientifico davanti al giudice interessato e alla presenza delle parti Nell'analisi di una sostanza chimica Nella ricostruzione del delitto

La perizia è disposta su richiesta di parte? Sì, sempre No, mai No, solo d'ufficio dal giudice Sì, ma solo dal pubblico ministero Sì, ma può essere anche disposta d'ufficio dal giudice

Il coniuge separato dell'imputato deve sempre deporre come teste? Sì, se è autorizzato dall'imputato Sì, se è autorizzato dal giudice No, mai Sì, sempre No, ha facoltà di astenersi a meno che abbia presentato denuncia, querela o istanza contro l'imputato

I provvedimenti del giudice sulla libertà personale: non possono mai essere impugnati con ricorso in cassazione non sono soggetti a ricorso per cassazione non sono impugnabili sono sempre soggetti ad appello sono sempre soggetti a ricorso per cassazione, quando non sono altrimenti impugnabili

Chi applica, revoca o modifica le modalità esecutive delle misure cautelari? Il pubblico ministero Solo il giudice per le indagini preliminari Il Tribunale del riesame Solo il giudice del dibattimento Il giudice che procede, ovvero, prima dell'esercizio dell'azione penale, il giudice per le indagini preliminari

Qualora il giudice non interroghi nei termini di legge la persona sottoposta all'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria: la misura perde immediatamente di efficacia la misura perde efficacia ma solo previa istanza in tal senso della persona sottoposta alla misura la misura rimane comunque efficace il pubblico ministero ha quarantotto ore per riformulare l'istanza di applicazione della misura altrimenti questa decade definitivamente la misura rimane efficace se l'interessato ha reso già esame davanti all'autorità che procede

È possibile per le parti sollevare la questione di nullità di qualcuno degli atti delle indagini preliminari dopo l'apertura del dibattimento? Sì, ma deve essere sollevata prima che inizi l'istruzione dibattimentale Sì, può essere sollevata in qualsiasi momento Sì, e può anche essere rilevata d'ufficio No, essa deve essere presentata prima che il giudice pronunci la sentenza di non luogo a procedere o il decreto che dispone il giudizio Sì, ma può essere sollevato solo dal pubblico ministero

Il giudice può procedere anche di ufficio allo stralcio delle registrazioni e dei verbali delle intercettazioni di cui è vietata l'utilizzazione? No, è necessaria la preventiva autorizzazione del pubblico ministero e dei difensori No, lo stralcio è effettuato dal pubblico ministero e dai difensori Sì, ma con la partecipazione obbligatoria dei difensori Sì, ma il pubblico ministero e i difensori hanno diritto di partecipare allo stralcio Sì, e il pubblico ministero e i difensori non hanno diritto di partecipare allo stralcio

L'art. 270 c.p.p. relativo all'utilizzazione in altri procedimenti dei risultati delle intercettazioni, prevede che tali risultati: non possono essere mai utilizzati in procedimenti diversi da quelli nei quali le intercettazioni sono state disposte non possono essere utilizzati in procedimenti diversi da quelli nei quali le intercettazioni sono state disposte, salvo che risultino indispensabili per l'accertamento dei delitti per i quali è obbligatorio l'arresto in flagranza possono essere sempre utilizzati in procedimenti diversi da quelli nei quali le intercettazioni sono state disposte possono essere utilizzati in procedimenti diversi da quelli nei quali sono stati disposti, salvo che risultino indispensabili per l'accertamento di delitti per i quali è facoltativo l'arresto in flagranza non possono essere utilizzati in procedimenti diversi da quelli nei quali le intercettazioni sono state disposte, salvo che risultino indispensabili per l'accertamento dei delitti perseguibili a querela

Contro l'ordinanza del giudice che dispone una misura cautelare interdittiva è esperibile un'impugnazione? No, mai Sì, l'appello Il riesame se l'impugnazione è presentata dall'imputato, l'appello se è presentata dal difensore dell'imputato Sì, il riesame Sì, il riesame o l'appello

Può essere proposto ricorso per cassazione contro le decisioni di riesame del provvedimento che ha stabilito le misure cautelari? Sì, il pubblico ministero che ha richiesto l'applicazione della misura, l'imputato e il suo difensore possono proporre ricorso per cassazione Sì, ma solo il pubblico ministero che ha richiesto l'applicazione della misura può proporre ricorso per cassazione No, non è previsto ricorso per cassazione Sì, ma solo l'imputato e il suo difensore possono proporre ricorso per cassazione Sì, da parte del pubblico ministero che ha richiesto l'applicazione della misura; e anche da parte dell'imputato e del suo difensore, ma solo se la misura è coercitiva

In quale fase del procedimento la persona offesa dal reato può chiedere il sequestro conservativo: nel giudizio di legittimità in nessuna fase poiché la persona offesa non può chiedere il sequestro conservativo in ogni stato e grado del processo di merito solo prima dell'apertura del dibattimento solo nel giudizio di appello

Il domicilio della persona offesa dal reato che abbia nominato un difensore: si intende eletto presso il difensore stesso si intende eletto presso la cancelleria del giudice procedente si intende eletto presso l'ultima residenza della stessa persona offesa è il suo ordinario, a meno che sia stato esplicitamente eletto presso il difensore si intende eletto presso la segreteria del pubblico ministero procedente

Le iscrizioni nel registro delle notizie di reato sono comunicate: solo alla persona offesa e alla persona alla quale il reato è attribuito, sempre che non sussistano specifiche esigenze attinenti alle indagini a tutte le parti processuali, ad esclusione dei casi in cui si procede per uno dei delitti di cui all'art. 407 comma 2 lett. a c.p.p. e sempre che non sussistano specifiche esigenze attinenti alle indagini alla persona alla quale il reato è attribuito, alla persona offesa, e ai rispettivi difensori che ne facciano richiesta, ad esclusione dei casi in cui si procede per uno dei delitti di cui all'art. 407 comma 2 lett. a c.p.p. e sempre che non sussistano specifiche esigenze attinenti alle indagini solo al difensore della persona alla quale il reato è attribuito a chiunque ne faccia richiesta, ad esclusione dei casi in cui si procede per uno dei delitti di cui all'art. 407 comma 2 lett. a c.p.p

Il pubblico ministero durante le indagini preliminari può procedere all'assunzione di informazioni da parte di testimoni della difesa? Sì, ma non può utilizzare tali informazioni senza il loro consenso No, trattandosi di testimoni della difesa non possono essere sentiti dal pubblico ministero Sì, ma non può chiedere informazioni sulle domande formulate e sulle risposte date Sì, ma solo se effettuata nel corso dell'incidente probatorio Sì, senza limitazioni

Per acquisire notizie da persone in grado di riferire circostanze utili ai fini dell'attività investigativa il difensore: può svolgere solo un colloquio non documentato può solo chiedere una dichiarazione scritta deve sempre chiedere che si proceda con incidente probatorio può solo chiedere di rendere informazioni da documentare può sia svolgere un colloquio non documentato, sia chiedere una dichiarazione scritta, sia chiedere di rendere informazioni da documentare

Per i reati di competenza del tribunale collegiale l'imputato può riformulare la richiesta di giudizio abbreviato condizionata a una integrazione probatoria, già rigettata dal giudice, dopo la dichiarazione di apertura del dibattimento? No, poiché può formulare detta richiesta solo fino a che non sia conclusa l'udienza preliminare No, non può Sì, poiché può formulare detta richiesta fino al termine dell'istruttoria dibattimentale No, perché in caso di rigetto la richiesta non può essere riproposta Sì, poiché può formulare detta richiesta fino alla discussione in sede di giudizio

Il giudizio abbreviato si può svolgere solo in camera di consiglio? No, se l'udienza pubblica è richiesta da almeno un imputato No, se l'udienza pubblica è richiesta dal pubblico ministero No, il giudice può disporre che l'udienza sia pubblica quando il reato contestato desta particolare allarme sociale Sì, sempre No, se l'udienza pubblica è richiesta da tutti gli imputati

All'esito del giudizio abbreviato, il pubblico ministero può proporre appello contro le sentenze di condanna? No, mai Sì, sempre No, il pubblico ministero può solo proporre ricorso per cassazione nei casi di falsa applicazione di legge No, il pubblico ministero può solo proporre ricorso per cassazione No, salvo che si tratti di sentenza che modifica il titolo del reato

Se vi è costituzione di parte civile e viene accolta la richiesta di applicazione della pena, il giudice: rigetta le domande della parte civile quantifica il risarcimento del danno a favore della parte civile, con esclusione del pagamento delle spese da quest'ultima sostenute non decide sulle domande della parte civile, ma condanna l'imputato al pagamento delle spese da quest'ultima sostenute quantifica il risarcimento del danno a favore della parte civile e condanna l'imputato al pagamento delle spese da quest'ultima sostenute condanna l'imputato al pagamento delle spese sostenute dalla parte civile e trasmette gli atti al giudice civile per la prosecuzione della causa

La sentenza di applicazione della pena su richiesta delle parti ha efficacia nel giudizio disciplinare? Sì, ma solo se il pubblico ministero lo richiede Sì, ed è equiparata ad una assoluzione No, salvo che sia pronunciata dopo la chiusura del dibattimento Sì No, anche quando è pronunciata dopo la chiusura del dibattimento

Il giudice, nel caso in cui l'arresto non sia stato convalidato, può comunque procedere a giudizio direttissimo? Sì, se l'imputato e il pubblico ministero vi consentono Sì, se sussistono sufficienti elementi a carico dell'imputato No, mai Sì, ma solo per delitti contro la persona Sì, se lo richiede il pubblico ministero

Il giudice decide sulla richiesta di giudizio immediato: entro quarantotto ore entro cinque giorni entro tre giorni entro dieci giorni entro ventiquattro ore

Il decreto di giudizio immediato è notificato all'imputato: almeno venti giorni prima della data fissata per l'udienza almeno sette giorni prima della data fissata per l'udienza almeno trenta giorni prima della data fissata per l'udienza almeno quindici giorni prima della data fissata per l'udienza almeno tre giorni prima della data fissata per l'udienza

Il pubblico ministero può presentare al giudice per le indagini preliminari la richiesta di emissione di decreto penale di condanna: entro tre mesi dalla data in cui il nome della persona a cui il reato è attribuito è iscritto nel registro delle notizie di reato entro otto mesi dalla data in cui il nome della persona a cui il reato è attribuito è iscritto nel registro delle notizie di reato entro un mese dalla data in cui il nome della persona a cui il reato è attribuito è iscritto nel registro delle notizie di reato entro sei mesi dalla data in cui il nome della persona a cui il reato è attribuito è iscritto nel registro delle notizie di reato entro due mesi dalla data in cui il nome della persona a cui il reato è attribuito è iscritto nel registro delle notizie di reato

Se non è possibile eseguire la notificazione del decreto penale di condanna per irreperibilità dell'imputato, il giudice: dispone nuove ricerche dell'imputato revoca il decreto penale di condanna e restituisce gli atti al pubblico ministero revoca il decreto penale di condanna e dispone che si proceda con il rito ordinario revoca il decreto penale di condanna e dispone che si proceda al giudizio abbreviato dichiara estinto il procedimento

Salvo che il fatto costituisca più grave reato, la rivelazione al pubblico, mediante qualsiasi mezzo d'informazione, del contenuto delle comunicazioni o conversazioni telefoniche o telegrafiche è punito con: la reclusione da sei mesi a quattro anni la reclusione da un anno a quattro anni l'arresto da sei mesi a due anni l'arresto da due mesi a tre anni la reclusione da tre mesi a sei anni

Qualora dalle intercettazioni eseguite emergano elementi indispensabili per accertare delitti per i quali è obbligatorio l'arresto in flagranza, allora le intercettazioni: possono essere utilizzate in procedimenti diversi da quelli in cui sono state disposte se il giudice lo ritiene necessario non possono comunque essere utilizzate in procedimenti diversi da quelli in cui sono state disposte possono essere utilizzate in procedimenti diversi da quelli in cui sono state disposte se il pubblico ministero ne ammette l'ammissibilità possono essere utilizzate solo nell'ambito del procedimento in cui sono state disposte possono essere utilizzate in procedimenti diversi da quelli in cui sono state disposte

In riferimento ai procedimenti relativi ai reati di ingiuria, minaccia, usura e abusiva attività finanziaria, l'intercettazione di conversazioni o comunicazioni telefoniche e di altre forme di telecomunicazione: è consentita, ma solo nei procedimenti relativi al reato di abusiva attività finanziaria è consentita ma solo nei procedimenti relativi al reato di usura è consentita dal codice di procedura penale è vietata dal codice di procedura penale è consentita, ma solo nei procedimenti relativi ai reati di ingiuria, minaccia e usura

Ai difensori delle parti è immediatamente dato avviso che hanno facoltà di esaminare gli atti e ascoltare le registrazioni delle operazioni di intercettazioni ovvero di prendere cognizione dei flussi di comunicazioni informatiche o telematiche: entro un certo termine prima del deposito in segreteria dal parte del giudice ma non possono estrarre copia delle trascrizioni entro un certo termine dopo il deposito in segreteria dal parte del pubblico ministero entro un certo termine prima del deposito in segreteria dal parte del pubblico ministero entro 30 giorni dal deposito in segreteria da parte del giudice

Ai sensi del Codice di procedura penale, il reato di induzione alla prostituzione minorile è di competenza: sempre del tribunale dei minorenni del tribunale dei minori, salvo i casi aggravati che sono di competenza del tribunale collegiale del tribunale monocratico del tribunale collegiale della corte d'assise

A norma dell'art. 3 c.p.p., che cosa deve fare il giudice penale quando la decisione dipende dalla risoluzione di una controversia sullo stato di famiglia o di cittadinanza? Può annullare il processo Deve sospendere il processo Può sospendere il processo se la questione è seria e l'azione a norma delle leggi civili è già in corso fino al passaggio in giudicato della sentenza che definisce la questione Può, in ogni caso, sospendere il processo Può sospendere il processo, ma solo se la questione è seria

Ai sensi del Codice di procedura penale, il reato di furto è di competenza: del giudice di pace del tribunale monocratico del tribunale collegiale del giudice di pace salvo le forme aggravate del tribunale monocratico, salvo le forme aggravate che sono di competenza del tribunale collegiale

La persona offesa dal reato può proporre istanza di procedimento? Sì, e per quanto riguarda la sua capacità e la sua rappresentanza si applicano le disposizioni relative alla querela Sì, solo previo parere favorevole del pubblico ministero Sì, ma solo su richiesta del pubblico ministero Sì, ma solo a mezzo procuratore speciale No, mai

Ai sensi del Codice di Procedura Penale, possono gli agenti di polizia giudiziaria procedere a ispezioni e sequestri negli uffici dei difensori? No, è un compito che spetta al giudice Sì, ma solo previa autorizzazione del giudice per le indagini preliminari Sì, ma solo previa comunicazione al presidente dell'ordine degli avvocati Sì, su delega del pubblico ministero procedente Sì, ma solo nel corso delle indagini preliminari

Con che tipo di provvedimento è disposta la perquisizione locale: con sentenza con ordinanza anche oralmente con decreto motivato con decreto anche non motivato

La perquisizione personale può essere eseguita dall'autorità giudiziaria: solo su richiesta del pubblico ministero solo nei casi di flagranza di reato o di evasione ogniqualvolta sia necessaria ai fini delle indagini quando vi è fondato motivo di ritenere che taluno occulti sulla persona il corpo del reato o cose pertinenti al reato quando vi è fondato motivo di ritenere che il corpo del reato si trovi in un determinato luogo ovvero che in esso possa eseguirsi l'arresto dell'imputato o dell'evaso

Il medico chirurgo può essere obbligato a deporre su quanto ha conosciuto per ragione della sua professione? Sì, solo su richiesta del pubblico ministero Sì, solo su richiesta di parte Sì, sempre No, mai No, salvo nei casi in cui ha l'obbligo di riferire all'autorità giudiziaria

Se alcuni dei procedimenti penali connessi appartengono alla cognizione del tribunale in composizione collegiale ed altri a quella del tribunale in composizione monocratica si applicano le disposizioni relative al procedimento: innanzi alla corte d'appello avente ad oggetto il reato con la pena più alta davanti al giudice collegiale, al quale sono attribuiti tutti i procedimenti connessi davanti al tribunale monocratico avente ad oggetto il primo reato

La corte d'assise è competente per: associazione per delinquere corruzione omicidio del consenziente concussione omicidio colposo

Chi decide sulla ricusazione di un giudice della corte di appello? Una sezione della corte stessa, diversa da quella alla quale appartiene il giudice Il presidente della corte di appello La corte d'Assise Il presidente della corte di cassazione La corte di cassazione

Il giudice astenuto o ricusato è sostituito: con altro magistrato dello stesso ufficio designato secondo le leggi di ordinamento giudiziario con altro magistrato di un diverso ufficio designato secondo le leggi di ordinamento giudiziario con altro magistrato designato dal presidente della corte di appello con altro magistrato dello stesso ufficio indicato dal procuratore generale con altro magistrato di un diverso ufficio designato secondo le leggi di ordinamento di procedura penale

Chi provvede alle ispezioni, perquisizioni e sequestri negli uffici dei difensori? Il giudice oppure, nel corso delle indagini preliminari, il pubblico ministero in forza di decreto motivato di autorizzazione del giudice Solo il giudice per le indagini preliminari Solo il giudice del dibattimento Sempre il pubblico ministero La polizia giudiziaria

Se è stata pronunciata sentenza contumaciale o decreto di condanna, l'imputato può chiedere la restituzione nel termine? Sì, ma solo per proporre opposizione e previa prova di non aver avuto effettiva conoscenza del provvedimento Sì, sempre, per proporre impugnazione od opposizione Sì, per proporre impugnazione od opposizione, salvo che lo stesso abbia avuto effettiva conoscenza del provvedimento No, né per proporre impugnazione né per proporre opposizione Sì, ma solo per proporre impugnazione e previa prova di non aver avuto effettiva conoscenza del provvedimento

L'intercettazione di conversazioni o comunicazioni telefoniche e di altre forme di telecomunicazione è consentita nei procedimenti: relativi a delitti colposi per i quali è prevista la pena dell'ergastolo o della reclusione superiore nel massimo a cinque anni determinata a norma dell'articolo 4 del codice di procedura penale relativi ai soli delitti non colposi per i quali è prevista la pena dell'ergastolo o della reclusione superiore nel massimo a dieci anni, determinata a norma dell'articolo 4 del codice di procedura penale relativi a delitti non colposi per i quali è prevista la pena dell'ergastolo o della reclusione superiore nel massimo a cinque anni, determinata a norma dell'articolo 4 del codice di procedura penale relativi ai delitti contro la persona e ai delitti per i quali è prevista la pena dell'ergastolo o della reclusione superiore nel massimo a tre anni, determinata a norma dell'articolo 4 del codice di procedura penale relativi a delitti non colposi per i quali è prevista la pena dell'ergastolo o della reclusione superiore nel massimo a tre anni, determinata a norma dell'articolo 4 del codice di procedura penale

Quando una misura cautelare NON può essere mai applicata? Prima del processo Soltanto qualora sussista una causa di estinzione del reato o una causa di estinzione della pena che si ritiene possa essere irrogata Qualora si sia in presenza di una causa di giustificazione o di non punibilità, ovvero sussista una causa di estinzione del reato o di estinzione della pena che si ritiene possa essere irrogata Soltanto qualora si sia in presenza di una causa di giustificazione o di non punibilità Soltanto qualora si sia in presenza di una causa di non punibilità, ovvero sussista una causa di estinzione del reato o di estinzione della pena che si ritiene possa essere irrogata

Sulla richiesta di riesame dell'ordinanza che dispone la misura coercitiva decide: in composizione collegiale, il Tribunale competente per il dibattimento il giudice dell'udienza preliminare il Presidente del Tribunale del luogo nel quale ha sede la Corte d'Appello la Corte di cassazione in composizione collegiale, il Tribunale del luogo nel quale ha sede la Corte d'Appello o la sezione distaccata di Corte d'Appello, nella cui circoscrizione è compreso l'ufficio del giudice che ha emesso l'ordinanza

Ai sensi dell'art. 334-bis c.p.p., il difensore: ha obbligo di denuncia relativamente ai reati dei quali abbia avuto notizia nel corso delle attività investigative da lui svolte ha obbligo di denuncia relativamente ai reati dei quali abbia avuto notizia nel corso delle attività investigative da lui svolte, limitatamente ai reati perseguibili d'ufficio non ha obbligo di denuncia neppure relativamente ai reati dei quali abbia avuto notizia nel corso delle attività investigative da lui svolte non ha obbligo di denuncia relativamente ai reati dei quali abbia avuto notizia nel corso delle attività investigative da lui svolte, salvo i casi previsti dalla legge ha divieto di denuncia relativamente ai reati commessi dal suo assistito dei quali abbia avuto notizia nel corso delle attività investigative da lui svolte; ha facoltà di denuncia in tutti gli altri casi

La comunicazione della notizia di reato nel caso di associazione di tipo mafioso, ex art. 416-bis c.p., è data: in forma scritta, non oltre le 24 ore immediatamente anche in forma orale, a cui poi dovrà comunque seguire senza ritardo quella scritta con le indicazioni e la documentazione previste dalla legge immediatamente solo in forma scritta con le indicazioni e la documentazione previste dalla legge entro e non oltre le sei ore anche in forma orale immediatamente anche in forma orale, a cui poi dovrà seguire, entro ventiquattro ore, quella scritta con le indicazioni e la documentazione previste dalla legge

Se l'imputato, a seguito di nuove contestazioni, chiede che il procedimento iniziato con rito abbreviato prosegua nelle forme ordinarie, può successivamente formulare nuova istanza di giudizio abbreviato? Sì, può riproporla fino alla dichiarazione di apertura del dibattimento No, la richiesta di giudizio abbreviato non può essere più riproposta Sì, è suo diritto farlo in qualunque momento Sì, può riproporla fino a che non sia conclusa l'udienza preliminare Sì, ma solo se sopravvengono circostanze nuove che consentono l'instaurazione del giudizio abbreviato

All'esito del giudizio abbreviato, l'imputato può proporre appello? No, l'imputato può solo proporre ricorso per cassazione No, il giudizio abbreviato esclude qualunque forma di gravame Sì, ma solo contro le sentenze di proscioglimento Sì, ma solo contro le sentenze di condanna Sì, senza limitazioni

Indicare l'alternativa che illustra correttamente l'istituto dell'applicazione della pena su richiesta delle parti. Il pubblico ministero chiede al giudice l'applicazione, nella specie e nella misura indicata, solo di una sanzione sostitutiva, diminuita fino a un terzo, ovvero di una pena detentiva quando questa, tenuto conto delle circostanze e diminuita di un terzo, non supera tre anni soli o congiunti a pena pecuniaria L'imputato o il pubblico ministero chiedono al giudice l'applicazione, nella specie e nella misura indicata, di una sanzione sostitutiva o di una pena pecuniaria, diminuita fino a un terzo, ovvero di una pena detentiva quando questa, tenuto conto delle circostanze e diminuita fino a un terzo, non supera cinque anni, soli o congiunti a pena pecuniaria L'imputato rinuncia al suo diritto alla difesa in giudizio a fronte di uno sconto sulla pena, entro i limiti di legge, concordato con il pubblico ministero L'imputato chiede al pubblico ministero l'applicazione, nella specie e nella misura indicata, di una sanzione sostitutiva o di una pena pecuniaria, in luogo di una pena detentiva; ovvero di una pena detentiva ridotta quando questa, tenuto conto delle sole circostanze attenuanti e diminuita di un terzo, non supererebbe cLi'nimqpuuetaatnonci hiede che il processo sia definito all'udienza preliminare allo stato degli atti

L'art. 455 c.p.p. stabilisce che la decisione sulla richiesta di giudizio immediato è adottata dal giudice entro: cinque giorni, mediante decreto con il quale dispone il giudizio immediato ovvero rigetta la richiesta ordinando la trasmissione degli atti al pubblico ministero tre giorni, mediante decreto con il quale dispone il giudizio immediato ovvero rigetta la richiesta ordinando la trasmissione degli atti al pubblico ministero cinque giorni, mediante ordinanza con la quale dispone il giudizio immediato ovvero rigetta la richiesta ordinando la trasmissione degli atti al pubblico ministero cinque giorni, mediante ordinanza con la quale dispone il giudizio immediato ovvero rigetta la richiesta, senza ordinare la trasmissione degli atti al pubblico ministero dieci giorni, mediante decreto con il quale dispone il giudizio immediato ovvero rigetta la richiesta ordinando la trasmissione degli atti al pubblico ministero

Il pubblico ministero trasmette la richiesta di giudizio immediato: alla cancelleria del giudice dell'appello alla cancelleria del giudice dell'esecuzione alla cancelleria del giudice del dibattimento alla cancelleria del giudice per le indagini preliminari alla cancelleria del giudice del riesame

Con il decreto penale di condanna l'imputato è condannato al pagamento delle spese del procedimento? Sì, ma solo se il decreto è stato richiesto dal pubblico ministero Sì, ma solo se si tratta di reati perseguibili a querela di parte No, mai Sì, sempre Sì, se ha fatto un'opposizione al decreto che è stata rigettata

La misura alternativa della detenzione domiciliare può essere applicata a chi è stato condannato alla pena: della reclusione non superiore a cinque anni, anche se costituente parte residua di maggior pena, o alla pena dell'arresto della reclusione non superiore a quattro anni, anche se costituente parte residua di maggior pena, o alla pena dell'arresto del solo arresto. non superiore a due anni, anche se costituente parte residua di maggior pena, della reclusione non superiore a sei anni, anche se costituente parte residua di maggior pena, o alla pena dell'arresto della reclusione non superiore a sette anni, anche se costituente parte residua di maggior pena, o alla pena dell'arresto

Se la Corte di cassazione rimette la questione ad altro giudice rispetto a quello originariamente competente, il giudice designato, fermo restando quanto disposto dal codice di procedura penale circa i requisiti della prova, in casi particolari: procede alla declaratoria di inefficacia degli atti compiuti anteriormente al provvedimento che ha accolto la richiesta di rimessione procede con l'emissione dell'ordinanza di rimessione procede alla rinnovazione degli atti compiuti anteriormente al provvedimento che ha accolto la richiesta di rimessione quando ne è richiesto dalla sola vittima e non si tratta di atti di cui è divenuta impossibile la ripetizione procede alla rinnovazione degli atti compiuti anteriormente al provvedimento che ha accolto la richiesta di rimessione quando ne è richiesto da una delle parti e non si tratta di atti di cui è divenuta impossibile la ripetizione procede d'ufficio alla rinnovazione degli atti compiuti anteriormente al provvedimento che ha accolto la richiesta di rimessione

Nei procedimenti per delitti con finalità di terrorismo, il procuratore generale presso la corte di appello può per giustificati motivi disporre che le funzioni di pubblico ministero per il dibattimento siano esercitate da un magistrato designato dal procuratore della Repubblica presso il giudice competente: solo se si tratta di delitti consumati sempre se ne fa richiesta il Governo nella persona del ministro degli Interni se ne fa richiesta il procuratore distrettuale solo per delitti di particolare gravità

Se una persona non imputata o una persona non sottoposta alle indagini rende dichiarazioni dalle quali emergono indizi di reità a suo carico davanti all'autorità giudiziaria, questa: prosegue l'esame, avvertendo un difensore d'ufficio interrompe l'esame, avvertendo la persona che, a seguito di tali dichiarazioni, potranno essere svolte indagini nei suoi confronti e la invita a nominare un difensore prosegue l'esame, avvertendo senza ritardo il pubblico ministero interrompe solamente l'esame ha la facoltà di interrompere l'esame, ma deve avvertire la persona che, a seguito di tali dichiarazioni, potranno essere svolte indagini nei suoi confronti e la invita a nominare un difensore

Per la disposizione delle misure cautelari provvisorie nei confronti dell'estradando: occorre che lo Stato estero dichiari di aver emesso provvedimento restrittivo della libertà personale o sentenza di condanna a pena detentiva e di voler richiedere l'estradizione; che abbia fornito la specifica dei fatti e del reato; che si tratti di reato contro la persona; e che vi sia pericolo di fuga è sufficiente che lo Stato estero dichiari di aver emesso provvedimento restrittivo della libertà personale o sentenza di condanna a pena detentiva e di voler richiedere l'estradizione e che vi sia pericolo di fuga è sufficiente che lo Stato estero dichiari di aver emesso provvedimento restrittivo della libertà personale o sentenza di condanna a pena detentiva e di voler richiedere l'estradizione occorre che lo Stato estero dichiari di aver emesso provvedimento restrittivo della libertà personale o sentenza di condanna a pena detentiva e di voler richiedere l'estradizione; che abbia fornito la descrizione dei fatti e della persona e la specificazione del reato; che vi sia pericolo di fuga è sufficiente che lo Stato estero dichiari di aver emesso provvedimento restrittivo della libertà personale o sentenza di condanna a pena detentiva

Se l'azione civile per le restituzioni e per il risarcimento del danno è proposta in sede civile nei confronti dell'imputato dopo la costituzione di parte civile nel processo penale, il processo civile: prosegue in parallelo al processo penale è sospeso previo consenso delle parti è sospeso sempre fino alla pronuncia della sentenza penale non definitiva si estingue è sospeso fino alla pronuncia della sentenza penale non più soggetta ad impugnazione, salvo le eccezioni stabilite dalla legge

Ai sensi dell'art. 617-bis c.p., chiunque, fuori dei casi consentiti dalla legge, installi apparati, strumenti, o parti di essi, al fine di intercettare comunicazioni telefoniche tra altre persone, è punito con la reclusione: da sei mesi a due anni da uno a quattro anni da due a quattro anni da due a cinque anni da sei mesi a tre anni

Il reato di ricettazione è di competenza: del giudice di pace del giudice di pace salvo le forme aggravate del tribunale monocratico del tribunale in composizione collegiale della Corte d'assise

Il reato di associazione a delinquere di cui all'art. 416 c. p. è di competenza: del giudice speciale per i reati di associazione a delinquere del tribunale collegiale del tribunale in composizione monocratica della corte d'assise del giudice di pace

Il giudice di pace non è competente: per i delitti previsti dall'art. 1136 del codice della navigazione per le contravvenzioni previste dagli artt. 689, 690, 691, 726 primo comma e 731 del codice penale per le lesioni colpose perseguibili a querela di parte per le lesioni dolose lievi per le lesioni colpose commesse con violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro che abbiano determinato una malattia non superiore a venti giorni

Il reato di omicidio del consenziente è di competenza: del giudice di pace della corte di assise solo nella forma aggravata della corte d'assise del tribunale collegiale del tribunale in composizione monocratica

Il reato di usura è di competenza: della corte di assise del giudice di pace del tribunale in composizione monocratica, ad eccezione delle ipotesi aggravate del tribunale monocratico del tribunale in composizione collegiale

Il reato di rissa è di competenza: della Corte d'assise del tribunale monocratico del tribunale in composizione collegiale del giudice di pace salvo le forme aggravate del giudice di pace

La separazione dei processi penali nei casi espressamente previsti dall'art. 18 c.p.p è: discrezionale salvo che sia diversamente stabilito obbligatoria obbligatoria, salvo che le parti si accordino diversamente obbligatoria, salvo che il giudice ritenga la riunione assolutamente necessaria discrezionale

La persona fermata a norma dell'articolo 384 c.p.p. ha diritto di conferire con il difensore: solo trascorsi cinque giorni dal fermo subito dopo il fermo solo dopo l'interrogatorio del pubblico ministero mai solo dopo la convalida del fermo da parte del giudice per le indagini preliminari

In materia di riabilitazione, l'articolo 683 del codice di procedura penale dispone che: il tribunale di sorveglianza non può decidere sulla riabilitazione se la pronuncia di condanna proviene da giudici speciali se la richiesta di riabilitazione è respinta per difetto del requisito della buona condotta, essa non può essere riproposta prima che siano decorsi 12 mesi dal giorno in cui è divenuto irrevocabile il provvedimento di rigetto il tribunale di sorveglianza decide sulla revoca della riabilitazione qualora essa sia stata disposta con la sentenza di condanna per altro reato se la richiesta di riabilitazione è respinta per difetto del requisito della buona condotta, essa può essere riproposta trascorso un anno dal giorno in cui è divenuto irrevocabile il provvedimento di rigetto il tribunale di sorveglianza, di norma, decide sulla riabilitazione, anche se relativa a condanne pronunciate da giudici speciali

L'art. 54 del Codice di Procedura Penale definisce "contrasti negativi" tra Pubblici Ministeri i casi in cui: un ufficio del Pubblico Ministero riceve notizia che presso un altro ufficio del Pubblico Ministero sono in corso indagini preliminari a carico della stessa persona e per il medesimo fatto per il quale egli procede due diversi uffici del Pubblico Ministero indagano autonomamente per uno stesso fatto o su di una stessa persona in relazione a uno stesso fatto Un Pubblico Ministero ritiene che la competenza di un reato appartenga a un giudice diverso e dunque all'ufficio del Pubblico Ministero presso quel giudice, mentre quest'ultimo Pubblico Ministero ritiene che debba procedere il primo un solo ufficio del Pubblico Ministero ritiene che non gli appartenga la competenza a procedere per un certo reato due diversi uffici del Pubblico Ministero dichiarano la propria competenza per il medesimo reato della medesima persona

La mancata citazione in giudizio della persona offesa dal reato rende nullo il procedimento? No, la nullità riguarda solo la citazione dell'imputato Si, ed è una nullità insanabile Sì, ma deve essere rilevata ovvero dedotta entro la deliberazione della sentenza di primo grado Sì, in ogni caso, perché è parte necessaria del procedimento Sì, ma non può essere rilevata d'ufficio

La Polizia Giudiziaria può, in caso di urgenza, sequestrare le cose pertinenti al reato? No, può sequestrare solo il corpo del reato Sì, se specificamente autorizzata dal Pubblico Ministero No, deve chiedere l'autorizzazione al Magistrato di turno Sì, ma solo gli Ufficiali di Polizia Giudiziaria possono eseguire l'atto Sì, in ogni caso

Lo straniero che tenti di sottrarsi ai condizionamenti di un'associazione dedita a uno dei delitti previsti dall'articolo 380 c.p.p., può ottenere uno speciale permesso di soggiorno? Sì, rilasciato dal Procuratore della Repubblica, anche su proposta del Questore, o con il parere favorevole della stessa autorità Sì, rilasciato dal prefetto, anche su proposta del Procuratore della Repubblica, o con il parere favorevole della stessa autorità Sì, rilasciato dal questore, anche su proposta del Procuratore della Repubblica, o con il parere favorevole della stessa autorità No, mai Sì, rilasciato dal Giudice delle indagini, anche su proposta del Procuratore della Repubblica, o con il parere favorevole della stessa autorità

I procedimenti penali nei confronti di magistrati addetti alla Direzione Nazionale Antimafia, sono di competenza: del Giudice determinato ai sensi dell'art. 8 del Codice di Procedura Penale del Giudice del luogo in cui è avvenuta l'azione o l'omissione del Giudice determinato ai sensi dell'articolo 11 del Codice di Procedura Penale del Giudice del luogo della residenza, della dimora o del domicilio della persona sottoposta ad indagini del Giudice del luogo in cui ha sede l'ufficio del pubblico ministero che ha provveduto per primo a iscrivere la notizia di reato nel registro previsto dall'articolo 335

La decisione sui contrasti tra pubblici ministeri in materia di criminalità organizzata può spettare: al Presidente della Corte di Cassazione, sentito il Procuratore Nazionale Antimafia alle sezioni unite della Corte di Cassazione, sentito il Procuratore Generale al Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione, sentito il Procuratore Nazionale Antimafia esclusivamente al Presidente della Corte di Cassazione, in piena autonomia ai Presidenti dei Tribunali presso cui i Pubblici Ministeri esercitano le loro funzioni

Secondo quanto disposto dall'art. 666 c.p.p., l'ordinanza emessa dal Giudice al termine del procedimento di esecuzione: non è impugnabile è soggetta solo a revisione è appellabile è ricorribile in Cassazione e il ricorso sospende sempre l'esecuzione dell'ordinanza è ricorribile in Cassazione; il ricorso non sospende l'esecuzione dell'ordinanza a meno che il Giudice che l'ha emessa disponga diversamente

Ai sensi dell'art. 298 c.p.p., la sospensione dell'esecuzione di una misura cautelare può essere disposta: se l'imputato pone in essere comportamenti tali da determinare la revoca della misura, in attesa di una decisione nel merito da parte del Tribunale di sorveglianza se vi è un ordine con cui si dispone la carcerazione nei confronti di un imputato al quale è stata applicata una misura cautelare personale per un altro reato, salvo che gli effetti della misura disposta siano compatibili con l'espiazione della pena se vi è un ordine con cui si dispone una nuova misura cautelare solo se si dispone la carcerazione per un reato che preveda l'ergastolo come pena mai

Con riguardo al reato di incesto, a quale giudice appartiene la competente a giudicare in primo grado? Al tribunale collegiale Al tribunale monocratico Al tribunale collegiale nelle ipotesi aggravate e al tribunale monocratico nelle altre ipotesi Al tribunale monocratico nelle ipotesi aggravate e al giudice di pace nelle altre ipotesi Alla Corte d'assise

Se alcuni dei procedimenti connessi appartengono alla competenza della corte d'assise ed altri a quella del tribunale è competente per tutti: la corte d'assise il tribunale collegiale la corte d'appello il tribunale monocratico la corte di cassazione

Può il giudice nell'esercizio delle sue funzioni chiedere l'intervento della polizia giudiziaria? No, salvo i casi di necessità ed urgenza Sì ma solo previo parere favorevole del pubblico ministero No mai No poiché l'intervento della polizia giudiziaria può essere disposto solo dal pubblico ministero Sì e se necessario può chiedere l'intervento della forza pubblica prescrivendo tutto ciò che occorre per il sicuro e ordinato compimento degli atti ai quali procede

Quando il pubblico ministero può chiedere la ricusazione dell'interprete? Tutte le volte in cui questa facoltà è riconosciuta alle parti private Solo nel caso in cui non abbia partecipato all'udienza in cui l'interprete è stato nominato Sempre Solo in rapporto agli atti compiuti o disposti dal giudice Qualora non presenti entro il termine stabilito la traduzione scritta

In base al codice di procedura penale, sono oggetto di prova, se non vi è stata costituzione di parte civile, i fatti: che si riferiscono solamente alla punibilità e quelli dai quali dipende l'applicazione di norme processuali che si riferiscono solamente all'imputazione e quelli dai quali dipende l'applicazione di norme processuali che si riferiscono all'imputazione, alla punibilità, alla determinazione della pena o della misura di sicurezza e quelli dai quali dipende l'applicazione di norme processuali che si riferiscono solamente alla punibilità e alla determinazione della pena e della misura di sicurezza che si riferiscono all'imputazione, alla punibilità, alla determinazione della pena o della misura di sicurezza e quelli dai quali dipende l'applicazione di norme processuali, nonché quelli inerenti la responsabilità civile derivante da reato

Gli ufficiali di polizia giudiziaria possono procedere alle perquisizioni? No, poiché possono procedervi solo gli agenti di polizia giudiziaria No, poiché possono procedervi solo il pubblico ministero o il giudice procedente No, mai Si, ma solo su autorizzazione del g.i.p. Sì, se delegati dall'autorità giudiziaria procedente

In base al codice di procedura penale NON è un mezzo di prova: testimonianza documenti intercettazioni di comunicazioni esperimenti giudiziali perizia

Individuare l'alternativa FALSA facendo riferimento al Codice di procedura penale. L'intercettazione di conversazione è un mezzo di ricerca delle prove Il sequestro conservativo è una misura cautelare personale L'ispezione personale è un mezzo di ricerca delle prove L'allontanamento dalla casa familiare è una misura coercitiva La testimonianza diretta è un mezzo di prova

NON costituisce misura coercitiva: l'allontanamento dalla casa familiare l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria il divieto di espatrio l'obbligo di dimora il divieto temporaneo di esercitare determinate attività imprenditoriali

Costituisce misura coercitiva: l'obbligo di dimora il divieto temporaneo di esercitare un'attività professionale la sospensione dall'esercizio della responsabilità genitoriale la sospensione dall'esercizio di un pubblico ufficio il sequestro conservativo

Costituisce misura interdittiva: l'obbligo di dimora il divieto temporaneo di esercitare determinate attività professionali l'allontanamento dalla casa familiare la custodia cautelare in luogo di cura il divieto di espatrio

Con il provvedimento che dispone il divieto di esercitare un ufficio direttivo dell'impresa: il giudice interdice temporaneamente all'imputato, in tutto o in parte, le attività ad esso inerenti il giudice interdice temporaneamente all'imputato, in tutto o in parte, le attività ad esso inerenti solo se si procede per reati societari e fallimentari il giudice interdice temporaneamente all'imputato, in tutto o in parte, le attività ad esso inerenti solo se si procede per reati societari il giudice interdice a tempo indeterminato all'imputato di svolgere uffici direttivi in qualunque impresa il giudice interdice a tempo indeterminato all'imputato le attività ad esso inerenti

Il giudice che ha deciso in ordine all'applicazione della misura cautelare se non vi ha proceduto nel corso dell'udienza di convalida dell'arresto o del fermo, procede all'interrogatorio della persona sottoposta a misura cautelare in carcere: Fino alla chiusura delle indagini preliminari e comunque non oltre 30 giorni dall'inizio della custodia Fino alla chiusura del dibattimento e comunque non oltre 15 giorni dall'inizio della custodia Fino alla chiusura dell'udienza preliminare e comunque non oltre 10 giorni dall'inizio della custodia Fino alla dichiarazione di apertura del dibattimento e comunque non oltre 5 giorni dall'inizio della custodia Fino alla dichiarazione di apertura del dibattimento e comunque non oltre 20 giorni dall'inizio della custodia

Ai sensi del codice di procedura penale, il giudice deve interrogare la persona sottoposta a obbligo di dimora: entro dieci giorni dall'esecuzione del provvedimento o dalla sua notificazione entro quarantotto ore, salvo che sia assolutamente impedita senza ritardo immediatamente e comunque entro cinque giorni, salvo che sia assolutamente impedita entro quindici giorni, salvo che essa sia assolutamente impedita

Il pubblico ministero, se sussistono specifiche esigenze attinenti all'attività di indagine, può disporre il segreto sulle iscrizioni presenti nel registro delle notizie di reato per un periodo non superiore a: cinque mesi e non rinnovabile un mese rinnovabile al massimo per un altro mese due mesi rinnovabile al massimo per un altro mese sei mesi e rinnovabile tre mesi e non rinnovabile

Il Pubblico Ministero è legittimato a chiedere il giudizio abbreviato? Sì, in ogni caso No, tranne per i reati che prevedano solo la pena pecuniaria No, mai Sì, ma solo se sussistono gravi indizi di colpevolezza a carico dell'imputato Sì, ma solo se la parte civile presta il proprio consenso

La parte civile è legittimata a chiedere il giudizio abbreviato? No, mai Sì, ma solo se il Pubblico Ministero presta parere favorevole Sì, in ogni caso Sì, ma deve formulare la richiesta con l'atto di costituzione Sì, per i reati il cui risarcimento supera i 1000 euro

La richiesta di giudizio abbreviato può essere proposta: fino a che non siano formulate le conclusioni nell'udienza preliminare fino alla dichiarazione di apertura del dibattimento fino alla discussione in sede di giudizio fino a che non sia conclusa l'udienza preliminare dopo che sono state formulate le conclusioni nell'udienza preliminare del dibattimento

La difesa è: Un diritto parzialmente inviolabile Un diritto inviolabile Un interesse inviolabile Un diritto inalienabile

La difesa è un diritto inviolabile: Solo in ciascuno stato del processo Solo in ciascun grado del processo Solo in ciascuno stato del procedimento In ogni stato e grado del procedimento

L'art. 27 Cost. stabilisce, tra l'altro, che: L'imputato è considerato colpevole se condannato con sentenza L'indagato non è considerato colpevole sino alla richiesta di rinvio a giudizio Sull'imputato incombe l'onere di provare la propria innocenza L'imputato non è considerato colpevole sino alla condanna definitiva

La funzione giurisdizionale è esercitata da magistrati ordinari: Istituiti e regolati dalle norme del c.p. 1930 Istituiti e regolati dalle norme del c.p.p. 1988 Istituiti e regolati dalle norme sull'ordinamento processuale Istituiti e regolati dalle norme sull'ordinamento giudiziario

Possono essere istituiti giudici straordinari? Si No Si, ove stabilito in apposito decreto ministeriale No, ma possono essere istituiti giudici speciali

Possono essere istituiti giudici speciali? No Si No, ma possono essere istituiti giudici straordinari Si, ove stabilito in apposito decreto ministeriale

L'autorità giudiziaria: Dispone direttamente della polizia giudiziaria Dispone direttamente della polizia giudiziaria nei casi tassatavamente previsti dalla legge Dispone della polizia giudiziaria per il tramite del Ministero dell'Interno Ove autorizzata dal CSM, dispone della polizia giudiziaria

L'art. 112 Cost. sancisce il principio: Della discrezionalità dell'azione penale Del giusto processo Dell'obbligatorietà dell'azione penale Dell'inviolabilità della libertà personale

Chi è obbligato ad esercitare l'azione penale? Il giudice Il Ministro della giustizia, nei casi previsti dalla legge Il pubblico ministero Chiunque vi abbia interesse, se il reato è procedibile d'ufficio

L'azione penale è obbligatoria? Si Si, nei casi tassativamente previsti dalla legge Si, se il reato è procedibile d'ufficio No, è discrezionale

In materia di libertà personale, l'art. 13 Cost. consente l'adozione di provvedimenti provvisori da parte dell'autorità di pubblica sicurezza: Solo in casi straordinari Solo in caso di necessità Solo in caso di urgenza In casi eccezionali di necessità ed urgenza

Ai sensi del co. 4 dell'art. 111 Cost., quale dei seguenti principi regola il processo penale? Il principio del contraddittorio nella formazione della prova Il principio di concentrazione Il principio di immediatezza Il principio di non regressione

Ai sensi dell'art. 111 Cost., in quali casi la formazione della prova non ha luogo in contraddittorio? Nei casi di incidente probatorio contemplati dall'art. 392 c.p.p.. Nei casi eccezionali di necessità e di urgenza Nei casi in cui si debba procedere con rito direttissimo Nei casi stabiliti dalla legge

Il giudice penale risolve: Ogni questione da cui dipende la decisione, eccetto quelle civili o amministrative Ogni questione da cui dipende la decisione, salvo che sia diversamente stabilito Solo questioni procedurali Solo ogni questione penale

Le regole della competenza per territorio sono articolate nel c.p.p.: In regole generali e suppletive Solo in regole generali In regole che riproducono le norme sulle tabelle degli uffici giudiziari Solo in regole suppletive

Se la competenza per territorio non può essere determinata a norma dell'art. 8 c.p.p.: Operano le regole suppletive di cui all'art. 9 c.p.p.. La competenza è sempre radicata nel luogo in cui ha sede l'ufficio del pubblico ministero che ha provveduto per primo all'iscrizione nel registro di cui all'art. 335 c.p.p.. La competenza è sempre radicata presso il giudice avente sede nel capoluogo del distretto di corte d'appello La competenza è sempre radicata nel luogo in cui il reato è stato consumato

Se la competenza per territorio non può essere determinata a norma dell'art. 8 c.p.p.: Il procuratore generale presso la corte d'appello, esaminati gli atti, determina quale ufficio del pubblico ministero deve procedere E' competente il giudice dell'ultimo luogo in cui è avvenuta una parte dell'azione o dell'omissione Il procuratore generale della Repubblica, esaminati gli atti, determina quale ufficio del pubblico ministero deve procedere E' competente il giudice del capoluogo del distretto di corte d'appello

In materia di competenza per reati commessi all'estero, nel caso di pluralità di imputati, la competenza è determinata: Dal giudice competente in relazione al luogo in cui è stato consegnato il primo responsabile Dal giudice competente per il maggior numero di essi Dal giudice competente in relazione al luogo in cui è stato arrestato il primo imputato Dal procuratore generale presso la corte d'appello

Ai fini della determinazione della competenza nei procedimenti riguardanti i magistrati, assume rilievo lo status di persona offesa del magistrato? Si No, salvo che il CSM disponga diversamente No. Assume rilievo solo lo status di indagato o imputato Si, ma il magistrato non può costituirsi parte civile

Ai fini della determinazione della competenza nei procedimenti riguardanti i magistrati, assume rilievo lo status di danneggiato dal reato del magistrato? No. Assume rilievo solo lo status di persona offesa Si, ma il magistrato non può costituirsi parte civile Si No, salvo che il magistrato sia anche persona offesa

I procedimenti connessi a quelli in cui il magistrato assume la qualità di persona danneggiata dal reato sono soggetti a regole particolari di determinazione della competenza? No, a meno che le parti non richiedano l'applicazione delle norme di cui all'art. 11 c.p.p.. No, a meno che il magistrato non richieda l'applicazione delle norme di cui all'art. 11 c.p.p.. Si No

La connessione: Determina la modifica dell'imputazione Determina la proroga dei termini delle indagini E' un criterio di determinazione della competenza Opera sempre in fase di indagini preliminari

Se una persona è imputata di più reati commessi con una sola azione o omissione: Si ha connessione di procedimenti E' dichiarato ex lege delinquente per tendenza Subirà tanti processi quanti sono i reati E' dichiarato ex lege delinquente professionale

Quando alcuni procedimenti connessi appartengono alla competenza di un giudice ordinario e alla Corte costituzionale: Per i reati comuni resta ferma la competenza del giudice ordinario E' competente per tutti la Corte costituzionale E' competente per tutti il giudice ordinario La connessione non opera

Rispetto ai procedimenti relativi a imputati maggiorenni e minorenni: A determinate condizioni può operare la connessione E' sempre disposta la riunione La connessione non opera E' competente per tutti gli imputati il tribunale dei minori

Rispetto ai procedimenti per reati commessi quando l'imputato era minorenne e quelli per reati commessi quando era maggiorenne: E' sempre competente il tribunale dei minori La connessione non opera Opera sempre la connessione La pena è ridotta fino a un terzo

Se alcuni dei procedimenti connessi appartengono alla competenza della corte di assise ed altri a quella del tribunale: I procedimenti restano separati E' competente per tutti la corte di assise E' competente per tutti il tribunale La competenza è determinata a norma della tabella predisposta con legge 1998, n. 420

La riunione dei processi è possibile quando: L'imputato ne faccia richiesta I processi siano pendenti nello stesso stato e grado Le parti ne facciano richiesta Il pubblico ministero ne faccia richiesta

La riunione dei processi, ai sensi dell'art. 17 c.p.p.: Deve essere sempre disposta quando non determini un ritardo nella definizione dei processi E' possibile in caso di connessione Non può disporsi in caso di connessione E' consentita in ogni caso

Il difetto di giurisdizione è rilevabile: In ogni stato e grado del procedimento Solo nel processo di primo grado Solo in grado d'appello Solo dinanzi alla corte di cassazione

Il difetto di giurisdizione è rilevabile: Solo nel corso del giudizio Anche d'ufficio Solo su eccezione di parte Solo nel corso delle indagini preliminari

Le disposizioni sulla lingua degli atti si osservano a pena di: Inutilizzabilità Nullità Inammissibilità Decadenza

Se l'indicazione della data di un atto è prescritta a pena di nullità, in sua mancanza: La nullità sussiste solo se la data non possa stabilirsi con certezza in base ad elementi contenuti nell'atto medesimo La nullità sussiste anche se la data possa stabilirsi in base ad elementi contenuti nell'atto medesimo Le parti possono successivamente accordarsi per sanare la nullità inserendo una data nell'atto Ai fini della sanatoria, su richiesta del pubblico ministero e previo consenso dell'imputato, il giudice può autorizzare l'inserimento di una data nell'atto

Quando l'originale di un atto del procedimento del quale occorre far uso è distrutto e non è possibile recuperarlo: Il giudice dichiara il processo estinto Il giudice pronuncia ordinanza di non luogo a provvedere La copia autentica ha valore di originale Il giudice pronuncia sentenza di non doversi procedere

Di norma per gli atti coperti da segreto, il divieto di pubblicazione: Comprende solo la pubblicazione parziale Comprende solo la pubblicazione per riassunto Opera solo rispetto ai mezzi di diffusione specificamente indicati dall'art. 116 c.p.p.. Comprende la pubblicazione parziale o per riassunto

Quando un testimone è minore di 16 anni: La pubblicazione delle sue generalità e della sua immagine deve essere autorizzata dai genitori La pubblicazione delle sue generalità e della sua immagine deve essere autorizzata dal curatore nominato dal tribunale dei minori La pubblicazione delle sue generalità e della sua immagine deve essere autorizzata dal pubblico ministero E' vietata la pubblicazione delle sue generalità e della sua immagine

Prima della definizione del procedimento sulla richiesta di copia di un atto del procedimento provvede: Il pubblico ministero o il giudice che procede al momento della presentazione della domanda Sempre il giudice Sempre il pubblico ministero Sempre il presidente del collegio

Il procuratore nazionale antimafia può accedere al registro delle notizie di reato? No mai Si Si, nei casi previsti dall'art. 335 c.p.p.. No, salva autorizzazione del procuratore generale presso la corte di cassazione

Le parti possono presentare memorie al giudice: Mediante deposito nella cancelleria Mediante deposito nella segreteria del pubblico ministero Mediante raccomandata con avviso di ricevimento Mediante deposito nella casa comunale

L'imputato detenuto ha facoltà di presentare impugnazioni: Con atto ricevuto dal direttore Mediante deposito nella cancelleria del giudice Mediante deposito nella segreteria del pubblico ministero Con atto ricevuto da notaio

L'impugnazione dell'internato presentata con atto ricevuto dal direttore dell'istituto per l'esecuzione di misure di sicurezza: Ha efficacia come se fosse ricevuta direttamente dall'autorità giudiziaria Deve essere ratificata dall'autorità giudiziaria Deve essere convalidata dall'autorità giudiziaria Non ha effetto

Il giudice può stabilire la forma dei suoi provvedimenti? Si, è sempre libero nella scelta Si, se il provvedimento può assumere tanto la forma di ordinanza quanto quella di decreto No, la forma dei provvedimenti del giudice è stabilita dalla legge Si, previo consenso delle parti

Quali provvedimenti sono sempre motivati a pena di nullità? Solo le sentenze Le sentenze e le ordinanze Solo le ordinanze e i decreti I decreti

A norma dell'art. 127 c.p.p., quando procede con udienza in camera di consiglio: I destinatari dell'avviso dell'udienza sono sentiti se compaiono I destinatari dell'avviso dell'udienza sono sentiti in ogni caso I destinatari dell'avviso dell'udienza sono sentiti nelle forme prescritte dall'art. 499 c.p.p.. I destinatari dell'avviso dell'udienza sono sentiti nelle forme prescritte dall'art. 64 c.p.p..

L'ordinanza che conclude un procedimento svolto in camera di consiglio a norma dell'art. 127 c.p.p.: E' inoppugnabile E' riesaminabile E' ricorribile per cassazione E' appellabile

L'art. 129 c.p.p. disciplina: Il procedimento in camera di consiglio L'obbligo della immediata declaratoria di determinate cause di non punibilità La correzione degli errori materiali La forma dei provvedimenti del giudice

Quando ricorre una causa di estinzione del reato ma dagli atti risulta evidente che il fatto non sussiste: Il giudice pronuncia ordinanza di non luogo a provvedere Il giudice dichiara l'estinzione del reato Il giudice pronuncia sentenza di assoluzione o di non luogo a procedere con la formula prescritta Il giudice pronuncia sentenza di non doversi procedere

Quando ricorre una causa di estinzione del reato ma dagli atti risulta evidente che il fatto non è previsto dalla legge come reato: Il giudice può prosciogliere a norma dell'art. 469 c.p.p.. Il giudice pronuncia sentenza di assoluzione o di non luogo a procedere con la formula prescritta Il giudice dichiara l'estinzione del reato con sentenza immediatamente irrevocabile Il giudice pronunica sentenza a norma dell'art. 533 c.p.p..

L'obbligo dell'immediata declaratoria di determinate cause di non punibilità sussiste: Solo fino alla conclusione del giudizio In ogni stato e grado del processo Solo fino a chiusura delle indagini preliminari Solo fino alla conclusione dell'udienza preliminare

Alla documentazione degli atti ai sensi dell'art. 134 CPP comma 1, si procede: Solo mediante verbale in forma integrale Solo mediante verbale in forma riassuntiva Mediante verbale Mediante annotazione

A norma dell'art. 137 c.p.p., il verbale, previa lettura: All'inizio di ogni foglio E' sottoscritto alla fine di ogni foglio Solo dal giudice Solo dal pubblico ufficiale che lo ha redatto

A norma dell'art. 137 c.p.p., se taluna delle persone intervenute non vuole sottoscrivere il verbale: Il verbale è inutilizzabile Il verbale è nullo Il verbale è inammissibile Ne è fatta menzione nel verbale con l'indicazione del motivo

Quando si effettua la riproduzione fonografica, nel verbale è indicato: Il momento di inizio e di cessazione delle operazioni di riproduzione Il momento di cessazione delle operazioni Il momento di inizio delle operazioni La data prevista per le operazioni di trascrizione

Quando è prescritto che l'interrogatorio sia documentato integralmente, a pena di inutilizzabilità, con mezzi di riproduzione fonografica o audiovisiva? Quando deve procedersi ad interrogatorio, che si svolga in udienza, di persona che si trovi agli arresti domiciliari Quando deve procedersi ad interrogatorio, che si svolga in udienza, di persona che si trovi, a qualsiasi titolo, in stato di detenzione Quando deve procedersi ad interrogatorio, che non si svolga in udienza, di persona che si trovi, a qualsiasi titolo, in stato di detenzione Quando deve procedersi ad interrogatorio, che si svolga in udienza, di persona che si trovi sottoposta a custodia cautelare in carcere

Se l'interrogatorio di una persona a qualsiasi titolo detenuta non si svolge in udienza: Deve essere documentato integralmente, a pena di inutilizzabilità Deve essere documentato integralmente, a pena di nullità Per la documentazione, si provvede sempre con le forme della perizia, a pena di inutilizzabilità Per la documentazione, si provvede sempre con le forme della perizia, a pena di nullità

In materia di nomina dell'interprete, l'art. 143 c.p.p. dispone che: La conoscenza della lingua italiana è presunta fino a prova contraria per chi sia cittadino italiano La conoscenza della lingua italiana deve essere sempre oggetto di accertamento La prestazione dell'ufficio di interprete non è obbligatoria L'interprete non è nominato nel caso in cui l'ufficiale di polizia giudiziaria abbia personale conoscenza della lingua da interpretare

L'interprete può essere ricusato? Si ma può essere ricusato solo dalle parti private Si ma può essere ricusato solo dal giudice Si ma può essere ricusato solo dal pubblico ministero Si. Può essere ricusato dalle parti private e dal pubblico ministero

Sulla dichiarazione di ricusazione dell'interprete: Decide il giudice con ordinanza Decide la corte di cassazione in camera di consiglio Decide il consiglio dell'ordine degli interpreti Decide la corte d'appello in camera di consiglio

In materia di elezione del domicilio per le notificazioni, nel caso in cui la persona rifiuti di di eleggere un domicilio: Mediante consegna nella casa del comune dove l'interessato ha l'abitazione Le notificazioni verranno eseguite mediante consegna a persona che conviva con l'interessato Le notificazioni verranno eseguite mediante consegna al difensore Mediante consegna nel luogo dove l'interessato ha temporanea dimora

Fuori dai casi previsti dalla legge nell'art. 161 CPP, l'invito a eleggere il domicilio è formulato: In ogni caso, con l'avviso di conclusione delle indagini preliminari Con l'informazione di garanzia o con il primo atto notificato per disposizione dell'autorità giudiziaria In ogni caso, con l'informazione di garanzia In ogni caso, con il primo atto notificato per disposizione dell'autorità giudiziaria

Ai sensi dell'art. 164 CPP, la determinazione del domicilio dichiarato o eletto è valida: Salvo i casi espressamente previsti fino alla chiusura delle indagini preliminari Salvo i casi espressamente previsti, fino alla chiusura dell'udienza preliminare Salvo i casi espressamente previsti, fino al controllo della regolare costituzione delle parti in dibattimento Per ogni stato e grado del procedimento, salvo i casi espressamente previsti

Quando un termine si considera stabilito a pena di decadenza? Soltanto quando la parte a favore della quale è stabilito il termine ne consente l'abbreviazione Soltanto nei casi previsti dalla legge Nel silenzio della legge, in ogni caso Soltanto quando la parte a favore della quale è stabilito il termine ne chiede l'abbreviazione

Nel caso in cui sia stata disposta la restituzione nel termine stabilito a pena di decadenza, si provvede alla rinnovazione degli atti ai quali la parte aveva diritto di assistere? Si, solo d'ufficio Si, a richiesta di parte e in quanto sia possibile Si, sempre No, mai

In materia di nullità vige il principio: Di circolarità Di specularità Di non regressione Di tassatività

Il principio di tassatività delle nullità è disciplinato: Dall'art. 178 c.p.p.. Dall'art. 179 c.p.p.. Dall'art. 177 c.p.p.. Dall'art. 183 c.p.p..

Le nullità assolute: Sono dichiarate solo su eccezione di parte Sono insanabili e rilevate di ufficio in ogni stato e grado del procedimento Sono rilevate anche d'ufficio ma non possono più essere rilevate né dedotte dopo la deliberazione della sentenza di primo grado Sono disciplinate dall'art. 181 c.p.p..

Sono insanabili e rilevate di ufficio in ogni stato e grado del procedimento: Le nullità relative Le nullità assolute Le nullità a regime intermedio Tutte le nullità

Da chi non possono essere eccepite le nullità previste dagli artt. 180 e 181 c.p.p.? Dal pubblico ministero Da chi vi ha dato causa Solo da chi vi ha dato causa Dagli enti rapresentativi di interessi lesi dal reato

Da chi non possono essere eccepite le nullità previste dagli artt. 180 e 181 c.p.p.? Anche da chi non ha interesse all'osservanza della disposizione violata Dal pubblico ministero Dal responsabile civile Dalla parte civile

I termini per rilevare o eccepire le nullità: Sono stabiliti a pena di decadenza Sono ordinatori Sono fissati dal giudice con ordinanza Sono prorogabili su richiesta di parte

Se la parte si è avvalsa della facoltà al cui esercizio l'atto nullo è preordinato: Le nullità sono sempre inderogabilmente sanate Il termine per rilevare la nullità è prorogato La nullità è sanata Il termine per eccepire la nullità è prorogato

Se la parte interessata è comparsa: Il termine per eccepire la nullità diviene ordinatorio Il pubblico ministero non può più eccepire la nullità La nullità di una citazione è sanata La nullità di una citazione è rilevabile su eccezione della controparte

I fatti che si riferiscono all'imputazione: Possono essere provati solo dal pubblico ministero Sono oggetto di prova Sono determinati con provvedimento del giudice Nei casi previsti dall'art. 190 c.p.p., non possono formare oggetto di testimonianza

I fatti che si riferiscono alla punibilità sono oggetto di prova? Si No No, salvo che il giudice disponga diversamente Si, previo consenso delle parti

La determinazione della pena o della misura di sicurezza: E' inoppugnabile E' oggetto di statuizione accessoria E' oggetto di prova E' sempre oggetto di accertamento peritale

Quando i fatti inerenti alla responsabilità civile derivante da reato sono oggetto di prova? Quando vi è costituzione di parte civile Quando il giudice disponga in tal senso Quando non vi è costituzione di parte civile Sempre

Le prove: Sono governate dal principio di tipicità Sono ammesse a richiesta di parte e, in ogni caso, sono ammesse d'ufficio dal giudice Sono ammesse a richiesta di parte Possono essere assunte solo ove disciplinate dalla legge

Il giudice provvede all'ammissione delle prove: Senza ritardo, con ordinanza Senza ritardo, con decreto Entro 5 giorni dalla formulazione della richiesta di ammissione Entro 10 giorni dalla formulazione della richiesta di ammissione

I provvedimenti sull'ammissione della prova possono essere revocati? Si, sentite le parti in contraddittorio No, sono irrevocabili Si, dal giudice d'ufficio No, salvo i casi tassativamente previsti dalla legge

Le prove acquisite in violazione dei divieti stabiliti dalla legge: Sono utilizzabili Sono inutilizzabili Sono affette da nullità a regime intermedio Sono affette da nullità assoluta

L'esistenza di un fatto non può essere desunta da indizi, salvo che questi: Siano inequivoci nel senso della colpevolezza Siano gravi, precisi e concordanti Oggetto di conferma mediante esame testimoniale Siano inequivoci nel senso dell'innocenza

L'esame del testimone può estendersi ai rapporti di interesse che intercorrono tra il testimone e le parti? Si No, essendo espressamente vietato dall'art. 194 c.p.p.. Si, se l'imputato non si opponga Si, se vi è accordo tra le parti

L'esame del testimone può estendersi ai rapporti di parentela che intercorrono tra il testimone e altri testimoni? Si, ma non può estendersi ai rapporti di parentela che intercorrono tra il testimone e le parti Si Si, se in tal senso dispone il giudice con ordinanza No

Il testimone può deporre sulle voci correnti nel pubblico? No, salvo che sia impossibile scinderli dalla deposizione sui fatti No, salvo che vi sia il consenso delle parti No, salvo che il presidente del collegio non renda apposita autorizzazione Si, sempre

Quando il testimone si riferisce, per la conoscenza dei fatti, ad altre persone: E' un testimone diretto E' un testimone indiretto Viene ammonito dal giudice circa le responsabilità previste dalla legge penale E' possibile muovere una contestazione per valutarne la credibilità

Ai sensi dell'art. 196 c.p.p., chi possiede la capacità di testimoniare? Ogni persona che abbia raggiunto la maggiore età Le persone che non siano sottoposte a misure di sicurezza o di prevenzione Ogni persona che abbia raggiunto il quattordicesimo anno di età Ogni persona

L' imputato in un procedimento connesso ai sensi dell'art. 12, comma 1, lettera c, c.p.p. che deve essere sentito come testimone: Ha facoltà di essere assistito da un difensore Non può essere assistito da un difensore d'ufficio Deve essere assistito da un difensore Ha l'obbligo di astenersi dal deporre ai sensi dell'art. 199 c.p.p..

Di regola, il testimone: Ha l'obbligo di rispondere Ha facoltà di non rispondere Può rendere dichiarazioni spontanee Può scegliere di non sottoporsi al controesame

L'obbligo di rispondere, di regola, incombe: Sul testimone Sull'indagato Sull'imputato in un procedimento connesso ai sensi dell'art. 12, comma 1, lettera c, c.p.p.. Sull'imputato in un procedimento connesso ai sensi dell'art. 12 c.p.p..

Su quali fatti il testimone non può essere obbligato a deporre? Sui fatti dai quali potrebbe emergere una sua responsabilità penale Sui fatti che non sono stati oggetto di precedenti dichiarazioni in occasione di un confronto o nell'incidente probatorio Sui fatti non indicati nella lista depositata, a pena di inammissibilità, almeno sette giorni prima della data fissata per il dibattimento Sui fatti che non sono sono stati oggetto delle richieste di prova formulate nel corso degli atti introduttivi

La facoltà di astensione è riconosciuta ai prossimi congiunti: Di tutte le parti private Dell'imputato Della persona offesa dal reato Della parte civile

I prossimi congiunti dell'imputato: Sono obbligati a deporre Non sono obbligati a deporre quando hanno presentato querela Non sono obbligati a deporre quando sono offesi dal reato Non sono obbligati a deporre

Ai sensi dell'art. 202 c.p.p., su chi incombe l'obbligo di astenersi sui fatti coperti dal segreto di Stato? Sui pubblici ufficiali, sui pubblici impiegati, sugli incaricati di un pubblico servizio Su chiunque Solo sui pubblici ufficiali Solo sui pubblici ufficiali e sugli incaricati di pubblico servizio

Gli ufficiali di polizia giudiziaria: Possono essere obbligati dal pubblico ministero a rivelare i nomi dei loro informatori Non possono essere obbligati dal giudice a rivelare i nomi dei loro informatori Nei casi previsti dall'art. 203 c.p.p., possono essere obbligati a rivelare i nomi dei loro informatori Possono essere delegati all'assunzione dell'interrogatorio della persona arrestata o fermata

Se il giudice ravvisa indizi del reato di falsa testimonianza: Ne informa il pubblico ministero trasmettendogli i relativi atti Ordina l'iscrizione del nome del testimone nel registro delle notizie di reato Pronuncia sentenza di condanna a carico del testimone Iscrive il nome del testimone nel registro delle notizie di reato

Nel dibattimento l'imputato può essere obbligato a sottoporsi all'esame? No. Tale obbligo incombe solo sulle parti private diverse dall'imputato Si, ove l'esame sia richiesto dal pubblico ministero Si No

Nel corso dell'esame delle parti private, se la parte rifiuta di rispondere a una domanda: E' ammonita dal giudice Il giudice ne informa il pubblico ministero trasmettendogli i relativi atti Ne è fatta menzione nel verbale E' dichiarata reticente con sentenza

Il confronto: E' ammesso quando occorre accertare se un fatto sia avvenuto in un determinato modo E' ammesso esclusivamente fra persone già esaminate E' ammesso esclusivamente tra testimoni E' sempre ammesso, ove le parti ne facciano richiesta

In materia di ricognizione di cose si osservano le disposizioni previste per la ricognizione di persone? Si, e in quento compatibili, si osservano anche le disposizioni previste dall'art. 361 c.p.p. in materia di individuazione No, si osservano quelle previste in materia di esperimenti giudiziali Si No, si osservano quelle previste in materia di confronti

Sulla dichiarazione di astensione del perito: Decide il giudice con decreto Decide un collegio di tre esperti estratti a sorte dall'albo dei periti Decide il giudice con ordinanza Decide la corte di cassazione

Sulla dichiarazione di ricusazione del perito decide il giudice che ha disposto perizia? No, decide il presidente del tribunale o della corte d'assise Si, ma in alternativa decide il pubblico ministero con decreto motivato Si No, decide un collegio di tre esperti estratti a sorte dall'albo dei periti

Disposta la perizia, le parti private hanno facoltà di nominare propri consulenti tecnici? Si, in un numero non superiore, per ciascuna parte, a quello dei periti Si, in un numero non superiore a due No Si, in un numero non superiore a tre

Ai sensi dell'art. 227 c.p.p., la prima modalità di risposta del perito ai quesiti formulati dal giudice è: Il verbale La relazione Il parere raccolto nel verbale Le note scritte

L'acquisizione di documenti sulla moralità dei testimoni: E' consentita, previo consenso del testimone E' consentita, previo accordo tra le parti E' consentita laddove assolutamente indispensabile per stabilire la credibilità dei testimoni E' vietata

L'acquisizione di documenti sulla moralità dei periti: E' consentita previa richiesta delle parti e autorizzazione del presidente del collegio E' consentita, previa autorizzazione del presidente del collegio E' vietata E' consentita nei casi in cui sorga disaccordo sulla nomina del perito

I documenti che costituiscono corpo del reato: Devono essere acquisiti qualunque sia la persona che li abbia formati Sono sempre soggetti a perizia calligrafica Devono essere acquisiti solo se formati dall'imputato Devono essere acquisiti solo se detenuti dall'imputato

I documenti che contengono dichiarazioni anonime: Non possono essere acquisiti né in alcun modo utilizzati nel processo, salvo alcune eccezioni Non possono essere acquisiti ma possono essere utilizzati nel processo Sono sempre allegati al fascicolo del pubblico ministero Sono allegati al fascicolo per il dibattimento

Quando è eseguita una ispezione personale, in quale caso l'autorità giudiziaria può astenersi dall'assistere alle operazioni? In ogni caso in cui l'autorità giudiziaria versi in stato di legittimo impedimento Nel caso in cui all'ispezione sia stato delegato un ufficiale di polizia giudiziaria Nel caso in cui l'ispezione sia eseguita per mezzo di un medico Nel caso in cui l'ispezione sia eseguita per mezzo di un ufficiale di polizia giudiziaria

Nell'atto di iniziare una ispezione di un luogo, all'imputato è consegnata: L'ordinanza che dispone l'ispezione Copia del decreto che dispone l'ispezione Copia dell'ordinanza che dispone l'ispezione Copia dell'autorizzazione a disporre l'ispezione

In materia di perquisizione, l'art. 248 c.p.p. dispone che quando sia accolto l'invito a consegnare la cosa ricercata: Non si procede a perquisizione, salvo che si ritenga utile procedervi per la completezza delle indagini Si procede in ogni caso a perquisizione Non si procede a perquisizione, salvo che l'atto sia assolutamente indispensabile per l'immediata prosecuzione delle indagini E' vietato procedere a perquisizione

Gli ufficiali di polizia giudiziaria possono esaminare presso banche atti e programmi informatici: Previo assenso dell'autorità giudiziaria D'ufficio Previa delega dell'autorità giudiziaria Previa autorizzazione dell'autorità giudiziaria

Ai sensi dell'art. 250 c.p.p., copia del decreto di perquisizione locale è consegnata: Esaurite le operazioni Al difensore dell'imputato Nell'atto di iniziare le operazioni 24 ore prima di iniziare le operazioni

La perquisizione nel domicilio: Non può essere iniziata dopo le ore 20 Non può essere iniziata dopo le ore 7 Non può essere iniziata dopo le ore 12 Non può essere iniziata dopo le ore 18

Quando al sequestro di corrispondenza procede un ufficiale di polizia giudiziaria, questi deve: : Descrivere nel verbale il contenuto degli oggetti sequestrati Consegnare all'autorità giudiziaria gli oggetti sequestrati, previa presa di conoscenza del loro contenuto Consegnare all'autorità giudiziaria gli oggetti sequestrati senza aprirli Informare tempestivamente il pubblico ministero sul contenuto degli oggetti sequestrati

L'autorizzazione all'intercettazione è data dal g.i.p.: Con ordinanza Con decreto motivato Con decreto motivato, entro 24 ore dalla richiesta del pubblico ministero Con ordinanza, entro 24 ore dalla richiesta del pubblico ministero

La sussistenza di gravi indizi di reato costituisce un presupposto per l'intercettazione? Si No. Ai fini dell'intercettazione è necessaria la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza Si, ma tale presupposto non è richiesto ove si proceda per taluno dei reati indicati nell'art. 266 c.p.p.. No. Ai fini dell'intercettazione è richiesto solo che l'atto risulti assolutamente indispensabile per la prosecuzione delle indagini

Nessuno può essere sottoposto a misure cautelari: Se a suo carico non sussistono gravi indizi di colpevolezza Se a suo carico non sussistono prove di colpevolezza Se non sia assolutamente indispensabile per l'accertamento dei fatti Se sia stata resa piena confessione

Una misura cautelare può essere applicata laddove risulti che il fatto è stato compiuto in presenza di una causa di giustificazione? Si, non essendovi prescrizioni espresse al riguardo No Si, poiché l'applicabilità in questo caso è espressamente consentita dall'art. 273 c.p.p.. No, ma solo se si tratti di legittima difesa

In materia di esigenze cautelari, le situazioni di concreto ed attuale pericolo per l'acquisizione della prova: Devono fondarsi su circostanze di fatto espressamente indicate nel provvedimento, a pena di inutilizzabilità Devono fondarsi su circostanze di fatto espressamente indicate nel provvedimento, a pena di nullità rilevabile anche d'ufficio Sono presunte iuris et de iure per i reati in relazione ai quali l'arresto in flagranza è obbligatorio Sono presunte iuris et de iure per i reati tassativamente indicati nell'art. 274 c.p.p..

Ai sensi dell'art. 275 bis c.p.p., in relazione a quale delle seguenti misure cautelari personali il giudice può prescrivere procedure di controllo mediante mezzi elettronici? Gli arresti domiciliari Divieto di espatrio Obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria Divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa

Il divieto di espatrio è disposto in ogni caso in cui sia stata applicata una delle altre misure coercitive? Si, trattandosi di misura coercitiva di carattere accessorio Si, tranne che nei casi in cui sia stata disposta la custodia cautelare in carcere Si, tranne che nei casi in cui sia stata disposta la custodia cautelare in carcere o gli arresti domiciliari No

L'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria è disposto in ogni caso in cui sia stata applicata una delle altre misure coercitive? Si, trattandosi di misura coercitiva di carattere accessorio Si, tranne che ne casi in cui sia stata disposta la custodia cautelare in carcere o gli arresti domiciliari No Si, tranne che nei casi in cui sia stata disposta la custodia cautelare in carcere

L'allontanamento dalla casa familiare è: Una misura cautelare automaticamente disposta nei casi di condanna per il reato di atti persecutori Una misura coercitiva Una misura di sicurezza Una misura interdittiva

Il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa è: Una misura interdittiva Una misura coercitiva Una misura cautelare automaticamente disposta nei casi di condanna per il reato di atti persecutori Una misura di sicurezza

La sospensione dei termini di custodia cautelare è disposta: Con ordinanza appellabile Con decreto ricorribile per cassazione Con ordinanza ricorribile per cassazione Con decreto appellabile

Se vi è fondata ragione di ritenere che manchino o si disperdano le garanzie per il pagamento della pena pecuniaria: Il pubblico ministero chiede il sequestro preventivo Il pubblico ministero dispone il sequestro preventivo Il pubblico ministero chiede il sequestro conservativo Il pubblico ministero dispone il sequestro conservativo

Se vi è pericolo che la libera disponibilità di una cosa pertinente al reato possa aggravare le conseguenze di esso: Il giudice, anche d'ufficio, ne dispone il sequestro preventivo Il giudice, a richiesta del pubblico ministero, ne dispone il sequestro preventivo Il giudice, a richiesta del pubblico ministero, ne dispone il sequestro conservativo Il giudice, anche d'ufficio, ne dispone il sequestro conservativo

Nel c.p.p. vi è una disposizione che indica le finalità delle indagini preliminari? Si, l'art. 326 c.p.p.. Si, l'art. 370 c.p.p.. Si, l'art. 327 c.p.p.. Si, l'art. 328 c.p.p..

La denuncia è: Disciplinata dall'art. 341 c.p.p.. Una notizia di reato Una condizione di procedibilità Disciplinata dall'art. 336 c.p.p..

La denuncia da parte dei pubblici ufficiali si presenta: Entro tre mesi dalla conoscenza del fatto di reato Nei casi in cui il reato sia perseguibile d'ufficio Entro sei mesi dalla conoscenza del fatto di reato Nei casi in cui il reato sia a procedibilità condizionata

L'iscrizione della notizia di reato nel registro delle notizia di reato deve essere effettuata: Immediatamente Entro 24 ore dalla ricezione della notizia o, nei casi di urgenza, immediatamente Entro 24 ore dalla ricezione della notizia Quando il pubblico ministero lo ritenga opportuno

Il nome della persona alla quale il reato è attribuito deve essere iscritto nel registro delle notizie di reato: Quando il pubblico ministero lo ritenga opportuno Contestualmente all'iscrizione della notizia o dal momento in cui il nome risulta Entro 24 ore dalla ricezione della notizia Entro 24 ore dalla ricezione della notizia o, nei casi di urgenza, immediatamente

In relazione a quali delitti è prescritto il divieto di comunicare l'iscrizione nel registro delle notizie di reato? Solo in relazione al delitto di cui all'art. 575 c.p.. In relazione ai delitti previsti nell'art. 407, comma 2, lett. A, c.p.p.. In relazione ai delitti previsti dall'art. 497 c.p.p.. Solo in relazione al delitto di cui all'art. 416 bis c.p..

La querela proposta dal legale rappresentante di un ente: Deve contenere l'indicazione specifica della fonte dei poteri di rappresentanza E' nulla E' inefficace Non può essere inserita nel fascicolo per il dibattimento

Fino a che non sia concessa l'autorizzazione a procedere, è fatto divieto: Di disporre accertamenti tecnici irripetibili Di assumere sommarie informazioni ai sensi dell'art. 351 c.p.p.. Di disporre il fermo Di iscrivere la notizia di reato nel registro delle notizie di reato a carico di persone note

Qualora sia prevista l'autorizzazione a procedere, è consentito procedere a perquisizione personale prima della richiesta di autorizzazione: Quando l'interessato è colto nella flagranza di uno dei delitti indicati dall'art. 380, commi 1 e 2, c.p.p.. Quando l'interessato ha reso confessione Quando nei confronti dell'interessato deve eseguirsi una ordinanza di custodia cautelare Quando ricorrono motivi di particolare necessità ed urgenza e la perquisizione è autorizzata dal procuratore generale presso la corte di appello

Nel riferire al pubblico ministero la notizia di reato, la polizia giudiziaria è tenuta ad indicare le attività sino ad allora compiute? No, perché prima della comunicazione della notizia la polizia giudiziaria non può compiere di propria iniziativa alcun atto d'indagine No, tranne che sussistano ragioni di urgenza No, tranne nei casi in cui siano stati compiuti atti per i quali è prevista l'assistenza del difensore Si, e di queste attività deve trasmettere la relativa documentazione

Ai sensi dell'art. 347 c.p.p., qualora siano stati compiuti atti per i quali è prevista l'assistenza del difensore della persona indagata, la comunicazione della notizia di reato è trasmessa: Al più tardi entro 36 ore dal compimento dell'atto Anche al difensore Al più tardi entro 48 ore dal compimento dell'atto Al più tardi entro 24 ore dal compimento dell'atto

Ai sensi dell'art. 347 c.p.p., la notizia di reato deve essere trasmessa immediatamente al pubblico ministero, tra l'altro: Se si tratta di taluno dei delitti indicati dall'art. 380, comma 2, c.p.p.. Se si tratta di taluno dei delitti indicati dall'art. 407, comma 2, lett. a, numeri da 1 a 6 Se sono stati compiuti atti per i quali è prevista l'assistenza del difensore della persona indagata Se si tratta di delitto procedibile d'ufficio

L'art. 347 c.p.p. prescrive che la comunicazione della notizia di reato sia data immediatamente, tra l'altro: In ogni caso in cui siano stati compiuti atti d'indagine preliminare Se sono stati compiuti atti per i quali è prevista l'assistenza del difensore della persona indagata Quando sussistono ragioni di urgenza In ogni caso in cui tale comunicazione sia stata richiesta dal pubblico ministero

L'obbligo per la polizia giudiziaria di riferire la notizia di reato è disciplinato: Dall'art. 56 c.p.p.. Dall'art. 55 c.p.p.. Dall'art. 109 Cost.. Dall'art. 347 c.p.p..

Ai sensi dell'art. 349 c.p.p., l'identificazione mediante prelievo di capelli o saliva può effettuarsi: Quando si esegue l'identificazione della persona nei cui confronti vengono svolte le indagini In ogni caso, laddove sussistano ragioni di necessità ed urgenza In ogni caso in cui si debba procedere ad identificazione In ogni caso in cui così disponga il pubblico ministero

Ai sensi dell'art. 349 c.p.p., l'identificazione mediante prelievo di capelli o saliva può effettuarsi quando manchi il consenso dell'interessato? Si, previa autorizzazione scritta dell'ufficiale che dirige l'ufficio di polizia giudiziaria procedente Si, in ogni caso Si, previa autorizzazione scritta del pubblico ministero Si previa autorizzazione scritta del g.i.p..

Ai sensi dell'art. 350 c.p.p., l'assunzione di sommarie informazioni dalla persona nei cui confronti vengono svolte le indagini: Può effettuarsi anche nei casi in cui la persona si trovi in stato di arresto, ma in questo caso postula la presenza del difensore Prevede la partecipazione necessaria del difensore Non postula la presenza necessaria del difensore Puo effettuarsi anche nel caso in cui la persona sia in stato di arresto, ma in questo caso postula il conferimento della delega da parte del pubblico ministero

Ai sensi dell'art. 350 c.p.p., chi è legittimato a ricevere dichiarazioni spontanee dalla persona nei cui confronti vengono svolte le indagini? Il pubblico ministero L'ufficiale di polizia giudiziaria e, nei casi di particolare necessità ed urgenza, anche l'agente di polizia giudiziaria La polizia giudiziaria L'ufficiale di polizia giudiziaria

Nell'ambito dell'attività ad iniziativa della polizia giudiziaria, chi è legittimato a procedere a perquisizione? Gli ufficiali di polizia giudiziaria Gli ufficiali di polizia giudiziaria e, previa delega di questi ultimi, anche gli agenti di polizia giudiziaria Gli ausiliari di polizia giudiziaria Gli ufficiali di polizia giudiziaria e, previa autorizzazione del pubblico ministero, anche gli agenti di polizia giudiziaria

Ai sensi dell'art. 354 c.p.p., gli ufficiali di polizia giudiziaria possono compiere i necessari accertamenti e rilievi sullo stato dei luoghi e delle cose: Solo alla presenza del difensore della persona sottoposta alle indagini Tra l'altro, quando vi è pericolo che le cose e i luoghi si alterino In ogni caso in cui sia necessario per l'immediata prosecuzione delle indagini Previa delega del pubblico ministero

E' necessario che sussista il pericolo di modificazione delle cose o dello stato dei luoghi per poter procedere agli accertamenti e rilievi di cui all'art. 354 c.p.p.? Si, ma tale presupposto non è richiesto in relazione agli accertamenti e rilievi sulle persone Si No, se gli accertamenti e i rilievi si svolgono alla presenza del difensore della persona sottoposta alle indagini No

Nel caso in cui abbia proceduto a sequestro, la polizia giudiziaria: Trasmette il relativo verbale, non oltre 24 ore, al pubblico ministero che ha iscritto la notizia di reato nel registro delle notizie di reato Consegna copia del verbale alla persona alla quale le cose sono state sequestrate Consegna copia del verbale alla persona sottoposta alle indagini Trasmette il relativo verbale, non oltre 24 ore, al pubblico ministero del luogo dove il sequestro è stato eseguito

I consulenti tecnici nominati a norma dell'art. 359 c.p.p.: Possono assistere a singoli atti d'indagine se autorizzati dal pubblico ministero Possono rifiutare la loro opera In ogni caso, possono assistere a singoli atti d'indagine Possono assistere a singoli atti d'indagine se vi è il consenso delle parti interessate

Se non vi è il consenso della persona interessata, il pubblico ministero può procedere al prelievo coattivo di campioni biologici su persone viventi: Previa emanazione di ordinanza Previa autorizzazione del g.i.p.. Previa emanazione di decreto motivato del G.I.P.. Previo assenso del g.i.p., reso anche oralmente

In materia di assunzione di sommarie informazioni da parte del pubblico ministero: Non opera l'art. 203 c.p.p.. Non opera la facoltà di astensione dei prossimi congiunti Non opera l'art. 198 c.p.p.. Opera anche l'art. 198 c.p.p..

Dell'avvenuto arresto o fermo gli ufficiali o gli agenti di polizia giudiziaria informano il difensore: Entro 12 ore esecuzione dell'atto Entro 48 ore dall'esecuzione dell'atto Immediatamente Entro 24 ore dalla esecuzione dell'atto

Se non è osservato il termine previsto dall'art. 386 c.p.p. per la trasmissione al pubblico ministero del verbale di arresto: Il verbale risulta affetto da nullità assoluta Qualora si tratti di ritardo giustificato, il pubblico ministero concede una dilazione maggiore La misura è nulla La misura diviene inefficace

La persona offesa è legittimata ad avanzare richiesta di incidente probatorio? No, può chiedere al pubblico ministero di promuoverlo Si, se l'incidente probatorio è richiesto in fase di udienza preliminare e la persona offesa si è costituita parte civile Si, sempre Si e può presentare anche una richiesta congiunta a quella dell'indagato

Chi è legittimato ad opporsi alla richiesta di archiviazione? Il g.u.p.. La persona offesa che, nella notizia di reato, abbia dichiarato di volere essere informata circa l'eventuale archiviazione La persona sottoposta alle indagini Il g.i.p..

Quando il g.i.p. fissa la data dell'udienza in camera di consiglio, l'eventuale accoglimento dell'istanza di archiviazione avviene: Con sentenza Con decreto motivato a pena di nullità Con ordinanza Con decreto

Se non è preceduta dall'invio dell'avviso di conclusione delle indagini preliminari, la richiesta di rinvio a giudizio: E' annullabile E' abnorme E' nulla E' inefficace

Ai sensi dell'art. 419 c.p.p., l'imputato può rinunciare all'udienza preliminare e richiedere: L'applicazione della pena su richiesta delle parti Il giudizio direttissimo Il giudizio abbreviato Il giudizio immediato

Se l'imputato non è identificato in modo certo: Il decreto che dispone il giudizio è nullo Il decreto che dispone il giudizio è inutilizzabile Il decreto che dispone il giudizio è irricevibile Il decreto che dispone il giudizio deve essere corretto attraverso la procedura di correzione degli errori materiali di cui all'art. 130 c.p.p..

Il fascicolo per il dibattimento è formato: D'ufficio, dal giudice dell'udienza preliminare Nel corso degli atti preliminari al dibattimento Dinanzi al giudice del dibattimento, senza contraddittorio tra le parti Immediatamente dopo l'emissione del decreto che dispone il giudizio

Su quali atti si fonda la decisione emessa in sede di giudizio abbreviato? Solo sulle prove formate nel contraddittorio tra le parti Sugli atti delle indagini preliminari Sugli atti compiuti nel corso dell'istruzione dibattimentale Solo sugli atti di investigazione difensiva

Il giudizio abbreviato è: Un rito premiale deflattivo delle indagini preliminari Un rito premiale deflattivo dell'udienza preliminare e degli atti preliminari al dibattimento Un rito premiale deflattivo del dibattimento Un rito premiale deflattivo dell'udienza preliminare

Il giudice può rigettare la richiesta di giudizio abbreviato? Sì, ma solo se manca il consenso del pubblico ministero e ritiene di non poter decidere allo stato degli atti Sì, ma solo se si tratta di richiesta condizionata ad una integrazione probatoria No, in nessun caso Sì, in qualunque caso

Nel giudizio abbreviato si osservano, in quanto applicabili, le disposizioni previste per: Il dibattimento L'incidente probatorio Il giudizio immediato L'udienza preliminare

Qual è lo sconto di pena previsto in caso di giudizio abbreviato? La pena è diminuita di un terzo La pena è diminuita fino a un terzo La pena è diminuita della metà La pena è diminuita fino alla metà

In caso di condanna emessa all'esito del giudizio abbreviato, la pena dell'ergastolo è sostituita con la pena della reclusione di anni: Trenta Quaranta Venticinque Venti

In caso di condanna emessa all'esito del giudizio abbreviato, la pena dell'ergastolo con isolamento diurno, nell'ipotesi di concorso di reati, è sostituita con: Le reclusione di anni 40 La reclusione di anni 35 La pena dell'ergastolo La reclusione di anni 30

Il pubblico minstero può appellare le sentenze di condanna emesse all'esito del giudizio abbreviato? No, salvo che vi sia richiesta della parte civile No, in nessun caso No, salvo che si tratti di sentenza che modifica il titolo del reato Sì, sempre

Chi può chiedere il patteggiamento? Solo l'imputato Il pubblico ministero e l'imputato L'imputato e il suo difensore Solo il pubblico ministero

Qual è la riduzione di pena prevista in caso di patteggiamento? La pena è ridotta di un terzo La pena è ridotta della metà La pena è ridotta fino a un terzo La pena è ridotta fino alla metà

In caso di patteggiamento, la pena richiesta dalle parti, tenuto conto delle circostanze e ridotta fino a un terzo, non deve superare: I 2 anni di reclusione, ma non possono essere congiunti a pena pecuniaria I 5 anni di reclusione, soli o congiunti a pena pecuniaria I 5 anni di reclusione , ma non posono essere congiunti a pena pecuniaria I 2 anni di reclusione, soli o congiunti a pena pecuniaria

Il pubblico ministero può negare il consenso alla richiesta di patteggiamento presentata dall'imputato? Sì, ma in tal caso deve enunciarne le ragioni No, tranne nell'ipotesi in cui la richiesta dell'imputato sia condizionatata alla concessione della sospensione condizionale delle pena No,mai Sì, senza bisogno di motivare il suo dissenso

Quale fase del procedimento manca nel giudizio direttissimo? Il dibattimento L'udienza preliminare Le indagini preliminari La fase delle impugnazioni

Chi può chiedere il giudizio direttissimo? Il pubblico ministero Lo dispone il giudice d'ufficio L'imputato La richiesta può essere avanzata sia dal pubblico ministero, che dall'imputato

Se ritiene di procedere con le forme del rito direttissimo, il pubblico ministero presenta l'imputato: Dinanzi al G.u.p.. Dinanzi al giudice del dibattimento Dinanzi al G.i.p.. Dinanzi al Procuratore della Repubblica

Come procede il pubblico ministero se nel corso dell'interrogatorio la persona ha reso confessione? Il pubblico ministero chiede il giudizio abbreviato, salvo che ciò pregiudichi gravemente le indagini Il pubblico ministero procede con giudizio direttissimo, salvo che ciò pregiudichi gravemente le indagini Il pubblico ministero procede con richiesta di giudizio immediato, salvo che ciò pregiudichi gravemente le indagini Il pubblico ministero procede con rito ordinario

Chi può chiedere il giudizio immediato? Solo il pubblico ministero Il pubblico ministero e l'imputato Tutte le parti private Solo l'imputato

Quale fase del procedimento manca nel giudizio immediato? L'udienza preliminare Gli atti preliminari al dibattimento Il dibattimento Le indagini preliminari

Quand'è che il p.m. può chiedere l'emissione del decreto penale di condanna? Quando ritiene che si possa applicare una misura alternativa alla detenzione Quando ritiene che si debba concedere la sospensione condizionale della pena Quando ritiene che si debba applicare una pena pecuniaria, anche se inflitta in sostituzione di pena detentiva Quando ritiene che si debba applicare una pena pecuniaria, tranne nell'ipotesi in cui quest'ultima sia inflitta in sostituzione di una pena detentiva

A chi va presentata la richiesta di emissione del decreto penale di condanna? Al G.i.p.. Al giudice del dibattimento Al G.u.p.. Al giudice dell'esecuzione

E' possibile anticipare o differire la data fissata per l'udienza dibattimentale? E' ammesso il solo differimento, per giustificati motivi E' ammessa la sola anticipazione, per giustificati motivi No, mai Sì, non più di una volta, per giustificati motivi

L'assunzione di atti urgenti è disposta: Dal Presidente del Tribunale o della Corte di assise sia d'ufficio che su richiesta di parte Dal Presidente del Tribunale o della Corte di assise su richiesta di parte Dal Presidente del Tribunale o della Corte di assise d'ufficio Dal Presidente del Tribunale o della Corte di assise su accordo di tutte le parti

Dove si presenta la lista testimoniale? Deve essere notificata dall'interessato alle altre parti Va presentata solo in udienza Deve essere depositata nella cancelleria del giudice del dibattimento Deve essere depositata nella segreteria del pubblico ministero

Il termine per il deposito della lista testimoniale è previsto a pena di: Decadenza Nullità Inutilizzabilità Inammissibilità

Il presidente del Tribunale può negare l'autorizzazione alla citazione di testimoni indicati nella lista testimoniale? Sì, può escludere solo le testimonianze manifestamente sovrabbondanti Sì, esclude le testimonianze vietate dalla legge e quelle manifestamente sovrabbondanti Sì, può escludere solo le testimonianze vietate dalla legge No, in nessun caso

Prima del dibattimento è possibile prosciogliere l'imputato? Sì, ma solo nel caso in cui l'azione penale non doveva essere iniziata Sì, ma solo in caso di estinzione del reato Sì, se l'azione penale non doveva essere iniziata o non deve essere proseguita, ovvero se il reato è estinto e se per accertarlo non è necessario procedere al dibattimento No, è sempre necessario procedere al dibattimento

Per garantire la disciplina dell'udienza il Presidente può avvalersi: Degli ausiliari Del cancelliere Degli ufficiali giudiziari Della forza pubblica

L'udienza dibattimentale è pubblica? No, mai a pena di nullità Sì, a pena di nullità Sì, ma non sono previste sanzioni No, salvo alcune ipotesi tassativamente indicate dalla legge

Nell'aula di udienza sono ammessi i minori degli anni 18? No, in nessun caso Sì, sempre purchè accompagnati dai genitori Sì, a discrezione del Presidente del Tribunale No, non sono ammessi tranne che per testimoniare

E' consentita la presenza in udienza di persone armate? Sì, in caso di pericolo per il regolare svolgimento dell'udienza No, mai No, fatta eccezione per gli appartenenti alla forza pubblica Sì, a discrezione del Presidente del Tribunale

Come assiste all'udienza l'imputato? Libero nella persona, tranne nell'ipotesi in cui sia detenuto Assiste a distanza tramite viodeoconferenza Può assistere all'udienza solo se autorizzato dal giudice Libero nella persona, anche se detenuto

Chi redige il verbale di udienza? L'ausiliario del giudice Il giudice Il pubblico ministero I difensori delle parti

Quando avviene in dibattimento la verifica della regolare costituzione delle parti? Prima dell'apertura del dibattimento Prima delle conclusioni Subito dopo l'apertura del dibattimento In sede di decisione delle questioni preliminari

L'imputato ha facoltà di rendere dichiarazioni spontanee: Fino all'apertura del dibattimento In ogni stato del dibattimento Solo se il Presidente del Tribunale lo ritiene necessario Solo se c'è l'accordo di tutte le parti

Chi rivolge le domande ai testimoni durante l'esame? Direttamente il pubblico ministero o il difensore che ne ha chiesto l'esame Direttamente il giudice Il giudice su domande proposte dal pubblico ministero Il giudice su domande proposte dal difensore

Se in dibattimento il testimone rifiuta di rispondere alle domande di una parte, nei confronti di questa è possibile utilizzare le dichiarazioni rese ad altra parte? No, mai Solo se la parte nei confronti della quale il teste ha rifiutato di rispondere presti il suo consenso Solo se si tratta di dichiarazioni rese in sede di udienza preiminare Solo se c'è l'accordo di tutte le parti

Sulle opposizioni formulate dalle parti nel corso dell'esame dei testimoni, il giudice decide: Con sentenza nel contraddittorio tra le parti Immediatamente e senza formalità Con decreto Con ordinanza

Chi può indicare alle parti temi di prova nuovi utili per la completezza dell'esame testimoniale? La polizia giudiziaria Il presidente Il cancelliere Il pubblico ministero

Il giudice può disporre anche d'ufficio l'assunzione di nuovi mezzi di prova? Sì, terminata l'acquizione delle prove e se risulta assolutamente necessario No, in nessun caso Sì, ma solo se si tratta di prove decisive ai fini delle pronuncia di assoluzione dell'imputato Sì, ma prima che abbia inizio l'acquisizione delle prove richieste dalle parti

E' sempre consentita la lettura degli atti contenuti nel fascicolo per il dibattimento? Sì, ma solo di quelli relativi alla procedibilità dell'azione penale Sì, se le parti non si oppongono Sì, integrale o parziale No, mai

Il giudice può dare lettura delle dichiarazioni rese dall'imputato nel corso delle indagini preliminari? Sì, a richiesta di parte, ma solo se l'imputato rifiuta di sottoporsi all'esame Sì, a richiesta di parte, ma solo se l'imputato è contumace o assente Sì, a richiesta di parte, se l'imputato è assente ovvero rifiuta di sottoporsi all'esame No, in nessun caso

In dibattimento si può modificare l'imputazione? Sì, se il fatto risulta diverso No, l'imputazione non è mai modificabile Sì, sempre Sì, ma solo se la modifica determini una derubricazione del reato

Nel corso dell'istruttoria dibattimentale chi procede alla modifica dell'imputazione? Il giudice su richiesta di tutte le parti Il pubblico ministero Il giudice d'ufficio Il difensore dell'imputato

Nella sentenza il giudice può dare al fatto una qualificazione giuridica diversa da quella enunciata nell'imputazione? Sì, purchè vi sia il consenso preventivo dell'imputato Sì, purchè il reato non ecceda la sua competenza né risulti attribuito alla cognizione del Tribunale in composizione collegiale anziché monocratica No, la qualificazione giuridica del fatto può essere modificata solo dal pubblico ministero Sì, purchè vi sia il consenso preventivo del pubblico ministero

Esaurita la discussione il Presidente: Dichiara chiuso il dibattimento Invita le parti a formulare le rispettive conclusioni Procede alla deliberazione della sentenza Concede alla parti un termine per la difesa

Chi concorre alla deliberazione della sentenza? Gli stessi giudici che hanno partecipato al dibattimento I giudici scelti appositamente dal CSM Possono concorrervi giudici anche diversi da quelli che hanno partecipato al dibattimento purchè siano rispettati i limiti della competenza Possono concorrervi giudici anche diversi da quelli che hanno partecipato al dibattimento, purchè siano rispettate le attribuzioni tra Tribunale monocratico e collegiale

Ai fini della deliberazione della sentenza possono essere utilizzate prove diverse da quelle contenute nel fascicolo per il dibattimento? Sì, solo se si tratta di prove dimostrative dell'innocenza dell'imputato Sì, solo se si tratta di prove sopravvenute al dibattimento No, mai Sì, se il giudice lo ritiene assolutamente necessario

Il giudice pronuncia sentenza di condanna: Se vi è dubbio sull'esistenza di una causa di giustificazione Se vi è dubbio sull'esistenza di una causa personale di non punibilità Se a carico dell'imputato risultano gravi indizi di colpevolezza Se l'imputato risulta colpevole al di là di ogni ragionevole dubbio

La condanna alle restituzioni e al risarcimento del danno può essere dichiarata provvisoriamente esecutiva? Sì, su richiesta del pubblico ministero, quando ricorrono giustificati motivi Sì, anche d'ufficio dal giudice, quando ricorrono giustificati motivi No, mai Sì, su richiesta della parte civile quando ricorrono giustificati motivi

Dopo la pubblicazione la sentenza E' deposita nella segreteria del P.M.. E' depositata in cancelleria E' notificata a tutte le parti E' affissa nell'albo del Tribunale

In caso di furto aggravato ex art. 625 c.p. si procede con: Citazione diretta a giudizio dinanzi al Tribunale monocratico Citazione diretta a giudizio dinanzi al G.u.p.. Citazione diretta a giudizio dinanzi al Tribunale collegiale Richiesta di rinvio a giudizio dinanzi al Tribunale collegiale

Il rito con citazione diretta si svolge dinanzi al: Tribunale in composizione monocratica Tribunale in composizione collegiale G.u.p.. G.i.p..

Quale fase del procedimento manca nel rito con citazione diretta? Il dibattimento Gli atti preliminari al dibattimento Le indagini preliminari L'udienza preliminare

Quale procedimento speciale può chiedere l'imputato dopo la notifica del decreto di citazione diretta a giudizio? Solo l'oblazione Il giudizio abbreviato, il patteggiamento o l'oblazione Solo il giudizio abbreviato o il patteggiamento Solo iI patteggiamento o l'oblazione

Entro quale termine l'imputato può chiedere il giudizio abbreviato nel procedimento con citazione diretta? All'udienza di comparizione, prima della dichiarazione di apertura del dibattimento All'udienza di comparizione, subito dopo la dichiarazione di apertura del dibattimento All'udienza di comparizione, prima della fine dell'istruzione dibattimentale All'udienza di comparizione, terminata l'istruzione dibattimentale, prima delle conclusioni

Cosa succede se l'impugnazione è proposta ad un giudice incompetente? Viene dichiarata l'irricevibilità dell'impugnazione Il giudice incompetente trasmette gli atti al giudice competente Il giudice incompetente può comunque decidere sul gravame Viene dichiarata l'inammissibilità dell'impugnazione

Il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale può impugnare la sentenza di primo grado? No, può impugnare, nei casi previsti dalla legge, solo il rappresentante del p.m. che ha presentato le conclusioni Sì, sempre, nei casi previsti dalla legge No, mai Sì, previo consenso del Procuratore generale presso la Corte d'appello

L'atto di impugnazione è notificato alle parti private: A cura della cancelleria del giudice che ha emesso il provvedimento impugnato A cura della cancelleria del giudice dell'impugnazione A cura della segreteria del pubblico ministero A cura dell'appellante

L'impugnazione proposta dall'imputato giova anche al responsabile civile? Sì, tranne nell'ipotesi in cui sia fondata su motivi esclusivamente personali Sì, tranne nell'ipotesi in cui vi sia opposizione della parte civile No, in nessun caso Sì, sempre

Come viene dichiarata l'impugnazione nel caso in cui non siano stati indicati i motivi del gravame? Inammissibile Inesistente Nulla Annullabile

Sono appellabili le sentenze di condanna? Sì, sono appellabili sia dall'imputato che dal pubblico ministero No, in nessun caso Sì, solo dal pubblico ministero Sì, solo dall'imputato

Sono inappellabili: Le sentenze di condanna con cui è stata applicata la sola pena della multa Le sentenze di condanna con cui è stata applicata la sola pena dell'ammenda Tutte le sentenze di condanna Le sentenze di condanna con cui il giudice abbia concesso la sospensione condizionale della pena

Chi è legittimato a proporre appello incidentale? La parte che ha proposto impugnazione La parte civile La parte che non ha proposto impugnazione L'imputato contumace

Sull'appello proposto contro le sentenze del Tribunale in composizione monocratica decide: Il Tribunale del riesame La Corte di appello La Corte di assise di appello Il Tribunale in composizione collegiale

La cognizione del giudice di appello è limitata: Ai punti della decisione ai quali si riferiscono i motivi proposti Ai soli punti della decisione che riguardano l'accertamento della responsabilità dell'imputato Ai soli punti della decisione che riguardano la determinazione della pena Ai soli punti della decisione che riguardano le statuizioni civili

Quando deve essere presentata la richiesta di rinnovazione dell'istruzione dibattimentale in appello? In udienza prima dell'apertura del dibattimento di appello In udienza appena dopo l'apertura del dibattimento di appello In ogni stato del dibattimento di appello Nell'atto di appello o nei motivi nuovi presentati ai sensi dell'art. 585, comma 4 c.p.p..

Quali difetti della motivazione sono censurabili in cassazione? Mancanza, manifesta illogicità o contraddittorietà Solo la mancanza o la manifesta illogicità Solo l'inesistenza Ogni difetto della motivazione è sempre censurabile in cassazione

Davanti alla Corte di cassazione le parti: Sono rappresentate da difensori iscritti all'albo da almeno 5 anni Sono rappresentate da difensori iscritti nell'albo speciale della Corte di cassazione Sono rappresentate da difensori nominati d'ufficio dal Presidente della Corte Stanno in giudizio personalmente

Da chi deve essere sottoscritta la sentenza della Corte di cassazione? Dal Presidente e dall'estensore Solo dal Presidente Da tutti i giudici che hanno partecipato alla deliberazione Solo dall'estensore

Quando una sezione della Corte di cassazione può rimettere il ricorso alle Sezioni Unite? Quando la Sezione investita del ricorso lo ritiene opportuno Quando la Sezione investita del ricorso si è già pronunciata su questioni analoghe Quando la questione di diritto sollevata ha dato luogo, o potrebbe dar luogo, a un contrasto giurisprudenziale Quando la questione di diritto è di particolare complessità

Se annulla con rinvio un'ordinanza, la Corte di cassazione trasmette gli atti: Sempre al Tribunale in composizione collegiale Al giudice che l'ha pronunciata Sempre alla Corte di appello Sempre al p.m. presso il giudice che l'ha pronunciata

Per quali motivi può essere richiesto il ricorso straordinario in cassazione? Per la correzione del solo errore materiale contenuto nei provvedimenti pronunciati dalla Corte di cassazione Per la correzione del solo errore di fatto contenuto nei provvedimenti pronunciati dalla Corte di cassazione Per la correzione dell'errore materiale o di fatto contenuto nei provvedimenti pronunciati dalla Corte di cassazione Per la revoca della sentenza di condanna pronunciata dalla Corte di cassazione

Il giudice del rinvio è vincolato alla sentenza emessa dalla Corte di cassazione? Deve uniformarsi solo alle questioni sulla competenza decise dalla Corte di cassazione No, la sentenza della Cassazione non è vincolante per il giudice del rinvio Sì, deve uniformarsi ad ogni questione di diritto decisa dalla Corte di cassazione Sì, è vincolato alle determinazioni concernenti la commisurazione della pena

Quali sentenze sono soggette a revisione? Sono soggette a revisione solo le sentenze di assoluzione divenute irrevocabili Sono soggette a revisione le sentenze di condanna, le sentenze di patteggiamento e i decreti penali di condanna divenuti irrevocabili Sono soggette a revisione le sentenze di condanna, le sentenze di patteggiamento e i decreti penali di condanna non ancora divenuti irrevocabili Sono soggette a revisione le sentenze di assoluzione non ancora divenute irrevocabili

La sentenza di assoluzione è soggetta a revisione? Sì, solo se divenuta irrevocabile Sì, solo se non ancora divenuta irrevocabile Sì, solo su istanza dell'interessato No, mai

La revisione è sempre ammessa in favore: Del condannato Della parte civile Della persona offesa Dell'imputato

E' irrevocabile la sentenza nei cui confronti: Non è ammessa impugnazione diversa dalla revisione Non è ammessa impugnazione diversa dal ricorso per cassazione Non è ammessa impugnazione diversa dall'appello Non è ammessa impugnazione diversa dal riesame

La sentenza contro la quale non è ammessa impugnazione diversa dalla revisione è: Inoppugnabile Irrevocabile Revocabile Efficace

L'imputato condannato con sentenza irrevocabile può essere sottoposto a nuovo procedimento penale per lo stesso fatto? No, neppure se il fatto è diversamente considerato per il titolo, il grado o per le circostanze Sì, solo se il fatto è diversamente considerato per le circostanze Sì, solo se il fatto è diversamente considerato per il grado Sì, solo se il fatto è diversamente considerato per il titolo

L'imputato prosciolto con sentenza irrevocabile può essere sottoposto a nuovo procedimento penale per lo stesso fatto? No, neppure se il fatto è diversamente considerato per il titolo, il grado o per le circostanze Sì, se il fatto è diversamente considerato per il titolo Sì, se il fatto è diversamente considerato per il grado Sì, se il fatto è diversamente considerato per le circostanze

Qual è la fase del processo in cui viene attuato il comando contenuto nella sentenza di condanna irrevocabile? Il giudizio di ottemperanza Il giudizio di revisione La fase dell'esecuzione La fase di cognizione

Chi provvede a dare esecuzione ai provvedimenti giurisdizionali? Il pubblico ministero presso il giudice dell'esecuzione Il cancelliere Il giudice che ha emesso il provvedimento da eseguire L'ufficiale giudiziario

L'esecuzione dei provvedimenti giurisdizionali è attivata: Su istanza del difensore dell'interessato Su istanza della parte civile Su istanza del giudice dell'esecuzione D'ufficio

Come procede il pubblico ministero quando deve essere eseguita una sentenza di condanna a pena detentiva? Emette ordine di esecuzione con il quale dispone la carcerazione del condannato, se questi non è già detenuto Richiede al giudice l'ordine di esecuzione del provvedimento Richiede all'ufficiale giudiziario l'ordine di esecuzione Ordina l'accompagnamento coattivo del condannato

A chi va comunicato l'ordine di esecuzione se il condannato è già detenuto? Al direttore della Casa circondariale in cui si trova recluso il condananto Se il condannato è già detenuto, l'ordine di esecuzione va comunicato al Ministro della giustizia e notificato all'interessato e al suo difensore Al giudice che ha emesso il provvedimento per il quale il soggetto si trova già in carcere Ai prossimi congiunti del condannato

L'ordine di esecuzione della sentenza di condanna va notificato al difensore del condannato? No, in nessun caso Sì, sempre Sì, solo se lo richiede il condannato Sì, solo se il pubblico ministero lo ritiene necessario

Dove si celebra il giudizio abbreviato? All'udienza preliminare In dibattimento Durante le indagini preliminari, in udienza camerale appositamente fissata In appello

Quando deve procedere alla conversione della pena pecuniaria, in caso di insolvenza, il Magistrato di sorveglianza provvede: Con ordinanza Con decreto Con sentenza Oralmente, senza particolari formalità

Chi è competente per l'esecuzione delle sanzioni sostitutive della semidetenzione e della libertà controllata? Il Magistrato di sorveglianza Il Tribunale di sorveglianza Il pubblico ministero presso il giudice dell'esecuzione Il giudice dell'esecuzione

Se deve essere eseguita una sanzione pecuniaria conseguente a violazioni amministrative accertate nel processo penale, il pubblico ministero trasmette l'estratto della sentenza esecutiva: Al giudice civile competente Al Magistrato di sorveglianza Al giudice dell'esecuzione All'autorità amministrativa competente

A chi sono devolute le somme dovute in conseguenza della dichiarazione di inammissibilità o di rigetto di una richiesta? Sono devolute alla parte civile che ne abbia fatto richiesta Non sono previste sanzioni pecuniare in caso di rigetto o dichiarazione di inammissibilità di una richiesta Sono devolute alla cassa delle ammende, anche quando ciò non sia espressamente stabilito Sono devolute alla persona offesa che ne abbia fatto richiesta

Chi è il giudice competente a conoscere dell'esecuzione di un provvedimento giurisdizionale? La Corte d'appello ha una competenza funzionale a conoscere dell'esecuzione di tutti i provvedimenti giurisdizionali E' competente il Magistrato di sorveglianza E' competente il Tribunale di sorveglianza E' competente il giudice che ha deliberato il provvedimento da eseguire

Chi è il giudice dell'esecuzione quando in appello è stata confermata la sentenza di primo grado? Il giudice di primo grado Il giudice di appello Il giudice del rinvio La Corte di cassazione

Chi è il giudice dell'esecuzione quando in appello la sentenza di primo grado è stata riformata in relazione alla pena? Il giudice del rinvio Il giudice di appello La Corte di cassazione Il giudice di primo grado

Chi è il giudice competente quando l'esecuzione concerne più provvedimenti emessi dal tribunale in composizione monocratica e collegiale? L'esecuzione è attribuita in ogni caso al collegio L'esecuzione è attribuita in ogni caso al giudice monocratico L'esecuzione è attribuita al giudice che ha emesso il provvedimento divenuto irrevocabile per primo L'esecuzione è attribuita al giudice che ha emesso il provvedimento divenuto irrevocabile per ultimo

Se la richiesta avanzata al giudice dell'esecuzione appare manifestamente infondata per difetto delle condizioni di legge, il giudice la dichiara: Nulla Inammissibile Inefficace Irricevibile

Chi può chiedere l'applicazione della disciplina del reato continuato in fase esecutiva? Solo il pubblico ministero Solo il condannato Il condannato o il pubblico ministero Solo il difensore del condannato

Da quali organi è composta la magistratura di sorveglianza? Dal Magistrato di sorveglianza e dal Tribunale di sorveglianza Dal magistrato di Sorveglianza, dal tribunale di Sorveglianza e dal giudice dell'esecuzione Dal Tribunale della Libertà Dal Giudice che ha emesso il provvedimento da eseguire

Chi sovrintende all'esecuzione delle misure di sicurezza personali? Il Magistrato di sorveglianza Il Tribunale di sorveglianza Il giudice dell'esecuzione Il Tribunale della Libertà

A chi è diretta la domanda di grazia? Al Presidente del Consiglio dei Ministri Al Presidente della Repubblica Al Ministro della giustizia Al Parlamento

Chi decide sulla concessione della liberazione condizionale? Il Magistrato di sorveglianza Il giudice dell'esecuzione Il direttore della Casa circondariale in cui è recluso il condannato Il Tribunale di sorveglianza

Chi provvede in ordine al differimento dell'esecuzione delle pene detentive nei casi previsti degli artt.146 e 147 c.p.? Il direttore della Casa circondariale Il giudice dell'esecuzione Il Tribunale di sorveglianza Il Magistrato di sorveglianza

Qual è l'organo giurisdizionale competente in ordine alla decisione favorevole all'estradizione all'estero di un imputato o di un condannato? Il Tribunale in composizione collegiale La Corte di appello La Corte di cassazione Il giudice dell'esecuzione

Quale richiesta viene rivolta da uno Stato ad altra autorità straniera affinchè siano effettuate comunicazioni, notificazioni ovvero sia compiuta attività di acquisizione probatoria? Ordine investigativo europeo Estradizione Mandato di arresto europeo Rogatoria internazionale

Chi è competente a disporre la rogatoria dall'estero? Il Presidente della Repubblica Il Governo Il Ministro della giustizia Il Parlamento

Chi è il giudice competente per il riconoscimento in Italia delle sentenze penali pronunciate all'estero nei confronti del cittadino italiano? Il Tribunale in composizione collegiale La Corte di appello La Corte costituzionale La Corte di cassazione

Chi è il Giudice di pace? E' un giudice speciale E' un giudice onorario E' un giudice togato E' un giudice popolare

Chi è legittimato a presentare ricorso immediato al Giudice di pace? La persona offesa, per i reati perseguibili a querela di parte La polizia giudiziaria Il pubblico ministero, per i reati perseguibili d'ufficio La persona offesa per tutti i reati

Chi è il giudice dell'appello per le sentenze emesse dal Giudice di pace? Il G.i.p.. Il Tribunale in composizione collegiale del circondario in cui ha sede il giudice di pace che ha pronunciato la semtenza impugnata La Corte di appello Il Tribunale in composizione monocratica del circondario in cui ha sede il giudice di pace che ha pronunciato la sentenza impugnata

La difesa è: Un diritto disponibile Un diritto inviolabile in ogni stato e grado del procedimento Un interesse disponibile Un diritto inalienabile in ogni stato e grado del processo

La funzione giurisdizionale: E' esercitata da magistrati ordinari E' esercitata da magistrati ordinari e straordinari E' esercitata da magistrati onorari E' esercitata da magistrati nominati dal parlamento

La Costituzione prevede la possibilità della diretta partecipazione del popolo all'amministrazione della giustizia? Si, nell'art. 25 Cost.. Si, nell'art. 102 Cost.. Si, nell'art. 109 Cost.. Si, nell'art. 111 Cost..

L'autorità giudiziaria dispone direttamente della polizia giudiziaria? Si, perché così dispone l'art. 112 Cost.. Si, perché così dispone il D.P.R. 1944 n. 41 Si, perché così dispone il Decreto ministeriale 1944 n. 41 Si, perché così dispone l'art. 109 Cost..

Ai sensi dell'art. 13 Cost., la detenzione è ammessa: Solo dopo la condanna definitiva Sempre Sempre, previo decreto motivato dell'autorità giudiziaria Per atto motivato dell'autorità giudiziaria e nei soli casi e modi previsti dalla legge

Ai sensi dell'art. 13 Cost., l'ispezione è ammessa: Quando sia necessario acquisire le tracce del reato Quando sia necessario accertare gli effetti materiali del reato Per atto motivato dell'autorità giudiziaria e nei soli casi e modi previsti dalla legge Quando sia necessario accertare le tracce e gli altri effetti materiali del reato

Ai sensi dell'art. 13 Cost. la perquisizione personale è ammessa: Per atto motivato dell'autorità giudiziaria e nei soli casi e modi previsti dalla legge Quando sia necessario accertare le tracce del reato Quando vi sia fondato motivo di ritenere che sulla persona sia occultato il corpo del reato o le cose ad esso pertinenti Quando vi sia fondato motivo di ritenere che sulla persona sia occultato il corpo del reato

Ai sensi dell'art. 13 Cost. i provvedimenti provvisori adottati dall'autorità di pubblica sicurezza devono essere comunicati all'autorità giudiziaria: Entro 48 ore Entro 12 ore, previo avviso - anche orale - al pubblico ministero Entro 24 ore, salva una maggiore dilazione concessa dal pubblico ministero Entro 96 ore, salvo una maggiore dilazione concessa dal giudice della convalida

Ai sensi dell'art. 13 Cost., i provvedimenti provvisori adottati dall'autorità di pubblica sicurezza: Sono soggetti a revoca ove convalidati Ove non convalidati, si intendono revocati e restano privi di ogni effetto Si intendono privi di ogni effetto anche ove convalidati Sono soggetti a convalida in casi eccezionali di necessità e urgenza

Ai sensi dell'art. 111 Cost., la giurisdizione si attua: Mediante l'attuazione dei principi della Convenzione Europea sull'equo processo Mediante giusto processo regolato dalla legge Mediante l'attuazione dei principi del Patto internazionale sull'equo processo Mediante equo processo

La ragionevole durata del processo ha rilevanza di principio costituzionale? Si, essendo contemplato nell'art. 111 della Costituzione Si, essendo contemplato nell'art. 102 della Costituzione No, in quanto quello della ragionevole durata del processo è un principio ad applicazione solo tendenziale No, pur essendo previsto il risarcimento del danno da irragionevole durata del processo

Il principio del contraddittorio nella formazione della prova: Regola il processo penale Regola ogni attività dell'autorità giudiziaria E' previsto dall'art. 102 Cost.. E' consacrato nell'art. 112 Cost..

Ai sensi dell'art. 111 Cost., contro i provvedimenti sulla libertà personale il ricorso per cassazione è sempre ammesso: Per ingiustizia manifesta Per incertezza della motivazione Per far valere l'ingiustizia della decisione Per violazione di legge

Se il giudice penale risolve incidentalmente una questione penale: La decisione è revocabile su richiesta di parte La decisione è revocabile anche d'ufficio La decisione è vincolante solo se le parti vi consentono La decisione non ha efficacia vincolante in nessun altro processo

Il giudice penale può risolvere incidentalmente: Anche questioni amministrative Solo questioni civili o amministrative Solo questioni penali Solo questioni relative allo stato di famiglia

In presenza di una questione pregiudiziale, il giudice può sospendere il processo: Solo ove sia esaurito il controllo sulla regolare costituzione delle parti Fino a che non sia stata decisa la questione nella sede propria Fino al passaggio in giudicato della sentenza che definisce la questione Fino gli atti preliminari al dibattimento

E' questione pregiudiziale: La questione civile La questione sullo stato di famiglia o di cittadinanza La questione amministrativa La questione penale

In presenza di una questione pregiudiziale: La sospensione del processo è disposta con ordinanza appellabile Nel caso di sospensione del processo, non è impedito il compimento di atti urgenti La sospensione del processo è disposta con decreto Nel caso di sospensione del processo è impedito anche il compimento degli atti urgenti

La sentenza del giudice civile che definisce una questione pregiudiziale sullo stato di famiglia: E' soggetta a reclamo Non è soggetta a reclamo Non ha efficacia di giudicato nel procedimento penale Ha efficacia di giudicato nel procedimento penale

Ai fini della determinazione della competenza si ha riguardo alla pena stabilita per il reato? Si No No, rileva solo la pena stabilita per il delitto consumato No, ma si tiene conto del ravvedimento operoso

Ai fini della determinazione della competenza si tiene conto della continuazione? No No, rileva solo la recidiva Si No, rilevano solo le circostanze aggravanti comuni del reato

Ai fini della determinazione della competenza si tiene conto della recidiva? No Si No, rileva solo la continuazione No, rilevano solo le circostanze attenuanti del reato

Ai fini della determinazione della competenza di quali circostanze del reato si tiene conto? Di tutte le circostanze aggravanti Di tutte le circostanze attenuanti Esclusivamente di quelle ad effetto speciale Delle circostanze aggravanti per le quali la legge stabilisce una pena di specie diversa da quella ordinaria del reato e di quella ad effetto speciale

La corte di assise è competente per il delitto di tentato omicidio? No, salvo che ricorrano circostanze aggravanti Si, salvo che ricorrano circostanze attenuanti No Si

La corte di assise è competente per il reato di rapina? Si No, salvo che si tratti di rapina comunque aggravata No Si, al ricorrere delle circostanze indicate nell'art. 5 c.p.p..

La corte di assise è competente per il reato di estorsione? No Si, salvo che ricorrano circostanze attenuanti Si No, salvo che si tratti di estorsione comunque aggravata

La corte di assise è competente per il reato di associazione di tipo mafioso? No Si, salvo che nelle ipotesi aggravate Si No, per tale reato è competente la corte di assise d'appello

Ai sensi dell'art. 8 c.p.p., se dal fatto è derivata la morte, la competenza per territorio è determinata: Dal luogo di residenza dell'imputato Dal luogo in cui è deceduta la parte offesa Dal luogo in cui è avvenuta l'azione o l'omissione Dal luogo in cui è stato commesso l'ultimo atto diretto a commettere l'omicidio

Ai sensi dell'art. 8 c.p.p., se dal fatto è derivata la morte: E' competente il giudice del capoluogo del distretto di corte d'appello E' competente il giudice del luogo in cui ha sede l'ufficio del pubblico ministero che ha provveduto per primo all'iscrizione nel registro di cui all'art. 335 c.p.p.. La competenza è determinata dal luogo in cui è deceduta la parte lesa La competenza per territorio è determinata dal luogo in cui è avvenuta l'azione o l'omissione

Ai sensi dell'art. 8 CPP. fuori dai casi in cui dal fatto sia derivata la morte, la competenza per territorio è determinata: A norma della tabella contemplata dalla legge 1999, n. 2 Dal luogo in cui il reato è stato consumato Dal luogo in cui è avvenuta l'azione A norma della tabella contemplata dalla legge 1998, n. 420

Se si tratta di delitto tentato, la competenza per territorio è determinata: Dal luogo in cui è stato compiuto il primo atto diretto a commettere il delitto Nel caso di ravvedimento operoso, dal luogo in cui è stato compiuto il primo atto di desistenza Dal luogo in cui è stato compiuto l'ultimo atto diretto a commettere il delitto A norma della tabella contemplata dalla legge 1999, n. 2

Quale dei seguenti luoghi radica la competenza per territorio ai sensi del co.2 dell'art. 9 c.p.p.? Il luogo in cui è avvenuta l'azione o l'omissione Il luogo in cui ha avuto inizio la consumazione Il luogo di residenza Il luogo in cui il reato è stato consumato

Quale dei seguenti luoghi radica la competenza per territorio ai sensi del co.2 dell'art. 9 c.p.p.? Il luogo della consegna dell'imputato Il luogo in cui ha avuto inizio la consumazione Il luogo di domicilio Il luogo dell'arresto dell'imputato

In materia di competenza per reati commessi all'estero, la competenza è determinata: Dal procuratore generale presso la corte d'appello Dal luogo di residenza dell'imputato Dalla tabella contemplata dalla legge 1998, n. 420 Dal procuratore generale presso la corte di cassazione

In materia di competenza per i procedimenti riguardanti i magistrati della direzione nazionale antimafia: La scelta del giudice che procede è affidata al procuratore nazionale antimafia Operano le regole predisposte nella tabella prevista dalla legge 1999, n. 2 Operano le regole di cui all'art. 54 ter c.p.p.. Operano le regole di cui all'art. 11 c.p.p..

Se il reato per cui si procede è stato commesso da più persone in concorso: Si ha connessione di procedimenti E' competente il giudice del capoluogo del distretto di corte d'appello E' competente il giudice determinato a norma dell'art. 8 c.p.p.. Si dispone sempre la riunione dei procedimenti

Se il reato per cui si procede è stato commesso da più persone in cooperazione fra loro: Il giudice dispone sempre la riunione dei procedimenti Si ha connessione di procedimenti La competenza è determinata a norma dell'art. 9 c.p.p.. E' sempre competente il tribunale in composizione collegiale

Fra reati comuni e reati militari opera la connessione? Si, opera sempre a favore del tribunale militare Si, quando il reato comune è più grave di quello militare Si, quando il reato militare è più grave di quello comune No mai

Nel caso di connessione, quando più giudici sono ugualmente competenti per materia: La competenza è determinata a norma della tabella predisposta con legge 1998, n. 420 La competenza appartiene al giudice competente per il reato più grave La competenza appartiene alla corte di assise La competenza appartiene al tribunale

Se i reati connessi appartengono a più giudici ugualmente competenti per materia e sono di pari gravità: La competenza appartiene al giudice competente per l'ultimo reato La competenza appartiene alla corte di assise La competenza appartiene al giudice del luogo in cui si è verificato l'evento La competenza appartiene al giudice competente per il primo reato

E' possibile disporre la riunione di processi che non pendano nello stesso stato e grado? Si, salvo che alcuni dei processi pendano dinanzi al tribunale in composizione monocratica Si No, salvo che la riunione non sia indispensabile alla realizzazione di obbiettivi di economia processuale No

E' possibile disporre la riunione dei processi quando alcuni pendano dinanzi al tribunale in composizione collegiale e altri dinanzi al tribunale in composizione monocratica? Si, anche ove i processi pendano in uno stato o in un grado diversi Si, e la riunione è disposta davanti al tribunale monocratico Si No mai

Nei casi di connessione di cui all'art. 12 c.p.p.: La riunione dei processi può essere disposta se non determini un ritardo nella definizione degli stessi La riunione è disposta solo ove si tratti di connessione propria La riunione è disposta solo ove si tratti di connessione teleologica E' sempre disposta la riunione

Se nei confronti di uno o più imputati è stata disposta la sospensione del procedimento: Il giudice può disporre la separazione dei processi Il giudice può comunque pronunciare il decreto che dispone il giudizio Il giudice deve disporre la riunione dei processi Il giudice deve provvedere a norma dell'art. 422 c.p.p..

La riunione dei processi è disposta: Con decreto, anche d'ufficio, sentite le parti Con decreto , su richiesta di parte Con sentenza Con ordinanza, anche d'ufficio, sentite le parti

La separazione dei processi è disposta: Con sentenza Anche oralmente Con decreto Con ordinanza

Di regola, è rilevabile anche d'ufficio in ogni stato e grado del processo: L'incompetenza per materia L'incompetenza per territorio L'incompetenza per territorio respinta nel corso dell'udienza preliminare L'incompetenza per connessione

L'incompetenza per materia: E' rilevabile solo d'ufficio E' rilevata anche d'ufficio in ogni stato e grado del processo Non è mai rilevabile d'ufficio E' rilevata anche d'ufficio entro il termine previsto dall'art. 491, comma 1, c.p.p..

L'incompetenza per territorio: E' rilevabile solo entro le richieste di prova di cui all'art. 493 c.p.p.. E' rilevata o eccepita, a pena di decadenza, prima della conclusione dell'udienza preliminare E' rilevata anche d'ufficio in ogni stato e grado del processo E' sempre rilevata entro il termine previsto dall'art. 491, comma 1, c.p.p..

E' valida la sottoscrizione di un atto apposta con mezzi meccanici? Si. La validità di tale sottoscrizione è espressamente prescritta dal c.p.p. Si, non essendo contemplata alcuna regola in materia di sottoscrizione No, salvo accordo delle parti No, non è valida

In materia di atti, l'indicazione dell'ora quando è necessaria? In mancanza di diversa indicazione, è sempre prescritta Quando le parti si accordano per apporre tale indicazione Quando è espressamente prescritta Quando il giudice disponga di apporre tale indicazione

Nel caso di smarrimento di un atto e di mancanza della copia autentica, il giudice può disporne la ricostituzione? Si, con sentenza Si, con decreto Si, con ordinanza Si, ma solo se le parti vi consentono

Ai sensi dell'art. 114 c.p.p., il divieto di pubblicazione sussiste per gli atti non più coperti da segreto? Si, e perdura solo fino alla dichiarazione di apertura del dibattimento No, non sussiste Si, e perdura fino a che non siano concluse le indagini preliminari ovvero fino al termine dell'udienza preliminare Si, e perdura solo fino alla dichiarazione di chiusura del dibattimento

Ai sensi dell'art. 114, comma 3, c.p.p., è consentita la pubblicazione degli atti utilizzati per le contestazioni? Si, se le parti vi consentano No, salvo che il testimone vi consenta No, mai Si, sempre

Il tribunale dei minori può consentire la pubblicazione dell'immagine del minorenne? Si, se i genitori lo consentano Si, nell'interesse esclusivo del minorenne o se il minorenne ha compiuto i sedici anni Si, previo parere del curatore a tal fine nominato Si, se la pubblicazione è assolutamente necessaria per l'accertamento dei fatti

Quando una persona è privata della libertà personale è vietata la pubblicazione di immagini...: che la ritraggono mentre si trova sottoposta all'uso dele manette ai polsi ovvero ad altro mezzo di coerczione fisica Solo ove sia ritratta mentre si trova sottoposta all'uso delle manette ai polsi Solo ove sia ritratta mentre si trova sottoposta a mezzo di coercizione fisica diversa dalle manette che la ritraggono mentre si trova sottoposta all'uso delle manette ai polsi, anche se la persona vi consenta

Dopo la definizione del procedimento chi provvede sulle richieste di copia degli atti? Il giudice dell'esecuzione Il presidente del collegio o il giudice che ha emesso il provvedimento di archiviazione o la sentenza Il pubblico ministero Il tribunale di sorveglianza

In materia di partecipazione del sordo agli atti del procedimento è stabilito che: Al sordo sono presentate per iscritto le domande ma non gli avvertimenti Il sordo, a differenza del sordomuto, deve rispondere per iscritto Il sordo può delegare un congiunto Se il sordo non sa leggere o scrivere, l'autorità procedente nomina uno o più interpreti

Non possono intervenire come testimoni ad atti del procedimento: I minori degli anni 16 I minori degli anni 14 I minori degli anni 18 I minori degli anni 15

Le persone sottoposte a misure di sicurezza detentive: Non possono intervenire come testimoni ad atti del procedimento, salvo autorizzazione del magistrato di sorveglianza Non possono intervenire come testimoni ad atti del procedimento Possono intervenire come testimoni ad atti del procedimento, previa autorizzazione del tribunale di sorveglianza Possono intervenire come testimoni ad atti del procedimento

Quando la legge consente che un atto sia compiuto per mezzo di un procuratore speciale: La procura deve essere rilasciata, tra l'altro per atto pubblico, a pena di inammissibilità La procura deve essere rilasciata, tra l'altro per atto pubblico, a pena di nullità La procura deve essere rilasciata, tra l'altro, per scrittura privata a pena di nullità La procura può essere rilasciata anche oralmente

Se la procura è rilasciata per scrittura privata al difensore, la sottoscrizione può essere autenticata dal difensore medesimo? Si, se vi è apposto il visto del consiglio dell'ordine territoriale No, può essere autenticata solo da un notaio Si No può essere autenticata solo da un altro difensore

I decreti sono sempre motivati a pena di nullità? No. L'unico caso in cui è prescritta la motivazione di un decreto è quello relativo al decreto di rinvio a guidizio No, solo nei casi in cui la motivazione è espressamente prescritta dalla legge Si, come le sentenze Si, come le ordinanze e le sentenze

Il giudice delibera in camera di consiglio: O, se del caso, in pubblica udienza E la deliberazione è pubblica Senza la presenza dell'ausiliario designato ad assisterlo Con la presenza dell'ausiliario designato ad assisterlo

A norma dell'art. 127 c.p.p., quando si deve procedere con udienza in camera di consiglio: Possono essere presentate memorie fino a 7 giorni prima dell'udienza Possono essere presentate memorie fino a 5 giorni prima dell'udienza Possono essere presentate memorie fino a 10 giorni prima dell'udienza Non possono essere presentate memorie

A norma dell'art. 127 c.p.p., se l'interessato è detenuto fuori dalla circoscrizione del giudice e ne fa richiesta: Deve essere sentito prima del giorno dell'udienza dal magistrato di sorveglianza del luogo Deve essere sentito prima del giorno dell'udienza dal giudice che procede Deve essere sentito prima del giorno dell'udienza dal direttore del carcere Deve essere sentito prima del giorno dell'udienza dal giudice dell'esecuzione

L'accompagnamento coattivo dell'imputato è disposto dal giudice: Oralmente Con decreto motivato Con decreto per il quale non è prescritta motivazione Con ordinanza

L'art. 132 c.p.p. stabilisce che la persona sottoposta ad accompagnamento coattivo non possa essere trattenuta: Oltre le 48 ore Oltre le 96 ore Oltre le 24 ore Oltre le 12 ore

A norma dell'art. 134 c.p.p., si procede a riproduzione audiovisiva: Se assolutamente indispensabile In ogni caso Se il giudice lo ritiene opportuno Se l'interessato vi consente

La riproduzione fonografica o audiovisiva può essere effettuata da personale estraneo all'amministrazione dello Stato? Si, purchè iscritto in apposito albo Si, sotto la direzione dell'ausiliario che assiste il giudice No No, salvo che il giudice disponga altrimenti

Nel caso di riproduzione fonografica è sempre prescritta la trascrizione della riproduzione? Si, a pena di nullità No. Quando le parti vi consentono, il giudice può disporre che non sia effettuata la trascrizione No. Il giudice può disporre d'ufficio che non sia effettuata la trascrizione Si, a pena di inutilizzabilità

In materia di interrogatorio di persona in stato di detenzione che non si svolga in udienza, è prescritto che laddove si verifichi una indisponibilità di strumenti di riproduzione: Si provvede con le forme della perizia, ovvero degli accertamenti tecnici irripetibili Si provvede con le forme della perizia, ovvero della consulenza tecnica Si provvede con le forme della perizia assunta in incidente probatorio Si provvede con le forme della perizia, ovvero dell'esperimento giudiziale

Il decreto di irreperibilità emesso dal pubblico ministero nel corso delle indagini preliminari: Cessa di avere efficacia con la pronuncia della sentenza emessa in grado di appello Cessa di avere efficacia con la pronuncia del provvedimento che definisce l'udienza preliminare In ogni caso, cessa di avere efficacia con la chiusura delle indagini preliminari Cessa di avere efficacia con la pronuncia della sentenza di primo grado

Quando l'udienza preliminare manchi, il decreto di irreperibilità emesso dal pubblico ministero nel corso delle indagini preliminari: Cessa di avere efficacia con la chiusura delle indagini preliminari Cessa di avere efficacia con la dichiarazione di apertura del dibattimento Cessa di avere efficacia a seguito dell'invio dell'avviso di conclusione delle indagini preliminari Cessa di avere efficacia con la pronuncia della sentenza di primo grado

Nelle regole generali sui termini processuali è prescritto che: Nel termine non si computa il giorno o l'ora in cui è iniziata la decorrenza Nel termine si computa il giorno o l'ora in cui è iniziata la decorrenza Nel termine non si computa l'ultima ora Nel termine non si computa l'ultimo giorno

In materia di termini processuali, si computa l'ultima ora o l'ultimo giorno? Si computa solo l'ultima ora Si No Si computa solo l'ultimo giorno

In ciascun grado del procedimento, la restituzione nel termine stabilito a pena di decadenza: Non puà essere concessa più di due volte per ciascuna parte Non può essere concessa più di una volta all'imputato e più di due volte alle altre parti private Non può essere concessa più di una volta per ciascuna parte Non può essere concessa più di due volte all'imputato e più di una volta alle altre parti private

L'art. 177 c.p.p. stabilisce che: L'inosservanza delle disposizioni stabilite per gli atti del procedimento è causa di nullità soltanto nei casi previsti dalla legge La nullità di una citazione è sanata se la parte interessata è comparsa E' sempre prescritta a pena di nullità l'osservanza delle disposizioni concernenti la capacità del giudice L'inosservanza delle disposizioni stabilite per gli atti del procedimento è causa di nullità

L'osservanza delle disposizioni concernenti le condizioni di capacità del giudice è prescritta a pena di: Inutilizzabilità Nullità relativa Nullità assoluta Nullità a regime intermedio

L'osservanza delle disposizioni concernenti il numero dei giudici necessario per costituire collegi è prescritta a pena di nullità assoluta? Si Si, ma la nullità non può più essere rilevata dopo l'emissione del decreto che dispone il giudizio No, è prescritta a pena di nullità a regime intermedio No, è prescritta a pena di nullità relativa

Le nullità concernenti l'iniziativa del pubblico ministero nell'esercizio dell'azione penale: Sono assolute Devono essere eccepite, a pena di decadenza, con l'impugnazione della sentenza di primo grado Devono essere eccepite entro il termine previsto dall'art. 491, comma 1, c.p.p.. Sono dichiarate solo su eccezione di parte

L'inosservanza delle disposizioni concernenti la partecipazione del pubblico ministero al procedimento è causa di: Nullità di ordine generale a regime intermedio Nullità assoluta Ricusazione Rimessione in termini

Le nullità di ordine generale a regime intermedio: Se si sono verificate in giudizio, non possono essere più rilevate né dedotte dopo la deliberazione della sentenza del grado successivo Sono rilevate d'ufficio in ogni stato e grado del procedimento Sono disciplinate dall'art. 179 c.p.p.. Sono insanabili

Il codice di procedura penale come definisce le nullità relative? Sono definite come nullità rilevabili anche d'ufficio che non possono essere rilevate né dedotte dopo la deliberazione della sentenza di primo grado Sono definite come nullità insanabili e rilevabili d'ufficio in ogni stato e grado del procedimento Sono definite come nullità rilevabili anche d'ufficio che non possono essere rilevate né dedotte dopo la deliberazione della sentenza di secondo grado Sono definite come nullità diverse da quelle previste dagli artt. 178 e 179, comma 2, c.p.p..

Le nullità relative: Sono insanabili Sono rilevabili d'ufficio Sono disciplinate dall'art. 180 c.p.p.. Sono dichiarate su eccezione di parte

Le tecniche idonee ad influire sulla libertà di autodeterminazione: Nei casi previsti dalla legge, possono essere utilizzate Possono essere utilizzate solo previo consenso della persona interessata Sono contemplate in apposita tabella predisposta con legge 1998, n. 420 Non possono essere utilizzate, neppure con il consenso della persona interessata

Sul giudice incombe sempre il dovere di assumere una prova non disciplinata dalla legge? Si, e di regola tale assunzione avviene con le forme previste dall'art. 499 c.p.p.. No Si, essendo riconosciuto alle parti il diritto alla prova Si, salvo che l'assunzione pregiudichi la libertà morale della persona

Quando occorre assumere una prova non disciplinata dalla legge: Il giudice provvede all'ammissione, sentite le parti sulle modalità di assunzione della prova Il giudice stabilisce d'ufficio le modalità di assunzione della prova Il giudice provvede all'ammissione, fissando un termine non superiore a 5 giorni per l'assunzione della prova Il giudice provvede all'ammissione, fissando un termine non superiore a 10 giorni per l'assunzione della prova

La materia delle prove illegittimamente acquisite è disciplinata: Dall'art. 187 c.p.p.. Dall'art. 191 c.p.p.. Dall'art. 190 c.p.p.. Dall'art. 189 c.p.p..

L'inutilizzabilità: Deve essere eccepita prima che sia pronunciato il provvedimento previsto dall'art. 424 c.p.p.. E' rilevabile anche d'ufficio E' rilevabile solo su eccezione di parte E' rilevabile entro il termine previsto dall'art. 491, comma 1, c.p.p..

L'inutilizzabilità è rilevabile anche d'ufficio? No, salvo che la legge disponga altrimenti No, è rilevabile solo su eccezione di parte Si,è rilevabile entro il termine previsto dall'art. 490, comma 1, c.p.p.. Si, in ogni stato e grado del procedimento

L'esistenza di un fatto può essere desunta da indizi? No, salvo che questi abbiano le caratteristiche indicate dall'art. 192, comma 2, c.p.p.. No, mai No, salvo che questi abbiano le caratteristiche indicate dall'art. 190, comma 2, c.p.p.. Si, sempre

Sono valutate unitamente agli altri elementi di prova che ne confermano l'attendibilità: Le dichiarazioni indizianti Le dichiarazioni rese dal coimputato nel medesimo reato Le dichiarazioni rese dal testimone Le dichiarazioni rese dal recidivo

Le dichiarazioni da valutare unitamente agli altri elementi di prova che ne confermano l'attendibilità sono quelle: Le dichiarazioni di colui che sia stato condannato per falsa testimonianza rese da persona imputata in procedimento connesso Rese nell'ambito dei procedimenti per taluno dei delitti indicati nell'art. 51, comma 3 bis, c.p.p.. Le dichiarazioni rese dal delinquente abituale

I limiti di prova stabiliti dalle leggi civili: Salve le eccezioni stabilite dall'art. 193 c.p.p., non si osservano Salve le eccezioni stabilite dall'art. 192 c.p.p., non si osservano Si osservano anche nel processo penale Si osservano anche nel processo penale, salve le eccezioni stabilite dall'art. 190, comma 2, c.p.p..

Nel processo penale: Di regola, non si osservano i limiti di prova stabiliti dalle leggi civili Di regola, si osservano i limiti di prova stabiliti dalle leggi civili Vige il principio della tassatività della prova Il diritto alla prova è disciplinato dall'art. 191 c.p.p..

La moralità dell'imputato: Salve le eccezioni stabilite dalla legge, non può essere oggetto di testimonianza Previo consenso dell'imputato, può essere oggetto di testimonianza Su accordo delle parti, può essere oggetto di testimonianza Non può mai essere oggetto di testimonianza

Le dichiarazioni del testimone indiretto quando sono inutilizzabili? Quando l'esame del testimone diretto risulti impossibile per morte, infermità o irreperibilità Quando, su richiesta di parte , il giudice non disponga la deposizione del testimone diretto Quando la parte non chieda l'esame del testimone diretto Quando l'esame del testimone diretto risulti impossibile per irreperibilità

Gli ufficiali di polizia giudiziaria possono, di norma, deporre sul contenuto delle dichiarazioni acquisite con una denuncia presentata oralmente? Si, ove si tratti di denuncia presentata da pubblico ufficiale o incaricato di pubblico servizio No Si No, ove si tratti di denuncia presentata dal privato cittadino

La testimonianza di chi non è in grado di indicare la persona da cui ha appreso la notizia dei fatti oggetto dell'esame: Previo consenso dell'imputato, può essere utilizzata Non può essere utilizzata Previo accordo tra le parti, può essere utilizzata E' nulla

I coimputati nel medesimo reato possono essere assunti come testimoni? Si, salvo che ricorra uno dei casi di incompatibilità previsti dall'art. 198 c.p.p.. No, salvo i casi previsti dalla legge Si, sempre No, mai

Le persone imputate in procedimento connesso a norma dell'art. 12, comma 1, lettera a, c.p.p. possono essere assunte come testimoni? Si, sempre No, mai No, salvo i casi previsti dalla legge Si, se prosciolti in primo grado

I coimputati nel medesimo reato possono essere assunti come testimoni ove nei loro confronti sia stata pronunciata sentenza ai sensi dell'art. 444 c.p.p.? Si, ove gli altri coimputati vi consentano Si No No, salvo che vi sia il consenso delle parti

Il responsabile civile può essere assunto come testimone? Si, ove l'imputato lo consenta No Si No, salvo che la sua testimonianza sia indispensabile per la ricostruzione dei fatti da provare

La persona civilmente obbligata per la pena pecuniaria può essere assunta come testimone? No Si, se vi è costituzione di parte civile No, salvo che la sua testimonianza sia indispensabile per la ricostruzione dei fatti da provare Si

Nel caso previsto dall'art. 64, comma 3, lettera c, c.p.p.: L'imputato in un procedimento connesso ai sensi dell'art. 12, comma 1, lettera c, c.p.p. può essere sentito come testimone Viene meno l' incompatibilità con l'ufficio di testimone prevista dall'art. 195 c.p.p.. Resta ferma l'incompatibilità con l'ufficio di testimone prevista dall'art. 191 c.p.p.. L'imputato in un procedimento connesso ai sensi dell'art. 12, comma 1, lettera c, c.p.p. non può essere sentito come testimone

I prossimi congiunti della persona offesa sono obbligati a deporre? No, salvo che la persona offesa si sia costituita parte civile Si No. Possono astenersi a norma dell'art. 199 c.p.p.. No, tranne che abbiano presentato querela

I prossimi congiunti della parte civile hanno facoltà di astensione dal deporre? No Si, a norma dell'art. 199 c.p.p.. Si, salvo che abbiano presentato querela No, salvo che essi stessi siano persone offese dal reato

Quale sanzione è prevista per il caso in cui venga omesso l'avviso della facoltà di astensione dei prossimi congiunti? La nullità L'inutilizzabilità L'irregolarità L'abnormità

Gli avvocati: Hanno sempre l'obbligo di deporre Non possono essere obbligati a deporre Hanno l'obbligo di deporre, salvi i casi previsti dalla legge Non possono essere obbligati a deporre, salvo che la deposizione sia indispensabile ai fini della prova del reato per cui si procede

I medici: Hanno sempre l'obbligo di deporre Non possono essere obbligati a deporre Hanno l'obbligo di deporre, salvi i casi previsti dalla legge Non possono essere obbligati a deporre, salvo che la deposizione sia indispensabile ai fini della prova del reato per cui si procede

Quando è opposto un segreto professionale, se il giudice ha motivo di dubitare che la dichiarazione resa per esimersi dal deporre sia infondata: Ordina che il nome del testimone sia iscritto nel registro delle notizie di reato Restituisce gli atti al pubblico ministero Provvede agli accertamenti necessari Ordina che il testimone deponga

Sui pubblici impiegati incombe l'obbligo di astenersi dal deporre sui fatti conosciuti per ragioni di ufficio che devono rimanere segreti? No, tale obbligo incombe solo sui pubblici ufficiali Si No tale obbligo incombe solo sui pubblici ufficiali e sugli incaricati di pubblico servizio Si, ma tale obbligo è rinunciabile

Quando un testimone oppone un segreto di Stato: L'autorità giudiziaria ne informa il Presidente del Senato L'autorità giudiziaria ne informa il Presidente della Repubblica L'autorità giudiziaria ne informa il Presidente del Consiglio dei ministri L'autorità giudiziaria ne informa il Presidente della Camera

Nel processo penale, ove sia opposto un segreto di Stato, deve esserne informato: Il Presidente della Repubblica Il Presidente del Consiglio dei ministri Il Ministro dell'interno Il Ministro della difesa

Quando per la definizione di un processo risulti essenziale la conoscenza di quanto coperto da segreto di Stato, nel caso in cui l'esistenza di un segreto di Stato sia confermata: Il Presidente del Consiglio dei ministri dichiara il non doversi procedere Il giudice dichiara il non doversi procedere Il giudice dichiara estinto il reato Il Presidente del Consiglio dei ministri autorizza il giudice a dichiarare il reato estinto

Le persone imputate in procedimento connesso a norma dell'art. 12, comma 1, lettera a, c.p.p. che non possono assumere l'ufficio di testimone: Non possono essere obbligate a presentarsi Sono esaminate a richiesta di parte Sono condotte dinanzi al giudice mediante accompagnamento coattivo Non possono essere sottoposte ad esame

Il confronto presuppone che le persone siano già state interrogate o esaminate? Si No Si, ma su richiesta di parte, può svolgersi anche tra persone non esaminate o non interrogate No, presuppone solo che tra due o più persone vi sia disaccordo su fatti o circostanze importanti

L'inosservanza delle disposizioni previste in materia di atti preliminari alla ricognizione di persone è causa di: Inutilizzabilità della ricognizione Nullità della ricognizione Annullabilità della ricognizione Abnormità della ricognizione

La mancata verbalizzazione di taluno degli adempimenti preliminari alla ricognizione di persone è causa di: Inutilizzabilità della ricognizione Inefficacia della ricognizione Nullità della ricognizione Abnormità della ricognizione

La mancata verbalizzazione delle modalità di svolgimento della ricognizione è causa di nullità? Si No, è causa di inutilizzabilità No, è causa di annullabilità Si, ma ne è comunque consentita l'utilizzazione nel caso di assoluta indispensabilità per l'accertamento dei fatti

Ai sensi dell'art. 216 c.p.p., oggetto della ricognizione possono essere voci, suoni e quanto altro possa essere oggetto di percezione sensoriale. Quali norme risultano applicabili a tale tipologia di ricognizione? Quelle poste in materia di ricognizione di persone Quelle poste in materia di esperimenti giudiziali Quelle poste in materia di perizia Quelle poste in materia di accertamenti tecnici

Quando più persone sono chiamate ad eseguire la ricognizione della medesima persona: Il giudice procede con atti separati Il giudice può procedere con atti separati Il giudice procede con un unico atto Il giudice può procedere con un unico atto

Ai sensi dell'art. 219 c.p.p., quale forma assume l'atto con cui si dispone un esperimento giudiziale? Ordinanza Decreto motivato a pena di nullità Ordinanza, se a disporre l'esperimento è il giudice. Decreto motivato se provvede il pubblico ministero Decreto per il quale non è prescritta la motivazione

I provvedimenti in materia di pubblicità dell'udienza di cui all'art. 471 c.p.p. possono essere adottati nel caso in cui si proceda ad esperimento giudiziale fuori dall'aula di udienza? Si No, ma può adottare i provvedimenti di cui all'art. 472 c.p.p.. No No, nel corso dell'esperimento giudiziale il giudice può provvedere solo a porte chiuse a norma dell'art. 472 c.p.p..

Il perito può astenersi dalla prestazione del suo ufficio? No, perché il perito ha l'obbligo di prestare il suo incarico No, perché può solo essere ricusato dalle parti Si Si, ma solo ove ricorrano gravi ragioni di convenienza

Il perito può essere ricusato dalle parti? Si, ma solo ove ricorrano gravi ragioni di convenienza No, può solo essere sostituito dal giudice ove ricorrano gravi ragioni di convenienza Si No, può solo astenersi

Acquisiti i documenti formati attraverso la raccolta illegale di informazioni: Il pubblico ministero entro 24 ore ne dispone la ditruzione Il pubblico ministero entro 24 ore chiede al g.i.p. di disporne la distruzione Il pubblico ministero entro 48 ore chiede al g.i.p. di disporne la distruzione Pubblico ministero entro 48 ore ne dispone la distruzione

A seguito della richiesta di distruzione dei documenti formati attraverso la raccolta illegale di informazioni: Il pubblico ministero entro i 10 giorni successivi si pronuncia sulla distruzione Il g.i.p. entro le 48 ore successive fissa la data dell'udienza Il g.i.p. entro i 10 giorni successivi fissa la data dell'udienza Il pubblico ministero entro le 48 ore successive si pronuncia sulla distruzione

L'ispezione è disposta: Con decreto motivato, quando vi è fondato motivo di ritenere che taluno occulti sulla persona cose pertinenti al reato Con decreto motivato, quando occorre accertare le tracce e gli altri effetti materiali del reato Con ordinanza, quando vi è fondato motivo di ritenere che taluno occulti sulla persona cose pertinenti al reato Con ordinanza, quando occore accertare le tracce e gli altri effetti materiali del reato

Quando occorre accertare le tracce e gli altri effetti materiali del reato: Si procede con l' ispezione Si procede con la perquisizione Si procede con l'esperimento giudiziale Si procede con la perizia

La perquisizione è disposta: Con ordinanza Quando occorre accertare le tracce e gli altri effetti materiali del reato Con ordinanza, quando vi è fondato motivo di ritenere che sul corpo della persona siano rinvenibili tracce del reato Quando vi è fondato motivo di ritenere che taluno occulti sulla persona cose pertinenti al reato

La perquisizione nel domicilio: Non può essere iniziata prima delle ore 6 Non può essere iniziata prima delle ore 8 Non può essere iniziata prima delle ore 7 Non può essere iniziata prima delle ore 9

Ai sensi dell'art. 253 c.p.p., al sequestro procede: L'agente di polizia giudiziaria, anche di propria iniziativa L'ufficiale di polizia giudiziaria, anche di propria iniziativa La polizia giudiziaria, anche di propria iniziativa Personalmente l'autorità giudiziaria ovvero un ufficiale di PG delegato

Ai sensi dell'art. 253 c.p.p., quando si procede a sequestro: Copia del decreto di sequestro è consegnata all'interessato, se presente L'ordinanza di sequestro è consegnata all'interessato Il decreto di sequestro è consegnato all'interessato Copia dell'ordinanza di sequestro è consegnata all'interessato

L'intercettazione di comunicazioni tra presenti che venga effettuata nei luoghi previsti dall'art. 614 c.p. è consentita: Se vi è fondato motivo di ritenere che ivi si stia svolgendo l'attività criminosa Se assolutamente indispensabile per la prosecuzione delle indagini Se necessario ai fini della immediata prosecuzione delle indagini Se assolutamente indispensabile per l'accertamento dei fatti

L'autorizzazione all'intercettazione: E' data dal g.i.p., con ordinanza, quando l'intercettazione è assolutamente indispensabile ai fini della prosecuzione dell'indagine E' data dal pubblico ministero su richiesta della polizia giudiziaria E' data dal g.i.p. su richiesta del pubblico ministero E' data dal g.i.p. su richiesta del pubblico ministero, quando vi è fondato motivo di ritenere che dal ritardo possa derivare grave pregiudizio alle indagini

Il g.i.p. decide sulla convalida di una intercettazione disposta in via d'urgenza dal pubblico ministero: Con decreto motivato Con ordinanza soggetta a ricorso per cassazione Entro 72 ore dal provvedimento Entro 96 ore dal provvedimento

Le operazioni di intercettazione: Possono essere compiute esclusivamente per mezzo degli impianti installati nella procura della Repubblica, salvo le eccezioni previste dalla legge Possono essere compiute esclusivamente per mezzo degli impianti appartenenti a privati Possono essere compiute esclusivamente per mezzo degli impianti installati nella procura della Repubblica, senza eccezione alcuna Possono essere compiute esclusivamente per mezzo degli impianti in dotazione alla polizia giudiziaria

In materia di misure cautelari, l'esigenza legata al pericolo di fuga sussiste: In ogni caso, laddove sia stato previamente convalidato un fermo di indiziato di delitto Sempre che il giudice ritenga che possa essere irrogata una pena superiore a tre anni di reclusione Sempre che il giudice ritenga che possa essere irrogata una pena superiore a due anni di reclusione In ogni caso, laddove sia stato previamente disposto un fermo di indiziato di delitto

Nei casi di condanna in appello le misure cautelari personali sono sempre disposte contestualmente alla sentenza di condanna quando, tra l'altro: La condanna riguarda uno dei delitti previsti dall'art. 380, comma 1, e questo risulta commesso da soggetto condannato nei 4 anni precedenti per delitti della stessa indole Risultano sussistere le esigenze cautelari previste dall'art. 274 c.p.p.. Risultano sussistere le esigenze cautelari previste dall'art. 273 c.p.p.. La condanna riguarda uno dei delitti previsti dall'art. 380, comma 1, e questo risulta commesso da soggetto condannato nei 10 anni precedenti per delitti della stessa indole

La custodia cautelare in carcere non può essere disposta: Nei confronti di madre di prole di età non superiore a sei anni con lei convivente Nei confronti di madre di prole di età non superiore a sette anni con lei convivente Nei confronti di madre di prole di età non superiore a otto anni con lei convivente Nei confronti di madre di prole di età non superiore a nove anni con lei convivente

La custodia cautelare in carcere non può essere disposta: Nei confronti di una persona che ha superato l'età di 80 anni Nei confronti di una persona che ha superato l'età di 70 anni Nei confronti di madre di prole di età superiore a 7 con lei convivente Nei confronti di madre di prole di età superiore a 8 con lei convivente

Se riconosce la propria incompetenza, il giudice può disporre la misura cautelare richiesta dal pubblico ministero? No. Le misure cauteari possono essere applicate solo dal giudice competente in relazione al locus commissi delicti Si, e si applicano in tal caso le disposizioni dell'art. 27 c.p.p.. Si, tranne nel caso in cui riconosca la propria incompetenza per materia No, salva l'autorizzazione del presidente del tribunale per i casi in cui sussista l'urgenza di soddisfare taluna delle esigenze cautelari previste dall'art. 274 c.p.p..

L'ordinanza che dispone una misura cautelare deve essere motivata? Si, a pena di nullità rilevabile solo su eccezione di parte No Si, a pena di nullità rilevabile anche d'ufficio Si, e in mancanza di motivazione il provvedimento si intende revocato e resta privo di ogni effetto

A seguito della notificazione o della esecuzione dell'ordinanza che applica una misura cautelare: Il difensore dell'interessato ha diritto di prendere visione e di estrarre copia dell'ordinanza, della richiesta del pubblico ministero e degli atti presentati con la stessa Il difensore dell'interessato ha diritto di prendere visione dell'ordinanza, della richiesta del pubblico ministero e degli atti presentati con la stessa, ma non può estrarne copia Il difensore dell'interessato, previa autorizzazione del giudice, può prendere visione dell'ordinanza, della richiesta del pubblico ministero e degli atti presentati con la stessa, ma non può estrarne copia Il difensore dell'interessato, previa autorizzazione del giudice, ha diritto di prendere visione e di estrarre copia dell'ordinanza, della richiesta del pubblico ministero e degli atti presentati con la stessa

Il giudice procede all'interrogatorio di garanzia della persona in stato di custodia cautelare in carcere: Immediatamente e comunque non oltre 24 ore dall'atto di messa a disposizione Immediatamente e comunque non oltre 24 ore dalla richiesta dell'interessato Immediatamente e comunque non oltre 5 giorni dalla convalida della misura cautelare Immediatamente e comunque non oltre 5 giorni dall'inizio dell'esecuzione della custodia

Se la persona è sottoposta a misura cautelare interdittiva, l'interrogatorio di garanzia deve avvenire: Immediatamente e comunque non oltre 5 giorni dalla convalida della misura Non oltre 10 giorni dalla esecuzione del provvedimento o dalla sua notificazione Non oltre 48 ore dalla richiesta dell'interessato Immediatamente e comunque non oltre 5 giorni dall'inizio dell'esecuzione del provvedimento

La durata complessiva della custodia cautelare non può superare i 2 anni: Quando si procede per un delitto per il quale la legge stabilisce la pena della reclusione non superiore nel massimo a 10 anni Quando si procede per un delitto per il quale la legge stabilisce la pena della reclusione non superiore nel massimo a 15 anni Quando si procede per un delitto per il quale la legge stabilisce la pena della reclusione non superiore nel massimo a 6 anni Quando si procede per un delitto per il quale la legge stabilisce la pena della reclusione non superiore nel massimo a 20 anni

Quando è disposta perizia sullo stato di mente dell'imputato: I termini di custodia cautelare sono sospesi per il periodo di tempo assegnato per l'espletamento della perizia I termini di custodia cautelare sono prorogati per il periodo di tempo assegnato per l'espletamento della perizia I termini di custodia cautelare sono sospesi per un periodo non superiore a 60 giorni I termini di custodia cautelare sono prorogati per un periodo non superiore a 60 giorni

Chi ha l'obbligo del referto deve farlo pervenire al pubblico ministero o ad un ufficiale di polizia giudiziaria: Senza ritardo Entro 5 giorni Entro 48 ore o, se vi è pericolo nel ritardo, immediatamente Entro 24 ore o, se vi è pericolo nel ritardo, immediatamente

L'art. 334 bis esclude che abbia l'obbligo di denuncia: Il prossimo congiunto Il difensore, neppure relativamente ai reati dei quali abbia avuto notizia nel corso dell'attività difensiva svolta Il difensore, tranne che per i reati relativamente ai quali abbia avuto notizia nel corso dell'attività difensiva svolta Il privato cittadino, tranne nei casi previsti dalla legge

In quale caso la rinuncia alla querela non produce effetti? Nel caso in cui la dichiarazione non sia fatta per iscritto, non essendo ammessa la rinuncia orale Nel caso in cui il relativo verbale non sia sottoscritto dal dichiarante Nel caso in cui la dichiarazione sia fatta personalmente, essendo necessaria l'assistenza di un procuratore speciale Nel caso in cui, con la stessa dichiarazione, sia fatta la rinuncia anche all'azione civile

La rinuncia alla querela sottoposta a termini o condizioni: Non produce effetti E' annullabile E' valida ed efficace E' nulla

Fino a che non sia concessa l'autorizzazione a procedere è consentito sottoporre la persona rispetto alla quale l'autorizzazione è richiesta a ricognizione? No Si, perché fino a quando non sia stata concessa l'autorizzazione è vietato soltanto il compimento di atti limitativi della libertà personale in senso stretto Si, perché così dispone l'art. 343 c.p.p.. No, salvo che la ricognizione non sia assolutamente indispensabile ai fini della immediata prosecuzione delle indagini

Fino a che non sia concessa l'autorizzazione a procedere è consentito sottoporre a interrogatorio la persona rispetto alla quale l'autorizzazione è richiesta? Si, la persona è sottoposta a misura cautelare Si, se l'interessato lo richiede Si, perché fino a quando non sia stata concessa l'autorizzazione è vietato soltanto il compimento di atti limitativi della libertà personale in senso stretto No, mai

In mancanza di una condizione di procedibilità che può ancora sopravvenire: Non può essere compiuto alcun atto di indagine preliminare Possono essere assunte le prove mediante incidente probatorio L'obbligo di iscrizione della notizia nel registro delle notizie di reato resta sospeso Non possono essere assunte le prove mediante incidente probatorio

L'istituto dell'identificazione della persona nei cui confronti vengono svolte le indagini e di altre persone è disciplinato: Dall'art. 349 c.p.p.. Dall'art. 353 c.p.p.. Dall'art. 361 c.p.p.. Dall'art. 348 c.p.p..

L'art. 349 c.p.p. consente di procedere all'identificazione di persone diverse dall'indagato? Si ma in relazione a tali persone è doveroso l'invito a dichiarare o eleggere il domicilio per le notificazioni Si Si, ma fa esclusivo riferimento alla persona offesa dal reato No, disciplina solo le modalità di identificazione dell'indagato

Ai sensi dell'art. 349 c.p.p., si può procedere anche mediante rilievi antropometrici: In ogni caso in cui si debba procedere ad identificazione e la persona da identificare non presti il proprio consenso al prelievo di capelli o saliva Quando si esegue l'identificazione della persona nei cui confronti vengono svolte le indagini e questa non presti il proprio consenso al prelievo di capelli o saliva In ogni caso in cui si debba procedere ad identificazione Quando si esegue l'identificazione della persona nei cui confronti vengono svolte le indagini

Ai sensi dell'art. 349 c.p.p., si può procedere anche mediante rilievi dattiloscopici: In ogni caso in cui si debba procedere ad identificazione Quando si esegue l'identificazione della persona nei cui confronti vengono svolte le indagini Quando si esegue l'identificazione della persona nei cui confronti vengono svolte le indagini e questa non presti il proprio consenso al prelievo di capelli o saliva In ogni caso in cui si debba procedere ad identificazione e la persona da identificare non presti il proprio consenso al prelievo di capelli o saliva

Ai sensi dell'art. 349 c.p.p., nel caso di rifiuto di farsi identificare: La persona può essere accompagnata negli uffici di polizia giudiziaria, previa autorizzazione del pubblico ministero La persona può essere accompagnata negli uffici di polizia giudiziaria Si può procedere all'accompagnamento negli uffici di polizia giudiziaria, ma solo se la persona che ha opposto il rifiuto sia quella nei cui confronti vengono svolte le indagini La persona può essere accompagnata negli uffici di polizia giudiziaria e ivi trattenuta per il tempo strettamente necessario all'identificazione e, comunque, non oltre 48 ore

Ai sensi dell'art. 349 c.p.p., nel caso di rifiuto di farsi identificare la persona può essere accompagnata negli uffici di polizia giudiziaria e ivi trattenuta: Mai oltre 12 ore Per 24 ore ovvero, previo avviso anche orale al pubblico ministero, per 48 ore Non oltre 12 ore ovvero, previo avviso anche orale al pubblico ministero, non oltre le 24 ore Per 48 ore e previo avviso anche orale al pubblico ministero, per ulteriori 24 ore

Nel caso in cui la persona da sottoporre a identificazione sia trattenuta negli uffici di polizia, è necessaria la convalida del provvedimento? Si e alla convalida provvede il g.i.p. del luogo di esecuzione, entro 48 ore dall'esecuzione della misura Si e alla convalida provvede il g.i.p. del luogo di esecuzione della misura No Si e alla convalida provvede il pubblico ministero del luogo di esecuzione della misura

Ai sensi dell'art. 350 c.p.p., l'assunzione di sommarie informazioni dalla persona nei cui confronti vengono svolte le indagini: Si realizza secondo le modalità indicate dagli artt. 64 e 65 c.p.p.. Non è consentita se la persona si trova in stato di arresto o di fermo Non postula la presenza necessaria del difensore Non è consentita all'ufficiale di polizia giudiziaria che non sia stato a tale scopo delegato dal pubblico ministero

Quando la persona è arrestata in flagranza: Devono essere assunte dalla persona nei cui confronti vengono svolte le indagini alla presenza del difensore La polizia giudiziaria può assumere l'interrogatorio ai sensi dell'art. 388 c.p.p.. Le informazioni sul luogo o nell'immediatezza del fatto possono essere assunte dalla persona indagata anche senza la presenza del difensore E' fatto divieto di assumere, dalla persona indagata, informazioni sul luogo o nell'immediatezza del fatto

In materia di sommarie informazioni che la polizia giudiziaria può raccogliere dalle persone che possono riferire circostanze utili ai fini delle indagini: Opera la facoltà di astensione dei prossimi congiunti prevista dall'art. 199 c.p.p.. Non opera la facoltà di astensione dei prossimi congiunti prevista dall'art. 200 c.p.p.. Non opera la facoltà di astensione dei prossimi congiunti prevista dall'art. 199 c.p.p.. Opera la facoltà di astensione dei prossimi congiunti prevista dall'art. 200 c.p.p..

L'assunzione di sommarie informazioni da persona imputata in procedimento connesso è un atto consentito alla polizia giudiziaria? Si, e in casi di particolare necessità ed urgenza può procedervi anche l'agente di polizia giudiziaria No, mai Si, e può procedervi l'ufficiale di polizia Si, ma solo su delega del pubblico ministero

L'assunzione di sommarie informazioni da persona imputata in reato collegato a quello per cui si procede è un atto consentito alla polizia giudiziaria? Si, e in casi di particolare necessità ed urgenza può procedervi anche l'agente di polizia giudiziaria No, mai Si, e può procedervi l'ufficiale di polizia Si, ma solo su delega del pubblico ministero

Nella flagranza del reato: Gli ufficiali di polizia giudiziaria possono procedere a perquisizione di propria iniziativa Gli ufficiali di polizia giudiziaria possono procedere a perquisizione, previa autorizzazione anche orale del pubblico ministero Ove si proceda a perquisizione, l'atto necessita della convalida del g.i.p.. Ove si proceda a perquisizione, l'atto necessita della convalida del g.i.p. nelle 48 ore successive alla trasmissione del verbale

L'ufficiale di polizia giudiziaria può procedere all'immediata apertura di un plico sigillato: In ogni caso in cui abbia fondato motivo di ritenere che il plico contenga notizie utili alla ricerca e all'assicurazione delle fonti di prova In ogni caso in cui abbia fondato motivo di ritenere che il contenuto del plico potrebbe andare disperso a causa del ritardo nell'apertura Quando l'apertura sia stata autorizzata dal pubblico ministero Nel caso in cui si proceda per uno dei delitti indicati nell'art. 353 c.p.p..

In occasione di un accertamento urgente disposto ai sensi dell'art. 354 c.p.p., la polizia giudiziaria può procedere ad ispezione personale? Si, nei casi tassativamente indicati nell'art. 354 c.p.p.. No Si, in ogni caso Si, ma l'ispezione si deve svolgere alla presenza del difensore della persona sottoposta alle indagini

Il sequestro operato ai sensi dell'art. 354 c.p.p. necessita di convalida? No Si e l'autorità convalidante è il pubblico ministero Si e l'autorità convalidante è il g.i.p.. Si, e l'autorità convalidante è il g.i.p. del luogo in cui il sequestro è stato eseguito

Nel caso di sequestro disposto dalla polizia giudiziaria: Il pubblico ministero, ove ne ricorrano i presupposti, procede alla convalida nelle 48 ore successive Il pubblico ministero, ove ne ricorrano i presupposti, procede alla convalida nelle 24 ore successive Il g.i.p., ove ne ricorrano i presupposti, procede alla convalida nelle 48 ore successive Il g.i.p., ove ne ricorrano i presupposti, procede alla convalida nelle 24 ore successive

Alla convalida del sequestro disposto d'iniziativa dalla polizia giudiziaria: Provvede il pubblico ministero con ordinanza Provvede il pubblico ministero con decreto motivato Provvede il g.i.p. con decreto motivato Provvede il g.i.p. con ordinanza

Contro il decreto di convalida del sequestro è consentito: Proporre ricorso per cassazione Proporre richiesta di riesame a norma dell'art. 324 c.p.p.. Proporre opposizione Proporre appello a norma dell'art. 324 c.p.p..

Nel caso di perquisizione disposta ai sensi dell'art. 352 c.p.p.: Il difensore della persona nei cui confronti vengono svolte le indagini ha facoltà di assistere all'atto, senza diritto di essere preventivamente avvisato Il difensore della persona nei cui confronti vengono svolte le indagini ha diritto di assistere all'atto, e deve essere avvisato almeno 24 ore prima del suo compimento E' obbligatoria la presenza del difensore Non è necessaria la convalida da parte del pubblico ministero

In materia di accertamenti e rilievi di cui all'art. 354 c.p.p.: Il difensore della persona nei cui confronti vengono svolte le indagini ha facoltà di assistere all'atto, senza diritto di essere preventivamente avvisato Il sequestro può eseguirsi solo su delega del pubblico ministero La convalida è necessaria solo ove sia stata eseguita una ispezione personale Il difensore della persona nei cui confronti vengono svolte le indagini ha diritto di assistere all'atto, e deve essere avvisato almeno 24 ore prima del suo compimento

Nel caso di immediata apertura di un plico sigillato che sia stata autorizzata dal pubblico ministero: Non è previsto il diritto di assistenza del difensore La presenza del difensore è obbligatoria a pena di nullità assoluta Il difensore della persona nei cui confronti vengono svolte le indagini ha diritto di assistere all'atto, e deve essere avvisato almeno 24 ore prima del suo compimento Il difensore della persona nei cui confronti vengono svolte le indagini ha facoltà di assistere all'atto, senza diritto di essere preventivamente avvisato

A norma dell'art. 359 bis c.p.p., il prelievo coattivo di campioni biologici su persone viventi: Nei casi di urgenza, può essere disposto su iniziativa del pubblico ministero Nei casi di urgenza può essere disposto su iniziativa della polizia giudiziaria Può essere disposto dal pubblico ministero anche fuori dai casi dì'urgenza Non può essere disposto nei confronti della persona offesa dal reato

Nel caso in cui debba disporre accertamenti tecnici irripetibili, il pubblico ministero avvisa senza ritardo: La polizia giudiziaria Il g.i.p.. La persona sottoposta alle indagini Il Questore

In materia di accertamenti tecnici irripetibili disposti dal pubblico ministero, la persona offesa può opporre la riserva di promuovere incidente probatorio? No No, se non sia anche parte civile Si Si, con il consenso della persona sottoposta alle indagini

Quando appare che il fatto sia compiuto in presenza di una causa di non punibilità, è consentito il fermo di indiziato di delitto? No, poiché il divieto di procedere a fermo di indiziato di delitto sussiste solo in relazione ai casi in cui risulti che il fatto è stato compiuto nell'adempimento di un dovere o nell'esercizio di una facoltà legittima Si, ma solo quando sussistono specifici elementi che, anche in relazione alla impossibilità di identificare l'indiziato, fatto ritenere fondato il pericolo di fuga No Si, ma solo se la persona sia gravemente indiziata di un delitto per il quale la legge stabilisce la pena della reclusione non inferiore nel minimo a 2 anni e superiore nel massimo a sei

Eseguito l'arresto in flagranza, gli ufficiali o gli agenti di polizia giudiziaria pongono l'arrestato a disposizione del pubblico ministero: Mediante trasmissione del relativo verbale Non oltre 96 ore dall'arresto Non oltre 24 ore dall'arresto Non oltre 48 ore dall'arresto

Salvo che il pubblico ministero autorizzi una dilazione maggiore, il verbale di arresto in flagranza è trasmesso: Non oltre 24 ore dall'esecuzione della misura Al g.i.p.. Non oltre 48 ore dall'esecuzione della misura Non oltre 96 ore dall'esecuzione della misura

Se il difensore della persona offesa assume informazioni da una persona, questa: Ha facoltà di non rispondere Ha facoltà di non rispondere, solo se indagato Ha facoltà di non rispondere, solo se imputato in procedimento connesso Ha l'obbligo di rispondere secondo verità

Quando il pubblico ministero vieta alle persone sentite di comunicare i fatti e le circostanze oggetto d'indagine: Provvede con decreto per il quale il c.p.p. non prescrive espressamente l'obbligo di motivazione Provvede con decreto motivato Provvede previa autorizzazione del g.i.p.. Provvede con ordinanza

Di regola, il verbale di udienza preliminare è redatto: Unitamente alla riproduzione fonografica Unitamente alla riproduzione audiovisiva In forma riassuntiva Con la stenotipia

Quando revoca la sentenza di non luogo a procedere e dispone la riapertura delle indagini, il giudice fissa per il loro compimento: Un termine non superiore a 6 mesi, prorogabile a norma dell'art. 406 c.p.p.. Un termine improrogabile non superiore a 6 mesi Un termine improrogabile non superiore a 1 anno Un termine non superiore a 1 anno, prorogabile a norma dell'art. 406 c.p.p..

Chi può chiedere il giudizio abbreviato? L'imputato e il pubblico ministero L'imputato Il pubblico ministero La parte civile

L'imputato può chiedere il giudizio abbreviato: Personalmente o a mezzo di procuratore speciale Solo a mezzo di procuratore speciale Solo personalmente Solo a mezzo del difensore di fiducia nominato

Sulla richiesta di giudizio abbreviato il giudice provvede con: Decreto Ordinanza Oralmente, senza formalità Sentenza

A cosa può essere condizionata la richiesta di giudizio abbreviato? Alla non menzione della condanna nel certificato del casellario giudiziale Ad una integrazione probatoria necessaria ai fini della decisione Alla sospensione condizionale della pena Alla modifica dell'imputazione

Nel giudizio abbreviato il pubblico ministero ha diritto all'ammissione della prova contraria? Sì, sempre No, mai Sì, in ordine agli atti di investigazione difensiva depositati nel fascicolo del difensore Sì, solo nel caso in cui l'imputato abbia condizionato la richiesta di giudizio abbreviato ad un'integrazione probatoria

Il giudizio abbreviato si svolge: In udienza pubblica In camera di consiglio, ma il giudice può disporre che il giudizio si svolga in udienza pubblica quando ne fanno richiesta tutti gli imputati In camera di consiglio In camera di di consiglio, ma il giudice può disporre che il giudizio si svolga in udienza pubblica su richiesta del pubblico ministero

Cosa può chiedere l'imputato se il pubblico ministero modifica l'imputazione nel corso del giudizio abbreviato, ai sensi dell'art. 423 c.p.p.? Può proporre opposizione al G.u.p.. Può chiedere nuove indagini Un ulteriore sconto di pena Che il procedimento prosegua nelle forme ordinarie

In caso di patteggiamento, chi valuta la correttezza della qualificazione giuridica del fatto? Il pubblico ministero Il perito nominato dal giudice L'imputato, il cui consenso equivale ad accettazione della qualificazione giuridica del fatto Il giudice

Nell'applicazione della pena su richiesta delle parti, il giudice è tenuto a valutare la congruità della pena? Solo se vi è stata costituzione di parte civile Solo se la pena richiesta dalle parti supera i due anni di reclusione Sì, sempre No, mai

A cosa può essere subordinata la richiesta di patteggiamento? Ad una derubricazione del reato Alla concessione della sospensione condizionale della pena Ad un ulteriore sconto di pena Ad una integrazione probatoria

La sentenza di patteggiamento può comportare la condanna alle spese del procedimento? Sì, sempre No, se la pena irrogata non supera i 5 anni No, se la pena irrogata non supera i 2 anni No, mai

Qual è il termine entro il quale deve essere avanzata la richiesta di patteggiamento? Fino alla presentazione delle conclusioni in udienza preliminare, a norma degli artt. 421 e 422 c.p.p.. Sempre Fino alla notifica dell'avviso di conclusione delle indagini preliminari Fino alla deliberazione della sentenza di primo grado

Nel giudizio direttissimo, entro quale termine può essere avanzata la richiesta di patteggiamento? Fino alla conclusioni delle indagini preliminari Fino alla dichiarazione di apertura del dibattimento di primo grado Fino alla presentazione delle conclusioni a norma degli art.421 e 422 c.p.p.. Fino alla deliberazione della sentenza di primo grado

La richiesta di patteggiamento può essere avanzata nel corso delle indagini preliminari? Sì, in tal caso il giudice fissa con decreto l'udienza per la decisione No, la richiesta di patteggiamento può essere avanzata solo dopo l'esercizio dell'azione penale Sì, ma solo dopo la notifica dell'avviso di conclusione delle indagini ex art. 415 bis c.p.p.. Sì, in tal caso il giudice pronuncia sentenza di patteggiamento fuori udienza

L'imputato può rinnovare la richiesta di patteggiamento? No, in nessun caso Sì, solo in caso di dissenso del pubblico ministero Sì, in caso di dissenso del pubblico ministero o di rigetto da parte del giudice del dibattimento Sì, in caso di dissenso del pubblico ministero o di rigetto da parte del G.i.p..

Qual è il termine per rinnovare la richiesta di patteggiamento precedentemente respinta? Prima della notificazione dell'avviso di conclusione delle indagini Prima della formulazione delle conclusioni a norma degli artt. 421 e 422 c.p.p.. Prima della chiusura dell'istruzione dibattimentale in primo grado Prima della dichiarazione di apertura del dibattimento di primo grado

L'imputato può appellare la sentenza di patteggiamento? Sì, in caso di rigetto della richiesta da parte del G.i.p.. No, mai Sì, in ogni caso Sì, in caso di dissenso del pubblico ministero

Quando è possibile procedere con giudizio direttissimo? Quando la persona è stata arrestata in flagranza di reato Quando la persona è sottoposta a fermo di indiziato di delitto Quando vi è pericolo di fuga Quando la persona è ritenuta socialmente pericolosa

In caso di giudizio direttissimo, entro quale termine il p.m. presenta l'imputato dinanzi al giudice del dibattimento per la convalida dell'arresto? Entro 15 giorni dall'arresto Entro 30 giorni dall'arresto Entro 48 ore dall'arresto Entro 24 ore dall'arresto

E' possibile procedere con giudizio direttissimo se il giudice del dibattimento non convalida l'arresto dell'imputato? Sì, solo se l'imputato non si oppone Sì, solo se il pubblico ministero non si oppone Sì, se l'imputato e il pubblico ministero vi consentono No, mai

Chi forma il fascicolo per il dibattimento nel caso in cui si proceda con giudizio direttissimo? Il g.u.p., nel contraddittorio tra le parti Il pubblico ministero La cancelleria del g.i.p.. La cancelleria del giudice del dibattimento

Nel caso in cui il p.m. proceda con giudizio direttissimo, l'imputato può optare per altro rito alternativo? Sì, può chiedere solo il patteggiamento Sì, può chiedere sia il giudizio abbreviato che il patteggiamento Sì, può chiedere solo il giudizio abbreviato Sì, può chiedere solo il giudizio immediato

Nel caso in cui si proceda con rito direttissimo, i testimoni possono essere presentati al dibattimento senza citazione? Solo se vi è l'accordo di tutte le parti Sì No, mai No, anche nel caso in cui si proceda con giudizio direttissimo i testi devono essere indicati nella lista testimoniale, ma questa può essere depositata fino a 24 ore prima dell'udienza

Cosa accade se il giudizio direttissimo viene instaurato al di fuori dei casi previsti dall'art. 449 c.p.p.? Il giudice proscioglie l'imputato e restituisce gli atti al p.m. perché iscriva la notizia di reato Il giudice restituisce gli atti al P.M.. Il giudice pronuncia sentenza di non doversi procedere Il giudice ordina la trasformazione del rito

Come deve essere la prova ai fini della richiesta di giudizio immediato avanzata dal p.m.? Evidente Certa, al di là di ogni ragionevole dubbio Ammissibile Utilizzabile

Per procedere a giudizio immediato, la persona sottoposta alle indagini deve essere previamente: Sottoposta a ricognizione personale da parte della persona offesa Interrogata in sede di udienza di convalida sui fatti dai quali emerge l'evidenza della prova Interrogata in sede di udienza preliminare sui fatti dai quali emerge l'evidenza della prova Interrogata sui fatti dai quali emerge l'evidenza della prova, ovvero invitata a presentarsi

Entro quale termine il p.m. chiede il giudizio immediato nei confronti di persona che si trovi in stato di custodia cautelare? Entro 180 giorni dall'iscrizione del nominativo della persona alla quale il reato è attribuito nel registro previsto dall'art. 335 c.p.p.. Entro 180 giorni dall'iscrizione della notizia di reato nel registro previsto dall'art. 335 c.p.p.. Entro 180 giorni dall'esecuzione della misura Entro 180 giorni dalla commissione del fatto

Cosa accade se il reato per il quale è chiesto il giudizio immediato risulta connesso con altri reati per i quali mancano le condizioni di accesso al rito? Si procede sempre per tutti con rito immediato Si procede sempre per tutti con rito ordinario Si procede separatamente, salvo che ciò pregiudichi gravemente le indagni. Se la riunione risulta indispensabile, prevale in ogni caso il rito ordinario Si procede separatamente, salvo che ciò pregiudichi gravemente le indagini. Se la riunione risulta indispensabile, prevale in ogni caso il rito immediato

Qual è il termine per presentare la richiesta di giudizio immediato da parte del p.m.? Entro 90 giorni dall'iscrizione del nominativo della persona alla quale il reato è attribuito nel registro previsto dall'art. 335 c.p.p.. Entro 6 mesi dall'iscrizione del nominativo della persona alla quale il reato è attribuito nel registro previsto dall'art. 335 c.p.p.. Entro 90 giorni dall'iscrizione della notizia di reato nel registro previsto dall'art. 335 c.p.p.. Entro 6 mesi dall'iscrizione della notizia di reato nel registro previsto dall'art. 335 c.p.p..

A chi va trasmessa la richiesta di giudizio immediato presentata dal p.m.? Alla cancelleria del G.u.p.. Alla cancelleria del G.I.P.. Alla cancelleria del giudice del dibattimento Alla segreteria del Procuratore della Repubblica

Sulla richiesta di giudizio immediato il giudice provvede con: Decreto Ordinanza Sentenza Oralmente, senza formalità

Cosa deve essere notificato all'imputato e alla persona offesa unitamente al decreto che dispone il giudizio immediato? L'avviso di conclusione delle indagini La lista testimoniale del pubblico ministero La richiesta di giudizio immediato avanzata dal pubblico ministero L'informazione di garanzia

Entro quale termine l'imputato può chiedere il giudizio abbreviato, a seguito di decreto di giudizio immediato? Entro 30 giorni dalla notificazione del decreto di giudizio imemdiato Entro 15 giorni dalla notificazione del decreto di giudizio immediato Entro 20 giorni dalla notificazione del decreto di giudizio immediato Entro 45 giorni dalla notificazione del decreto che dispone il giudizio immediato

Nel procedimento per decreto, entro quale termine il p.m. può chiedere al g.i.p. l'emissione del decreto penale di condanna? Entro 6 mesi dalla commissione del fatto Entro 6 mesi dall'iscrizione della notizia di reato nel registro previsto dall'art. 335 c.p.p.. Entro 6 mesi dall'iscrizione del nominativo dell'indagato nel registro delle notizie di reato Entro 90 giorni dall'iscrizione del nominativo dell'indagato nel registro delle notizie di reato

Chi può proporre opposizione al decreto penale di condanna? Tutte le parti private L'imputato L'imputato e la persona civilmente obbligata per la pena pecuniaria Il responsabile civile

Entro quale termine può essere proposta opposizione al decreto penale di condanna? Entro 20 giorni dalla notificazione del decreto Entro 15 giorni dalla notificazione del decreto Entro 30 giorni dalla notificazione del decreto Entro 45 giorni dalla notificazione del decreto

Cosa può chiedere l'imputato con l'atto di opposizione al decreto penale? Il giudizio abbreviato, il patteggiamento o il giudizio immediato Il giudizio abbreviato o il patteggiamento Solo l'oblazione Solo il giudizio immediato

Come viene dichiarata l'opposizione al decreto penale proposta fuori termine? Inefficace Inutilizzabile Inammissibile Nulla

Nel giudizio conseguente all'opposizione al decreto penale l'imputato può chiedere riti alternativi? Sì, solo il giudizio abbreviato No, nessuno Sì, può chiedere il giudizio abbreviato o il patteggiamento Sì, solo il patteggiamento

Cosa deve essere allegato alla richiesta di sospensione del procedimento con messa alla prova? All'istanza è allegato un programma di trattamento elaborato d'intesa con il magistrato di sorveglianza All'istanza è allegato un programma di trattamento elaborato d'intesa con il giudice dell'esecuzione All'istanza è allegato un programma di trattamento elaborato d'intesa con il pubblico ministero All'istanza è allegato un programma di trattamento elaborato d'intesa con l'ufficio di esecuzione penale esterna

E' possibile l'acquisizione delle prove durante la sospensione del procedimento con messa alla prova? E'possibile acquisire solo le prove di cui appare evidente la decisività ai fini del proscioglimento dell'imputato E' possibile acquisire le prove non rinviabili e quelle che possono condurre al proscioglimento dell'imputato No, mai E' possibile acquisire solo le prove non rinviabili

Cosa accade in caso di esito positivo della messa in prova? Il giudice dichiara con sentenza estinto il reato Il giudice dichiara con sentenza l'impromovibilità dell'azione penale Il giudice ordina la trasmissione degli atti al p.m.. Il giudice emette sentenza di proscioglimento per tenuità del fatto

L'assunzione di atti urgenti è disposta: Dal Presidente del Tribunale o della Corte di assise d'ufficio Dal Presidente del Tribunale o della Corte di assise su richiesta di parte Dal Presidente del Tribunale o della Corte di assise su accordo di tutte le parti Dal Presidente del Tribunale o della Corte di assise sia d'ufficio che su richiesta di parte

Dove sono inseriti i verbali degli atti urgenti compiuti ai sensi dell'art. 467 c.p.p.? Nel fascicolo del pubblico ministero Nel fascicolo per il dibattimento Nel fascicolo del difensore Nel fascicolo del pubblico ministero o in quello per il dibattimento, in base al tipo di atto che viene compiuto

Chi deve essere avvisato del compimento di un atto urgente ex art. 467 c.p.p.? Solo il difensore dell'imputato Il pubblico ministero, i difensori e la persona offesa Solo il pubblico ministero Il pubblico ministero e i difensori

Nella lista testimoniale del processo penale, cosa deve essere indicato? I testimoni, i periti o consulenti tecnici e le persone indicate nell'art.210 c.p.p. dei quali si intende chiedere l'esame, con l'indicazione delle circostanze su cui deve vertere l'esame Solamente i testimoni dei quali si intende chiedere l'esame, con l'indicazione delle circostanze su cui deve vertere l'esame I testimoni, i periti o consulenti tecnici e le persone indicate nell'art.210 c.p.p. dei quali si intende chiedere l'esame, con riserva di indicare le circostanze su cui deve vertere l'esame I testimoni dei quali si intende chiedere l'esame, con riserva di indicare le circostanze su cui deve vertere l'esame

Nella lista testimoniale vanno indicate le circostanze su cui deve vertere l'esame? Sì, a pena di inammissibilità No, la parte può riservare l'indicazione delle circostanze su cui intende svolgere l'esame Sì, a pena di inutilizzabilità Sì, ove lo richieda il giudice

La sentenza di proscioglimento prima del dibattimento, è: Appellabile da chiunque vi abbia interesse Inappellabile Appellabile dal solo imputato Appellabile solo dalla parte civile

La sentenza di proscioglimento predibattimentale è una sentenza: Di non doversi procedere Di assoluzione ai sensi dell'art.530, comma 2 c.p.p.. Di non luogo a procedere Di assoluzione ai sensi dell'art.530, comma 1 c.p.p..

Se il reato è estinto, è possibile prosciogliere l'imputato prima del dibattimento? Sì, se il giudice ritiene di essere in grado di decidere allo stato degli atti Sì, se non si oppongono il pubblico ministero e l'imputato No, è sempre necessario procedere al dibattimento Sì, se non si oppone la parte civile

La sentenza di proscioglimento predibattimentale: E' pronunciata dal giudice, se il pubblico ministero non si oppone E' pronunciata dal giudice, se il pubblico ministero e l'imputato non si oppongono E' pronunciata dal giudice, se la parte civile non si oppone E' pronunciata dal giudice, se l'imputato non si oppone

La disciplina dell'udienza e la direzione del dibattimento sono esercitate: Dal presidente o, in sua assenza, dal pubblico ministero Dal pubblico ministero o, in sua assenza, dal presidente Dal pubblico ministero o, in sua assenza, dal procuratore Dal presidente o, in sua assenza, dal cancelliere

Possono intervenire come testimoni le persone che appaiono in stato di ubriachezza? No, in nessun caso Sì, purchè accompagnati da un tutore Sì, a discrezione del Presidente del Tribunale Sì, ma vengono allontanate dall'aula di udienza subito dopo aver testimoniato

Il Presidente può limitare l'ammissione all'aula di udienza a un determinato numero di persone? Sì, ma solo se si tratta di persone che appaiono in stato di ubriachezza Sì, per ragioni di economia processuale Sì, in casi eccezionali, per ragioni di ordine No, mai

Come viene esercitata la direzione del dibattimento e la disciplina dell'udienza da parte del presidente? Oralmente, senza formalità Con sentenza Con ordinanza Con decreto

E' possibile celebrare il dibattimento a porte chiuse? Sì, se il giudice lo ritiene opportuno No, in nessun caso Sì, se lo richiede l'imputato Sì, tra l'altro quando la pubblicità possa nuocere al buon costume ovvero comportare la diffusione di notizie da mantenere segrete nell'interesse dello Stato

Il Presidente può disporre che avvenga a porte chiuse l'esame: Di appartenenti alla forza pubblica Dell'imputato Di soggetti socialmente pericolosi Dei minorenni

E' possibile revocare l'ordinanza che abbia disposto la celebrazione del dibattimento a porte chiuse? Sì, su richiesta della persona offesa No, mai Sì, su richiesta del pubblico ministero Sì, quando sono cessati i motivi del provvedimento

L'imputato può essere allontanato dall'aula dell'udienza dibattimentale? Sì, se dopo essere stato ammonito, continui a impedire il regolare svolgimento dell'udienza Sì, a richiesta del pubblico ministero No, in nessun caso Sì, a richiesta della persona offesa

E' consentito l'arresto dei testimoni in udienza? Sì, tranne che per reati concernenti il contenuto della deposizione Sì, sempre No, in nessun caso Sì, solo per i reati concernenti il contenuto della deposizione

Il giudice può sospendere il dibattimento? No, in nessun caso Sì, per ragioni di assoluta necessità e per non oltre dieci giorni Sì, se lo richiedono le parti Sì, per ragioni di economia processuale

Come sono decise le questioni incidentali sollevate nel corso del dibattimento? Immediatamente dal giudice con ordinanza Al termine del dibattimento dal giudice con ordinanza Al termine del dibattimento dal giudice con la sentenza conclusiva Immediatamente dal giudice con decreto

Se l'esistenza del reato dipende dalla soluzione di una controversia civile o aministrativa per la quale è pendente un procedimento, il giudice penale può disporre la sospensione del dibattimento? Sì, fino alla pronuncia della sentenza di primo grado Sì, ma occorre il consenso delle parti Sì, in alcuni casi e comunque fino a quando la controversia non sia stata decisa con sentenza passata in giudicato No, in nessun caso

Il giudice penale può revocare l'ordinanza che abbia disposto la sospensione del dibattimento per la soluzione di una controversia amministrativa? Sì, se il giudizio amministrativo non sia concluso nel termine di un anno No, l'ordinanza è irrevocabile Sì, se per ragioni di economia processuale Sì, se lo richiedono tutte le parti

Dove viene inserito il verbale dell'udienza dibattimentale? Nel fascicolo per il dibattimento Nel fascicolo del p.m.. Nel fascicolo del difensore Nella segreteria del p.m..

Quando può essere disposto l'accompagnamento coattivo dell'imputato assente? Solo quando deve rendere esame Quando la sua presenza è necessaria per assumere una prova diversa dall'esame Sempre, qualora lo richieda la persona offesa Sempre, qualora lo richieda il pubblico ministero

Le questioni preliminari sono precluse: Se non sono proposte subito dopo compiuto per la prima volta l'accertamento della regolare costituzione delle parti Se non sono proposte prima che sia compiuto l'accertamento della regolare costituzione delle parti Se non sono proposte prima della pronuncia della sentenza di primo grado di giudizio Se non sono proposte subito dopo la dichiarazione di apertura del dibattimento

Le questioni concernenti il contenuto del fascicolo dibattimentale posssono essere sollevate tra le questioni preliminari ex art. 491 c.p.p.? Sì Sì, ma solo le questioni concernenti l'irripetibilità degli atti Sì, ma solo le questioni concernenti le condizioni di procedibilità No, le questioni concernenti il fascicolo dibattimentale possono essere sollevate solo dinanzi al gup, nel momento di formazione del fascicolo

La dichiarazione di apertura del dibattimento avviene: Dopo aver compiuto le attività di verifica della regolare costituzione delle parti e aver trattato le questioni preliminari Dopo aver compiuto le attività di verifica della regolare costituzione delle parti ma prima della trattazione delle questioni preliminari Dopo che siano state trattate le questioni preliminari ma prima dell'accertamento della regolare costituzione delle parti Quando il Presidente lo ritenga opportuno

E' ammessa l'acquisizione di prove non indicate nella lista testimoniale? No, mai Sì, se la parte dimostra di non averle potute indicare tempestivamente Sì, ma solo se si tratta di prove decisive Sì, ma è consentito solo al difensore dell'imputato

I provvedimenti di ammissione della prova sono assunti dal giudice: Con decreto Con sentenza Oralmente, senza particolari formalità Con ordinanza

Il giudice può revocare l'ammissione di prove richieste dalle parti? No, il giudice può revocare solo le prove la cui assunzione sia stata disposta d'ufficio Sì, se risultano superflue No, in nessun caso Sì, se risultano manifestamente irrilevanti

La parte può rinunciare all'assunzione delle prove ammesse a sua richiesta? Sì, ma solo se autorizzata dal giudice Sì, con il consenso dell'altra parte Sì, ma se si tratta di prove dichiarative occorre il consenso del testimone No, in nessun caso

Il controesame dei testimoni è condotto: Dalle parti che non hanno chiesto l'esame Dal giudice Soltanto dal pubblico ministero Soltanto dal difensore dell'imputato

Nel corso dell'esame testimoniale sono vietate le domande: Che possono nuocere alla sincerità delle risposte Inopportune Su fatti in relazione ai quali la parte sia già stata sentita in sede di indagine Su fatti specifici

Nel corso dell'esame condotto dalla parte che ha chiesto la citazione del testimone: Sono ammesse le domande che possono nuocere alla sincerità delle risposte Sono vietate le domande che tendono a suggerire le risposte Sono ammesse le domande che tendono a suggerire le risposte Sono vietate le domade su fatti specifici

Per contestare il contenuto della deposizione del testimone le parti possono servirsi: Dei verbali di prove assunte in procedimenti connessi Solo delle dichiarazioni precedentemete rese dal testimone e contenute nel fascicolo per il dibattimento Delle dichiarazioni precedentemente rese da tutti i testimoni e contenute nel fascicolo del pubblico ministero Delle dichiarazioni predentemente rese da altri soggetti alla polizia giudiziaria

E' possibile acquisire consensualmente al fascicolo del dibattimento le dichiarazioni contenute nel fascicolo del p.m. per le contestazioni? Sì, se c'è il consenso del solo imputato No, mai Sì, se vi è l'accordo di tutte le parti Sì, se c'è il consenso del solo pubblico ministero

Qual è l'ordine con cui avviene l'esame delle parti private? Imputato, responsabile civile, civilmente obbligato per la pena pecuniaria, parte civile, pubblico ministero Imputato, parte civile, responsabile civile, civilmente obbligato per la pena pecuniaria Parte civile, responsabile civile, persona civilmente obbligata per la pena pecuniaria, imputato Pubblico ministero, parte civile, responsabile civile, civilmente obbligato per la pena pecuniaria, imputato

Il Presidente può indicare alle parti temi di prova nuovi ai fini della completezza dell'esame? Sì, sulla base dei risultati delle prove assunte nel dibattimento ad iniziativa delle parti.. Solo se lo ritiene assolutamente necessario Sì, ma le parti possono opporsi No, mai

Il presidente può rivolgere direttamente domande ai testimoni? Sì, se ritiene di non poter decidere allo stato degli atti Sì, se lo ritiene assolutamente necessario Sì, ma solo dopo l'esame e il controesame No, in nessun caso

Terminata l'acquisizione delle prove possono essere assunti nuovi mezzi di prova? Sì, dal pubblico ministero Sì, dal difensore dell'imputato No, in nessun caso Sì, dal giudice anche d'ufficio

Di quali atti è sempre consentita la lettura anche d'ufficio? Degli atti compiuti nelle indagini alla presenza del difensore Degli atti contenuti nel fascicolo per il dibattimento Degli atti contenuti nel fascicolo del pubblico ministero Degli atti contenuti nel fascicolo del difensore

Cosa accade se il coimputato ex art. 210, comma 1 c.p.p. che abbia reso dichiarazioni in sede di indagine non si presenta per rendere esame? Il giudice può disporne l'accompagnamento coattivo, l'esame a domicilio, la rogatoria internazionale o l'esame in altro modo previsto dalla legge con le garanzie del contraddittorio Il giudice non ha alcun potere coercitivo Il giudice può disporre solo l'accompagnamento coattivo del dichiarante Il giudice può disporre solo la rogatoria internazionale se si tratta di persona residente all'estero

Di quali dichiarazioni è vietata la lettura? Solo delle dichiarazioni rese dall'imputato nel corso delle indagini preliminari Solo delle dichiarazioni rese dai testimoni nel corso delle indagini preliminari Delle dichiarazioni rese da persona residente all'estero Delle dichiarazioni rese dall'imputato, dalle persone indicate nell'art.210 c.p.p. e dai testimoni alla polizia giudiziaria e nel corso delle indagini peliminari o nell'udienza preliminare

Le sezioni di polizia giudiziaria sono costituite: Presso ogni procura della Repubblica Presso ogni Questura Presso ogni Questura e comando dei Carabinieri Presso ogni Commissariato di P.S..

Ai sensi dell'art. 518 c.p.p., cosa accade se nel corso del dibattimento risulta a carico dell'imputato un fatto nuovo? Il pubblico ministero procede nelle forme ordinarie, tranne nell'ipotesi in cui il Presidente lo autorizzi alla contestazione suppletiva, se vi è consenso dell'imputato Il pubblico ministero non può mai procedere alla contestazione del fatto nuovo in udienza Il giudice contesta all'imputato il fatto nuovo Il giudice ordina la formulazione dell'imputazione per il fatto nuovo

In quale ipotesi è richiesto il consenso dell'imputato alla contestazione di reato diverso da quello per cui si procede? Quando emerge un reato connesso a norma dell'art.12, lettera b) c.p.p.. Quando risulta a suo carico un fatto nuovo Quando emerge una circostanza aggravante Quando il fatto risulta diverso da come è descritto nel decreto che dispone il giudizio

Nel caso di modifica dell'imputazione ai sensi degli artt. 516, 517 e 518 comma 2 c.p.p. cosa può chiedere l'imputato? Può chiedere un termine per la difesa e l'ammissione di nuove prove Può chiedere di nominare un altro difensore di fiducia Può chiedere di rendere dichiarazioni spontanee sui fatti e sulle circostanze oggetto delle nuove contestazioni Può chiedere di essere interrogato sui fatti e sulle circostanze oggetto delle nuove contestazioni

La parte civile è tenuta a presentare conclusioni in forma scritta? Sì, se il Presidente lo ritiene necessario Sì, ma quando sia richiesto il risarcimento dei danni può riservarsi di indicare successivamente il loro ammontare No, può anche concludere solo oralmente Sì, e quando sia richiesto il risarcimento dei danni deve anche determinarne l'ammontare

Il giudice pronuncia sentenza di non doversi procedere se accerta che: Il reato è stato commesso da persona non imputabile Il fatto è stato commesso in presenza di una causa di giustificazione L'azione penale non doveva essere iniziata o non deve essere proseguita Il fatto non sussiste

Se il reato è estinto il giudice pronuncia sentenza di: Assoluzione ai sensi dell'art.530, comma 1° c.p.p.. Assoluzione ai sensi dell'art.530,comma 2° c.p.p.. Non luogo a procedere Non doversi procedere

In caso di condanna, il giudice penale può pronunciare anche in ordine alla responsabilità civile dell'imputato? Sì, quando c'è stata domanda di risarcimento del danno a norma degli artt.74 ss. c.p.p.. No, deve trasmettere gli atti al giudice civile competente Sì, solo se si tratta di danni patrimoniali di lieve entità Sì, se richiesto dall'imputato

Qual è il termine entro il quale depositare la motivazione della sentenza, quando sia impossibile procedere alla redazione immediata dei motivi? Non oltre il trentesimo giorno dalla pronuncia Non oltre il quindicesimo giorno dalla pronuncia Non oltre il quarantacinquesimo giorno dalla pronuncia Non oltre il ventesimo giorno dalla pronuncia

Quando la stesura della motivazione della sentenza risulti particolarmente complessa, il giudice può indicare nel dispositivo un termine più lungo che non ecceda Il novantesimo giorno da quello della pronuncia Il quarantacinquesimo giorno dalla pronuncia Il sessantesimo giorno dalla pronuncia Il trentesimo giorno dalla pronuncia

Al di là dell'ipotesi in cui manchi la motivazione, la sentenza è nulla: Se manca o è incompleto il dispositivo ovvero se manca la sottoscrizione del giudice Solo se manca o è incompleto il dispositivo Solo se manca la sottoscrizione del giudice Solo se manca l'indicazione delle conclusioni delle parti

In quali casi il pubblico ministero esercita l'azione penale con la citazione diretta a giudizio? Quando procede in ordine a contravvenzioni ovvero delitti puniti con la pena della reclusione non inferiore nel minimo a 3 anni o con la multa, sola o congiunta a pena pecuniaria Quando procede in ordine a contravvenzioni ovvero delitti puniti solo con la pena della multa Quando procede in ordine a contravvenzioni ovvero delitti puniti con la reclusione non inferiore nel minimo a 4 anni o con la multa, sola o congiunta a pena pecuniaria Quando procede in ordine a contravvenzioni ovvero delitti puniti con la pena della reclusione non superiore nel massimo a 4 anni o con la multa, sola o congiunta a pena detentiva

Come si esercita l'azione penale in caso di ricettazione ex art. 648 c.p.? Con richiesta di rinvio a giudizio dinanzi al Tribunale collegiale Con richiesta di rinvio a giudizio dinanzi al Tribunale monocratico Con citazione diretta a giudizio dinanzi alla Corte d'Appello Con citazione diretta a giudizio

Chi provvede alla redazione del decreto di citazione diretta a giudizio? Il pubblico ministero La cancelleria del G.u.p.. La cancelleria del giudice del dibattimento La cancelleria del G.i.p..

Cosa succede se il pubblico ministero esercita l'azione penale con citazione diretta per un reato per il quale è prevista l'udienza preliminare? Il giudice dispone con ordinanza la trasmissione degli atti al pubblico ministero Il giudice fissa l'udienza preliminare Il giudice concede al pubblico ministero un termine per formalizzare la richiesta di rinvio a giudizio Il giudice dispone con ordinanza la trasmissione degli atti al G.u.p..

Come si esercita l'azione penale in caso di connessione tra procedimenti solo per alcuni dei quali si procede con citazione diretta? Il pubblico ministero procede per tutti i procedimenti con la richiesta di rinvio a giudizio Il pubblico ministero esercita l'azione penale con il rito previsto per ogni singolo procedimento Il pubblico ministero chiede all'imputato il consenso di procedere con citazione diretta per tutti i reati Il pubblico ministero deve procedere per tutti i procedimenti con citazione diretta a giudizio

Come deve essere descritto l'addebito nel decreto di citazione diretta a giudizio? Il decreto contiene solo l'enunciazione delle norme di legge che si assumono violate, della data e del luogo del fatto Il decreto contiene l'enunciazione del fatto in forma chiara e precisa, delle circostanze aggravanti e di quelle che possono comportare l'applicazione di misure di sicurezza, con l'indicazione dei relativi articoli di legge Il decreto contiene la sommaria enunciazione del fatto per il quale si procede, delle norme di legge che si assumono violate, della data e del luogo del fatto Il decreto contiene solo l'enunciazione della data e del luogo del fatto

A chi è notificato il decreto di citazione diretta a giudizio? All'imputato e alla parte offesa Al solo imputato All'imputato, al suo difensore e alla parte offesa All'imputato e al suo difensore

Il decreto di citazione diretta a giudizio è nullo, tra gli altri casi: Se non è preceduto dall'avviso previsto dall'art.415 bis c.p.p.. Se non è accompagnato dalla richiesta di rinvio a giudizio Se non è preceduto dalla richiesta di rinvio a giudizio Se non è seguito dall'avviso previsto dall'art.415bis c.p.p..

Da chi è formato il fascicolo per il dibattimento nel procedimento con citazione diretta a giudizio? Dal pubblico ministero Dal G.u.p. nel contraddittorio tra le parti Dalla cancelleria del G.i.p.. Dalla cancelleria del giudice del dibattimento

Nel procedimento con citazione diretta l'imputato ha facoltà di chiedere il rito abbreviato? Sì, all'udienza di comparizione Sì, ma solo nella fase delle indagini preliminari No, questa facoltà gli è preclusa Sì, all'udienza preliminare, prima delle conclusioni

Nel procedimento con citazione diretta è previsto il deposito della lista testimoniale? Sì, almeno 7 giorni prima della data fissata per l'udienza di comparizione No, mai Sì, almeno 3 giorni prima della data fissata per l'udienza di comparizione Sì, almeno 15 giorni prima della data fissata per l'udienza di comparizione

Nel procedimento con citazione diretta è possibile acquisire consensualmente atti delle indagini al fascicolo dibattimentale? Sì, se c'è l'accordo di tutte le parti Sì, se c'è il consenso del solo imputato No, l'accordo è possibile solo in udienza preliminare Sì, se c'è il consenso del solo pubblico ministero

E' possibile ricorrere direttamente per cassazione contro una decisione emessa dal giudice di primo grado? Sì, solo per le sentenze di condanna a pena pecuniaria Sì, è consentito alla parte che ha diritto di appellare la sentenza di primo grado No, non è mai possibile Sì, solo per le sentenze di condanna a pena detentiva

L'imputato può togliere effetto all'impugnazione proposta dal suo difensore? Sì, nei modi previsti per la rinuncia No, mai Sì, ma solo se contumace Sì, ma solo con il consenso del difensore

L'impugnazione per i soli interessi civili sospende l'esecuzione delle disposizioni penali del provvedimento impugnato? Solo se proposta dall'imputato No Sì, sempre Solo in caso di sentenza contumaciale

La parte civile può impugnare la sentenza emessa all'esito di giudizio abbreviato? Solo unitamente all'impugnazione del p.m. Solo quando ha consentito alla abbreviazione del rito Sì, sempre No, mai

Chi può impugnare la sentenza di proscioglimento ai soli effetti della responsabilità civile? La parte civile La persona offesa Il querelante non condannato a norma dell'art.542 Il pubblico ministero

Dove va presentato l'atto di impugnazione? Presso la segreteria del pubblico ministero Presso la cancelleria del giudice che ha emesso il provvedimento impugnato Presso la cancelleria del giudice dell'impugnazione Sempre presso la cancelleria della Corte di cassazione

Qual è il termine per impugnare i provvedimenti emessi in seguito a procedimento in camera di consiglio? 45 giorni 60 giorni 15 giorni 30 giorni

Qual è il termine per impugnare i provvedimenti emessi con motivazione contestuale? 15 giorni 30 giorni 45 giorni 60 giorni

I termini per proporre impugnazione sono previsti a pena di: Decadenza Nullità Annullabilità Inutilizzabilità

L'inammissibilità dell'impugnazione della sentenza di primo grado si estende anche ai motivi nuovi? No, se i motivi nuovi sono stati presentati nei termini previsti dalla legge Sì, sempre Solo se l'impugnazione è stata dichiarata inammissibile per difetto di legittimazione No, mai

E' possibile presentare motivi nuovi di impugnazione? Sì, fino a trenta giorni prima dell'udienza Sì, fino a quindici giorni prima dell'udienza Sì, fino a sette giorni prima dell'udienza Sì, fino a tre giorni prima dell'udienza

In caso di concorso di persone nel medesimo reato, l'impugnazione proposta da un solo concorrente ha effetto nei confronti degli altri? Sì, ma solo se il pubblico ministero presta il consenso No, mai Sì, ma solo su consenso degli altri imputati Sì, ma solo se non fondata su motivi esclusivamente personali

L'impugnazione proposta dal responsabile civile giova all'imputato anche agli effetti penali? Sì, purchè non vi sia opposizione della parte civile Sì, a condizione che il pubblico ministero presti il consenso Sì, purchè non sia fondata su motivi esclusivamente personali No, in nessun caso

Le impugnazioni proposte contro i provvedimenti in materia di libertà personale hanno effetto sospensivo? Sì, sempre Solo in caso di riesame Solo in caso di appello proposto dal p.m.. No, in nessun caso

Il pubblico ministero presso il giudice che ha pronunciato il provvedimento impugnato può rinunciare all'impugnazione da lui proposta? No, la rinuncia all'impugnazione può essere effettuata solo dal p.m. presso il giudice dell'impugnazione, anche se l'impugnazione è stata proposta da altro p.m.. No, in nessun caso Sì, fino all'apertura del dibattimento Sì, fino alla presentazione delle conclusioni

Le parti private possono rinunciare all'impugnazione? Sì, personalmente o a mezzo di procuratore speciale Solo se vi è il consenso del p.m.. Mai personalmente, ma solo a mezzo di procuratore speciale No, in nessun caso

L'inammissibilità dell'impugnazione è dichiarata dal giudice: Con sentenza Con decreto Oralmente, senza particolari formalità Con ordinanza

Entro quale termine può essere dichiarata l'inammissibilità dell'impugnazione? Fino all'apertura del dibattimento In ogni stato e grado del procedimento In ogni stato del dibattimento Fino alle conclusioni

Qual è il termine entro il quale può essere proposto appello incidentale? Entro 15 giorni decorrenti dalla data in cui è stata ricevuta la notificazione o comunicazione dell'appello principale Entro 7 giorni decorrenti dalla data in cui è stata ricevuta la notificazione o comunicazione dell'appello principale Entro 15 giorni decorrenti dalla scadenza dei termini per proporre appello principale Fino a 15 giorni prima dell'udienza

Qual è la sorte dell'appello incidentale in caso di inammissibilità dell'appello principale? L'appello incidentale è dichiarato nullo L'appello incidentale si considera inesistente L'appello incidentale conserva efficacia L'appello incidentale perde efficacia

Sull'appello proposto contro le sentenze pronunciate dal giudice per le indagini preliminari decide: Sempre il G.u.p.. Sempre la Corte d'appello La Corte di appello o la Corte di assise di appello a seconda che si tratti di reato di competenza del Tribunale o della Corte d'assise Il Tribunale in composizione collegiale

Quali sono i poteri decisori del giudice quando appellante è il solo imputato? Il giudice deve dare al fatto una qualificazione giuridica meno grave Il giudice non può irrogare una pena più grave per specie o quantità, applicare misure di sicurezza nuove o più gravi, prosciogliere l'imputato per una causa meno favorevole, revocare benefici Il giudice può irrogare una pena più grave per specie o quantità, applicare misure di sicurezza, prosciogliere l'imputato per una causa meno favorevole, revocare benefici Il giudice non può dare al fatto una qualificazione giuridica più grave

Con la sentenza di appello il giudice può concedere la sospensione condizionale della pena? Sì, se appellante è il solo imputato Sì, anche d'ufficio No, mai Sì, solo su istanza di parte

Con la sentenza di appello il giudice può concedere la non menzione della condanna nel certificato del casellario giudiziale? No, mai Sì, anche d'ufficio Sì, se appellante è il solo imputato Sì, ma solo su istanza di parte

Con la sentenza di appello possono essere applicate una o più circostanze attenuanti? Sì, solo su istanza di parte Sì, se appellante è il solo imputato Sì, anche d'ufficio No, mai

Nel dibattimento di appello è possibile dare lettura degli atti del giudizio di primo grado? Si, ma solo nei limiti previsti dall'art. 512 c.p.p.. No, si può dare lettura solo degli atti compiuti nelle fasi precedenti al giudizio di primo grado Sì, anche d'ufficio Sì, ma solo su richiesta di parte

Con la richiesta di rinnovazione dell'istruzione dibattimentale in appello la parte può chiedere: La ripetizione di tutta l'istruttoria svolta nel primo grado di giudizio La riassunzione di prove già acquisite in primo grado o l'assunzione di nuove prove Solo la riassunzione di prove già acquisite in primo grado Solo l'assunzione di nuove prove

Il giudice dell'appello può disporre d'ufficio la rinnovazione dell'istruzione dibattimentale? Sì, se ritiene di non essere in grado di decidere allo stato degli atti Sì, se la ritiene assolutamente necessaria No, in nessun caso Sì, se si tratta di prove decisive per l'assoluzione dell'imputato

Il giudice dell'appello può disporre la rinnovazione dell'istruzione dibattimentale: Con ordinanza nel contraddittorio tra le parti Con decreto de plano Con la sentenza Oralmente, senza formalità

Quando vi è stata condanna per un fatto diverso il giudice di appello: Pronuncia sentenza di assoluzione dell'imputato Dichiara la nullità della sentenza appellata e decide nel merito Dichiara la nullità della sentenza appellata e trasmette gli atti al giudice di primo grado Dichiara la nullità della sentenza appellata e trasmette gli atti al Procuratore della Repubblica presso il giudice di primo grado

Se nella sentenza di primo grado vi è stata applicazione di una circostanza aggravante ad effetto speciale mai contestata all'imputato, il giudice di appello, se non ritiene equivalenti o prevalenti circostanze attenuanti: Dichiara la nullità della sentenza appellata e trasmette gli atti al Procuratore della Repubblica presso il giudice di primo grado Dichiara la nullità della sentenza appellata e trasmette gli atti al giudice di primo grado Dichiara la nullità della sentenza appellata e decide nel merito Pronuncia sentenza di assoluzione dell'imputato

Quando vi è stata condanna per un reato concorrente non contestato, il giudice di appello: Dichiara nullo il relativo capo della sentenza ed elimina la pena corrispondente Dichiara la nullità dell'intera sentenza e trasmette gli atti al giudice di primo grado Pronuncia sentenza di assoluzione dell'imputato Emette sentenza di non doversi procedere in ordine al reato concorrente

Quando vi è stata condanna per un fatto nuovo in assenza del consenso dell'imputato alla contestazione suppletiva, il giudice di appello: Dichiara la nullità dell'intera sentenza e trasmette gli atti al giudice di primo grado Pronuncia sentenza di assoluzione dell'imputato in relazione al fatto nuovo Dichiara nullo il relativo capo della sentenza ed elimina la pena corrispondente Emette sentenza di non doversi procedere in ordine al fatto nuovo

Il giudice di appello può dichiarare la nullità della sentenza di primo grado? Sì, nei casi previsti dalla legge No, può solo confermare o riformare nel merito la sentenza di primo grado Sì, ma solo per incompetenza funzionale del giudice di primo grado Solo in caso di sentenza contumaciale quando l'imputato dimostri di non essere potuto comparire per caso fortuito o foza maggiore

L'inosservanza di norme processuali è censurabile in cassazione? Solo se prevista a pena di nullità, inutilizzabilità, inammissibilità e decadenza No, mai Sì, sempre Solo se prevista a pena di nullità o inutilizzabiltà

L'erronea applicazione della legge penale è: Un motivo di ricorso straordinario ex art. 625bis c.p.p.. Un motivo di ricorso per cassazione Un caso di revisione della sentenza Un'ipotesi di rinnovazione dell'istruzione dibattimentale

La contraddittorietà della motivazione è censurabile in cassazione? Solo se il vizio risulta dal testo del provvedimento ovvero da altri atti del processo specificamente indicati nei motivi di gravame Solo se il vizio risulta dal testo del provvedimento impugnato Solo se è manifesta Sì, sempre

Come viene dichiarato il ricorso per cassazione se proposto per motivi diversi da quelli indicati dall'art. 606 c.p.p.? Nullo Inefficace Il ricorso viene sempre rigettato nel merito Inammissibile

Cosa succede se i motivi del ricorso per cassazione sono manifestamente infondati? La Corte di cassazione rigetta il ricorso nel merito Il ricorso è dichiarato inammissibile Il ricorso è dichiarato nullo Il ricorso è dichiarato inefficace

Se proposto per violazioni di legge non dedotte con i motivi di appello, pur ricorrendone i presupposti, il ricorso per cassazione è: Inammissibile Nullo Inefficace Ammissibile

Si può ricorrere in cassazione per mancata assunzione di una prova? No, mai Solo in caso di ricorso per saltum Sì, ma solo se si tratta di una prova decisiva, di cui la parte abbia chiesto l'ammissione ai sensi dell'art. 495, comma 2 c.p.p.. Sì, sempre

L'imputato può ricorrere in cassazione contro la sentenza di non luogo a procedere? Solo se assente Sì No Solo per violazioni di legge

L'ufficiale di p.g. preposto ai servizi di polizia giudiziaria è responsabile per l'attività svolta da lui e dai suoi dipendenti: Verso i suoi superiori gerarchici Verso il Questore Verso il Prefetto Verso il procuratore della Repubblica presso il Tribunale ove ha sede il servizio

Sono previste sanzioni pecuniarie in caso di inammissibilità del ricorso per cassazione? No, mai Sì, la parte che ha proposto il ricorso è condannata al pagamento delle spese del procedimento e al pagamento di una somma a favore della cassa delle ammende La parte che ha proposto il ricorso inammissibile può essere condannata al pagamento di una multa decisa discrezionalmente dal giudice Solo su richiesta del p.m..

Qual è il termine entro il quale deve essere depositata in cancelleria la sentenza emessa dalla Corte di cassazione? Non oltre il quindicesimo giorno dalla deliberazione Contestualmente alla lettura del dispositivo Non oltre il trentesimo giorno dalla deliberazione Non oltre il novantesimo giorno dalla deliberazione

Come decide la Corte di Cassazione se nella sentenza impugnata si deve solo rettificare la quantità della pena? La Corte di cassazione annulla e trasmette gli atti al p.m. presso il giudice che ha emesso il provvedimento impugnato La Corte di cassazione vi provvede senza pronunciare annullamento La Corte di cassazione annulla e rinvia al giudice che ha emesso il provvedimento impugnato La Corte di cassazione rimette gli atti al Procuratore generale affinchè rettifichi le conclusioni

Se la sentenza è nulla ai sensi dell'art. 522 c.p.p. solo nella parte relativa al fatto nuovo, la Corte di cassazione pronuncia sentenza: Con cui ordina la rettificazione dell'errore Di annullamento senza rinvio Di non doversi procedere Di annullamento con rinvio al giudice che ha emesso il provvedimento

Se il reato è estinto, la Corte di cassazione pronuncia: Sentenza di annullamento senza rinvio Sentenza di annullamento con rinvio Sentenza di rettificazione Ordinanza di trasmissione degli atti al Procuratore generale presso la Corte di cassazione

Al di là dei casi specificamente indicati dalla legge, la Corte di cassazione annulla senza rinvio la sentenza impugnata: Quando il rinvio determinerebbe un'indebita regressione del procedimento Quando ritiene superfluo il rinvio ovvero può determinare essa stessa la pena o dare i provvedimenti necessari Quando si sono verificati errori di diritto che non hanno avuto influenza decisiva sul dispositivo Quando si tratta di erronee indicazioni di testi di legge che non hanno avuto influenza decisiva sul dispositivo

Come decide la Corte di cassazione se vi è stata condanna pronunciata per errore di persona? Pronuncia sentenza di annullamento senza rinvio Pronuncia sentenza di annullamento con rinvio al giudice che ha emesso il provvedimento Pronuncia sentenza di annullamento con rinvio al Procuratore generale presso la Corte di cassazione Ordina la rettificazione dell'errore

Se annulla con rinvio una sentenza della Corte di appello, la Cassazione: Rinvia alla stessa sezione della corte che ha pronunciato la sentenza Rinvia sempre ad altra Corte di appello Rinvia sempre al giudice di primo grado Rinvia ad un'altra sezione della stessa corte o, in mancanza, alla corte più vicina

Chi può proporre ricorso straordinario per cassazione? Solo il Procuratore generale Il condannato e il Procuratore generale Chiunque vi abbia interesse Solo il condannato

Qual è il termine entro il quale deve essere presentato il ricorso straordinario per errore di fatto? Entro 90 giorni dal deposito del provvedimento Entro 60 giorni dal deposito del provvedimento Entro 180 giorni dal deposito del provvedimento Entro 30 giorni dal deposito del provvedimento

Il condannato può chiedere la rescissione del giudicato? Solo se si è proceduto in sua assenza per tutta la durata del processo e provi che l'assenza è dovuta ad incolpevole mancata conoscenza della celebrazione del processo No, il condannato può chiedere solo la revisione e il ricorso straordinario per cassazione Sì, nei casi in cui è ammessa la revisione Solo per conformarsi ad una sentenza definitiva della Corte europea dei diritti dell'uomo

Quali sono i poteri del giudice del rinvio? Il giudice del rinvio non può riformare nel merito la sentenza annullata Il giudice del rinvio ha gli stessi poteri che aveva il giudice la cui sentenza è stata annullata Il giudice del rinvio è chiamato ad eseguire la sentenza di condanna pronunciata dalla Corte di cassazione Il giudice del rinvio può decidere solo su questioni di diritto

Nel giudizio di rinvio possono rilevarsi nullità verificatesi nei precedenti giudizi? Sì, sempre Sì, se si tratta di nullità a carattere generale assolute o intermedie No, tali questioni sono precluse Sì, se si tratta di nullità assolute

E' impugnabile la sentenza pronunciata dal giudice del rinvio? No, è inoppugnabile Sì, sempre solo con ricorso per cassazione Sì, solo con l'appello Sì, con ricorso per cassazione se pronunciata in appello o col mezzo previsto dalla legge se pronunciata in primo grado

Fino a quando può essere avanzata richiesta di revisione? Entro 2 anni dal passaggio in giudicato della sentenza Fino al passaggio in giudicato della sentenza In ogni tempo Entro 45 giorni dalla pronuncia della sentenza della Cassazione

Cosa può fare il condannato se è dimostrato che la sentenza definitiva di condanna è stata pronunciata in conseguenza di falsità in atti? L'interessato può proporre incidente di esecuzione L'interessato può chiedere il riesame L'interessato può chiedere la revisione del processo L'interessato può proporre ricorso straordinario in cassazione

Cosa può fare il condannato se dopo la sentenza definitiva di condanna si scoprono nuove prove che ne dimostrino l'innocenza? L'interessato può proporre ricorso straordinario in cassazione L'interessato può chiedere la revisione del processo L'interessato può chiedere il riesame L'interessato può chiedere la rinnovazione dell'istruttoria dibattimentale

La revisione può essere chiesta se: I fatti posti a fondamento della sentenza di condanna irrevocabile non possono conciliarsi con quelli stabiliti in un'altra sentenza penale non ancora passata in giudicato I fatti posti a fondamento della sentenza di condanna irrevocabile non possono conciliarsi con quelli stabiliti nell'ordinanza cautelare Vi sono due sentenze per lo stesso fatto nei confronti della stessa persona e l'interessato non ne era a conoscenza I fatti posti a fondamento della sentenza di condanna irrevocabile non possono conciliarsi con quelli stabiliti in un'altra sentenza penale irrevocabile

La revoca della sentenza civile che ha deciso una questione pregiudiziale a norma dell'art.3 c.p.p. rientra tra le ipotesi di: Riesame dell'ordinanza che abbia disposto la custodia cautelare in carcere Ricorso straordinario in cassazione della sentenza di condanna che ha ritenuto la sussistenza del reato a carico del condannato in conseguenza della sentenza civile Nullità della sentenza penale di condanna che ha ritenuto la sussistenza del reato a carico del condannato in conseguenza della sentenza civile Revisione della sentenza penale di condanna che ha ritenuto la sussistenza del reato a carico del condannato in conseguenza della sentenza civile

Chi è legittimato a chiedere la revisione? Il condannato o un suo prossimo congiunto o il tutore o, in caso di morte, l'erede e il Procuratore generale presso la Corte di appello Solo il condannato personalmente Chiunque vi abbia interesse Solo il Procuratore generale presso la Corte di appello

Chi è il giudice competente a decidere sulla richiesta di revisione? La Corte di appello individuata secondo i criteri indicati nell'art. 11 c.p.p.. La Corte di cassazione Il Tribunale della Libertà Il giudice dell'esecuzione

Se accoglie la richiesta di revisione, il giudice: Annulla la sentenza con rinvio al giudice che l'ha pronunciata Revoca la sentenza di condanna e pronuncia il proscioglimento del condannato Annulla la sentenza e trasmette gli atti al pubblico ministero Annulla la sentenza e rinvia alla Corte di cassazione

E' impugnabile la sentenza pronunciata all'esito del giudizio di revisione? Sì, solo con ricorso straordinario per cassazione ex art. 625 bis c.p.p.. No, non è mai impugnabile Sì, con ricorso per cassazione Sì, con l'appello

Chi può chiedere la riparazione dell'errore giudiziario? Il soggetto sottoposto a una misura cautelare personale in caso di annullamento della stessa Il soggetto prosciolto in cassazione Il soggetto prosciolto in sede di giudizio di rinvio Il soggetto prosciolto in sede di revisione o, in caso di morte, l'erede

Quando deve essere presentata la domanda di riparazione dell'errore giudiziario ai sensi dell'art. 643 c.p.p.? Entro 180 giorni dall'annullamento dell'ordinanza cautelare Entro 2 anni dal passaggio in giudicato della sentenza di revisione Entro 2 anni dal passaggio in giudicato della sentenza della Cassazione Entro 2 anni dal passaggio in giudicato della sentenza del giudice del rinvio

E' impugnabile l'ordinanza che abbia deciso sulla richiesta di riparazione dell'errore giudiziario? Si, con ricorso per cassazione Sì, con l'appello No, mai Sì, con il ricorso straordinario ex art. 625 bis c.p.p..

Il decreto penale di condanna può essere irrevocabile? Solo quando è inutilmente decorso il termine per proporre appello Solo quando l'imputato ha rinunciato all'appello Sì, se è inutilmente decorso il termine per proporre appello o per impugnare l'ordinanza di inammissibilità dell'appello No, mai

Se vi è stato ricorso per cassazione, la sentenza diviene irrevocabile: Dal giorno in cui la Cassazione annulla con rinvio la sentenza Dal giorno in cui la Corte trasmette il ricorso alla VII Sezione per l'inammissibilità Dal giorno in cui la Cassazione dichiara ammissibile il ricorso Dal giorno in cui è pronunciata l'ordinanza o la sentenza che dichiara inammissibile o rigetta il ricorso

Quando diviene irrevocabile il decreto penale di condanna? Quando è inutilmente decorso il termine per proporre opposizione o quello per impugnare l'ordinanza che la dichiara inammissibile Dal giorno in cui l'imputato propone opposizione Solo quando è inutilmente decorso il termine per proporre opposizione Dal giorno in cui il decreto è notificato all'imputato

Quando opera il divieto di un secondo giudizio per lo stesso fatto nei confronti della stessa persona? Solo se vi è stata sentenza di applicazione della pena su richiesta delle parti Sempre Solo se vi è stata sentenza di proscioglimento Solo se vi è stata sentenza di condanna

Se l'imputato condannato con sentenza irrevocabile è sottoposto a un nuovo procedimento penale per lo stesso fatto, il giudice: Procede sempre con il secondo giudizio al fine di dare esecuzione alla sentenza più favorevole Pronuncia sentenza di proscioglimento o di non luogo a procedere Dichiara la nullità dell'atto di esercizio dell'azione penale emesso nel secondo giudizio Chiede all'imputato se vuole proseguire nel secondo giudizio

Se l'imputato prosciolto con sentenza irrevocabile è sottoposto a un nuovo procedimento penale per lo stesso fatto, il giudice: Pronuncia sentenza di proscioglimento o di non luogo a procedere Procede comunque nel secondo giudizio per garantire il principio di obbligatorietà dell'azione penale Chiede all'imputato se vuole proseguire nel secondo giudizio Dichiara la nullità dell'atto di esercizio dell'azione penale emesso nel secondo giudizio

Quando diventa esecutiva la sentenza di non luogo a procedere? E' immediatamente esecutiva Dal momento della notifica all'imputato e al suo difensore Quando non è più soggetta ad impugnazione Mai, perché è sempre suscettibile di revoca

La sentenza irrevocabile di condanna pronunciata all'esito di giudizio abbreviato ha efficacia di giudicato quanto all'accertamento della sussitenza del fatto nel giudizio civile di danno? Sì, salvo che vi si opponga la parte civile che non abbia accettato il rito No, mai Sì, salvo che vi si opponga l'imputato Sì, sempre

La sentenza penale irrevocabile di assoluzione quanto all'accertamento dell'insussistenza del fatto, ha efficacia di giudicato nel giudizio civile per il risarcimento del danno? Sì, se la sentenza è stata pronunciata in seguito a dibattimento, sempre che il danneggiato si sia costituito o sia stato posto in condizione di costituirsi parte civile, salvo che lo stesso abbia esercitato l'azione in sede civile, a norma dell'art. 75, comma 2 c.p.p.. No, la sentenza non ha mai efficacia di giudicato nel giudizio civile di danno Sì, solo se la sentenza non è stata pronunciata in seguito a dibattimento, sempre che il danneggiato si sia costituito o sia stato posto in condizione di costituirsi parte civile, salvo che lo stesso abbia esercitato l'azione in sede civile, a norma dell'art. 75, comma 2 c.p.p.. No, la sentenza ha efficacia di giudicato solo in ordine alla improcedibilità dell'azione

La sentenza penale irrevocabile di condanna ha efficacia di giudicato nel giudizio per responsabilità disciplinare davanti alle pubbliche autorità? La sentenza ha efficacia di giudicato quanto all'accertamento della sussistenza del fatto, della sua illiceità penale e all'affermazione che l'imputato lo ha commesso La sentenza ha efficacia di giudicato quanto all'accertamento che il fatto costituisce reato La sentenza ha efficacia di giudicato solo in caso di confessione dell'imputato No, la sentenza non ha mai efficacia di giudicato nel giudizio per responsabilità disciplinare

Cosa accade se per l'esecuzione di un provvedimento giurisdizionale è prevista apposita autorizzazione? Il p.m. deve rivolgersi al giudice dell'esecuzione affinchè quest'ultimo richieda apposita autorizzazione. L'esecuzione è sospesa.. Il pubblico ministero fa richiesta all'autorità competente; l'esecuzione è sospesa fino a quando l'autorizzazione non è concessa Il pubblico ministero fa richiesta all'autorità competente; l'esecuzione non può essere sospesa Il p.m. deve rivolgersi al giudice dell'esecuzione affinchè quest'ultimo richieda apposita autorizzazione. L'esecuzione non è comunque sospesa

In quale caso il pubblico ministero è tenuto a comunicare l'ordine di esecuzione al Ministro della giustizia? Quando il condannato è già detenuto Quando il condannato non è detenuto Quando il condannato appartiene alla forza pubblica Quando il condannato è irreperibile

Nell'ordine di esecuzione della sentenza di condanna vanno indicate le statuizioni civili? Sì,vanno indicate a pena d'inefficacia Sì, vanno indicate a pena di inammissibilità della domanda di risarcimento del danno No, l'ordine di esecuzione non contiene nessun riferimento alle statuizioni civili contenute nella condanna Sì, vanno indicate a pena di nullità dello stesso

Nell'ordine di esecuzione della sentenza di condanna a pena detentiva va indicato l'atto di imputazione? No, è sufficiente indicare le generalità e il dispositivo No, è sufficiente indicare il solo dispositivo della sentenza Sì, sempre No, è sufficiente indicare le disposizioni necessarie all'esecuzione

Il pubblico ministero sospende l'esecuzione del provvedimento se la pena detentiva, anche se costituente residuo di maggior pena, non è superiore a: 7 anni 8 anni 10 anni 3 anni

Cosa accade quando deve essere eseguita una condanna a pena detentiva che non supera i 3 anni di reclusione, anche se costituente residuo di maggior pena? Il pubblico ministero sospende l'esecuzione della condanna, avvisando l'interessato che entro trenta giorni può chiedere l'accesso alle misure alternative alla detenzione Il pubblico ministero ordina la carcerazione del condannato, avvisandolo che dopo trenta giorni potrà chiedere l'accesso alle misure alternative alla detenzione Il pubblico ministero trasmette immediatamente gli atti al Tribunale di sorveglianza Il pubblico ministero trasmette immediatamente gli atti al giudice dell'esecuzione

In caso di condanna per uno dei delitti previsti dagli articoli 90 e 94 D.P.R. 9 ottobre 1990, n.309, il pubblico ministero sospende l'esecuzione del provvedimento: Quando la pena detentiva da eseguire non supera 7 anni, anche se costituente residuo di maggior pena Quando la pena detentiva da eseguire non supera 6 anni, anche se costituente residuo di maggior pena Quando la pena detentiva da eseguire non supera 3 anni, anche se costituente residuo di maggior pena Quando la pena detentiva da eseguire non supera 4 anni, anche se costituente residuo di maggior pena

Cosa può chiedere il condannato se la pena detentiva da eseguire non supera 3 anni di reclusione? L'interessato può fare istanza di rinvio dell'esecuzione della pena L'interessato può chiedere la conversione della pena detentiva in pena pecuniaria L'interessato può fare istanza volta ad ottenere la concessione di una della misure alternative alla detenzione previste dall'ordinamento penitenziario L'interessato può chiedere la sospensione condizionale della pena

Cosa accade se il condannato non presenta istanza di misure alternative alla detenzione entro 30 giorni dalla notifica del decreto di sospensione dell'ordine di carcerazione? Il p.m. trasmette immediatamente gli atti al Tribunale della Libertà Il p.m. si limita a trasmettere gli atti al giudice dell'esecuzione Il p.m. revoca il decreto di sospensione dell'esecuzione e la pena viene immediatamente eseguita Il p.m. trasmette immediatamente la sentenza di condanna al Tribunale di sorveglianza

A chi va presentata l'istanza di misure alternative alla detenzione , in caso di sospensione dell'esecuzione della pena detentiva non superiore a 3 anni? Al Tribunale di Sorveglianza Al giudice dell'esecuzione Al pubblico ministero Al Magistrato di sorveglianza

A chi va trasmessa l'istanza di misure alternative presentata al pubblico ministero a seguito di sospensione dell'esecuzione della pena detentiva non superiore a 3 anni? Al Tribunale di sorveglianza competente in relazione al luogo in cui ha sede l'ufficio del pubblico ministero Al Magistrato di sorveglianza competente in relazione al luogo in cui ha la residenza il condannato Al giudice dell'esecuzione competente in relazione al luogo in cui ha sede l'ufficio del pubblico ministero Al direttore della Casa circondariale in cui è recluso il condannato

Chi è competente a decidere in ordine alla richiesta di misure alternative alla detenzione presentata a seguito della sospensione dell'esecuzione della pena detentiva non superiore a 3 anni? Il pubblico ministero Il Tribunale di sorveglianza Il Magistrato di sorveglianza Il giudice dell'esecuzione

Quante volte può essere disposta la sospensione dell'esecuzione per la stessa sentenza di condanna? Non più di una volta Non sono previsti limiti, a condizione che il condannato riproponga nuova istanza in ordine a diversa misura alternativa Non più di due volte Non più di tre volte

Nel caso in cui debba essere eseguita una sentenza di condanna, chi determina la pena detentiva da eseguire? Il pubblico ministero Il giudice dell'esecuzione Il direttore della Casa circondariale Il Tribunale della Libertà

Ai fini della determinazione della pena detentiva da eseguire, si computa il periodo di pena detentiva espiata per un reato diverso? Sì, solo quando per il reato è stata concessa amnistia No, ai fini della determinazione della pena detentiva da eseguire non si computa il periodo di pena espiata per un reato diverso Sì, quando la relativa condanna è stata revocata, ovvero per il reato sono stati concessi amnistia o indulto, nei limiti dello stesso Sì, solo quando la relativa condanna è stata revocata

E' possibile computare i periodi di custodia cautelare e di pena detentiva espiata ai fini della determinazione della pena pecuniaria da eseguire? No, il periodo di custodia cautelare e di pena detentiva espiata può essere computato solo ai fini della determinazione della pena detentiva da eseguire Sì, su richiesta del condannato Sì, al computo procede d'ufficio il giudice dell'esecuzione Sì, al computo procede d'ufficio il pubblico ministero

Quando è possibile detrarre il periodo di custodia cautelare subita e le pene espiate senza titolo al fine di determinare la pena detentiva da eseguire? Solo quando la custodia cautelare sia stata subita o le pene siano state espiate prima della commissione del reato per il quale deve essere determinata la pena da eseguire Solo quando la custodia cautelare sia stata subita o le pene siano state espiate dopo la commissione del reato per il quale deve essere determinata la pena da eseguire Solo quando la custodia cautelare sia stata subita o le pene siano state espiate dopo che sia divenuta irrevocabile la sentenza di condanna per il reato per il quale deve essere determinata la pena da eseguire Sempre

Nel computare la custodia cautelare subita o le pene espiate senza titolo ai fini della determinazione della pena da eseguire, il pubblico ministero provvede con: Sentenza Oralmente, senza formalità Decreto Ordinanza

A chi va notificato il decreto di computo della custodia cautelare subita e delle pene espiate senza titolo? Al condannato e al suo difensore Solo al difensore del condannato Al condannato, al suo difensore e alla persona offesa Solo al condannato

A chi vanno trasmessi gli atti quando deve essere eseguita una misura di sicurezza, diversa dalla confisca, ordinata con sentenza? Al pubblico ministero presso il giudice dell'esecuzione Al pubblico ministero presso il Magistrato di sorveglianza competente per i provvedimenti previsti dall'art. 679 c.p.p.. Al Magistrato di sorveglianza competente per i provvedimenti previsti dall'art.679 c.p.p.. Al giudice dell'esecuzione

Cosa accade se deve essere eseguita una pena pecuniaria e si accerta l'impossibilità di esazione della stessa? Il pubblico ministero trasmette gli atti al Magistrato di sorveglianza competente per la conversione Il pubblico ministero trasmette gli atti al Tribunale di sorveglianza competente per la conversione Il pubblico ministero trasmette gli atti al giudice dell'esecuzione competente per la conversione Il pubblico ministero trasmette gli atti al Procuratore generale presso la Corte di appello competente per la conversione

Cosa deve accertare il Magistrato di sorveglianza prima di procedere alla conversione della pena pecuniaria, in caso di insolvenza? Deve accertare che sussistano giustificati motivi per la conversione Deve accertare l'effettiva insolvibilità del condannato e della persona civilmente obbligata per la pena pecuniaria Deve accertare solo l'effettiva insolvibilità della persona civilmente obbligata per la pena pecuniaria Deve accertare l'effettiva insolvibilità del responsabile civile

E' impugnabile l'ordinanza che dispone la conversione della pena pecuniaria in caso di insolvenza? Sì, ma il ricorso non ne sospende l'esecuzione Sì, con ricorso che ne sospende l'esecuzione No, è un atto inoppugnabile Sì, con il riesame

A chi va trasmesso l'estratto della sentenza di condanna quando deve essere eseguita la sanzione sostitutiva della semidetenzione? Al Magistrato di sorveglianza territorialmente competente Al Tribunale di sorveglianza territorialmente competente Al giudice dell'esecuzione territorialmente competente Al Procuratore Generale presso la Corte di cassazione

Come si determina la pena da eseguire quando la stessa persona è stata condannata con più sentenze per reati diversi? Il p.m. determina la pena osservando le norme sulla connessione tra procedimenti Il p.m. determina la pena osservando le norme sul concorso di pene Il p.m. determina la pena osservando le norme sul concorso di reati Il p.m. determina la pena osservando le norme sul reato continuato

A chi è notificato il provvedimento del pubblico ministero relativo all'esecuzione di pene concorrenti? E' notificato solo al condannato E' notificato al condannato e al suo difensore E' notificato solo al difensore del condannato E' notificato al direttore della Casa circondariale in cui si trova recluso il condannato

Il giudice di appello è competente per l'esecuzione del provvedimento quando: La sentenza di primo grado è stata confermata nel merito La sentenza di primo grado è stata riformata nel merito La sentenza di primo grado è stata riformata in relazione alla pena, alle misure di sicurezza o alle disposizioni civili La sentenza di primo grado è stata riformata soltanto in relazione alle disposizioni civili

Chi è il giudice competente per l'esecuzione quando vi è stato ricorso immediato per cassazione e la Corte ha annullato senza rinvio? E' competente la Corte di cassazione E' competente la Corte d'appello E' competente il giudice di primo grado E' competente il Tribunale di Sorveglianza

Chi è il giudice competente per l'esecuzione quando vi è stato ricorso per cassazione e la Corte ha annullato con rinvio la sentenza? E' competente il giudice del rinvio E' sempre competente il giudice di primo grado E' sempre competente il giudice di appello E' sempre competente la Corte di cassazione

Il procedimento di esecuzione è instaurato: Solo su richiesta del pubblico ministero Su richiesta del pubblico ministero, dell'interessato o del difensore Solo su richiesta dell'interessato o del difensore D'ufficio dal giudice

Come si svolge l'udienza del procedimento di esecuzione? Si svolge in udienza pubblica, con la partecipazione necessaria del difensore e del pubblico ministero Si svolge in camera di consiglio con la partecipazione necessaria del difensore e del pubblico ministero Si svolge in camera di consiglio, con la partecipazione necessaria del solo pubblico ministero Si svolge in camera di consiglio, senza la necessaria partecipazione delle parti

Nel procedimento di esecuzione deve essere sentito l'interessato? Sì, viene sentito solo su richiesta del p.m.. Sì, la sua partecipazione all'udienza è sempre necessaria Sì, viene sentito se ne fa richiesta No, in nessun caso

Nel procedimento di esecuzione si possono assumere prove? Sì, e se occorre, il giudice procede in udienza nel rispetto del contraddittorio tra le parti No,in nessun caso Possono essere assunte solo prove documentali Sì, ma non possono essere mai assunte prove dichiarative

Nel procedimento di esecuzione il giudice decide con: Ordinanza Oralmente, senza particolari formalità Sentenza Decreto

E' impugnabile l'ordinanza emessa all'esito del procedimento di esecuzione? No, non è mai impugnabile Sì, è impugnabile con il ricorso straordinario per cassazione Sì, è impugnabile con il ricorso per cassazione Sì, è impugnabile con l'appello

Come provvede il giudice dell'esecuzione quando è evidente che vi è stato un errore sull'identità fisica della persona arrestata per esecuzione di pena? Provvede alla liberazione della persona senza formalità, con ordinanza comunicata al p.m. e notificata all'interessato Provvede solo alla liberazione della persona oralmente, senza formalità Il giudice deve fissare un'udienza in camera di consiglio, con la partecipazione necessaria di tutte le parti Provvede alla liberazione della persona con sentenza comunicata al p.m. e notificata all'interessato

Cosa accade se più sentenze di condanna irrevocabili sono state pronunciate contro la stessa persona per il medesimo fatto? Il giudice dell'esecuzione trasmette gli atti alla corte d'appello perché proceda con la revisione Il giudice dell'esecuzione ordina l'esecuzione della sentenza con cui è stata pronunciata la condanna meno grave, revocando le altre Il giudice dell'esecuzione ordina che venga eseguita la sentenza divenuta irrevocabile per ultima, revocando le altre Il giudice dell'esecuzione ordina che venga eseguita la condanna divenuta irrevocabile per prima, revocando le altre

Se nei confronti della stessa persona, per il medesimo fatto sono state emesse sentenza di non luogo a procedere e sentenza pronunciata in giudizio, quale tra le due viene eseguita? Viene eseguita sempre la sentenza più favorevole all'interessato Viene eseguita la sentenza divenuta irrevocabile per ultima Viene eseguita la sentenza pronunciata in giudizio Viene eseguita la sentenza di non luogo a procedere

Cosa accade se nei confronti della stessa persona per lo stesso fatto sono state pronunciate più sentenze di condanna identiche? Si esegue la sentenza divenuta irrevocabile per prima Il giudice dell'esecuzione sceglie quale sentenza eseguire Si esegue la sentenza divenuta irrevocabile per ultima L'interessato sceglie quale sentenza eseguire

In fase esecutiva è possibile chiedere l'applicazione della disciplina del concorso formale o del reato continuato? Sì, sempre che non sia stata esclusa dal giudice di sorveglianza Sì, solo nel caso in cui sia stata precedentemente esclusa dal giudice della cognizione Sì, sempre che non sia stata esclusa dal giudice della cognizione No, in nessun caso

In fase esecutiva può essere concessa la sospensione condizionale della pena? Sì, quando ciò consegue al riconoscimento del concorso formale o della continuazione Sì, quando ciò consegue al riconoscimento delle circostanze attenuanti generiche Sì, purchè non sia stata negata dal giudice della cognizione No, in nessun caso

In fase esecutiva possono essere applicati l'amnistia o l'indulto? No, non è mai possibile Sì, solo l'amnistia Sì, solo l'indulto Sì, entrambi e il giudice dell'esecuzione procede a norma dell'art.667, comma 4 c.p.p..

Cosa accade se nel corso dell'esecuzione della pena viene dichiarata l'illegittimità costituzionale della norma incriminatrice? L'esecuzione della pena prosegue perché la declaratoria di illegittimità assume rilievo solo in fase di cognizione L'interessato può presentare richiesta di essere liberato al Presidente della Repubblica L'interessato può chiedere la revisione del processo Il giudice dell'esecuzione revoca la sentenza di condanna

Quando il giudice dell'esecuzione revoca la sentenza di condanna per abolizione del reato dichiara che: il fatto non è previsto dalla legge come reato il fatto non sussiste l'imputato non è punibile Il fatto non costituisce reato

Come si determina la competenza per territorio del Magistrato di sorveglianza se l'interessato è detenuto? E' competente il magistrato di sorveglianza che ha giurisdizione sull'istituto di prevenzione o di pena in cui si trova l'interessato all'atto della richiesta E' competente il magistrato di sorveglianza che ha giurisdizione sul luogo in cui ha sede l'ufficio del pubblico ministero che ha provveduto ad iscrivere la notizia di reato E' competente il magistrato di sorveglianza che ha giurisdizione sul luogo in cui è stato commesso il fatto oggetto della condanna E' competente il magistrato di sorveglianza che ha giurisdizione sul luogo in cui l'interessato ha la residenza o il domicilio

Come si determina la competenza per territorio del magistrato di sorveglianza se l'interessato non è detenuto? E' competente il magistrato di sorveglianza che ha giurisdizione sul luogo in cui ha sede l'ufficio del pubblico ministero che ha provveduto ad iscrivere la notizia di reato E' competente il magistrato di sorveglianza che ha giurisdizione sul luogo in cui ha avuto inizio l'azione o l'omissione E' competente il magistrato di sorveglianza che ha giurisdizione sul luogo in cui è stato commesso il fatto oggetto della condanna E' competente il magistrato di sorveglianza che ha giurisdizione sul luogo in cui l'interessato ha la residenza o il domincilio

Come viene attivato il procedimento di sorveglianza ex art.678 c.p.p.? Su richiesta dell'interessato, del suo difensore, del pubblico ministero o anche d'ufficio Solo su richiesta del pubblico ministero Solo su richiesta dell'interessato, del suo difensore o del pubblico ministero Solo su richiesta dell'interessato o del suo difensore

In fase esecutiva, qual è l'organo competente in ordine alla remissione del debito? Il Tribunale di sorveglianza Il giudice dell'esecuzione Il Tribunale della Libertà Il Magistrato di sorveglianza

In fase esecutiva, qual è l'organo competente in materia di rateizzazione e conversione delle pene pecuniarie? Il Magistrato di sorveglianza Il Tribunale di sorveglianza Il Tribunale della Libertà Il giudice dell'esecuzione

Chi esercita le funzioni di pubblico ministero dinanzi al Tribunale di sorveglianza? Il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale in cui è stata pronunciata la sentenza di condanna Il Procuratore generale presso la Corte di appello Il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale della sede dell'ufficio di sorveglianza Il Procuratore generale presso la Corte di cassazione

Chi esercita le funzioni di pubblico ministero dinanzi al Magistrato di sorveglianza? Il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale della sede dell'ufficio di sorveglianza Il Procuratore generale presso la Corte di appello Il Procuratore generale presso la Corte di cassazione Il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale in cui è stata pronunciata la sentenza di condanna

Sono impugnabili i provvedimenti del Magistrato di sorveglianza relativi alle misure di sicurezza? Sì, con opposizione al medesimo giudice No, sono atti inoppugnabili Sì, con appello al Tribunale di sorveglianza Sì, con ricorso per cassazione

Chi può proporre appello avverso i provvedimenti del Magistrato di sorveglianza relativi alle misure di sicurezza? Solo il difensore dell'interessato Il pubblico ministero, l'interessato e il suo difensore Solo l'interessato e il suo difensore Solo il pubblico ministero

Chi decide sulla revoca della riabilitazione? Il giudice dell'esecuzione qualora la revoca non sia stata disposta con la sentenza di condanna per altro reato Il Tribunale di sorveglianza qualora la revoca non sia stata disposta con la sentenza di condanna per altro reato Il Magistrato di sorveglianza qualora la revoca non sia stata disposta con la sentenza di condanna per altro reato Il Tribunale della Libertà qualora la revoca non sia stata disposta con la sentenza di condanna per altro reato

Quando l'imputato è condannato a pena detentiva per il reato per il quale fu sottoposto a custodia cautelare, chi sostiene le spese per il mantenimento in carcere durante il periodo di custodia? La parte civile Il condannato Lo Stato La persona civilmente obbligata per la pena pecuniaria

Come si procede in caso di concorso di più domande di estradizione? Viene valutata solo la domanda pervenuta per ultima Viene valutata solo la domanda presentata dallo Stato in cui ha la residenza la persona richiesta Il Ministro della Giustizia ne stabilisce l'ordine di precedenza Viene valutata solo la domanda pervenuta per prima

Può essere concessa l'estradizione per reati politici? Sì, sempre Sì, tranne nel caso in cui lo Stato estero preveda per il reato la pena di morte No, a meno che l'estradando sia un Capo di Stato No

Cosa accade se per il reato in ordine al quale è chiesta l'estradizione è prevista la pena di morte dalla legge dello Stato estero richiedente? L'estradizione non può essere concessa L'estradizione può essere concessa solo se l'estradando ha commesso un crimine contro l'umanità L'estradizione può essere concessa solo se l'estradando ha commesso un reato politico L'estradizione può essere concessa se prevista da specifici accordi tra l'Italia e lo Stato estero richiedente

E' vincolante la decisione della Corte d'appello favorevole all'estradizione di un condannato o imputato all'estero? Solo se si tratta di reati per i quali la legge italiana prevede la pena dell'ergastolo Sì, la decisione favorevole della Corte di appello rende obbligatoria l'estradizione Solo se vi è il consenso della persona richiesta No, la decisione favorevole della Corte di appello non rende obbligatoria l'estradizione

L'estradizione può essere concessa senza la decisione favorevole della corte d'appello? No, mai Sì, se il Ministro della giustizia lo ritiene necessario Sì, se il ministro della Giustizia lo ritiene politicamente opportuno Sì, quando l'imputato o condannato all'estero presta il consenso all'estradizione alla presenza del proprio difensore

A chi deve essere indirizzata la domanda di estradizione proveniente dallo Stato estero? Alla Corte di appello territorialmente competente Al Procuratore generale presso la Corte di appello territorialmente competente Al Presidente della Repubblica Al Ministro della giustizia

E' impugnabile la sentenza della Corte di appello che decide sulla richiesta di estradizione per l'estero? Sì, con ricorso per cassazione Sì, con opposizione al medesimo giudice No, è inoppugnabile Sì, con ricorso ad altra Corte d'Appello

E' consentito il transito attraverso il territorio dello Stato italiano di una persona estradata da uno ad altro Stato? Il transito può essere autorizzato dal Ministro dell'Interno, salvo che lo stesso comprometta la sicurezza, la sovranità o altri interessi essenziali dello stato Il transito può essere autorizzato dal Ministro della Giustizia, salvo che lo stesso comprometta la sicurezza, la sovranità o altri interessi essenziali dello Stato No, il transito non è mai consentito Il transito può essere autorizzato dal Ministro degli esteri, salvo che lo stesso comprometta la sicurezza, la sovranità o altri interessi essenziali dello Stato

Chi è competente in ordine all'estradizione dall'estero di un imputato o di un condannato nei cui confronti deve essere eseguito un provvedimento restrittivo della libertà personale? La Corte di appello Il Presidente della Repubblica Il Ministro della giustizia Il giudice dell'esecuzione

Come si procede nel caso in cui la domanda di assistenza giudiziaria abbia ad oggetto atti che devono essere eseguiti in più distretti di corte d'appello? Il Ministro della giustizia determina la corte d'appello competente La richiesta è trasmessa alla corte di cassazione che determina la Corte d'appello competente E' competente la corte d'appello di Roma E' competente la corte d'appello del luogo in cui deve essere compiuto il primo atto richiesto

Chi è legittimato a promuovere il procedimento per il riconoscimento della sentenza penale pronunciata all'estero nei confronti di un cittadino italiano? Il Procuratore generale presso la Corte di appello Il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale del luogo di residenza del cittadino Il Ministro della giustizia Il Procuratore generale presso la Corte di cassazione

E' impugnabile la sentenza con cui la Corte di appello delibera in ordine al riconoscimento della sentenza penale straniera? Sì, con ricorso straordinario al Presidente della Repubblica No, è inoppugnabile Sì, con ricorso per cassazione Sì, con opposizione alla medesima corte

Chi può proporre impugnazione avverso la sentenza con cui la Corte di appello delibera in ordine al riconoscimento della sentenza penale straniera? Il Procuratore generale presso la Corte di appello e l'interessato Solo l'interessato Solo il Procuratore generale presso la Corte di appello La sentenza è impugnabile da chiunque vi abbia interesse

Quale legge si applica in caso di esecuzione conseguente al riconoscimento della sentenza penale straniera? Si applica la legge dello Stato estero in cui è stata pronunciata la sentenza da eseguire Si applica la legge italiana Sì applica la legge più favorevole all'interessato Il giudice dell'esecuzione decide quale legge applicare

Nel procedimento dinanzi al Giudice di pace chi è il giudice competente per gli atti da compiere durante la fase delle indagini preliminari? Il Tribunale del circondario in cui è compreso il giudice di pace territorialmente competente E' competente il Giudice di pace del luogo ove ha sede il Tribunale del circondario in cui è compreso il giudice territorialmente competente E' sempre competente il Giudice di pace del luogo in cui risiede l'indagato E' competente il Giudice di pace del luogo ove ha sede la Corte di appello

Come si determina la competenza per territorio in caso di procedimenti connessi dinanzi al giudice di pace? Se i reati sono stati commessi in luoghi diversi, la competenza per territorio appartiene per tutti al giudice di pace del luogo in cui è stato commesso il reato più grave Se i reati sono stati commessi in luoghi diversi, la competenza per territorio appartiene per tutti al giudice di pace del luogo in cui è stato commesso il primo reato Se i reati sono stati commessi in luoghi diversi, la competenza per territorio appartiene per tutti al giudice di pace del luogo in cui è stato commesso il reato meno grave Se i reati sono stati commessi in luoghi diversi, la competenza per territorio appartiene sempre e per tutti al giudice di pace del luogo in cui è iniziato il primo procedimento

Quando avviene l'iscrizione della notizia di reato nel procedimento davanti al giudice di pace? Il p.m. provvede all'iscrizione della notizia di reato a seguito della ricezione della relazione scritta sull'attività d'indagine da parte della polizia giudiziaria, ovvero, fin dal primo atto di indagine svolto personalmente Il p.m. provvede all'iscrizione della notizia di reato solo al compimento del primo atto di indagine della polizia giudiziaria All'iscrizione della notizia di reato si provvede immediatamente, quando la notizia stessa viene acquisita All'iscrizione si provvede entro 48 ore dalla ricezione della notizia di reato

Qual è il termine di durata delle indagini preliminari nel procedimento dinanzi al Giudice di pace? Il termine per la chiusura delle indagini è di 4 mesi dall'iscrizione della notizia di reato, salvo proroghe nei casi di particolari complessità Il termine per la chiusura delle indagini è di 4 mesi dall'iscrizione del nominativo dell'indagato nel registro delle notizie di reato e non sono ammesse proroghe Il termine per la chiusura delle indagini è di 6 mesi dall'iscrizione della notizia di reato, salvo proroghe nei casi di particolare complessità Il termine per la chiusura delle indagini è di 6 mesi dall'iscrizione del nominativo dell'indagato nel registro delle notizie di reato, e non sono ammesse proroghe

Da chi è sottoscritta la citazione a giudizio dinanzi al Giudice di pace? E' sottoscritta dal pubblico ministero o dall'assistente giudiziario, a pena di nullità E' sottoscritta dal Giudice di pace, a pena di nullità E' sottoscritta solo dall'assistente giudiziario, a pena di nullità E' sottoscritta solo dal pubblico ministero, a pena di nullità

Cosa accade se il ricorso immediato al Giudice di pace non è sottoscritto dalla persona offesa e dal suo difensore? Il ricorso è inefficace Il ricorso è annullabile Il ricorso è inammissibile Il ricorso è nullo

In caso di reati perseguibili a querela, il Giudice di pace può rinviare l'udienza per favorire il tentativo di conciliazione tra le parti? Sì, purchè il pubblico ministero presti il consenso Sì, l'udienza può essere rinviata per un periodo non superiore a 30 giorni No, l'udienza non è mai rinviabile per favorire la conciliazione delle parti Sì, l'udienza può essere rinviata per un periodo non superiore a 2 mesi

Cosa fa il Giudice di pace se l'imputato dimostra di aver proceduto alla riparazione del danno prima dell'udienza di comparizione? Dichiara l'estinzione del reato, previa audizione delle parti e dell'eventuale persona offesa Assolve l'imputato perché il fatto non costituisce reato Rinvia gli atti al giudice civile competente per valore Condanna sempre l'imputato ma concede la sospensione condizionale della pena

L'imputato può appellare le sentenze di condanna a pena pecuniaria emesse dal Giudice di pace? Sì, in ogni caso No, l'imputato non può mai proporre appello contro le sentenze che applicano una pena pecuniaria Sì, solo se si tratta di pena congiunta a quella della permanenza domiciliare o del lavoro di pubblica utilità No, tranne nell'ipotesi in cui impugni anche il capo relativo alla condanna al risarcimento del danno

Chi è competente per l'esecuzione delle sentenze emesse dal Giudice di pace? Salvo diversa disposizione di legge, è competente il G.i.p.. Salvo diversa disposizione di legge, è competente il Tribunale in composizione monocratica del circondario in cui ha sede il giudice di pace che ha emesso il provvedimento da eseguire Salvo diversa disposizione di legge, è competente il Tribunale in composizione monocratica del circondario in cui ha sede il giudice dì pace che ha pronunciato la sentenza Salvo diversa disposizione di legge, è competente il Giudice di pace che lo ha emesso

Quali sanzioni può irrogare il Giudice di pace? Può irrogare la multa, l'ammenda e le sanzioni della permanenza domiciliare e del lavoro di pubblica utilità Può irrogare l'arresto e l'ammenda Può irrogare soltanto le pene pecuniarie della multa e dell'ammenda Può irrogare tutte le sanzioni previste dall'ordinamento

Quale tra le seguenti disposizioni costituzionali sancisce la c.d. presunzione di non colpevolezza? L'art. 111, comma 4, Cost.. L'art. 25, comma 1, Cost.. L'art. 24, comma 4, Cost.. L'art. 27, comma 2, Cost..

Quale tra le seguenti disposizioni costituzionali stabilisce che i giudici sono soggetti soltanto alla legge? L'art. 102 Cost.. L'art. 111 Cost.. L'art. 101 Cost.. L'art. 25 Cost..

L'art. 101 Cost. stabilisce, tra l'altro, che: Non possono essere istituiti giudici straordinari La giustizia è amministrata in nome del popolo La difesa è un diritto inviolabile La funzione giurisdizionale è esercitata da magistrati ordinari

L'art. 101 Cost. stabilisce, tra l'altro, che: Le nomine dei magistrati hanno luogo per concorso L'autorità giudiziaria dispone direttamente della polizia giudiziaria I giudici sono soggetti soltanto alla legge Non possono essere istituiti giudici speciali

Ai sensi dell'art. 13 Cost., una volta effettuata la comunicazione del provvedimento provvisorio adottato dall'autorità di pubblica sicurezza, la convalida deve avvenire: Entro 48 ore Entro 24 ore Entro 48 ore, salvo una maggiore dilazione disposta dal giudice della convalida Entro 12 ore, ove il pubblico ministero voglia procedere con il rito direttissimo

I limiti massimi della carcerazione preventiva: Sono stabiliti dal giudice, con ordinanza Sono stabiliti dal giudice Sono stabiliti dalla legge Sono stabiliti con decreto ministeriale

In materia di inviolabilità del domicilio, operano: Le garanzie prescritte per la tutela della libertà personale Le garanzie prescritte dall'art. 27 Cost.. Le garanzie prescritte dall'art. 111 Cost.. Le garanzie prescritte dall'art. 342 c.p..

Ai sensi dell'art. 14 Cost., le ispezioni per motivi di incolumità pubblica sono regolate: Da atti amministrativi Da ordinanze sindacali Da leggi speciali Da regolamenti speciali

Ai sensi dell'art. 14 Cost., gli accertamenti per motivi di sanità pubblica: Sono regolati da ordinanze di necessità e urgenza Sono regolati con decreto del Ministro della sanità Sono regolati da regolamenti speciali Sono regolati da leggi speciali

L'inserimento dei principi del c.d. giusto processo nell'art. 111 Cost. è avvenuto: Con legge costituzionale 1999, n. 2 Con legge costituzionale 2001, n. 63 Con legge costituzionale 1995, n. 332 Con legge costituzionale 1981, n. 47

Ai sensi dell'art. 111 della Costituzione, comma 2, ogni processo si svolge: In pubblica udienza Con la necessaria presenza di un interprete In camera di consiglio Nel contraddittorio tra le parti

Ai sensi dell'art. 111 della Costituzione, comma 2, ogni processo si svolge: Dinanzi al tribunale o alla corte di assise In condizioni di parità In pubblica udienza In camera di consiglio

L'art. 111 Cost. sancisce il diritto all'assistenza di un interprete? Si, se il difensore dell'accusato lo richiede Si, se l'accusato non comprende o non parla la lingua impiegata nel processo No, tale diritto è contemplato solo nell'art. 143 c.p.p.. Si, se l'accusato lo richiede

Ai sensi dell'art. 111 Cost.: La legge stabilisce i casi in cui un provvedimento giurisdizionale deve essere motivato Tutti i provvedimenti giurisdizionali devono essere motivati Solo le ordinanze devono essere motivate Solo i decreti devono essere motivati

Ai sensi dell'art. 111 Cost., contro i provvedimenti sulla libertà personale è sempre ammesso il ricorso per cassazione per violazione di legge. In quali casi si può derogare a tale norma? Tra l'altro, per le sentenze della Corte costituzionale Soltanto per le sentenze dei tribunali militari in tempo di guerra Tra l'altro, per le sentenze dei tribunali militari Soltanto per le sentenze della Corte costituzionale

Se il giudice penale risolve incidentalmente una questione civile: La decisione ha efficacia vincolante anche nel processo civile La decisione non ha efficacia vincolante in nessun altro processo La decisione è nulla La decisione è annullabile previo accordo tra le parti

Se il giudice penale risolve incidentalmente una questione amministrativa: La decisione non ha efficacia vincolante in nessun altro processo La decisione ha efficacia vincolante anche nel processo amministrativo La decisione è nulla La decisione è annullabile

Il giudice penale può risolvere incidentalmente: Anche questioni penali Solo questioni civili Solo questioni amministrative Solo questioni civili o amministrative

Il giudice penale può risolvere incidentalmente: Solo questioni civili Anche questioni civili Solo questioni amministrative o civili Solo questioni penali

La questione sullo stato di famiglia: Determina l'automatica sospensione del processo E' questione pregiudiziale ma il giudice non può sospendere il processo penale E' questione pregiudiziale, tra l'altro, se è seria Impone la pronuncia della sentenza di non doversi procedere

La questione sullo stato di cittadinanza: Determina l'automatica sospensione del processo Deve essere risolta sempre dal giudice penale Impone sempre la rimessione degli atti alla competente autorità E' questione pregiudiziale, tra l'altro, se è seria

In presenza di una questione pregiudiziale: La sospensione del processo è disposta con ordinanza La sospensione del processo è disposta con sentenza La sospensione del processo è disposta con decreto La sospensione del processo è disposta con decreto soggetto a ricorso per cassazione

La corte di assise è competente: Per i delitti previsti dall'art. 429, comma 2, c.p.. anche per i delitti puniti con la pena dell'ergastolo Per i delitti previsti dall'art. 416 c.p.. Per i delitti previsti previsti dall'art. 420, comma 3, c.p..

La corte di assise è competente anche: Per i delitti puniti con la pena della reclusione non inferiore nel massimo a 24 anni Per i delitti puniti con la pena della reclusione non inferiore nel massimo a 21 anni Per i delitti previsti dagli artt. 6 e 11 della legge costituzionale 16 gennaio 1989, n. 1 Per i delitti previsti dall'art. 1136 del codice della navigazione

La corte di assise non è competente: Per il delitto consumato di cui all'art. 584 c.p.. Per il delitto consumato di cui all'art. 580 c.p. Per i delitti, comunque aggravati, previsti dal D.P.R. del 9 ottobre 1990, n. 309 Per il delitto consumato di cui all'art. 579 c.p..

La corte di assise non è competente: Per il delitto di cui all'art. 600 c.p.. Per il delitto di cui all'art. 601 c.p.. Per il delitto di tentato omicidio Per il delitto di omicidio

La corte di assise non è competente: Per il delitto consumato di cui all'art. 580 c.p. Per il delitto di cui all'art. 600 c.p.. Per il reato previsto dall'art. 586 c.p.. Per il delitto di cui all'art. 416, comma 6, c.p..

La corte di assise è competente per i delitti commessi con finalità di terrorismo? No, salvo che per tali delitti sia stabilita la pena della reclusione non inferiore nel massimo a 24 anni Si, sempre che per tali delitti sia stabilita la pena della reclusione non inferiore nel massimo a dieci anni Si sempre No

Se si tratta di reato permanente, la competenza per territorio è determinata: Dal luogo in cui ha avuto inizio la consumazione, anche se dal fatto è derivata la morte Dal luogo in cui ha avuto inizio la consumazione, salvo che dal fatto sia derivata la morte Dal luogo di residenza dell'imputato Dal luogo in cui ha sede l'ufficio del pubblico ministero che ha provveduto per primo all'iscrizione nel registro di cui all'art. 335 c.p.p..

Quale dei seguenti articoli disciplina la competenza per materia determinata dalla connessione? L'art. 17 c.p.p.. L'art. 16 c.p.p.. L'art. 15 c.p.p.. L'art. 18 c.p.p..

Nel caso di concorso di persone nel reato , se le azioni o le omissioni sono state commesse in luoghi diversi: Se dal fatto è derivata la morte la connessione non opera Se da fatto è derivata la morte è competente il giudice del luogo in cui è stata commessa la prima azione o omissione Se dal fatto è derivata la morte è competente il giudice del luogo in cui si è verificato l'evento Se dal fatto è derivata la morte è competente il giudice del luogo in cui è stata commessa l'ultima azione o omissione

La riunione dei processi può essere disposta quando la prova di più reati deriva dalla stessa fonte? No, salvo che alcuni dei processi pendano dinanzi al tribunale in composizione collegiale Si, in quanto tutte le ipotesi di collegamento investigativo danno luogo a riunione No Si, salvo che alcuni dei processi pendano dinanzi al tribunale in composizione monocratica

Se in udienza preliminare, nei confronti di uno solo degli imputati, è possibile pervenire prontamente alla decisione: Il giudice deve provvedere a norma dell'art. 422 c.p.p.. Il giudice può disporre la separazione dei processi Il giudice deve sempre disporre la separazione dei processi Il giudice può provvedere a norma dell'art. 421 bis c.p.p..

Se nei confronti di uno degli imputati l'istruzione dibattimentale risulta conclusa: In relazione agli altri, il giudice deve provvedere all'integrazione probatoria a norma dell'art. 507 c.p.p.. In relazione a tale imputato, il giudice può disporre la sospensione del processo Il giudice può disporre la separazione dei processi In relazione agli altri, il giudice deve pronunciare sentenza di non doversi procedere

Il difetto di giurisidizione è rilevabile nel corso delle indagini preliminari? Si, e in tal caso il giudice pronuncia sentenza Si, e in tal caso si applicano le disposizioni di cui all'art. 16 c.p.p.. Si, e in tal caso si applicano le disposizioni di cui all'art. 17 c.p.p.. Si

Se il difetto di giurisdizione è rilevato nel corso delle indagini preliminari: Il giudice si pronuncia con sentenza Si applicano le disposizioni previste dall'art. 22, commi 1 e 2, c.p.p.. Si applicano le disposizioni previste dall'art. 22, comma 3, c.p.p.. Si applicano solo le disposizioni previste dall'art. 21 c.p.p..

Nel caso di difetto di giurisdizione, dopo la chiusura delle indagini preliminari: Il giudice si pronuncia con sentenza Il giudice dispone sempre la trasmissione degli atti all'autorità competente Il giudice si pronuncia con ordinanza Il giudice si pronuncia con decreto

Se l'udienza preliminare manchi, l'incompetenza per territorio: E' rilevabile entro il termine previsto dall'art. 405, comma 2, c.p.p.. E' rilevabile entro il termine previsto dall'art. 491, comma 1, c.p.p.. E' rilevabile entro il termine previsto dall'art. 407, comma 3, c.p.p.. E' rilevabile solo su eccezione di parte

Se il giudice riconosce la propria incompetenza nel corso delle indagini preliminari: Pronuncia sentenza e dispone la restituzione degli atti al pubblico ministero Pronuncia ordinanza e dispone la trasmissione degli atti al giudice competente Pronuncia sentenza e dispone la trasmissione degli atti al giudice competente Pronuncia ordinanza e dispone la restituzione degli atti al pubblico ministero

Se il giudice riconosce la propria incompetenza dopo la chiusura delle indagini preliminari: La dichiara con sentenza e dispone la trasmissione degli atti al giudice competente La dichiara con ordinanza e dispone la trasmissione degli atti al giudice competente La dichiara con sentenza e ordina la trasmissione degli atti al pubblico ministero presso il giudice competente La dichiara con ordinanza e dispone la trasmissione degli atti al pubblico ministero presso il giudice competente

Quale delle seguenti disposizioni disciplina l'incompetenza per materia dichiarata nel dibattimento di primo grado? L'art. 20 c.p.p.. L'art. 24 c.p.p.. L'art. 21 c.p.p.. L'art. 23 c.p.p..

Quando il reato appartiene alla cognizione di un giudice di competenza inferiore: L'incompetenza è rilevata o eccepita entro il termine di cui all'art. 407, comma 3, c.p.p Il giudice di competenza superiore può trattenere il processo presso di sé L'incompetenza è rilevata o eccepita entro il termine di cui all'art. 491, comma 1, c.p.p.. L'incompetenza può essere rilevata o eccepita solo in udienza preliminare, subito dopo compiuto per la prima volta gli accertamenti relativi alla regolare costituzione delle parti

Un cittadino italiano che appartenga ad una minoranza linguistica riconosciuta può essere interrogato nella sua madrelingua ove appartenga a tale minoranza? Si. L'ipotesi è contemplata dall'art. 109 c.p.p.. No Si. L'ipotesi è contemplata dall'art. 143 c.p.p.. Si. L'ipotesi è contemplata dall'art. 499 c.p.p..

Se chi deve firmare un atto non è in grado di scrivere: L'atto è sottoscritto con mezzi meccanici Il pubblico ufficiale ne fa annotazione in fine dell'atto, indicandone il motivo L'atto è sottoscritto dal pubblico ufficiale Il pubblico ufficiale ne fa annotazione all'inizio dell'atto

La surrogazione di copie agli originali mancanti è disciplinata: Dall'art. 112 c.p.p.. Dall'art. 113 c.p.p.. Dall'art. 114 c.p.p.. Dall'art. 115 c.p.p..

Nel caso in cui risulti mancante un atto del procedimento, se esiste una minuta, questo è ricostituito secondo il tenore della medesima? No, non essendo possibile la ricostituzione dell'atto mancante Si, quando alcuno dei giudici che hanno sottoscritto l'atto riconosce che questo era conforme alla minuta Si, e si provvede con decreto Si, previa dichiarazione scritta e sottoscritta di tutti i giudici che parteciparono al compimento dell'atto

Se il dibattimento è stato celebrato a porte chiuse nei casi previsti dall'art. 472, commi 1 e 2, c.p.p., è consentita la pubblicazione degli atti utilizzati per le contestazioni? No, salvo che il testimone vi consenta Si, salvo che non si opponga l'autorità richiedente il dibattimento a porte chiuse Si, salvo che il giudice disponga il divieto di pubblicazione No, mai

Ai sensi dell'art. 116 c.p.p.: Il rilascio di copia di un atto fa venir meno il divieto di pubblicazione del medesimo Il rilascio di copia di un atto fa venir meno solo il divieto di pubblicazione per riassunto del medesimo Il rilascio di copia di un atto non fa venir meno il divieto di pubblicazione del medesimo Il rilascio di copia di un atto fa venir meno solo il divieto di pubblicazione parziale del medesimo

Sulle richieste formulate dai difensori ai sensi dell'art. 121 c.p.p., il giudice, salve specifiche disposizioni, provvede entro: 15 giorni 10 giorni 7 giorni 30 giorni

Le regole generali in materia di procedimento in camera di consiglio sono contemplate: Dall'art. 127 c.p.p.. Dall'art. 125 c.p.p.. Dall'art. 391 c.p.p.. Dall'art. 406 c.p.p..

A norma dell'art. 127 c.p.p., quando si deve procedere con udienza in camera di consiglio: L'avviso dell'udienza è comunicato almeno 10 giorni prima L'avviso dell'udienza è comunicato almeno 7 giorni prima L'avviso dell'udienza è comunicato almeno 24 ore prima L'avviso dell'udienza è comunicato almeno 48 ore prima

A norma dell'art. 127 c.p.p., quando un procedimento si è svolto in camera di consiglio: Il giudice provvede con sentenza Il giudice provvede con ordinanza Il giudice provvede con decreto Il giudice provvede senza l'osservanza di particolari formalità

Quali delle seguenti disposizioni disciplina la correzione di errori materiali? L'art. 128 c.p.p.. L'art. 125 c.p.p.. L'art. 130 c.p.p.. L'art. 129 c.p.p..

Il verbale redatto con la stenotipia è trascritto in caratteri comuni: Entro 7 giorni successivi a quello in cui è stato formato Entro 48 ore dal momento in cui è stato formato Non oltre il quinto giorno successivo a quello in cui è stato formato Non oltre il giorno successivo a quello in cui è stato formato

La redazione contestuale del verbale in forma riassuntiva è disposta: Solo quando si verifica una contingente indisponibilità di ausiliari tecnici Tra l'altro, quando l'interessato vi consenta Tra l'altro, quando gli atti da verbalizzare hanno limitata rilevanza Solo quando si verifica una contingente indisponibilità di strumenti di riproduzione

Dell'interrogatorio di persona in stato di detenzione che non si svolga in udienza: E' prescritta soltanto la documentazione integrale, a pena di nullità E' solo redatto verbale in forma riassuntiva E' anche redatto verbale in forma riassuntiva E' solo prescritta la trascrizione della riproduzione

La richiesta delle parti per la restituzione nel termine stabilito a pena di decadenza è presentata: Entro 10 giorni da quello nel quale è cessato il fatto costituente caso fortuito o forza maggiore Entro 15 giorni da quello nel quale è cessato il fatto costituente caso fortuito o forza maggiore Entro 30 giorni da quello nel quale è cessato il fatto costituente caso fortuito o forza maggiore Entro 7 giorni da quello nel quale è cessato il fatto costituente caso fortuito o forza maggiore

Se è stato pronunciato decreto di condanna, la richiesta di restituzione nel termine stabilito a pena di decadenza è presentata: Entro 30 giorni da quello in cui l'imputato ha avuto effettiva conoscenza del provvedimento Entro 20 giorni da quello in cui l'imputato ha avuto effettiva conoscenza del provvedimento Entro 7 giorni da quello in cui l'imputato ha avuto effettiva conoscenza del provvedimento Entro 10 giorni da quello in cui l'imputato ha avuto effettiva conoscenza del provvedimento

L'ordinanza che respinge la richiesta di restituzione nel termine stabilito a pena di decadenza: E' inoppugnabile Può essere impugnata mediante ricorso per cassazione Non è suscettibile di opposizione anche per cassazione Può essere impugnata mediante appello

Quale patologia si configura se un atto per cui è prevista come obbligatoria la presenza del difensore dell'imputato è compiuto in assenza del predetto difensore? La nullità a regime intermedio La nullità relativa L'inutilizzabilità La nullità assoluta

Le nullità assolute sono disciplinate: Dall'art. 177 c.p.p.. Dall'art. 179 c.p.p.. Dall'art. 176 c.p.p.. Dall'art. 185 c.p.p..

Ai sensi dell'art. 181 c.p.p., le nullità concernenti gli atti delle indagini preliminari: Devono essere eccepite prima che sia pronunciato il provvedimento previsto dall'art. 425 c.p.p.. Devono essere eccepite prima che sia pronunciato il provvedimento previsto dall'art. 424 c.p.p.. Devono essere eccepite prima che sia pronunciato il provvedimento previsto dall'art. 429 c.p.p.. Devono essere eccepite prima che sia pronunciato il provvedimento previsto dall'art. 408 c.p.p..

Ai sensi dell'art. 181 c.p.p., le nullità concernenti gli atti compiuti nell'incidente probatorio: Devono essere eccepite prima che sia pronunciato il provvedimento previsto dall'art. 424 c.p.p.. Sono insanabili Sono rilevabili anche d'ufficio entro il termine previsto dall'art. 491, comma 3, c.p.p.. Sono rilevabili anche d'ufficio entro il termine previsto dall'art. 491, comma 1, c.p.p..

Ai sensi dell'art. 181 c.p.p., le nullità concernenti gli atti dell'udienza preliminare: Devono essere eccepite prima che sia pronunciato il provvedimento previsto dall'art. 424 c.p.p.. Devono essere eccepite prima che il giudice proceda agli accertamenti relativi alla costituzione delle parti Devono essere eccepite prima che il giudice provveda all'attività di integrazione probatoria di cui all'art. 422 c.p.p.. Sono rilevabili anche d'ufficio entro il termine previsto dall'art. 491, comma 3, c.p.p..

Ai sensi dell'art. 181 c.p.p., quando manchi l'udienza preliminare, le nullità concernenti gli atti delle indagini preliminari: Sono rilevabili anche d'ufficio nel corso degli atti preliminari al dibattimento Devono essere eccepite entro il termine previsto dall'art. 491, comma 1, c.p.p.. Devono essere eccepite entro il termine previsto dall'art. 491, comma 3, c.p.p.. Devono essere eccepite nel corso degli atti preliminari al dibattimento

Gli effetti della dichiarazione di nullità sono disciplinati: Dall'art. 176 c.p.p.. Dall'art. 177 c.p.p.. Dall'art. 185 c.p.p.. Dall'art. 180 c.p.p..

La libertà morale della persona nell'assunzione della prova è materia disciplinata: Dall'art. 188 c.p.p.. Dall'art. 187 c.p.p.. Dall'art. 189 c.p.p.. Dall'art. 190 c.p.p..

Il codice di procedura penale disciplina il diritto alla prova: Nell'art. 190 c.p.p.. Nell'art. 177 c.p.p.. Nell'art. 191 c.p.p.. Nell'art. 192 c.p.p..

In quali procedimenti l'esame di un testimone che ha già reso dichiarazioni in sede di incidente probatorio è ammesso solo se riguarda fatti o circostanze diversi da quelli oggetto delle precedenti dichiarazioni? Nei procedimenti per il delitto di cui all'art. 374 c.p.. Nei procedimenti per il delitto di cui all'art. 494 c.p ., Nei procedimenti per il delitto di cui all'art. 544 ter c.p.. Nei procedimenti per il delitto di cui all'art. 416, comma 6, c.p., di cui all'art. 51 comma 3 bis, CPP

In quali procedimenti l'esame di una persona indicata nell'art. 210 c.p.p. che ha già reso dichiarazioni in sede di incidente probatorio è ammesso solo se riguarda fatti o circostanze diversi da quelli oggetto delle precedenti dichiarazioni? Nei procedimenti per il delitto di cui all'art. 502 c.p.. Nei procedimenti per il delitto di cui all'art. 481 c.p.. Nei procedimenti per delitti previsti dall'art. 78 quater del D.P.R. 2008, n. 567 Nei procedimenti per i delitti previsti dall'art. 74 del D.P.R. 1990, n. 309, di cui all'art. 51 comma 3 bis CPP

In quali procedimenti l'esame di un testimone che ha già reso dichiarazioni in sede di incidente probatorio è ammesso solo se il giudice o taluna delle parti lo ritengono necessario sulla base di specifiche esigenze? Nei procedimenti per i delitti previsti dall'art. 290 quater del D.P.R. 1993, n. 319 Nei procedimenti per il delitto di cui all'art. 291 quater previsto dal D.P.R. 1973, n. 43 di cui all'art. 51 comma 3 bis CPP Nei procedimenti per il delitto di cui all'art. 290 quater previsto dal D.P.R. 1983, n. 43 Nei procedimenti per delitti previsti dall'art. 291 quater del D.P.R. 2003, n. 567

In quali procedimenti l'esame di una delle persone indicate nell'art. 210 c.p.p. che ha già reso dichiarazioni in sede di incidente probatorio è ammesso solo se il giudice o taluna delle parti lo ritengono necessario sulla base di specifiche esigenze? Nei procedimenti per il reato previsto dall'art. 663 bis c.p.. Nei procedimenti per il reato previsto dall'art. 600 bis, comma 1, c.p.. Nei procedimenti per il reato previsto dall'art. 501 bis, comma 1, c.p.. Nei procedimenti per il reato previsto dall'art. 638, comma 1, c.p..

Gli ufficiali di polizia giudiziaria non possono deporre sul contenuto delle dichiarazioni acquisite dai testimoni con le modalità: Di cui all'art. 351 c.p.p.. Di cui all'art. 349 c.p.p.. Di cui all'art. 353 c.p.p.. Di cui all'art. 352 c.p.p..

Gli agenti di polizia giudiziaria non possono deporre sul contenuto delle dichiarazioni acquisite dai testimoni con le modalità: Di cui all'art. 354 c.p.p.. Di cui all'art. 357 c.p.p.. Di cui all'art. 352 c.p.p.. Di cui all'art. 267 c.p.p..

Le incompatibilità con l'ufficio di testimone sono disciplinate: Dall'art. 197 c.p.p.. Dall'art. 196 c.p.p.. Dall'art. 199 c.p.p.. Dall'art. 200 c.p.p..

Chi non può essere obbligato a deporre su quanto ha conosciuto per ragione del proprio ufficio, può opporre: Il segreto di polizia Il segreto professionale Il segreto di ufficio Il segreto processuale

L'obbligo di astenersi dal deporre sui fatti conosciuti per ragioni di ufficio che devono rimanere segreti incombe su: Ministri di confessioni religiose Medici Pubblici ufficiali Avvocati

Quale è il termine assegnato al Presidente del Consiglio dei ministri per dare conferma dell'esistenza di un segreto di Stato? 15 giorni 90 giorni 30 giorni 45 giorni

Se gli informatori della polizia giudiziaria non sono stati interrogati né assunti a sommarie informazioni: L'inutilizzabilità delle informazioni da essi fornite opera solo nelle fasi diverse dal dibattimento L'inutilizzabilità delle informazioni da essi fornite opera anche nelle fasi diverse dal dibattimento La nullità delle informazioni da essi fornite opera solo nelle fasi diverse dal dibattimento La nullità delle informazioni da essi fornite opera anche nelle fasi diverse dal dibattimento

L'assunzione della testimonianza di agenti diplomatici è disciplinata: Dall'art. 206 c.p.p.. Dall'art. 204 c.p.p.. Dall'art. 205 c.p.p.. Dall'art. 207 c.p.p..

All'esame delle parti si applicano le disposizioni previste: Dall'art. 194 c.p.p.. Dall'art. 405 c.p.p.. Dall'art. 191 c.p.p.. Dall'art. 193 c.p.p..

Se è esaminata una parte diversa dall'imputato: Si applicano le disposizioni previste dall'art. 195 c.p.p.. L'art. 194 c.p.p. non opera Non si applicano le disposizioni previste dall'art. 195 c.p.p.. L'art. 499 c.p.p. non opera

Nell'esame di una persona imputata in procedimento connesso, quale delle seguenti disposizioni trova anche applicazione? L'art. 406 c.p.p.. L'art. 194 c.p.p.. L'art. 220 c.p.p.. L'art. 238 bis c.p.p..

Le persone imputate in procedimento connesso: Possono essere esaminate solo su richiesta di parte Nel caso indicato dall'art. 196 c.p.p., possono essere esaminate anche d'ufficio Sono obbligate a rispondere secondo verità Hanno facoltà di non rispondere

Per l'esecuzione di una ricognizione di persone, l'art. 214 c.p.p. prescrive che il giudice procuri la presenza: Di almeno tre persone somiglianti a quella sottoposta a ricognizione Di almeno quattro persone somiglianti a quella sottoposta a ricognizione Di almeno due persone somiglianti a quella sottoposta a ricognizione Di almeno una persona somigliante a quella sottoposta a ricognizione

Per l'esecuzione della ricognizione di cose è prescritto che il giudice procuri: Almeno tre oggetti simili a quello da riconoscere Almeno quattro oggetti simili a quello da riconoscere Almeno due oggetti simili a quello da riconoscere Almeno un oggetto simile a quello da riconoscere

Le regole sull'incapacità e sulla incompatibilità del perito sono fissate: Dall'art. 221 c.p.p.. Dall'art. 222 c.p.p.. Dall'art. 220 c.p.p.. Dall'art. 224 c.p.p..

Quale forma assume il provvedimento con cui il giudice dispone perizia? Ordinanza Ordinanza motivata Decreto Decreto motivato

La perizia che richiede il compimento di atti idonei ad incidere sulla libertà personale si può disporre: Anche quando si procede per delitto colposo Quando si procede per delitto non colposo, per il quale è previsto l'ergastolo o la reclusione nel massimo a tre anni Quando si procede per un delitto che prevede la pena della reclusione superiore nel massimo a 6 anni Quando si procede per un delitto che prevede la pena della reclusione non inferiore nel minimo a 2 anni e superiore nel massimo a 6 anni

Ai sensi dell'art. 224 bis c.p.p., con quale provvedimento si dispone la perizia che richiede il compimento di atti idonei ad incidere sulla libertà personale? Ordinanza Ordinanza motivata Decreto motivato Decreto

L'art. 224 bis c.p.p., in materia di perizie che richiedono il compimento di atti idonei ad incidere sulla libertà personale, è stato inserito: Dalla legge 2008, n. 45 Dalla legge 2009, n. 85 Dalla legge 2008, n. 54 Dalla legge 2009, n. 58

L'ordinanza con cui si dispone il compimento di una perizia che richiede il compimento di atti idonei ad incidere sulla libertà personale deve essere notificata anche alla persona offesa? Si Si, ma solo se abbia richiesto di voler essere informata Si, almeno 10 giorni prima di quello stabilito per l'esecuzione delle operazioni peritali Si, almeno 7 giorni prima di quello stabilito per l'esecuzione delle operazioni peritali

L'ordinanza con cui si dispone il compimento di una perizia che richiede il compimento di atti idonei ad incidere sulla libertà personale deve essere notificata alla persona offesa: Almeno 7 giorni prima di quello stabilito per l'esecuzione delle operazioni peritali Almeno 20 giorni prima di quello stabilito per l'esecuzione delle operazioni peritali Almeno 3 giorni prima di quello stabilito per l'esecuzione delle operazioni peritali Almeno 2 giorni prima di quello stabilito per l'esecuzione delle operazioni peritali

Acquisiti i documenti formati attraverso la raccolta illegale di informazioni, il pubblico ministero presenta al g.i.p. la richiesta di disporne la distruzione: Entro 5 giorni Entro 48 ore Entro 96 ore Entro 24 ore

I casi e le forme dell'ispezione sono disciplinati: Dall'art. 266 c.p.p.. Dall'art. 247 c.p.p.. Dall'art. 253 c.p.p.. Dall'art. 244 c.p.p..

Le cose rinvenute a seguito di perquisizione sono sottoposte a sequestro e custodia con l'osservanza delle prescrizioni: Degli artt. 258 e 259 c.p.p.. Degli artt. 267 e 268 c.p.p.. Degli artt. 259 e 260 c.p.p.. Degli artt. 268 e 269 c.p.p..

Ricorrendo i presupposti previsti dall'art. 262 c.p.p., le somme di denaro sequestrate sono devolute allo Stato: Trascorsi 5 anni dalla data della sentenza non più soggetta ad impugnazione Trascorsi 10 anni dalla data della sentenza non più soggetta ad impugnazione Trascorsi 2 anni dalla data della sentenza non più soggetta ad impugnazione Trascorsi 7 anni dalla data della sentenza non più soggetta ad impugnazione

L'intercettazione è consentita, tra l'altro, nei procedimenti relativi a: Delitti non colposi per i quali è prevista la pena della reclusione superiore nel massimo a 10 anni Delitti non colposi per i quali è prevista la pena della reclusione superiore nel massimo a 5 anni Delitti non colposi per i quali è prevista la pena della reclusione superiore nel massimo a 3 anni Delitti non colposi per i quali è prevista la pena della reclusione non inferiore nel minimo a 2 anni e superiore nel massimo a 6 anni

L'intercettazione è consentita, tra l'altro, nei procedimenti relativi a: Delitti previsti dall'art. 371 bis, comma 3, c.p.. Delitti previsti dall'art. 637, comma 3, c.p.. Delitti previsti dall'art. 636, comma 3, c.p.. Delitti previsti dall'art. 600 ter, comma 3, c.p..

L'intercettazione di comunicazioni informatiche o telematiche può essere disposta in relazione ai procedimenti relativi a reati indicati: Nell'art. 266 c.p.p.. Nell'art. 265 c.p.p.. Nell'art. 166 c.p.p.. Nell'art. 165 c.p.p..

Nei casi in cui l'intercettazione sia disposta in via d'urgenza: Il pubblico ministero, non oltre 24 ore, comunica il decreto motivato al g.i.p.. Il pubblico ministero, non oltre 48 ore, comunica il decreto motivato al g.i.p.. Il pubblico ministero, non oltre 5 giorni, comunica il decreto motivato al g.i.p.. Il pubblico ministero, non oltre 7 giorni, comunica il decreto motivato al g.i.p..

Il g.i.p. decide sulla convalida di una intercettazione disposta in via d'urgenza dal pubblico ministero: Entro 5 giorni dal provvedimento Entro 48 ore dal provvedimento Entro 24 ore dal provvedimento Entro 96 ore dal provvedimento

In materia di misure cautelari, nella valutazione dei gravi indizi di colpevolezza si applica, tra l'altro: L'art. 192, comma 3 e 4, c.p.p.. L'art. 205, comma 7, c.p.p.. L'art. 190, comma 2, c.p.p.. L'art. 189, comma 2 e 3, c.p.p..

In materia di misure cautelari, nella valutazione dei gravi indizi di colpevolezza si applica, tra l'altro: L'art. 195, comma 7, c.p.p.. L'art. 202, comma 5 e 6, c.p.p.. L'art. 188, comma 2 e 3, c.p.p.. L'art. 201 comma 4, c.p.p..

In materia di misure cautelari, nella valutazione dei gravi indizi di colpevolezza si applica, tra l'altro: L'art. 110 c.p.p.. L'art. 203 c.p.p.. L'art. 175 c.p.p.. L'art. 201 c.p.p..

In materia di esigenze cautelari, se il pericolo riguarda la commissione di reati della stessa specie di quello per cui si procede: Le misure di custodia cautelare sono disposte soltanto se trattasi di delitti per i quali è prevista la pena della reclusione non inferiore nel massimo a 4 anni Le misure di custodia cautelare sono disposte soltanto se trattasi di delitti per i quali è prevista la pena della reclusione non inferiore nel massimo a 2 anni Le misure di custodia cautelare sono disposte soltanto se trattasi di delitti per i quali è prevista la pena della reclusione non inferiore nel minimo a 2 anni e superiore nel massimo a 6 anni Le misure di custodia cautelare sono disposte soltanto se trattasi di delitti per i quali è prevista la pena della reclusione non inferiore nel minimo a 2 anni e superiore nel massimo a 4 anni

Ai sensi dell'art. 280 CPP salvo quanto disposto da specifiche disposizioni del c.p.p., le misure coercitive possono essere applicate: Tra l'altro, quando si procede per delitti per i quali la legge stabilisce la pena della reclusione superiore nel massimo a 3 anni Tra l'altro, quando si procede per delitti per i quali la legge stabilisce la pena della reclusione non inferiore nel minimo a 3 anni e superiore nel massimo a 5 anni Tra l'altro, quando si procede per delitti per i quali la legge stabilisce la pena della reclusione superiore nel massimo a 5 anni Tra l'altro, quando si procede per delitti per i quali la legge stabilisce la pena della reclusione non inferiore nel minimo a 4 anni

In quale caso la misura dell'allontanamento dalla casa familiare può essere disposto anche al di fuori dei limiti di pena previsti dall'art. 280 c.p.p.? Tra l'altro, qualora si proceda per il delitto di cui all'art. 583 bis c.p.. Tra l'altro, qualora si proceda per il delitto di cui all'art. 578 c.p.. Tra l'altro, qualora si proceda per il delitto di cui all'art. 564 c.p.. Tra l'altro, qualora si proceda per il delitto di cui all'art. 570 c.p..

In quali casi la misura dell'allontanamento dalla casa familiare può essere disposto anche al di fuori dei limiti di pena previsti dall'art. 280 c.p.p.? Tra l'altro, qualora si proceda per uno dei delitti previsti dagli artt. 608 ter e 599 quater c.p.. Tra l'altro, qualora si proceda per uno dei delitti previsti dagli artt. 596 bis e 615 quinquies c.p.. Tra l'altro, qualora si proceda per uno dei delitti previsti dagli artt. 600 bis e 609 octies c.p.. Tra l'altro, qualora si proceda per uno dei delitti previsti dagli artt. 615 ter e 615 quater c.p..

Per determinare la pena da eseguire, la custodia cautelare subita: Si computa a norma dell'art. 657 c.p.p.. Si computa a norma dell'art. 659 c.p.p.. Si computa a norma dell'art. 661 c.p.p.. Si computa a norma dell'art. 664 c.p.p..

Le misure interdittive possono essere applicate: Quando si proceda per delitti per i quali la legge stabilisce la pena della reclusione non inferiore nel minimo a 2 anni e superiore nel massimo a 6 anni Quando si proceda per delitti per i quali la legge stabilisce la pena della reclusione superiore nel massimo a 5 anni Quando si proceda per delitti per i quali la legge stabilisce la pena della reclusione superiore nel massimo a 4 anni Solo quando si proceda per delitti per i quali la legge stabilisce la pena della reclusione superiore nel massimo a 3 anni

In quale caso una misura interdittiva può essere disposta fuori dei limiti di pena previsti dall'art. 287, comma 1, c.p.? Qualora si proceda per il delitto di cui all'art. 528 c.p.. Qualora si proceda per il delitto di cui all'art. 544 bis c.p.. Qualora si proceda per il delitto previsto dall'art. 571 c.p.p.. Qualora si proceda per il delitto di cui all'art. 591 c.p..

Gli effetti della custodia cautelare decorrono: Dalla data dell'ordinanza che applica la custodia cautelare Dal momento della cattura, dell'arresto o del fermo Dalla data della richiesta presentata dal pubblico ministero a norma dell'art. 291 c.p.p.. Dalla data dell'ordinanza che applica la custodia cautelare e, si vi è stato arresto in flagranza o fermo, dalla data dell'ordinanza di convalida

Le misure coercitive diverse dalla custodia cautelare perdono di efficacia quando dall'inizio della loro esecuzione è decorso: Un periodo di tempo pari al doppio dei termini previsti dall'art. 303 c.p.p.. Un periodo corrispondente a quello previsto dai termini indicati nell'art. 303 c.p.p.. Un periodo di tempo pari alla metà dei termini indicati nell'art. 303 c.p.p.. Un periodo di tempo pari al triplo dei termini previsti dall'art. 303 c.p.p..

Il pubblico ministero dispone il segreto sulle iscrizioni nel registro delle notizie di reato: Con decreto motivato, per un periodo non superiore a sei mesi Con decreto motivato, per un periodo non superiore a tre mesi Con ordinanza, per un periodo non superiore a tre mesi Con ordinanza per un periodo non superiore a sei mesi

La rinuncia alla querela è disciplinata: Dall'art. 338 c.p.p.. Dall'art. 339 c.p.p.. Dall'art. 333 c.p.p.. Dall'art. 334 c.p.p..

Ai sensi dell'art. 349 c.p.p., quando si procede all'identificazione della persona nei cui confronti vengono svolte le indagini, si osservano, tra l'altro, le disposizioni: Dell'art. 65 c.p.p.. Dell'art. 64 c.p.p.. Dell'art. 60 c.p.p.. Dell'art. 66 c.p.p..

Ai sensi dell'art. 350 c.p.p., all'assunzione di sommarie informazioni dalla persona nei cui confronti vengono svolte le indagini: Può procedere qualsiasi appartenente alla polizia giudiziaria Deve procedere il pubblico ministero Può procedere l'ufficiale di polizia giudiziaria Può procedere l'agente di polizia giudiziaria, nei casi di particolare necessità ed urgenza

Ai sensi dell'art. 350 c.p.p. assunzione di sommarie informazioni dalla persona nei cui confronti vengono svolte le indagini: Sei realizza secondo le modalità indicate dagli artt. 64 e 65 c.p.p.. Si realizza secondo le modalità indicate dagli artt. 64, 65, 66 c.p.p.. Nei casi di particolare necessità ed urgenza, è consentita anche agli agenti di polizia giudiziaria Si realizza secondo le modalità indicate dall'art. 64 c.p.p..

Le informazioni raccolte dagli ufficiali di polizia giudiziaria sul luogo o nell'immediatezza del fatto: Devono essere assunte dalla persona nei cui confronti vengono svolte le indagini alla presenza del difensore Non possono essere assunte dalla persona arrestata in flagranza Possono essere assunte dalla persona nei cui confronti vengono svolte le indagini anche senza la presenza del difensore Devono essere assunte alla presenza del difensore se la persona è stata arrestata in flagranza

Le informazioni raccolte dagli ufficiali di polizia giudiziaria sul luogo o nell'immediatezza del fatto dalla persona nei cui confronti vengono svolte le indagini, se assunte senza l'assistenza del difensore: In ogni caso, possono essere utilizzate in ogni caso, non possono essere utilizzate Sono affette da nullità assoluta Devono essere verbalizzate

E' consentita la documentazione e l'utilizzazione delle informazione assunte dall'indagato sul luogo o nell'immediatezza del fatto senza la presenza del suo difensore? No, ma in ogni caso resta ferma l'utilizzabilità ai fini delle contestazioni nel corso dell'esame No Non ne è consentita l'utilizzazione ma ne è imposta la documentazione mediante verbale Si

Alle sommarie informazioni che la polizia giudiziaria può raccogliere dalle persone che possono riferire circostanze utili ai fini delle indagini si applicano: Le disposizioni del secondo e terzo periodo dell'art. 361, comma 1, c.p.p.. Le disposizioni del secondo e terzo periodo dell'art. 362, comma 1, c.p.p.. Le disposizioni del secondo e terzo periodo dell'art. 353, comma 1, c.p.p.. Le disposizioni del secondo e terzo periodo dell'art. 370, comma 1, c.p.p..

Ai sensi dell'art. 351 c.p.p., nel caso in cui siano assunte sommarie informazioni da persona imputata in procedimento connesso, il difensore deve essere avvisato: Dal pubblico ministero Tempestivamente Almeno 24 ore prima del compimento dell'atto Almeno 48 ore prima del compimento dell'atto

Nell'ambito dell'attività a iniziativa della polizia giudiziaria, la perquisizione è disciplinata: Dall'art. 353 c.p.p.. Dall'art. 354 c.p.p.. Dall'art. 356 c.p.p.. Dall'art. 352 c.p.p..

La perquisizione disposta di iniziativa dalla polizia giudiziaria necessita di convalida? Si, da parte del pubblico ministero Si, da parte del pubblico ministero, al quale deve essere trasmesso il relativo verbale non oltre le 24 ore dal compimento dell'atto Si da parte del g.i.p. del luogo dove la perquisizione è stata eseguita Si, da parte del g.i.p., al quale deve essere trasmesso il relativo verbale non oltre le 24 ore dal compimento dell'atto

In caso di perquisizione disposta d'iniziativa, la polizia giudiziaria è tenuta a trasmettere il verbale delle operazioni compiute: Non oltre le 24 ore Non oltre le 96 ore Immediatamente Non oltre le 48 ore

In caso di perquisizione disposta d'iniziativa dalla polizia giudiziaria: Se ne ricorrono i presupposti, il pubblico ministero convalida la perquisizione nelle 24 ore successive alla trasmissione del verbale delle operazioni compiute Se ne ricorrono i presupposti, il pubblico ministero convalida la perquisizione nelle 48 ore successive alla trasmissione del verbale delle operazioni compiute Se ne ricorrono i presupposti, il pubblico ministero convalida la perquisizione immediatamente dopo la trasmissione del verbale delle operazioni compiute Se ne ricorrono i presupposti, il pubblico ministero convalida la perquisizione nelle 96 ore successive alla trasmissione del verbale delle operazioni compiute

La trasmissione al pubblico ministero di un plico sigillato, per l'eventuale sequetro, può essere disposta: Dall'ufficiale di polizia giudiziaria e, in caso di particolare necessità e urgenza, dall'agente di polizia giudiziaria Solo dall'ufficiale di polizia giudiziaria Solo dall'agente di polizia giudiziaria Da chiunque vi abbia interesse

Quando vi è necessità di acquisire plichi sigillati: L'ufficiale di polizia giudiziaria, previo accertamento del contenuto, informa il pubblico ministero ai fini dell'eventuale sequestro L'ufficiale di polizia giudiziaria ne dispone il sequestro Il sequestro può essere disposto previa autorizzazione del pubblico ministero L'ufficiale di polizia giudiziaria li trasmette intatti al pubblico ministero per l'eventuale sequestro

Nel caso in cui l'ufficiale di polizia giudiziaria abbia ordinato la sospensione dell'inoltro di lettere, queste sono inoltrate: Se entro 48 ore dall'ordine il pubblico ministero non dispone il sequestro Se entro 24 ore dall'ordine il pubblico ministero non dispone il sequestro Se entro 5 giorni dall'ordine il pubblico ministero non dispone il sequestro Se entro 7 giorni dall'ordine il pubblico ministero non dispone il sequestro

Gli accertamenti urgenti sui luoghi, sulle cose e sulle persone, sono disciplinati: Dall'art. 349 c.p.p.. Dall'art. 353 c.p.p.. Dall'art. 352 c.p.p.. Dall'art. 354 c.p.p..

L'istituto del prelievo coattivo di campioni biologici su persone viventi è stato inserito nel c.p.p.: Dalla legge 2010, n. 52 Dalla legge 2008, n. 48 Dalla legge 2007, 56 Dalla legge 2009, n. 85

Il prelievo coattivo di campioni biologici su persone viventi: Non può eseguirsi nei confronti dei prossimi congiunti dell'indagato Se consiste nel prelievo di capelli o di saliva, non necessita di convalida Necessita di convalida ove disposto di iniziativa dal pubblico ministero Nei casi di urgenza può essere disposto su iniziativa della polizia giudiziaria

L'istituto degli accertamenti tecnici irripetibili è disciplinato: Dall'art. 359 c.p.p.. Dall'art. 358 c.p.p.. Dall'art. 359 bis c.p.p.. Dall'art. 360 c.p.p..

In materia di accertamenti tecnici irripetibili disposti dal pubblico ministero, chi è legittimato ad opporre la riserva di promuovere incidente probatorio? Tutti i soggetti destinatari dell'avviso del giorno dell'ora e del luogo fissati per il conferimento dell'incarico La persona sottoposta alle indagini e la persona offesa Tutti i soggetti destinatari dell'avviso del giorno dell'ora e del luogo fissati per il conferimento dell'incarico, qualora abbiano esercitato la facoltà di nominare propri consulenti tecnici Unicamente la persona sottoposta alle indagini

L'individuazione di persone o di cose è disciplinata: Dall'art. 214 c.p.p.. Dall'art. 213 c.p.p.. Dall'art. 361 c.p.p. Dall'art. 362 c.p.p..

Per quale dei seguenti delitti è previsto, tra l'altro, l'arresto obbligatorio in flagranza? Delitti contro la personalità dello Stato per i quali è stabilita la pena della reclusione non inferiore nel massimo a 7 anni Delitti contro la personalità dello Stato per i quali è stabilita la pena della reclusione non inferiore nel minimo a 4 anni Delitti contro la personalità dello Stato per i quali è stabilita la pena della reclusione non inferiore nel minimo a 5 anni o nel massimo a 10 anni Delitti contro la personalità dello Stato

Per quale dei seguenti delitti è previsto, tra l'altro, l'arresto obbligatorio in flagranza? Delitti contro l'incolumità pubblica per i quali è stabilita la pena della reclusione non inferiore nel minimo a 2 anni o nel massimo a 5 anni Delitti contro l'incolumità pubblica per i quali è stabilita la pena della reclusione non inferiore nel minimo a 3 anni o nel massimo a 10 anni Delitti contro l'incolumità pubblica per i quali è stabilita la pena della reclusione non inferiore nel minimo a 2 anni Delitti contro l'incolumità pubblica per i quali è stabilita la pena della reclusione non inferiore nel massimo a 5 anni

Per quale dei seguenti delitti è previsto, tra l'altro, l'arresto obbligatorio in flagranza? Delitti commessi per finalità di terrorismo o di eversione dell'ordine costituzionale per i quali la legge stabilisce la pena della reclusione non inferiore nel minimo a 4 anni o nel massimo a 10 Delitti commessi per finalità di terrorismo o di eversione dell'ordine costituzionale per i quali la legge stabilisce la pena della reclusione non inferiore nel massimo a 5 anni Delitti commessi per finalità di terrorismo o di eversione dell'ordine costituzionale per i quali la legge stabilisce la pena della reclusione non inferiore nel minimo a 3 anni Tutti i delitti commessi per finalità di terrorismo o di eversione dell'ordine costituzionale

In relazione a quale delle seguenti previsioni è consentito procedere, tra l'altro, ad arresto facoltativo in flagranza? Delitti di offerta, cessione o detenzione di materiale pornografico previsti dagli artt. 600 ter, comma 4, e 600 quater c.p.. Delitto di pornografia minorile previsto dall'art. 600 ter, commi 1 e 2, c.p.. Delitti per i quali la legge stabilisce la pena della reclusione non inferiore nel minimo a 5 anni e nel massimo a 20 anni Delitto di devastazione e saccheggio previsto dall'art. 419 c.p..

La definizione di "stato di flagranza" è contenuta: Nell'art. 379 c.p.p.. Nell'art. 378 c.p.p.. Nell'art. 382 c.p.p.. Nell'art. 391 c.p.p..

Il fermo di indiziato di delitto è consentito, tra l'altro, quando: L'identificazione dell'indiziato sia particolarmente difficile La persona sia gravemente indiziata di un delitto per il quale la legge stabilisce la pena dell'ergastolo della reclusione non inferiore nel minimo a 2 anni e superiore nel massimo a sei L'indiziato rifiuti di farsi identificare La persona sia gravemente indiziata di un delitto per il quale la legge stabilisce esclusivamente la pena della reclusione non inferiore nel minimo a 4 anni o superiore nel massimo a sei

Ai sensi dell'art. 391 quinquies c.p.p., il divieto imposto dal pubblico ministero alle persone sentite di comunicare i fatti e le circostanze oggetto d'indagine: Non può avere una durata superiore a 3 mesi E' disposto previa autorizzazione del g.i.p.. E' disposto con ordinanza Non può avere una durata superiore a 2 mesi

I casi di incidente probatorio sono disciplinati: Dall'art. 304 c.p.p.. Dall'art. 292 c.p.p.. Dall'art. 392 c.p.p.. Dall'art. 404 c.p.p..

Le deduzioni sull'ammissibilità e sulla fondatezza della richiesta di incidente probatorio possono essere presentate: Entro 5 giorni dalla notificazione della richiesta stessa Entro 7 giorni dalla notificazione della richiesta stessa Entro 24 ore dalla notificazione della richiesta stessa Entro 2 giorni dalla notificazione della richiesta stessa

Se si procede per taluno dei delitti indicati dall'art. 407, comma 2, lett. a, c.p.p La comunicazione delle iscrizioni contenute nel registro delle notizie di reato è disposta solo previa emanazione di apposito decreto autorizzativo da parte del pubblico ministero Il pubblico ministero richiede il rinvio a giudizio entro 1 anno dalla data in cui il nome della persona sottoposta alle indagini è iscritto nel registro delle notizie di reato Il pubblico ministero richiede il rinvio a giudizio entro 18 mesi dalla data in cui il nome della persona sottoposta alle indagini è iscritto nel registro delle notizie di reato Il pubblico ministero richiede il rinvio a giudizio entro 6 mesi dalla data in cui il nome della persona sottoposta alle indagini è iscritto nel registro delle notizie di reato

In materia di proroga dei termini delle indagini preliminari, l'art. 406 c.p.p. dispone che: Ciascuna proroga può essere autorizzata per un tempo non superiore a 3 mesi Ciascuna proroga può essere autorizzata per un tempo non superiore a 6 mesi Ciascuna proroga può essere autorizzata per un tempo non superiore a 2 mesi Se si procede per taluno dei delitti indicati dall'art. 407, comma 2, lett. a, c.p.p.ciascuna proroga può essere autorizzata per un tempo non superiore a 1 anno

In materia di archiviazione per infondatezza della notizia di reato, l'art. 408 c.p.p. assegna alla persona offesa che intenda opporsi alla richiesta del pubblico ministero: Un termine di 20 giorni decorrenti dalla notificazione della richiesta stessa Un termine di 7 giorni decorrenti dalla notificazione della richiesta stessa Di regola, un termine di 10 giorni decorrenti dalla notificazione della richiesta stessa Un termine di 5 giorni decorrenti dalla notificazione della richiesta stessa

Il giudice fissa la data dell'udienza preliminare: Entro 30 giorni dal deposito della richiesta di rinvio a giudizio Entro 5 giorni dal deposito della richiesta di rinvio a giudizio Entro 10 giorni dal deposito della richiesta di rinvio a giudizio Entro 7 giorni dal deposito della richiesta di rinvio a giudizio

Fino a quando può essere formulata la richiesta di giudizio abbreviato? Fino alla conclusione delle indagini preliminari In udienza preliminare, fino alla formulazione delle conclusioni a norma degli artt. 421 e 422 c.p.p.. In udienza preliminare, fino alla verifica della regolare costituzione delle parti Fino alla pronuncia della sentenza di primo grado

Cosa verifica il giudice in caso di richiesta di giudizio abbreviato condizionata? La compatibilità dell'integrazione probatoria con le finalità di economia processuale proprie del procedimento Può verificare solo la necessità dell'integrazione probatoria ai fini della decisione La necessità dell'integrazione probatoria ai fini della decisione e la compatibilità della stessa con le finalità di economia processuale del procedimento Può verificare solo la decisività dell'integrazione probatoria ai fini della sentenza di proscioglimento

Nel giudizio abbreviato il giudice può acquisire prove d'ufficio? Sì, se lo ritiene assolutamente necessario No, in nessun caso Sì, se si tratta di prove delle quali appaia evidente la decisività ai fini del proscioglimento dell'imputato Sì, se ritiene di non poter decidere allo stato degli atti

A cosa equivale la costituzione di parte civile intervenuta dopo la conoscenza dell'ordinanza che dispone il giudizio abbreviato? Ad opposizione al rito abbreviato Ad accettazione del rito abbreviato Ad una richiesta di proseguire con le forme ordinarie Ad una rinuncia ad esercitare l'azione civile nel processo penale

E' possibile la modifica dell'imputazione nel corso del giudizio abbreviato? Solo se l'imputato chiede di proseguire con le forme ordinarie No, mai Sì, ma solo a seguito dell'integrazione probatoria disposta su richiesta dell'imputato o d'ufficio dal giudice Sì, sempre

La sentenza emessa all'esito del giudizio abbreviato deve essere notificata alle parti? La sentenza è notificata all'imputato che non sia comparso La sentenza è sempre essere notificata all'imputato, anche se comparso La sentenza è notificata a tutte le parti No, mai

In caso di patteggiamento, il giudice può prosciogliere l'imputato? No, mai Sì, può pronunciare sentenza di proscioglimento ai sensi dell'art. 129 c.p.p.. Sì, può assolvere l'imputato se la colpevolezza non è dimostrata al di là di ogni ragionevole dubbio Sì, può emettere sentenza di assoluzione quando manca, è insufficiente o contraddittoria la prova della colpevolezza

In caso di patteggiamento, il giudice decide sulla domanda di risarcimento dei danni proposta dalla parte civile? No, a meno che la parte civile si sia costituita prima della richiesta di patteggiamento No, ma l'imputato può essere condannato al pagamento delle spese sostenute dalla parte civile, salvo che ricorrano motivi di compensazione Sì, sempre No, mai e l'imputato non può essere condannato neanche al pagamento delle spese sostenute dalla parte civile

La sentenza di patteggiamento ha efficacia nel giudizio civile o amministrativo dipendente dal reato? Sì, sempre No, mai No, se la pena irrogata non supera i 2 anni Solo in caso di dissenso del pubblico ministaro

E' necessaria la partecipazione delle parti all'udienza per la decisione sulla richiesta di patteggiamento presentata nel corso delle indagini preliminari? Il pubblico ministero e il difensore sono sentiti se compaiono Sì, sempre E' necessaria la partecipazione del difensore, mentre il pubblico ministero è sentito se compare E' necessaria la partecipazione del pubblico ministero, mentre il difensore è sentito se compare

Il pubblico ministero può appellare la sentenza di patteggiamento? Sì, in caso di dissenso dell'imputato Sì, in caso di rigetto della richiesta da parte del G.i.p.. No, in nessun caso Sì, nel caso in cui abbia negato il consenso

E' possibile procedere con giudizio direttissimo in caso di avvenuta convalida dell'arresto da parte del G.i.p.? Sì, presentando l'imputato in udienza non oltre 96 ore dall'arresto, salvo che ciò pregiudichi gravemente le indagini Sì, presentando l'imputato in udienza non oltre il trentesimo giorno dall'arresto, salvo che ciò pregiudichi gravemente le indagini Sì, presentando l'imputato in udienza non oltre 60 giorni dall'arresto, salvo che ciò pregiudichi gravemente le indagini Sì, presentando l'imputato in udienza non oltre il quindicesimo giorno dall'arresto, salvo che ciò pregiudichi grvemente le indagini

Nel caso in cui si proceda con rito direttissimo, dove viene depositata la documentazione relativa alle indagini espletate? Nella segreteria del p.m.. Nella cancelleria del g.u.p.. Nella cancelleria del g.i.p.. Nella cancelleria del giudice del dibattimento, unitamente al fascicolo per il dibattimento

Qual è il termine per comparire nel caso in cui il pubblico ministero citi all'udienza per il giudizio direttissimo l'imputato in stato di libertà? Il termine per comparire non può essere inferiore a 24 ore Il termine per comparire non può essere superiore a 24 ore Il termine per comparire non può essere inferiore a 3 giorni Il termine per comparire non può essere superiore a 3 giorni

Quando può essere presentata la richiesta di giudizio immediato nei confronti di persona in stato di custodia cautelare? Entro 5 giorni prima della data fissata per l'udienza dinanzi al Tribunale della Libertà Dopo la definizione del procedimento di cui all'art.309 c.p.p., ovvero dopo il decorso dei termini per la proposizione della richiesta di riesame Prima della definizione del procedimento di cui all'art.309 c.p.p., ma dopo il decorso dei termini per la proposizione della richesta di riesame Dopo che sia stato espletato l'interrogatorio di garanzia, ex art. 294 c.p.p..

Dove viene collocato il fascicolo contenente gli atti di indagine nel caso in cui il p.m. avanzi richiesta di giudizio immediato? Viene trasmesso nella cancelleria del G.I.P., unitamente alla richiesta di giudizio immediato Rimane nella segreteria del p.m., fino alla decisione in ordine alla richiesta di giudizio immediato Viene trasmesso alla cancelleria del g.u.p.. Viene trasmesso alla cancelleria del giudice del dibattimento

Entro quale termine il giudice si pronuncia sulla richiesta di giudizio immediato? Entro 5 giorni Entro 10 giorni Entro 15 giorni Entro 30 giorni

In caso di giudizio immediato nei confronti di persona in stato di custodia cautelare, il giudice rigetta la richiesta quando: Può essere solamente annullata l'ordinanza che dispone la custodia cautelare per insussistenza delle esigenze cautelari E' revocata o annullata l'ordinanza che dispone la custodia cautelare per sopravvenuta insussistenza dei gravi indizi di colpevolezza L'imputato propone riesame avverso l'ordinanza che dispone la custodia cautelare L'imputato propone appello avverso l'ordinanza che dispone la custodia cautelare

Il decreto che dispone il giudizio immediato contiene l'avviso che: L'imputato può chiedere il giudizio abbreviato o il patteggiamento L'imputato può chiedere solo il giudizio direttissimo L'imputato può proporre opposizione al decreto entro 15 giorni L'imputato può chiedere che si prosegua nelle forme ordinarie

A chi viene inviato il decreto di giudizio immediato? Il decreto è solo comunicato al p.m. che provvede a notificarlo all'imputato Il decreto è solo notificato all'imputato e alla persona offesa Il decreto è comunicato al p.m. e notificato all'imputato e alla persona offesa Il decreto è comunicato solo al p.m. e notificato all'imputato

Il decreto che dispone il giudizio immediato va comunicato e notificato almeno: 10 giorni prima della data fissata per il giudizio 30 giorni prima della data fissata per il giudizio 20 giorni prima della data fissata per il giudizio 15 giorni prima della data fissata per il giudizio

E' possibile chiedere il giudizio abbreviato in caso di giudizio immediato chiesto dall'imputato, a norma dell'art. 419, comma 5 c.p.p.? Sì, sempre Solo nel caso in cui sopravvengano nuove prove Sì, ma è possibile chiedere solo il giudizio abbreviato condizionato ad un'integrazione probatoria No, mai

Qual è la riduzione di pena prevista in caso di procedimento per decreto penale? La pena può essere diminuita fino alla metà rispetto al minimo edittale La pena è diminuita della metà rispetto al minimo edittale La pena può essere diminuita fino a due terzi rispetto al minimo edittale La pena è diminuita di due terzi rispetto al minimo edittale

E' impugnabile l'ordinanza di inammisibilità dell'opposizione al decreto penale? No, mai E' appellabile solo unitamente alla sentenza che definisce il giudizio Sì, è ricorribile in cassazione Sì, è appellabile

La persona sottoposta alle indagini detenuta in custodia cautelare, può essere interrogata: Si, ma solo in cella No, solo su sua richiesta Si, ma solo in udienza Si, ma libera, salvo cautele per prevenire la fuga o le violenze

Quando deve essere depositata la lista testimoniale con l'indicazione delle circostanze dell'esame? Almeno 48 ore prima del dibattimento Almeno 24 ore prima del dibattimento Almeno 7 giorni prima della data fissata per il dibattimento Almeno 10 giorni prima della data fissata per il dibattimento

E' possibile chiedere l'acquisizione dei verbali di prove di altro procedimento? Sì, facendone espressa richiesta unitamente al deposito delle liste testimoniali No, in nessun caso Sì, ma solo su accordo delle parti No, può disporla solo il Presidente del Tribunale

La parte può chiedere la citazione di testimoni non compresi nella propria lista? No, in nessun caso Sì, se è assolutamente necessario Sì, se si tratta di testi a prova contraria Sì, se le altre parti non si oppongono

Il giudice ai sensi dell'art.469 c.p.p. pronuncia: Sentenza di assoluzione Sentenza di non doversi procedere Sentenza di non luogo a procedere Sentenza di condanna

In caso di delitti previsti dagli artt.600, 600bis, 600ter, 600quinquies, 601, 602, 609bis, 609ter e 609octies c.p. il dibattimento si svolge a porte chiuse? Sì, si svolge sempre a porte chiuse No, si svolge a porte aperte ma i testimoni possono chiedere che si proceda a porte chiuse all'assunzione della prova No, si svolge a porte aperte ma la persona offesa può chiedere che si svolga a porte chiuse anche solo per una parte di esso No, si svolge a porte aperte ma l'imputato maggiorenne può chiedere che si svolga a porte chiuse anche solo per una parte di esso

In quale caso il dibattimento relativo ai uno dei delitti previsti dagli artt. 600, 600bis, 600ter, 600quinquies, 601, 602, 609 bis, 609ter e 609 octies c.p. si svolge sempre a porte chiuse? Quando sono d'accordo tutte le parti Quando la persona offesa è minorenne Quando l'imputato è minorenne Quando i testimoni sono minorenni

Cosa accade se l'imputato viene allontanato dall'aula dell'udienza dibattimentale? Si considera assente e non può più essere riammesso Si considera presente e può essere riamesso Si considera contumace Si considera assente e può essere riammesso

Qual è il termine massimo di sospensione del dibattimento? 7 giorni 10 giorni 20 giorni 30 giorni

Qualora manchi il difensore dell'imputato, il Presidente nomina un sostituto a norma dell'art.? 102 c.p.p.. 97, comma 1 c.p.p.. 97, comma 4 c.p.p.. 100, comma 1 c.p.p..

Sulle questioni preliminari il giudice decide con: Oralmente, senza formalità Ordinanza Decreto Sentenza

Una volta terminata la discussione sulle questioni preliminari, sono ammesse repliche? Sì, le parti possono replicare una sola volta Sì, può replicare il pubblico ministero No, mai Sì, può replicare l'imputato

Qual è l'ordine con cui le parti chiedono l'ammissione delle prove? Pubblico ministero, difensore della parte civile, del responsabile civile, del civilmente obbligato per la pena pecuniaria e dell'imputato Difensore dell'imputato, della parte civile, del responsabile civile, del civilmente obbligato per la pena pecuniaria, pubblico ministero Difensore dell'imputato, pubblico ministero, difensore della parte civile, del responsabile civile, del civilmente obbligato per la pena pecuniaria L'ordine è scelto di volta in volta dal Presidente

Nel corso del dibattimento le parti possono acquisire consensualmente atti al fascicolo per il dibattimento? No, l'acquisizione concordata di atti è ammessa solo in udienza preliminare Sì, ma solo gli atti formati all'estero tramite rogatoria Sì, ma solo i verbali dell'incidente probatorio Sì, gli atti contenuti nel fascicolo del pubblico ministero, nonché la documentazione relativa all'attività di investigazione difensiva

Sull'ammissione delle prove il giudice provvede a norma degli artt.: 190, comma 1 e 190 bis c.p.p.. 190, comma 1 e 192 c.p.p.. 190, comma 3 e 190 bis c.p.p.. 190, comma 2 e 190 bis c.p.p..

A chi spetta il diritto alla controprova? Solo all'imputato che sia stato dichiarato contumace All'imputato e al pubblico ministero Solo al pubblico ministero Solo all'imputato

Le dichiarazioni lette per le contestazioni Possono essere utilizzate solo se favorevoli all'imputato Possono essere valutate ai fini della credibilità del teste Hanno sempre valore di prova Sono utilizzabili solo se il giudice lo ritiene necessario

Le dichiarazioni alle quali il difensore aveva il diritto di assistere assunte dal pubblico ministero o dalla P.G. possono essere acquisite al fascicolo per il dibattimento? Sì, se sono state utilizzate per le contestazioni Sì, su richiesta della parte civile No, in nessun caso Sì, se il giudice non è in grado di decidere allo stato degli atti

E' consentita la lettura del verbale della dichiarazione orale di querela? No, in nessun caso Sì, se il giudice ritiene di non essere in grado di decidere allo stato degli atti Sì, ai soli fini dell'accertamento dell'esistenza della condizione di procedibilità Sì, se c'è il consenso dell'imputato

E' ammessa la lettura dei verbali di prove di altro procedimento? Sì, può disporla il giudice anche d'ufficio Sì, solo se assolutamente necessario No, in nessun caso Sì, ma solo su richiesta di parte

Quali atti possono essere acquisiti tramite lettura ai sensi dell'art. 512 c.p.p.? Gli atti urgenti Gli atti assunti nel corso delle indagini o dell'udienza preliminare che siano originariamente irripetibili Gli atti assunti nel corso delle indagini o dell'udienza preliminare quando, per fatti o circostanze imprevedibili, ne sia divenuta impossibile la ripetizione Gli atti non rinviabili

Si può dare lettura delle dichiarazioni rese da persona residente all'estero? Sì, se la persona, anche a seguito di rogatoria internazionale, non sia comparsa e risulti assolutamente impossibile l'esame dibattimentale Sì, sempre se lo richiede il giudice Sì, ma solo in caso di grave infermità No, in nessun caso

Le dichiarazioni rese dall'imputato nel corso delle indagini e acquisite tramite lettura sono utilizzabili nei confronti di altri imputati nel medesimo processo? Sì, a condizione che siano state rese in presenza del difensore No, tranne nell'ipotesi in cui vi sia l'accordo di tutte le parti No, salvo che gli altri imputati prestino il consenso Sì, sempre

E' possibile acquisire le dichiarazioni rese dal coimputato ex art. 210, co. 1 c.p.p. che si avvalga della facoltà di non rispondere? Non è mai possibile dare lettura dei verbali delle dichiarazioni precedentemente rese dal coimputato ex art. 210 c.p.p.. E' consentita su richiesta dell'imputato la lettura dei verbali delle dichiarazioni precedentemente rese dal coimputatoex art. 210 c.p.p.. Il giudice può disporre la lettura dei verbali delle dichiarazioni rese in precedenza dal coimputato ex art. 210, co. 1 c.p.p. soltanto con l'accordo delle parti Il giudice può sempre disporre anche d'ufficio la lettura dei verbali delle dichiarazioni precedentemente rese dal coimputato ex art. 210, co. 1 c.p.p..

E' vietata la lettura delle dichiarazioni rese nell'udienza preliminare? No, è sempre ammessa Sì, tranne nell'ipotesi in cui tali dichiarazioni siano state rese nelle forme previste dagli artt. 498 e 499 c.p.p., alla presenza dell'imputato o del suo difensore Sì, in qualsiasi caso Sì, tranne nell'ipotesi in cui il giudice ritenga di non poter decidere allo stato degli atti

Cosa accade se nel corso dell'istruzione dibattimentale emerge una circostanza aggravante non indicata nell'atto di imputazione? Il pubblico ministero contesta all'imputato in udienza la circostanza aggravante purchè il caso non rientri nella competenza di un giudice superiore Il pubblico ministero chiede al giudice di contestare la nuova circostanza aggravante all'imputato Il pubblico ministero procede iscrivendo la circostanza aggravante nel registro ex art.335 c.p.p.. Il pubblico ministero può contestare la circostanza aggravante all'imputato solo se questi presta il consenso

E' ammessa la modifica dell'imputazione nel caso in cui l'imputato sia assente? Sì, è ammessa nei casi previsti dagli artt. 516 e 517 c.p.p. e il verbale del dibattimento va notificato per estratto all'imputato No, non è mai ammessa Sì, ma soltanto se l'imputato presti il proprio consenso Sì, è sempre ammessa e la modifica dell'imputazione è contestata al difensore che rappresenta l'imputato ai fini della contestazione

La sentenza di condanna pronunciata per un fatto nuovo senza il consenso dell'imputato alla nuova contestazione è: abnorme Inammissibile Nulla soltanto nella parte relativa al fatto nuovo Interamente nulla

L'inosservanza delle disposizioni previste in tema di nuove contestazioni è causa di: Inammissibilità delle richieste conclusive del pubblico ministero Abnormità della sentenza Inutilizzabilità delle prove assunte a carico dell'imputato Nullità della sentenza

Cosa sancisce l'art. 525 c.p.p.? Il principio di oralità Il principio di pubblicità Il principio di completezza delle indagini L'immediatezza della deliberazione della sentenza

Se vi è la prova che il fatto è stato commesso in presenza di una causa di giustificazione, il giudice pronuncia: Sentenza di assoluzione a norma dell'art.530, comma 1 c.p.p.. Sentenza di non luogo a procedere Sentenza di non doversi procedere Sentenza di condanna

Se vi è la prova che il fatto è stato commesso in presenza di una causa di non punibilità, il giudice pronuncia: Sentenza di assoluzione a norma dell'art.530, comma 1 c.p.p.. Sentenza di condanna Sentenza di non doversi procedere Sentenza di non luogo a procedere

Se manca, o è insufficiente o è contraddittoria la prova che l'imputato ha commesso il fatto, il giudice pronuncia sentenza di: Condanna a pena sospesa Assoluzione, ai sensi dell'art.530, comma 2° c.p.p.. Non doversi procedere Assoluzione, ai sensi dell'art.530, comma 1° c.p.p..

Se vi è dubbio sull'esistenza di una causa di estinzione del reato, il giudice pronuncia: Sentenza di non doversi procedere Sentenza di assoluzione Sentenza di non luogo a procedere Sentenza di condanna

In quale caso il giudice penale, nel condannare l'imputato, rimette le parti innanzi al giudice civile? Quando si tratta di danni patrimoniali di notevole entità Quando le prove acquisite non consentono la liquidazione del danno Quando c'è stata domanda di risarcimento del danno a norma degli artt.74 ss. c.p.p.. Quando sono d'accordo tutte le parti

Cosa accade in caso di assoluzione perchè il fatto non sussiste per reati perseguibili a querela? Il giudice condanna il querelato al pagamento delle spese del procedimento anticipate dallo Stato Il giudice condanna il querelante al pagamento di un'ammenda in favore delle casse dello Stato Il giudice compensa le spese Il giudice condanna il querelante alla rifusione delle spese e al risarcimento del danno in favore dell'imputato e al pagamento delle spese del procedimento anticipate dallo Stato

Chi provvede alla sottoscrizione della sentenza emessa dal giudice collegiale? La sentenza è sottoscritta da tutti i giudici che hanno partecipato alla deliberazione La sentenza è sottoscritta solo dal giudice estensore La sentenza è sottoscritta dal presidente e dal giudice estensore La sentenza è sottoscritta solo dal presidente

A chi deve essere comunicato l'avviso di deposito della sentenza avvenuto dopo il trentesimo giorno? Al Procuratore Generale presso la Corte d'Appello Alla persona offesa All'imputato assente A chiunque vi abbia interesse

Qual è il termine entro il quale deve essere notificato il decreto di citazione diretta a giudizio? Almeno 20 giorni prima dell'udienza di comparizione Almeno 15 giorni prima dell'udienza di comparizione Almeno 30 giorni prima dell'udienza di comparizione Almeno 60 giorni prima dell'udienza di comparizione

Il decreto di citazione diretta a giudizio è nullo se manca: L'avviso che il fascicolo relativo alle indagini preliminari è depositato nella segreteria del p.m. L'indicazione della persona offesa L'avviso che l'imputato può chiedere di essere ammesso a riti alternativi, ricorrendone i presupposti La data e la sottoscrizione del pubblico ministero

Come viene considerata l'impugnazione che sia stata qualificata erroneamente dalla parte che l'ha proposta? Ammissibile Inammissibile Inesistente Nulla

La parte civile e la persona offesa possono proporre direttamente impugnazione a ogni effetto penale? No, devono presentare richiesta motivata di impugnazione al giudice Sì, possono farlo in ogni caso No, devono presentare richiesta motivata di impugnazione al pubblico ministero E' legittimata solo la parte civile costituita

Cosa accade se contro la stessa sentenza sono proposti mezzi di impugnazione diversi, nel caso in cui sussista connessione ex art. 12 c.p.p.? Il ricorso per cassazione si converte nell'appello Si procede alla separazione delle impugnazioni L'appello si converte in ricorso per cassazione Il ricorso per cassazione viene dichiarato inammissibile

Fino a quando è possibile presentare motivi nuovi ai fini dell'impugnazione? Fino a 5 giorni prima dell'udienza Fino a 15 giorni prima dell'udienza Fino a 10 giorni prima dell'udienza Fino a 24 ore prima dell'udienza

Come si calcola il termine per impugnare la sentenza di primo grado quando la decorrenza dello stesso sia diversa per l'imputato e il suo difensore? Opera per entrambi il termine che scade per primo Opera per entrambi il termine che scade per ultimo Operano due termini diversi per l'imputato e il difensore Opera per entrambi il termine di scadenza stabilito per il difensore

Sono appellabili le ordinanze emesse nel corso del dibattimento di primo grado? No, mai Sì, l'impugnazione deve essere proposta, a pena di inammissibilità, prima delle conclusioni Sì, l'impugnazione deve essere proposta, a pena di inammissibilità, con l'impugnazione contro la sentenza Sì, l'impugnazione deve essere proposta, a pena di inammissibilità, entro 15 giorni dalla data di emissione dell'ordinanza

E' possibile disporre in appello la revoca della provvisoria esecuzione della condanna civile? Sì, su richiesta della parte civile Sì, anche d'ufficio Sì, su richiesta del responsabile civile e dell'imputato No, mai

Nel giudizio di appello deve essere citata la parte civile costituita? Sì, anche quando abbia appellato solo l'imputato contro una sentenza di proscioglimento Solo se la parte civile ha fatto espressa richiesta di essere citata Sì, tranne nell'ipotesi in cui abbia appellato solo l'imputato contro una sentenza di proscioglimento No, mai

In appello il giudice può disporre la riassunzione di prove già acquisite nel dibattimento di primo grado? Sì, sempre Sì, se il giudice ritiene di non poter decidere allo stato degli atti Sì, ma solo se il giudice ritiene la riassunzione decisiva ai fini del proscioglimento dell'imputato No, in nessun caso

Se accerta il verificarsi di una nullità relativa non sanata, il giudice di appello: Lo dichiara con sentenza e trasmette gli atti al pubblico ministero presso il giudice che procedeva al momento in cui si è verificata la nullità Decide in ogni caso nel merito, eliminando l'atto nullo Può ordinare la rinnovazione dell'atto nullo o decidere nel merito qualora riconosca che l'atto non fornisce elementi necessari al giudizio Lo dichiara con sentenza e trasmette gli atti al Procuratore generale

Quali sono i poteri del giudice di appello se accerta che il giudice di primo grado ha erroneamente dichiarato l'estinzione del reato? Dichiara la nullità della sentenza e trasmette gli atti al giudice di primo grado Dichiara la nullità della sentenza e trasmette gli atti al p.m. presso il giudice di primo grado Ordina, ove occorra, la rinnovazione del dibattimento e decide nel merito Dichiara la nullità della sentenza e trasmette gli atti al Procuratore generale presso la Corte d'appello

Le pronunce del giudice di appello sull'azione civile sono immediatamente esecutive? Sì, sempre No, mai Solo se vi è stata richiesta della parte civile Solo se vi è pericolo di insolvenza

La Corte di cassazione può decidere in ordine a questioni di diritto non dedotte con i motivi di appello? Solo nel caso in cui non sia stato possibile dedurre la questione di diritto in appello Sì, sempre Solo se il ricorso è proposto dal pubblico ministero No, mai

Qual è il termine entro il quale le parti possono presentare memorie alla Corte di cassazione quando decide in camera di consiglio? Le memorie possono essere presentate direttamente in udienza Fino a 15 giorni prima dell'udienza e, fino a 5 giorni prima, possono presentare memorie di replica Fino a 7 giorni prima dell'udienza e, fino a 3 giorni prima, possono presentare memorie di replica Fino a 15 giorni prima dell'udienza, ma non sono ammesse memorie di replica

I casi di annullamento senza rinvio sono stabiliti dall'art: 620 c.p.p.. 619 c.p.p.. 623 c.p.p.. 622 c.p.p..

Se sono annullati i soli capi civili della sentenza, la Corte di Cassazione: Rinvia, se occorre, al giudice civile competente per valore in primo grado Annulla senza rinvio Rinvia, se occorre, al giudice civile competente per valore in grado di appello Rinvia al giudice che ha emesso il provvedimento

In caso di annullamento di una sentenza di condanna per difetto di contestazione nei casi previsti dall'art.604 c.p.p. comma 1, la Corte di Cassazione: Rinvia al giudice di primo grado Rimette gli atti al Procuratore generale presso la Corte di Cassazione Rinvia al giudice di appello Annulla senza rinvio la sentenza

Se è annullata con rinvio una sentenza emessa dal G.i.p., la Cassazione: Dispone che gli atti siano trasmessi al medesimo tribunale ma il giudice deve essere diverso da quello che pronunciato la sentenza annullata Rinvia sempre alla Corte di appello Dispone che gli atti siano trasmessi allo stesso giudice che ha pronunciato la sentenza Rinvia al Tribunale in composizione monocratica

In caso di annullamento parziale della sentenza da parte della Corte di cassazione, quali parti diventano irrevocabili? Nessuna Tutte le parti non annullate, anche se hanno connessione essenziale con la parte annullata Solo le parti non annullate che non hanno connessione essenziale con la parte annullata La Cassazione non può pronunciare annullamento parziale della sentenza impugnata

Nel giudizio di rinvio può essere rilevato il vizio di competenza? Sì, sempre No, salvo che risultino nuovi fatti che comportano una definizione giuridica diversa da cui derivi la competenza di un giudice superiore, ai sensi dell'art. 25 C.P.P.. Sì, è rilevabile l'incompetenza per territorio No, mai

I casi di revisione sono elencati dall'art 625bis c.p.p.. 606 c.p.p.. 630 c.p.p.. 629 c.p.p..

In caso di revisione, la Corte d'appello può sospendere l'esecuzione della condanna? Sì, in qualunque momento Fino alla dichiarazione di apertura del dibattimento Solo se pronuncia sentenza di assoluzione No, mai

L'inammissibilità o il rigetto della richiesta di revisione pregiudica il diritto di presentare una nuova richiesta? Sì, sempre No, purchè la nuova richiesta sia fondata su elementi diversi No, in nessun caso Si, ma solo nel caso di precedente declaratoria di inammissibilità

Quale disposizione disciplina la irrevocabilità delle sentenze? L'art.648 c.p.p.. L'art.630 c.p.p.. L'art.606 c.p.p.. L'art.468 c.p.p..

Entro quale termine vanno notificati i provvedimenti del pubblico ministero relativi all'esecuzione dei provvedimenti giurisdizionali, quando ne è prescritta la notificazione al difensore? Entro 30 giorni dalla loro emissione, a pena di nullità Entro 15 giorni dalla loro emissione, a pena di nullità Entro 7 giorni dalla loro emissione, a pena di nullità Entro 48 ore dalla loro emissione, a pena di nullità

Qual è il termine entro il quale deve essere presentata istanza di affidamento in prova al servizio sociale, in caso di sospensione della condanna a pena detentiva non superiore a 3 anni? Entro 30 giorni dalla notifica dell'ordine di esecuzione e del contestuale decreto di sospensione Entro 45 giorni dalla notifica dell'ordine di esecuzione e del contestuale decreto di sospensione Entro 60 giorni dalla notifica dell'ordine di esecuzione e del constestuale decreto di sospensione Entro 90 giorni dalla notifica dell'ordine di esecuzione e del contestuale decreto di sospensione

Entro quale termine il Tribunale di Sorveglianza decide in ordine all'istanza di misure alternative presentata ai sensi dell'art. 656, comma 5 c.p.p.? Entro 60 giorni dal ricevimento dell'istanza Entro 45 giorni dall'emissione dell'ordine di esecuzione Entro 60 giorni dall'emissione dell'ordine di esecuzione Entro 45 giorni dal ricevimento dell'istanza

La sospensione dell'esecuzione della pena detentiva non superiore a 3 anni può essere disposta nei confronti di coloro che, al momento in cui la sentenza diventa definitiva, si trovano in stato di custodia cautelare in carcere per lo stesso fatto oggetto della condanna da eseguire? No, mai Sì, la sospensione opera automaticamente e determina la caducazione della misura cautelare Spetta al giudice dell'esecuzione decidere se revocare la custodia cautelare e disporre la sospensione dell'esecuzione Spetta al tribunale di sorveglianza decidere se revocare la custodia cautelare e disporre la sospensione dell'esecuzione

Può essere disposta la sospensione dell'esecuzione della pena detentiva non superiore a 3 anni nei confronti dei condannati per uno dei delitti previsti dall'art. 4-bis della legge 26/7/1975 n. 354? No, fatta eccezione per coloro che si trovano agli arresti domiciliari ai sensi dell'art. 89 D.P.R. 309 del 1990 Sì, solo una volta Sì, se danno prova di buona condotta Sì, se non sono ritenuti socialmente pericolosi

E' possibile integrare la documentazione presentata ai fini della concessione di misure alternative alla detenzione, dopo la presentazione della relativa domanda? Salvi i casi di inammissibilità della richiesta, ulteriore documentazione utile può essere depositata presso la cancelleria del Tribunale di sorveglianza fino a 10 giorni prima dell'udienza No, salvo che il condannato dimostri l'impossibilità di produrre la documentazione unitamente alla relativa istanza Salvi i casi di inammissibilità della richiesta, ulteriore documentazione utile può essere depositata presso la cancelleria del Tribunale di sorveglianza fino a 5 giorni prima dell'udienza No, mai

Ai fini della determinazione della pena detentiva da eseguire, si computa il periodo di custodia cautelare subìto? Si computa solo il periodo di custodia cautelare subita per altro reato Si, si computa il periodo di custodia cautelare subita per lo stesso o per altro reato, anche se la custodia è ancora in corso Si computa solo il periodo di custodia cautelare subita per lo stesso reato Si computa solo il periodo di custodia cautelare ancora in corso per lo stesso reato

Chi provvede alla esecuzione dei provvedimenti relativi alle misure di sicurezza, diverse dalla confisca, adottati dal giudice di sorveglianza? Il giudice dell'esecuzione Il pubblico ministero presso il giudice di sorveglianza che li ha adottati Il pubblico ministero presso il giudice dell'esecuzione Il giudice di sorveglianza che li ha adottati

A chi va trasmesso l'estratto della sentenza di condanna quando deve essere eseguita una pena accessoria? Il p.m. trasmette l'estratto della sentenza di condanna al Tribunale di sorveglianza Il p.m. trasmette l'estratto della sentenza di condanna agli organi della polizia giudiziaria e di pubblica sicurezza, nonché, ove occorra, agli altri organi interessati Il p.m. trasmette l'estratto della sentenza di condanna al procuratore generale presso la Corte di cassazione Il p.m. trasmette l'estratto della sentenza di condanna al Magistrato di sorveglianza

Il pubblico ministero trasmette l'estratto della sentenza di condanna al giudice civile competente, se deve essere eseguita la pena accessoria della: Interdizione da una professione Interdizione temporanea dagli uffici direttivi delle imprese giuridiche Interdizione dai pubblici uffici Interdizione legale

A chi deve essere trasmesso l'estratto della sentenza di condanna, quando deve essere eseguita la pena accessoria della decadenza dalla potestà genitoriale (art.34 c.p.)? Il p.m. trasmette l'estratto della sentenza di condanna al Magistrato di sorveglianza Il p.m. trasmtte l'estratto della sentenza di condanna al Tribunale di sorveglianza Il p.m. trasmette l'estratto della sentenza di condanna al giudice civile competente Il p.m. trasmette l'estratto della sentenza di condanna agli uffici della polizia giudiziaria e di pubblica sicurezza

Chi è il giudice competente quando l'esecuzione concerne più provvedimenti emessi da giudici diversi? E' competente il giudice che ha emesso il provvedimento divenuto irrevocabile per ultimo E' competente il giudice che ha emesso il provvedimento divenuto irrevocabile per primo E' sempre competente il giudice superiore E' competente il giudice della residenza, della dimora o del domicilio del condannato

Chi è il giudice competente quando l'esecuzione concerne più provvedimenti emessi da giudici ordinari e da giudici speciali? E' competente il giudice che ha emesso il provvedimento divenuto irrevocabile per ultimo E' competente in ogni caso il giudice ordinario E' competente in ogni caso il giudice speciale E' competente il giudice che ha emesso il provvedimento divenuto irrevocabile per primo

E' impugnabile il decreto che dichiara inammissibile la richiesta di incidente di esecuzione? Sì, con ricorso per cassazione No, il decreto non è impugnabile Il decreto è impugnabile solo dal p.m.. Il decreto è impugnabile con ricorso straordinario per cassazione

Nel procedimento di esecuzione, l'interessato deve essere sentito personalmente, se detenuto in luogo posto fuori dalla circoscrizione del giudice? Sì, deve essere sentito solo se vi è stata richiesta del p.m.. No, in nessun caso Sì, se ne fa richiesta, viene sentito prima del giorno dell'udienza dal Magistrato di sorveglianza del luogo in cui si trova, salvo che il giudice ritenga di disporre la traduzione Sì, se ne fa richiesta, deve essere sentito personlmente e il giudice deve sempre disporne la traduzione

Cosa accade in caso di dubbio sull'identità della persona arrestata per esecuzione di pena? Il giudice dell'esecuzione applica una misura cautelare nei confronti della persona interessata Il giudice dell'esecuzione interroga la persona ma non può compiere indagini utili alla sua identificazione Il giudice dell'esecuzione interroga la persona e compie ogni indagine utile alla sua identificazione anche a mezzo della polizia giudiziaria Il giudice dell'esecuzione interroga la persona e compie ogni indagine utile alla sua identificazione anche a mezzo del p.m..

E' impugnabile l'ordinanza del giudice dell'esecuzione emessa in caso di errore sull'identità fisica della persona detenuta? Sì, è impugnabile con ricorso per cassazione No, è un atto inoppugnabile Sì, è impugnabile con opposizione davanti allo stesso giudice Sì, è impugnabile con il reclamo al Tribunale di sorveglianza

In caso di pluralità di sentenze contro la stessa persona per il medesimo fatto, l'interessato può indicare la sentenza che deve essere eseguita? No, in nessun caso Sì, in qualsiasi momento Sì, se le pene irrogate sono diverse, l'interessato può indicare la sentenza che deve essere eseguita dopo che si è pronunciato il giudice dell'esecuzione Sì, se le pene irrogate sono diverse, l'interessato può indicare la sentenza che deve essere eseguita prima che si pronunci il giudice dell'esecuzione

Cosa accade se il giudice dell'esecuzione accerta che il provvedimento da eseguire non è divenuto esecutivo? Lo dichiara con ordinanza e sospende l'esecuzione del provvedimento Lo dichiara con decreto e sospende l'esecuzione del provvedimento Lo dichiara con ordinanza ma non sospende l'esecuzione del provvedimento Lo dichiara con decreto ma non sospende l'esecuzione del provvedimento

Quale obbligo incombe sul condannato non detenuto che chiede un provvedimento attribuito dalla legge alla magistratura di sorveglianza? Con la richiesta, il condannato non detenuto ha l'obbligo di nominare il proprio difensore di fiducia, a pena di inammissibilità Con la richiesta, il condannato non detenuto ha l'obbligo di fare la dichiarazione o l'elezione di domicilio, a pena di inammissibilità Nella richiesta il condannato non detenuto ha l'obbligo di dichiarare che non risulta detenuto per nessun'altra causa, a pena di inammissibilità Con la richiesta il condannato non detenuto ha l'obbligo di dichiarare che a suo carico non risultano precedenti condanne passate in giudicato per il reato di evasione, a pena di inammissibilità

Qual è il requisito soggettivo richiesto ai fini della concessione della liberazione condizionale? La buona condotta La confessione L'aver adempiuto alle obbligazioni civili dipendenti da reato Il ravvedimento

Quando è possibile reiterare la richiesta di riabilitazione in caso di precedente rigetto per difetto del requisito della buona condotta? Non prima che siano decorsi cinque anni dal giorno in cui è divenuto irrevocabile il provvedimento di rigetto Non prima che siano decorsi quattro anni dal giorno in cui è divenuto irrevocabile il provvedimento di rigetto Non prima che siano decorsi due anni dal giorno in cui è divenuto irrevocabile il provvedimento di rigetto Non prima che siano decorsi tre anni dal giorno in cui è divenuto irrevocabile il provvedimento di rigetto

Il Magistrato di sorveglianza può ordinare la liberazione del detenuto prima che si sia pronunciato il Tribunale in ordine al rinvio dell'esecuzione della pena detentiva? No, in nessun caso Sì, se non sussiste il pericolo di fuga Sì, se la protrazione della detenzione può cagionare grave pregiudizio al condannato Sì, se il pubblico ministero presta il consenso

Che cos'è l'estradizione "passiva"? E' la richiesta rivolta da parte dello Stato italiano ad altro Stato affinchè siano effettuate comunicazioni o notificazioni ovvero sia compiuta attività di acquisizione probatoria E' la richiesta da parte dello Stato italiano ad altro Stato estero della consegna di una persona per l'esecuzione di un provvedimento di condanna a sola pena detentiva E' la consegna da parte dello Stato italiano allo Stato estero richiedente di una persona per l'esecuzione di una sentenza straniera di condanna a pena detentiva o di altro provvedimento restrittivo della libertà personale E' la decisione giudiziaria emessa da uno Stato membro dell'Unione europea, in vista dell'arresto e della consegna da parte di un altro Stato membro di una persona, al fine dell'esercizio di azioni giudiziarie in materia penale o dell'esecuzione di una pena o di una misura di sicurezza privativa della libertà personale

Quale principio sancisce l'art.699 c.p.p. sulla concessione dell'estradizione? Il principio della doppia incriminazione Il principio di reciprocità Il principio di irretroattività della legge penale Il principio di specialità

Cosa accade se lo Stato richiedente l'estradizione non prende in consegna la persona entro il termine fissato? Il procedimento di estradizione viene sospeso Il procedimento di estradizione segue regolarmente il suo corso Il provvedimento di concessione dell'estradizione perde efficacia ma l'estradando non viene posto immediatamente in libertà Il provvedimento di concessione dell'estradizione perde efficacia e l'estradando viene posto in libertà

A chi deve essere trasmessa, in ogni caso, copia delle rogatorie dei magistrati del pubblico ministero, formulate nell'ambito di procedimenti relativi ai delitti di cui all'art. 51, comma 3bis c.p.p.? Al Ministro dell'Interno Al Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo Al Procuratore generale presso la Corte di cassazione Al Procuratore Distrettuale Antimafia

Cosa accade se lo Stato estero dà esecuzione alla rogatoria con modalità diverse da quelle indicate, in base ad accordi internazionali, dall'autorità giudiziaria richiedente? Gli atti compiuti dall'autorità straniera sono inutilizzabili Gli atti compiuti dall'autorità straniera sono comunque utilizzabili L'autorità giudiziaria procedente deve valutare l'eventuale inutilizzabilità degli atti Gli atti compiuti tramite rogatoria possono essere utilizzati solo con l'accordo di tutte le aprti

Si può avere connessione tra procedimenti di competenza del giudice di pace e procedimenti di competenza di altro giudice? Sì, ma solo nel caso di persona imputata di più reati commessi con una sola azione od omissione No, in nessun caso Sì, ma solo nel caso di concorso di persone nel medesimo reato Sì, per tutte le ipotesi previste dall'art.12 c.p.p..

Nel procedimento dinanzi al Giudice di pace, entro quale termine la polizia giudiziaria deve presentare al pubblico ministero la relazione scritta con cui riferisce dell'attività d'indagine compiuta? Entro il termine di 2 mesi Entro il termine di 6 mesi Entro il termine di 4 mesi Entro il termine di 45 giorni

Gli ufficiali e gli agenti di polizia giudiziaria possono procedere immediatamente a perquisizione e sequestri: Mai Sempre Quando abbiano notizia, anche per indizio, della esistenza, in qualsiasi locale pubblico o privato o in qualsiasi abitazione, di armi, munizioni o materie esplodenti, non denunciate o non consegnate o comunque abusivamente detenute Sì, in presenza di qualsiasi indizio

Nella citazione a giudizio dinanzi al Giudice di pace, il pubblico ministero deve indicare le fonti di prova di cui chiede l'ammissione? No, il pubblico ministero può anche presentare direttamente in udienza i testimoni e i consulenti No, il pubblico ministero deve depositare la lista testimoniale almeno 3 giorni prima della data fissata per l'udienza di comparizione Sì, e se viene chiesto l'esame di testimoni o consulenti tecnici, vanno indicate, a pena d'inammissibilità, anche le circostanze su cui deve vertere l'esame No, il pubblico ministero deve presentare la lista testimoniale almeno 5 giorni prima della data fissata per l'udienza di comparizione

In caso di ricorso immediato al Giudice di pace è ammessa la costituzione di parte civile? Sì, la costituzione di parte civile deve avvenire, a pena di decadenza, con la presentazione del ricorso Sì, la costituzione di parte civile può avvenire fino all'apertura del dibattimento di primo grado No, in tal caso la persona offesa non può mai costituirsi parte civile Sì, la costituzione di parte civile deve essere depositata in cancelleria almeno 7 giorni prima della data fissata per l'udienza di comparizione

Nel procedimento dinanzi al Giudice di pace, l'imputato può presentare domanda di oblazione? No, nel procedimento dinanzi al Giudice di pace non è ammessa l'oblazione Sì, la domanda va presentata in cancelleria almeno 7 giorni prima della data fissata per l'udienza di comparizione Sì, prima della dichiarazione di apertura del dibattimento Sì, subito dopo la dichiarazione di apertura del dibattimento

Cosa accade se la persona offesa non si presenta all'udienza di comparizione a seguito di ricorso immediato al Giudice di pace senza addurre un legittimo impedimento? L'assenza ingiustificata determina l'improcedibilità del ricorso, salvo che l'imputato o la persona offesa intervenuta e che abbia presentato querela chieda che si proceda al giudizio Il Giudice di pace dichiara la nullità del ricorso e restituisce gli atti al pubblico ministero Il Giudice di pace ordina l'accompagnamento coattivo della persona offesa Il Giudice di pace fissa in ogni caso una nuova udienza di comparizione

Dopo l'esercizio dell'azione penale, il Giudice di pace può dichiarare non doversi procedere per la particolare tenuità del fatto? Sì, purchè non si opponga il pubblico ministero Sì, purchè l'imputato e la persona offesa non si oppongano No, l'improcedibilità per particolare tenuità del fatto può essere dichiarata solo nel corso delle indagini preliminari Sì, sempre.